mercoledì 29 aprile 2009

CL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-0

O'Shea powers in the shot which put his side ahead against Arsenal Manchester United's Cristiano Ronaldo (right) and Arsenal's Mikael Silvestre (left) battle for the ball
L'Arsenal non punge e dimostra di far fatica in trasferta (solo 3 vittorie nelle ultime 14 partite europee lontano da Londra), mentre l'imbattibilità europea dei Red Devils prosegue: la squadra di Ferguson non perde in Champions da 24 partite, un record assoluto, mentre all'Old Trafford la striscia senza sconfitte è arrivata a quota 21. La miglior difesa della massima vetrina europea ha retto confermandosi alla grande: solo 5 gol subiti dai Red Devils, che in ben 7 occasioni hanno mantenuto inviolata la propria porta. Nonostante le assenze di Andrei Arshavin e Robin van Persie, Wenger alla vigilia aveva imposto ai suoi giocatori, reduci da 20 partite utili consecutive in Premier League, di cercare la rete. Silvestre stringe i denti e anche Gibbs è regolarmente in campo. Non c'è Ebouè sulla fascia destra, lo rimpiazza Diabi. La sorpresa però è nei Red Devils: non ci sono Giggs e Berbatov, che partono dalla panchina. Al loro posto ci sono Anderson e Carlitos Tevez. L'avvio dei padroni di casa promette subito bene. Dopo due minuti il colpo di testa Rooney sull'invito di Ronaldo costringe Almunia al primo intervento notevole: due passi indietro del portiere che toglie la palla destinata in fondo il sacco. Purtroppo per lui è solo l'inizio perchè nella prima mezz'ora l'Arsenal soffre tremendamente l'aggressività dei Diavoli Rossi. Che al quarto d'ora hanno una clamorosa occasione: cross perfetto di O'Shea per Tevez che conclude di prima intenzione, ma è strepitoso l'intervento con la manona di Almunia. Il portiere spagnolo, spesso oggetto di critiche, non può nulla però un minuto dopo: Carrick fa un ottimo lavoro sulla destra sugli sviluppi di un angolo, salta Diaby e mette al centro un traversone basso deviato da Silvestre. Palla che finisce sui piedi di O'Shea che trova la rete con un gran tiro al volo. La reazione della squadra di Wenger è timida: solo al 26' una bella azione innescata Walcott, rifinita da Adebayor e conclusa da Fabregas, che impegna Van der Sar. E' sempre Manchester però e al 31' arriva un altro doppio miracolo di Almunia e per due volte su Cristiano Ronaldo: il portoghese prima di testa spara addosso a tu per tu con il portiere, poi con un destro tagliato costringe il suo diretto avversario ad un nuovo intervento provvidenziale. Sempre Almunia protagonista al 33' quando Tevez lo abbatte con una gamba tesa evitabile, con la quale l'argentino si guadagna l'unico cartellino della gara. Nel finale di tempo l'estremo difensore dei Gunners è sempre protagonista mettendoci una pezza sul retropassaggio avventato di Gibbs. La ripresa trascorre sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti: prima occasione al 61' con Anderson che conclude alle stelle dopo una pregevole combinazione tra Ronaldo (in chiaro fuorigioco non visto dall'assistente) e Rooney. La gara vive su veloci capovolgimenti di fronte ma le emozioni latitano: Adebayor, in serata no, ha l'unico sussulto al 63' con un destro potentissimo del togolese che calcia altro di prima intenzione, dopo aver rubato il tempo a Ferdinand. E la fiammata arriva anche dalla parte opposta: a innescarla è il solito Cristiano Ronaldo, che coglie una clamorosa traversa con un missile dalla distanza che centra la traversa ricordando a molti la sventola del Do Dragao...Nel finale Ferguson manda in campo Giggs (800 presenze con i Red Devils) per Anderson e Berbatov per Tevez: il Manchester sfrutta le forze fresche e sfiora il 2-0 al 72' con un bellissimo slalom di Rooney e un bolide da fermo di Carrick che sfiora il palo alla destra di Almunia. E' poi il miglior giocatore della Premier League, Ryan Giggs, a realizzare sull'uscita di Almunia, ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco del gallese che è davvero millimetrico nonostante Ferguson non ne voglia sapere. L'ultima occasione per i Gunners di pareggiare capita sulla testa del neo entrato Bendtner : punizione di Fabregas, Van der Sar buca l'uscita, ma l'incornata dell'attaccante danese è imprecisa...Il Manchester ottiene un successo meritato ma un po' striminzito..Il ritorno dell'Emirates Stadium non sarà certo una passeggiata, ma solo l'Arsenal riuscirà ad esprimere tutto il suo potenziale come già successo nell'unico confronto stagionale in campionato (2-1 grazie alla doppietta di Nasri) perchè la squadra vista stasera difficilmente staccherà il biglietto per Roma...
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Man Utd: Van der Sar, O'Shea, Ferdinand (Evans 87), Vidic, Evra, Fletcher, Carrick, Anderson (Giggs 66), Ronaldo, Tevez (Berbatov 66), Rooney.Subs Not Used: Foster, Park, Scholes, Rafael Da Silva.
Booked: Tevez.
Goals: O'Shea 18.
Arsenal: Almunia, Sagna, Toure, Silvestre, Gibbs, Song, Diaby, Walcott (Bendtner 70), Fabregas, Nasri, Adebayor (Eduardo 82).Subs Not Used: Fabianski, Denilson, Ramsey, Djourou, Eboue.
Att: 74,733
Ref: Claus Bo Larsen (Denmark).

domenica 26 aprile 2009

PL ARSENAL-MIDDLESBROUGH= 2-0

Gol. Fabregas 26, Fabregas 67
At Emirates stadium on 26-04-2009
Arsenal: Almunia, Eboue, Toure, Silvestre (Djourou, 46 ) , Gibbs, Walcott (Diaby, 68 ) , Denilson, Fabregas (Adebayor, 68 ) , Nasri, Arshavin, Bendtner Subs not used: Fabianski,Sagna,Vela,Song,
Middlesbro: Jones, McMahon ( Digard, 73 ) , Wheater, Huth, Taylor, O'Neil, Bates, Tuncay, Downing, Aliadiere ( Emnes, 86 ) , King ( Johnson, 61 ) Subs not used: Turnbull, Hoyte, Alves, Grounds,
Bookings: None
Attendance: 60089
Referee: C J Foy (Merseyside)

martedì 21 aprile 2009

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 4-4

It is the Russian who breaks the deadlock in the 36th minute, against the run of play, when he sidefoots home from Cesc Fabregas's pass
Despite having the better of things, the hosts are stunned to find themselves behind again when Arshavin completes his hat-trick
The Dutchman sends in another fine ball for Yossi Benayoun who forces it over the line despite a kick in the face Un Liverpool trabordante da una parte, Andrei Arshavin dall'altra. La disparità di forze sembra lampante, eppure ad Anfield finisce 4-4: ancora un 4-4 per i Reds che con questo punteggio sembrano avere un conto aperto, e perdente... Perché questo pareggio casalingo contro l'Arsenal vale come una sconfitta, visto che il Manchester United ora può scappare in classifica. Il primo tempo è già a senso unico, con Torres che scalda le mani a Fabianski in più occasioni, ma il giovane portiere polacco dei Gunners risponde alla grande, esaltandosi in particolare al 18' con un gran tuffo sulla conclusione di controbalzo del Niño. Il Liverpool costruisce almeno otto chiare occasioni, ma alla prima chance londinese ecco il gol che spezza l'equilibrio: Mascherano perde un pallone sanguinoso al limite, Fabregas duetta con Nasri e serve l'accorrente Arshavin che scaglia la sfera sotto la traversa di sinistro (36'). Da non credere, ed è solo l'inizio. La ripresa si trasforma quindi in un assalto all'arma bianca dei Reds, spinti da una Kop che non vuole smettere di sognare nel titolo che manca ad Anfield Road dal 1990. Fernando Torres prende in mano la squadra e pareggia di testa al 49' su invito di Kuyt, mentre al 56' arriva il sorpasso di Benayoun, ancora di testa e ancora sul cross dell'indiavolato tulipano. Il 2-1 del Liverpool dovrebbe calmare un po' gli animi visto che l'Arsenal ormai pensa solo alla Champions, ma Arshavin in Europa non può giocare e quindi non ha nulla per cui risparmiarsi: lo dimostra al 67', quando ruba palla al disattento Arbeloa e fa partire un destro di mezzo esterno che si infila a fil di palo, imprendibile anche per Reina. E' il momento clou della partita, con emozioni da una parte e dall'altra: corre il minuto 70, infatti, quando Nasri si allarga a sinistra per il cross, Fabio Aurelio sbaglia il rinvio e ad Arshavin non sembra vero di aver la palla di nuovo lì, per il destro da cinque metri che vale il 2-3, inaudito... Palla al centro, un'annotazione sul taccuino e il punteggio cambia ancora. Merito del coraggio infinito del Liverpool e della classe fantastica del Niño Torres: stop e girata di destro dal limite per il 3-3 del 72', con la Kop ormai in fiamme. Dieci minuti dopo lo stesso attaccante iberico si rammarica per un colpo di testa respinto sulla linea dal giovane Gibbs, con l'Arsenal che respira e poi, tanto per cambiare, si affida ad Arshavin. Proprio al 90', infatti, il subentrato Walcott spinge il contropiede con le sue gambe formato Ferrari (o forse Brawn GP, vedete voi...) e serve al centro il russo, che fulmina Reina di sinistro siglando il 4-3 dei Gunners e il poker personale in un match indimenticabile. Tutto finito? Partita e campionato? Mai dire mai con il Liverpool, così al terzo minuto di recupero arriva anche il 4-4 di Benayoun che risolve di destro una mischia pazzesca davanti a Fabianski. Il triplice fischio di Webb mette fine allo spettacolo e regala un punto al Liverpool, ora a quota 71 accanto al Manchester United che però deve recuperare due partite. Rafa Benitez probabilmente si vede sfilare via la Premier, ma forse non c'è maniera migliore, perché questa partita verrà ricordata comunque - e da tutti - come una serie di emozioni indicibili, quelle che sanno regalare solo due tra le squadre più forti del mondo.
da Eurosport.it
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Liverpool: Reina, Arbeloa, Carragher, Agger, Aurelio, Alonso, Mascherano, Benayoun, Kuyt (El Zhar 86), Riera (Babel 74), Torres.Subs Not Used: Cavalieri, Dossena, Lucas, Ngog, Skrtel.
Goals: Torres 49, Benayoun 56, Torres 72, Benayoun 90.
Arsenal: Fabianski, Sagna, Toure, Silvestre, Gibbs, Arshavin, Song, Fabregas, Denilson (Walcott 65), Nasri, Bendtner (Diaby 90).Subs Not Used: Mannone, Eduardo, Vela, Ramsey, Eboue.
Booked: Sagna.
Goals: Arshavin 36, 67, 70, 90.
Att: 44,424
Ref: Howard Webb (S Yorkshire).