Goals. 24'Odegaard, 44'Og.Hashioka,
Arsenal. Raya, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tomiyasu 74), Odegaard, Partey (Rice 67), Smith Rowe (Jorginho 85), Nelson (Martinelli 75), Havertz (Nkietah 66), Trossard.
Subs. Ramsdale, Jesus, Kiwior, Fabio Vieira,
Manager. Mikel Arteta
Luton. Kaminski; Kabore, Mengi, Hashioka, Doughty; Clark, Barkley, Ruddock (Chong 53); Townsend (Berry 81), Morris, Onyedinma (Woodrow 75).
Subs. Shea, Krul, Johnson, Chigozie, Nelson, Piesold,
Manager. Rob Edwards
Booked. Onyedinma. Havertz,
Referee. Craig Pawson
Attendance. 60.262
Table. 68.Arsenal. 67.Liverpool,Manchester City, 59.Aston Villa, 57.Tottenham, 48.Manchester United, 45.West Ham,44.Newcastle, 43.Brighton...
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Niente magie, solo tanto impegno e disciplina. È così che l’Arsenal ha steso il Luton, messo sotto con due gol nel primo tempo e domato senza problemi nella ripresa. La vittoria è l’ennesima prova di maturità dei Gunners, che in campo per primi nella sfida a tre per la Premier hanno giocato la carta che dovevano, quella della vittoria che costringe le altre due a mantenere il ritmo. Arteta per una volta ha chiesto aiuto alla panchina, con Zinchenko, Partey, Smith Rowe e Nelson che hanno dato respiro a Kiwior, Jorginho (entrato nel finale), Rice (in campo a metà ripresa al posto di Partey) e a Saka, il più bisognoso di riposo. Al contrario di quanto accaduto in passato, l’Arsenal non ha risentito delle modifiche alla formazione: ha giocato a modo suo, con Zinchenko più centrocampista che terzino in fase di impostazione e Smith Rowe determinato a mostrare ad Arteta che può dare una mano anche in questo finale di stagione pieno di partite pesanti e bravo a mettere lo zampino in entrambi i gol, iniziando l’azione che ha portato al 24’ all’1-0 di Ødegaard e fornendo l’assist per il 2-0, un autogol di Hashioka. La difesa si è confermata il gioiello della corona dei Gunners: con Saliba e Gabriel a spegnere ogni velleità offensiva del Luton come avevano fatto a Pasqua contro Haaland, l’Arsenal non ha preso gol in Premier per la terza volta nelle ultime quattro partite. Il Luton aveva segnato nelle ultime 18: la corsa alla salvezza della squadra di Edwards, votato recentemente da un tabloid il tecnico più sexy della Premier, non passa certo per l’Emirates, ma gli Hatters non vincono dal 30 gennaio e ora hanno perso 7 delle ultime 10 partite. Il 17° posto, quello che vale la salvezza, ora è distante tre punti. L’Arsenal sblocca la gara dopo 24’ di sterile possesso con Ødegaard, che raccoglie a centro area un assist di Havertz. Il Luton rimane schiacciato nella propria area e il raddoppio della squadra di casa arriva poco prima del riposo, quando Hashioka per anticipare Nelson devia nella propria porta un cross di Smith Dove. I Gunners cominciano la ripresa avanti 2-0 e riprendono a controllare il match: il Luton si accontenta di non affondare, la squadra di Arteta non infierisce nonostante i cambi e mette senza problemi in cassaforte la vittoria che vale la vetta momentanea. da https://www.gazzetta.it
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