lunedì 11 novembre 2013

Vermaelen gela le italiane: "Penso solo al bene dell'Arsenal"

Il difensore dell'Arsenal Thomas Vermaelen è tornato a parlare del proprio futuro e ha nuovamente chiuso la porta a un possibile addio al club londinese nonostante le voci di mercato che lo vogliono nel mirino di diversi club europei fra cui Inter, Napoli, Juve e Milan. "Al momento non sto pensando al mercato. È solo novembre ed è ancora presto, inoltre sono stanco di parlare della mia situazione. Leggo che vorrei andare via, ma non è questo il caso. - si legge sul London Evening Standard - Sono concentrato sull'Arsenal e cerco di dare il meglio per la squadra: sono felice che l'Arsenal sia primo in classifica e penso positivo riguardo il futuro. - conclude il difensore belga - Sono fiducioso di poter giocare ancora con questo club e ogni volta che verrò chiamato in causa darò il mio contributo".

domenica 10 novembre 2013

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-0


All’Old Trafford arriva in tavola la portata principale dell’undicesima giornata di Premier League. I campioni in carica del Manchester United contro la capolista Arsenal, due squadre protagoniste di una rivalità fra le più accese negli ultimi 20 anni. E’ la cinquantesima volta che Wenger affronta lo United, la prima senza Sir Alex Ferguson. Oggi il leggendario tecnico scozzese è in tribuna, ed è David Moyes a sfidare e battere il machiavellico collega francese. Finisce 1-0 per il Manchester, segna Van Persie di testa nel primo tempo. Proprio l’olandese, ex Arsenal, rovina la serie dei Gunners, che dopo aver battuto Liverpool e Borussia speravano in uno spettacolare filotto. Per Van Persie è il terzo gol all’Arsenal in altrettante partite di Premier League da quando ha lasciato Londra, la quinta rete nelle ultime cinque sfide fra le due squadre, comprese quelle giocate con la maglia bianco-rossa.
Manchester United che rispetto al pareggio di San Sebastian cambia quattro uomini, recupera Evans e rimette al centro dell’attacco l’ex Van Persie. Londinesi invece costretti a fare a meno di Mertesacker e Rosicky per un attacco influenzale, e sono loro gli unici cambi rispetto alla trionfale spedizione di Dortmund. In campo al loro posto vanno Gibbs e Flamini.
Partita sorprendentemente tattica, tanto possesso palla e pochi tentativi di accelerazione. Dopo 10 minuti primo tiro in porta del match: è Rooney ad impensierire Szczesny dalla distanza, ma il portiere polacco para a terra, ma fino al 26’ succede veramente poco. E’ proprio pochi minuti dopo la metà del primo tempo arriva il colpo del campione a sbloccare la gara. Corner per il Manchester, Van Persie salta su Ramsey einsacca di testa incrociando sul secondo palo. L’Arsenal prova la reazione, ma non arrivano occasioni degne di nota. Prima della fine del primo tempo si segnalano solo due brutti scontri in area, prima Szczesny e poi Vidic che rimangono a terra. Il portiere polacco si rialza senza problemi, il difensore serbo invece è costretto a lasciare il posto a Cleverley dopo l’intervallo.
La ripresa inizia con lo stesso spartito: intensità, ma pochi spunti tecnici. Nessuna occasione fino al 58’, quando Ozil con un tiro da fuori fra gridare al gol i tifosi dell’Arsenal, ma la palla in realtà è uscita sull’esterno della rete. Tre minuti dopo il Manchester ha la grande occasione per il raddoppio, con Rooney che mette a lato dal limite malgrado fosse libero di prendere la mira. Ma Wenger vuole vincere, e non si fa certo influenzare dal pericolo appena corso. Anzi, manda in campo Wilshere al posto di uno spento Flamini. Gli uomini di Moyes però si chiudono bene e difendono in massa il risultato, anche grazie alla voglia di Rooney ed Evans, fra i migliori in fase difensiva e in quanto ad impegno profuso. Al 73’ un altro spunto dell’Arsenal, Sagna va al cross, la palla rimbalza nell’area piccola, ma nessuno riesce a deviare il porta. Più intensità e confusione che qualità e ragionamento nelle azioni delle due squadre, che quasi mai riescono ad arrivare al tiro. Al 76’ Gibbs impegna De Gea con un rasoterra da 25 metri, innocuo.
Nell’ultimo quarto d’ora Wenger manda in campo Bendtner al posto di Cazorla, mentre Moyes si affida all’esperienza di Giggs: esce Kagawa, non in una delle sue migliori giornate. A 10 dalla fine secondo match point per i Red Devils: Van Persie crossa in area su calcio da fermo, sul secondo palo Smalling manca completamente il bersaglio. L’Arsenal ci prova ancora facendo entrare Grabry al posto di Arteta, ma negli ultimi minuti arriva solo un tiro di Giroud deviato in mischia. Il resto sono lanci nel mezzo e tentativi di farsi strada nell’area del Manchester a suon di rimpalli. Nei minuti finali c’è spazio anche per Fellaini, che subentra a Van Persie. L’ultimo brivido per Moyes arriva a due minuti dal triplice fischio, quando Sagna va ancora al cross nell’area piccola, ma Bendtner è in ritardo. Finisce così 1-0 per lo United, che accorcia in classifica sull’Arsenal capolista: orala vetta è a soli 5 punti, malgrado l’inizio di stagione difficile. I Gunner invece conservano due punti sul Liverpool e tre sulla sorpresa Southampton.
Una grande trionfo per Moyes, non solo per il risultato e per la classifica riaggiustata, ma anche per la capacità dimostrata nel fermare i campioni della mediana dei Gunners. Non c’è scusa che tenga, neanche quella dell’influenza, oggi i londinesi erano davvero in giornata no, soprattutto quegli uomini dai quali ci si sarebbe aspettati il guizzo decisivo, come Ozil e Ramsey. Degli uomini di Wenger si salva praticamente solo Sagna, che predica (o meglio, crossa) nel deserto. Non è particolarmente frizzante neanche il Manchester United, ma ai campioni in carica basta un colpo di classe di Van Persie e la grinta di Rooney, Evans e Smalling, fra i migliori della sfida dell’Old Trafford. Per i Red Devils inizia ora un altro campionato, ma tutta la Premier League è rivoluzionata.Ora in sei punti ci sono otto squadre. da http://www.vavel.com
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MAN UNITED: De Gea, Smalling, Vidic (Cleverley 45), Evans, Evra, Valencia, Jones, Carrick, Kagawa (Giggs 78), Rooney, Van Persie (Fellaini 85). Subs not used: Giggs, Lindegaard, Hernandez, Nani, Januzaj.
Booked: Jones, Rooney
Goals: Van Persie 27.
ARSENAL: Szczesny, Sagna, Koscielny, Vermaelen, Gibbs, Arteta (Gnabry 82), Flamini (Wilshere 61), Ramsey, Ozil, Cazorla (Bendtner 78), Giroud.
Subs not used: Monreal, Fabianski, Bendtner, Jenkinson, Hayden.
Booked: Sagna, Flamini, Wilshere
Ref: Michael Oliver
Att: 75,138
Man of the match: To follow

Table. 25 Arsenal, 23 Liverpool, 22 Southampton, 21 Chelsea e  20 Man United, Tottenham & Everton, 19 Man City..

Verso Manchester United – Arsenal, il punto di Max Troiani

Oggi noi di MDC abbiamo il piacere di ospitare nella nostra consueta rubrica british, l’autore del libro “London Calling”, che attraverso il glorioso Arsenal ripercorre l’ evoluzione del football nella capitale inglese.
- Max, è tempo di Manchester United vs Arsenal, una classica dell’ english football. Come stai vivendo questa vigilia?
Come tutte le vigilie delle partite contro il Manchester United, abbastanza teso, torniamo ad affrontare i Red Devils da primi in classifica in Premier League ed erano parecchi anni che non succedeva, questa è la “partita” per antonomasia per il tifoso dell’Arsenal dopo il derby con il Tottenham, per me viene anche prima del North London derby visto che non posso vivere la rivalità cittadina sul posto..
Finita la partita di mercoledì contro il Borussia Dortmund, non faccio altro che pensare che se domenica sera l’Arsenal vince all’Old Trafford saremmo seriamente candidati a vincere il campionato quest’anno e visto le polemiche d’inizio stagione..
- Per la prima volta in panchina non ci sarà Alex Ferguson. Che effetto farà non vederlo più contrapposto al rivalissimo Wenger?
Sir Ferguson mancherà a tutti gli appassionati di football, in special modo Britannico, dispiace ma prima o poi si sarebbe dovuto affrontare questo passo per il Manchester United.  David Moyes è il degno successore basta dargli quel tempo che ha avuto anche Ferguson arrivato a Manchester..
- Nel corso del tempo, oltre a goal e tanto spettacolo, questo epico confronto ha riservato anche scontri tra titani. Il più famoso quello tra due sanguigni come Patrick Vieira e Roy Keane. Da dove e quando nasce questa accesissima rivalità?
Come dimenticare gli scontri in campo tra Vieira e Keane, fantastici, per non parlare di quello nel sottopasso di Highbury nel 2005 quando la diretta in televisione inizio con un parapiglia ed i compagni dei due a dividerli. Ma un episodio è rimasto più degli altri nella mia mente ed è stato quello che ha fatto esplodere la scintilla della rivalità prima anche che le due squadre iniziassero a contendesi la Premier League.
Nel 1990 durante Manchester United-Arsenal una rissa spaventosa era scoppiata in mezzo al campo, i piu’ nervosi Winterburn, Alan Smith, Thomas per i londinesi e McClair, Pallister e Irwin per il Manchester United, la partita fu portata a termine con difficoltà da parte dell’arbitro con la vittoria per 1-0 dell’Arsenal, ma gli scontri portarono ad un seguito anche dopo il match e le due squadre furono punite con 1 punti di penalizzazione per lo United e due per i Gunners. Con tutta la penalizzazione a fine stagione riuscimmo a vincere il campionato!
- I fari saranno puntati su Robin Van Persie, il grande ex, idolo per i Red Devils ma traditore per i gooners. Credi che, visto l’attuale momento, l’ olandese abbia peccato di lungimiranza, abbandonando un Arsenal in fase evolutiva per uno United arrivato quasi alla saturazione?
Difficile dire cosa pensava Van Persie quando decise di andare via dall’Arsenal, di certo lo fece a malincuore secondo me.. visto che manager e dirigenza non gli avevano dato assicurazioni necessarie sui rinforzi per competere adeguatamente in Premier League ed in Europa, ricorderò sempre i gol di Robin e mi spiace vederlo con quella maglia..
- Con chi vedrai la partita? Qual è il ricordo più bello che ti lega a questa sfida?
Domenica a casa, dalle 16.30 colonizzerò divano e telecomando, tifare per una squadra straniera comporta chè il più delle volta la partita si guarda da solo.Il più bello sicuramente dello del 2002 ad Old Trafford con la vittoria di 1-0 con gol del francese Wiltord, vinciamo il campionato e conquistiamo il terzo double della storia dei Gunners.. quattro giorni prima avevamo vinto a Cardiff la FA Cup contro il Chelsea di Ranieri!
- Siamo giunti al termine, ti ringraziamo davvero di cuore per averci concesso quest’ intervista. Vuoi mandare un saluto ai tuoi affezionati lettori, ed in più a quelli di Mai Dire Calcio?
Un saluto a tutti e C’mon Gunners!
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