martedì 11 ottobre 2016

Gazidis: «Il futuro di Wenger? Decideremo insieme»

Arsene Wenger e l'Arsenal decideranno insieme a fine stagione il loro futuro. Lo ha detto il Ceo del club londinese Ivan Gazidis, oggi a Roma:"Valuteremo il futuro, a modo nostro e a tempo debito", ha detto il manager ricordando che il contratto di Wenger, arrivato sulla panchina dell'Arsenal addirittura 21 anni fa, scade alla fine di questa stagione. Parlando a margine di un convegno del Vaticano sulla fede e Sport, Gazidis ha detto: "È stato sempre tutto chiaro e noi siamo sempre stati chiari, questa è una decisione che prenderemo di comune accordo se continuare insieme o meno. Entrambi abbiamo bisogno di essere sulla stessa lunghezza d'onda". E ai molti tifosi che ormai identificano il 66enne Wenger con l'Arsenal, sostenendo che è l'unico manager che il club abbia mai avuto, Gazidis ha risposto che "l'Arsenal non è Arsene Wenger. Non sono la stessa cosa, anche se in un certo senso e calcisticamente parlando, ha trasformato il club". da http://www.tuttosport.com/

giovedì 6 ottobre 2016

Sanchez e Ozil esagerati: chiesti 16 milioni a stagione all'Arsenal

Acque agitate in casa Arsenal dopo le richieste astronomiche di Alexis Sanchez e Mesut Ozil. In vista del rinnovo del contratto, secondo quanto riportato dal Times, i due hanno fatto sapere ai Gunners di volere oltre 16 milioni di euro a stagione per prolungare. Una cifra esagerata, che potrebbe portare alla rottura con il club e a nuovi scenari di mercato, con la cessione di almeno uno dei due giocatori. Sanchez e Ozil come Suarez e Neymar. Almeno per quanto riguarda l'ingaggio. Se le richieste dei due giocatori dell'Arsenal venissero accolte, entrambi andrebbero infatti a guadagnare come il Pistolero, che è in procinto di rinnovare col Barcellona alle stesse cifre del compagno di squadra brasiliano. 
A conti fatti, per tenere in rosa il Nino Maravilla e l'ex del Real i Gunners dovrebbero sborsare oltre 30 milioni di euro in più all'anno. Un'esagerazione, che probabilmente costringerà il club inglese a scegliere solo uno dei due gioielli e a cedere l'altro al miglior offerente. Al momento l'indiziato numero uno a lasciare l'Arsenal sembra Sanchez, con la Juve e il City di Guardiola che restano alla finestra per capire le intenzioni e le richieste economiche del giocatore. Segnali di addio per il Nino Maravilla?
da http://www.sportmediaset.mediaset.it/

domenica 2 ottobre 2016

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-1



Un rimpallo, forse un tiro, in posizione forse dubbia. Un gol, non definibile in altri modi se non strano, regala tre preziosissimi punti all'Arsenal sul difficile campo di un Burnley beffato all'ultimissimo secondo dopo una partita di ordine e sacrificio, creando qualche occasione di testa e soffrendo il giusto, ma crollando di fronte alla dea bendata, schierata dalla parte dei Gunners. Finisce così 0-1 l'ultima partita del programma della settima giornata di Premier League.
L'assenza di Gray pesa nell'economia di gioco dei Clarets, in campo con un 4-5-1 con Marney aggiunto in mediana e Vokes unica punta, mente sulle ali vanno Boyd e Gudmundsson. Wenger opta invece per confermare l'undici titolare nelle ultime uscite, inserendo in mediana Xhaka al posto dell'infortunato Coquelin.
Il maggior tasso tecnico a centrocampo contribuisce alla creazione di un monopolio del pallone in breve termine, trovando però l'opposizione solida su due linee dei padroni di casa, con uno dei tre in mezzo a staccarsi a turno per pressare il primo portatore avversario. La disposizione dei ragazzi di Dyche impedisce ai londinesi di creare limpide occasioni, nella prima mezz'ora solo Sanchez è davvero pericoloso, con un tocco impreciso sotto porta. Col passare dei minuti il Burnley prende coraggio e prova anche ad offendere, con risultati in verità rivedibili, anche se Vokes azzarda un colpo di testa a centro area in posizione dubbia, mandando fuori non di molto.Bellerin e Boyd a contrasto.
Anche la ripresa propone inizialmente lo stesso copione ed un'occasione per Sanchez, il quale cerca di capitalizzare un ottimo giro palla con un tiro da dentro l'area: difficile calciare, quasi impossibile direzionare, ed il risultato è una botta centrale trattenuta in due tempi da Heaton. All'ora di gioco arriva la risposta di Cech, su un episodico attacco del Burnley, sviluppatosi in fascia con un cross destinato alla testa di Gudmundsson, la cui incornata è lenta, anche se angolata. Sul corner che ne consegue una palla vagante in area vien spazzata con qualche affanno dalla difesa Gunner. Wenger cerca di garantire maggiore imprevedibilità e freschezza con gli innesti di Elneny e Oxlade-Chamberlain, e a un quarto d'ora dal termine arriva una grande occasione ancora sul piede del solito Sanchez, un destro al volo che sbatte contro la base esterna del palo. Legno di qua, legno di là: un altro colpo di testa, stavolta di Keane, termina sulla traversa con l'aiuto della manona diCech. Nel finale si riaccende l'Arsenal con un destro a giro largo di centimetri di Walcott. L'assedio trova un clamoroso buon fine all'ultimo secondo, su un corner da sinistra: sul secondo palo arrivano Chamberlain e Koscielny, il primo calcia addosso al secondo, peraltro in dubbio fuorigioco e forse con una mano, ma più probabilmente con la faccia, con la palla che rotola lentamente in porta. Quello che conta è il risultato a tabellone: 0-1. La fortuna prende posizione, i Gunners pescano la quarta vittoria consecutiva in Premier League. E il Burnley ne rimane vittima. da https://www.vavel.com
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Burnley (4-5-1): Heaton; Lowton, Keane, Mee, Ward; Gudmundsson,  Hendrick, Marney, Defour (Arfield 62), Boyd; Vokes
Subs not used: Flanagan, Kightly,  Bamford, Robinson, Tarkowski, O'Neill
Arsenal (4-2-3-1): Cech; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal; Xhaka (Elneny 71), Cazorla; Walcott, Ozil, Iwobi (Oxlade-Chamberlain 71); Sanchez
Subs not used: Gibbs, Gabriel,  Ospina, Holding, Reine-Adelaide
Goal: Koscielny 90+2 
Referee: Craig Pawson
Table. 18. Manchester City, 17. Tottenham, 16. Arsenal, Liverpool, 14. Everton, 13. Manchester United, Chelsea, 11. Crystal Palace..