martedì 28 febbraio 2017

Arsenal, la rabbia dei tifosi. Tutti in marcia contro Wenger

Ad aprile dell'anno scorso la protesta organizzata in occasione della sfida casalinga contro Norwich non andò come sperato per il timore di un'eventuale reazione da parte dei tifosi fedeli ad Arsene Wenger, che infatti invocarono il nome del tecnico per tutta la partita. "Quella fu la prima e unica volta in tutta la stagione che la folla ha incitato Wenger, anche se poi quegli stessi tifosi lo hanno insultato alla prima sconfitta stagionale contro il Liverpool", ha spiegato al Sun Mark King che, in qualità di abbonato furioso dell'Arsenal, ha organizzato una marcia di protesta prima della sfida di ritorno di Champions League contro il Bayern Monaco di martedì prossimo per chiedere la testa di Wenger. "Arsene è stato un fantastico allenatore e sarà sempre una leggenda Gunners - ha ammesso il tifoso - ma è arrivato il momento che se ne vada e che lo faccia a testa alta, prima che le cose peggiorino ulteriormente". Emblematica la scelta del percorso: da Highbury all'Emirates, ovvero dalle glorie del passato alle delusioni del presente. "Quando il club ha deciso di spostarsi da Highbury all'Emirates ci venne detto che questo ci avrebbe permesso di competere allo stesso livello col Bayern Monaco - ha detto ancora King - ma così non è stato e la marcia da Marble Halls all'Emirates Armoury simboleggia proprio il fallimento del club nel raggiungere questo obiettivo. Quando siamo stati fatti nuovamente a pezzi a Monaco, tanti tifosi hanno rimesso in vendita i biglietti per la gara di ritorno, perché non è giustificabile pagare 128 sterline per assistere ad un inutile tentativo di recuperare una sconfitta per 5 a 1". E ad aumentare la rabbia del popolo Gunners ci pensano anche i successi degli avversari. "Il Manchester United ha appena vinto il primo titolo stagionale col nuovo tecnico e il Chelsea sarà campione della Premier League proprio perché ha cambiato allenatore - ha concluso il fautore della protesta - ma Wenger non può andare avanti per sempre. Da quando ha firmato l'ultimo contratto nel 2014 il club non ha fatto alcun progresso, quindi con la nostra azione vogliamo sollecitare la proprietà a ritirare l'offerta di rinnovo che ha già messo sul tavolo". da http://www.gazzetta.it

mercoledì 22 febbraio 2017

Il portiere che ha mangiato un panino durante Sutton-Arsenal ora è sotto indagine

Da lunedì sera sta circolando molto un breve video che mostra Wayne Shaw, 45enne secondo portiere della squadra di calcio inglese del Sutton, che mangia un panino durante la partita di FA Cup contro l’Arsenal. Il video è circolato inizialmente per la sua ridicolaggine, e perché fosse in qualche modo esemplare del “calcio di provincia” del Sutton a confronto con una delle squadre più famose del mondo, l’Arsenal: lo stesso Shaw aveva scherzato sulla cosa subito dopo la partita. Tuttavia si è poi scoperto che c’erano delle scommesse in corso sulla storia del panino mangiato durante la partita e Shaw, dopo che l’associazione del calcio inglese ha aperto un’indagine, si è dimesso dal Sutton.
L’FA Cup è una specie di Coppa Italia per il campionato di calcio inglese e ci partecipano squadre di tutte le categorie, dalla Premier League alle serie inferiori: questo porta spesso a partite tra squadre di primissimo piano come l’Arsenal e squadre di dilettanti come il Sutton, uno dei quartieri nel sud di Londra. Nonostante capiti a volte che squadrette di non professionisti vincano contro squadre molto più forti di loro, la partita tra Sutton e Arsenal, giocata nel piccolissimo stadio del Sutton, è andata come doveva andare: l’Arsenal ha dominato anche senza molti dei suoi giocatori più forti e ha vinto per 2-0. Quando il risultato era chiaro e il Sutton aveva già effettuato tutte le sostituzioni possibili, a otto minuti dalla fine della partita Wayne Shaw ha tirato fuori un panino e lo ha addentato mentre osservava la gara dalla panchina.
Dopo la partita, durante le rituali interviste, Shaw ha spiegato che i suoi compagni lo avevano avvertito che una società aveva fatto scommettere sulla possibilità che lui si sarebbe mangiato un panino durante la partita e che la quota era 1:8 (scommetti uno, vinci otto volte tanto): per farsi una risata coi suoi amici – ha detto – durante l’intervallo della partita si era fatto dare un panino e lo aveva poi mangiato. Il video è girato in tutto il mondo e Shaw – che ha 45 anni e pesa 120 chili – è diventato immediatamente molto popolare, venendo invitato anche a una famosa trasmissione televisiva.
Le regole della Football Association (FA), tuttavia, vietano a qualsiasi tesserato di partecipare direttamente o indirettamente in scommesse sulle partite o i tornei a cui partecipa e per questo motivo, dopo che lo stesso Shaw aveva ammesso di sapere delle scommesse in corso, la FA aveva deciso di aprire un’indagine sulla questione. Parallelamente la Gambling Commission, l’ente che controlla la regolarità del mercato delle scommesse nel Regno Unito, ha aperto un’indagine per verificare che l’agenzia che aveva fatto scommettere sul panino di Shaw non abbia violato le regole.
Dopo la notizia dell’indagine, Shaw ha deciso di dimettersi dal Sutton, comunicando la sua decisione in una telefonata al presidente della squadra che il Guardian ha descritto come “lacrimevole”.
P.s.: Ok, quello mangiato da Shaw non era tecnicamente un panino, ma quella cosa che nel Regno Unito chiamano pie – torta, letteralmente – e che è una specie di fagotto salato ripieno. Una cosa che in italiano non ha una traduzione letterale efficace, ma che nello spirito è un panino. da http://www.ilpost.it

lunedì 20 febbraio 2017

FAC SUTTON UNITED-ARSENAL= 0-2



Questa volta nessun miracolo. Ma a parte quello, sul campo del Sutton United, ne abbiamo viste di tutte: invasioni di campo di gente in mutande, l’Arsenal giocare 10 velocità sotto ritmo e tenere così in partita i dilettanti avversari, il secondo portiere Wayne Shaw – 45 anni e un evidente sovrappeso – farsi una pie in panchina e così via. Il risultato però alla fine ha comunque detto Arsenal, nonostante i Gunners non abbiano veramente fatto nulla – ma proprio nulla – per cancellare il 5-1 subito settimana scorsa a Monaco di Baviera. Ma evidentemente andava bene così a Wenger, che contro una formazioni di quinta serie non ha voluto forzare la mano, accontentandosi di un allenamento agonistico che di fronte a due uniche accelerazioni ha portato in dote due gol. Reti che garantiscono all’Arsenal il passaggio ai quarti, dove ad attenderli ci sarà – abbastanza clamorosamente – un’altra formazione di quinta serie: il Lincoln City del miracolo sul campo del Burnley. Una nuova passeggiata vero la semifinale di Wembley? Lo scopriremo tra un mese. Nel frattempo, a tutti gli altri, buon appetito…

Anziché partire forte onde evitare trappoloni, l’Arsenal sceglie l’approccio ai ritmi degli avversari e così, per un intero tempo, vediamo una partita. I Gunners infatti, fino al 27’, non producono un pericolo che sia uno… poi però alla prima mezza-accelerazione passano col cross di Perez che ‘velato’ da Walcott mette fuori gioco il portiere Worner. Un’atteggiamento che non cambia nemmeno dopo il gol di distacco e che anzi, sul finale di tempo, rischia di portare all’1-1 del Sutton: Ospina rinvia inspiegabilmente sui piedi di May che però in area calcia male. All’intervallo i Gunners vanno a riposo con il ‘minimissimo’ (superlativo che ci inventiamo per provare a darvi l’idea) sforzo.
Atteggiamento che non cambia nemmeno nella ripresa, ma esattamente come successo nel primo tempo all’Arsenal basta un nulla per mostrare le 5 categorie di differenza: azione corale, 4 tocchi di prima rapidi, e il cross al centro da sinistra è messo dentro da Walcott. Fine vera e propria dei giochi, anche perché il Sutton è sfortunato quando a 25 dalla fine coglie una traversa clamorosa con Deacon. Il gol avrebbe forse dato un po’ di pepe al finale, ma da lì in poi l’Arsenal non rischierà più se non per un colpo di testa nel finale di Collins. Insomma, trappola evitata. Alla prossima c’è il Lincoln. Questa volta da affrontare in casa. da http://it.eurosport.com
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Goals. 26'Perez, 55'Walcott,
Arsenal: Ospina 6, Gabriel 6, Mustafi 6, Holding 6, Monreal 6.5, Elneny 6 (Oxlade-Chamberlain 46, 6), Xhaka 6, Walcott 6,5, Reine-Adelaide 7 (Maitland-Niles 74, 6), Iwobi 6 (Sanchez 74, 6), Lucas Perez 7.  Subs not used: Martinez, Debuchy, Gibbs, Mertesaker
Manager: Arsene Wenger 6
SuttonWorner 6, Downer 6, Collins 7, Beckwith 6 (Spence 70, 6), Amankwaah 6, Gomis 6, Bailey 6, Eastmond 6, May 6 (Hudson-Odoi 71, 6), Biamou (Fitchett 82), Deacon 6.5Subs not used: John, Shaw, Tubbs, Monakana
Manager: Paul Doswell 6.5 
Referee: Michael Oliver