Consapevole del pessimo avvio di stagione dell'Arsenal, il manager francese non si sente più intoccabile e a poco sono valse le parole dell'azionista di maggioranza Kroenke, che gli ha garantito il massimo appoggio. "Sono una bella dimostrazione di fiducia ma sono anche realista - commenta il manager dei Gunners -. Quando perdi 8-2 contro il Manchester United non puoi dire di essere il migliore al mondo. Non che mi senta in pericolo ma vorrei che la gente che ama questo club sia felice".
Del resto la situazione non è facile dopo le partenze di Fabregas e Nasri. "Se vediamo cosa ha vinto l'Arsenal e cosa ha vinto il Manchester City, non vai al City per vincere, ma solo perché ti pagano meglio", accusa Wenger, che rivela: "la scorsa è stata l'estate più movimentata che abbia mai vissuto. Metà dei giocatori voleva andare via. Penso che ci siamo salvati solo perché siamo un club estremamente solido e unito, altri al posto nostro sarebbero esplosi".
Ma il tecnico dell'Arsenal non nasconde una certa stanchezza. "Quando arriverò alle porte del Paradiso, Dio mi chiedera': 'Cosa hai fatto nella tua vita?'. E io risponderò: 'ho provato a vincere delle partite di calcio'. E lui: 'Sei sicuro sia tutto?'. Ma è questa la storia della mia vita".
Da segnalare che Thomas Vermaelen ha rinnovato il contratto che lo lega con l'Arsenal. Il difensore belga, arrivato nel 2009, ha firmato un nuovo contratto "a lungo termine", fanno sapere i Gunners senza specificarne la durata, come è solito la società non dichiara mai la durata dei contratti.
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