È tutto vero. Henry si congeda dai tifosi del suo Arsenal con un gol al novantesimo, regalando tre punti che sembravano una chimera, dopo il vantaggio dei black Cats con McClean. L'Arsenal si rilancia in campionato, mentre il Sunderland interrompe la sua serie positiva in Premier. "Italian job", direbbero gli inglesi per descrivere il primo tempo allo Stadium of Light. Il Sunderland sfoggia un catenaccio d'altri tempi. L'Arsenal conduce i ritmi della gara, ma il suo possesso palla è sterile. Il Sunderland ha tutto il tempo di ritirarsi dietro la linea della palla nella vana attesa di trovare ripartenze letali. Gli unici spunti (potenziali) degni di nota nascono dai piedi magici di Robin Van Persie, l'unico a estraniarsi da una mediocrità tecnica dilagante. Un destro pericoloso dell'asso olandese dall'interno dell'area di rigore e un assist per Walcott (il suo tiro si perderà sul fondo) dopo uno spettacolare coast to coast. Le uniche insidie per i gunners arrivano da svarioni difensivi dei distatti Mertesacker e Koscielny. Inoperoso Szczesny. Tutto qui per l primo tempo. Lo spettacolo della Premier League è un assente ingiustificato nella prima frazione di gioco. S'intuisce facilmente il motivo per cui i black cats hanno mantenuto la porta inviolata nelle ultime quattro uscite della Premier. L'organizzazione difensiva è una prerogativa della cura O'Neill. Tutta un'altra storia nel secondo tempo. Un'autentica rivoluzione. Dopo un avvio sulla falsariga del primo tempo ci pensa Gardner a scuotere definitivamente l'incontro. Il suo duello con Szczesny ha il sapore di una sfida all'ok Corral. Doppia conclusione mancina da fuori, doppio miracolo di un immenso Szczesny. Al 70esimo il risultato si sblocca. McClean s'invola verso la porta sfruttando un errore imbarazzante di Mertesacker (infortunatosi nell'occasione) e trafigge Szczesny con un diagonale imparabile. L'Arsenal reagisce immediatamente. Ramsey (appena subentrato) s'inventa un destro chirurgico da fuori. La palla sbatte su entrambi i pali prima di insaccarsi in rete. Al 90esimo si consuma l'happy end da commedia americana. Arshavin pennella un cross delizioso per Thierry Henry. Il campione francese si esibisce in una spaccata vincente, un colpo tipico del suo repertorio. Henry corona nel migliore dei modi il suo ultimo gettone di presenze in Premier. Dopo la partita di Mercoledì a San Siro l'idolo dei tifosi dell'Arsenal tornerà infatti dai suoi New York Red Bulls. Storie incredibili. Storie che solo la Premier sa offrire. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: McClean (70), Ramsey (75), Henry (91),Sunderland S Mignolet, M Turner, P Bardsley, J O'Shea, K Richardson , S Larsson, C Gardner, S Sessegnon, J Colback, J McClean, F Campbell (J Dong-Won, 87)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, P Mertesacker (A Ramsey, 72), B Sagna, L Koscielny, T Walcott (A Arshavin, 87), A Song, A Oxlade-Chamberlain (T Henry, 66), T Rosicky , M Arteta, R van Persie
Referee: Neil Swarbrick
Attendance: 40312
Stadium: Stadium of Light
Table: 58 Man utd, 57 Man City, 53 Tottenham, 43 Arsenal & Chelsea, 42 Newcastle, 39 Liverpool..