E’ davvero mancato solo il gol. Ritmo, intensità, giocate, miracoli, legni, gol annullati e chi più ne ha più ne metta. Prometteva spettacolo ilMonday Night che chiudeva la terza giornata di Premier e spettacolo all’Emirates è stato. Ne è venuta fuori una partita con un tempo a testa e un punto a testa. Liverpool che torna a casa con parecchie certezze in più: Gomez e Beneteke su tutti, ma buona la prima da titolare anche di Firmino. Arsenal che invece muove solo la classifica, consapevole che le papere di Cech contro il West Ham sono state davvero solo un episodio; ma che episodi non sono la poca cattiveria di Giroud, l’inadeguatezza di Gabriel Paulista e le lune di Ozil. A Wenger serve un colpo. Soprattutto davanti. E dopo il no di Benzema il cronometro scorre. Tic-tac. Tic-Tac. Meno 7 giorni. ‘Mamma mia!’. Il primo tempo di Arsenal-Liverpool tirerebbe sul dal divano anche i reduci del pranzo di Ferragosto da nonna Lina. I Reds scendono nella capitale con la chiara intenzione di voler aggredire fin da subito il possesso palla dei Gunners è la partita è da subito uno spettacolo. Coutinho prende il primo legno dopo solo 3 minuti, ma Ramsey risponde poco dopo con un gol ingiustamente annullato per fuorigioco. A far la partita è però il Liverpool che grazie alla folle pressione portata su una difesa dell’Arsenal davvero naif crea una miriade di occasioni. E’ Petr Cech allora a tenere a galla i ragazzi di Wenger con due interventi che spiccano su tutti: la parata bassa sul tocco a colpo sicuro di Benteke e la deviazione con la punta delle dita sul meraviglioso destro a giro di Coutinho – finito poi sul palo.Insomma, nonostante il gol annullato dell’Arsenal ad andare a riposo con il rammarico è un Liverpool che oltre a creare tanto, gioca bene. Ma nel secondo tempo i londinesi si presentano in campo con altro mood. Complice, naturalmente, è anche il Liverpool. Impensabile tenere il ritmo da sprinter messo in scena nei primi 45 e l’Arsenal, più libero di ragionare, tira fuori le unghie. Anche i Gunners colpiscono un palo con Sanchez, ma è nel finale con Giroud che capitano le occasioni migliori. Il francese però, alla 100esima presenza in Premier, è poco cinico e cattivo nel momento del dunque; e come da anni ormai evidente dimostra ancora una volta di non metterla praticamente mai con le grandi. Finisce così 0-0, ma prima del triplice fischio l’Emirates corre un brivido lungo 80 metri: la corsa di Moreno per un contropiede due contro due finisce con lo spagnolo che non vede la sovrapposizione che avrebbe messo in porta Can. Pari e patta quindi. Inizia a sorridere, per la prima volta, il Manchester City. da http://it.eurosport.com/
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ARSENAL (4-2-3-1): Cech 8; Bellerin 6.5, Chambers 5, Gabriel 6.5, Monreal 6.5; Coquelin 7.5 (Oxlade-Chamberlain 82mins), Ramsey 6.5; Ozil 6, Cazorla 6, Sanchez 6.5; Giroud 5.5 (Walcott 73)
Subs not used: Ospina, Debuchy, Gibbs, Arteta, Flamini
Booked: Gabriel
Manager: Wenger 6
LIVERPOOL (4-3-3): Mignolet 7; Clyne 7, Lovren 7, Skrtel 7.5, Gomez 7; Can 6.5, Milner 7, Lucas 6.5 (Rossiter 76); Coutinho 8.5 (Moreno 88), Firmino 6.5 (Ibe 63), Benteke 7
Subs not used: Bogdan, Sakho, Origi, Ings
Booked: Skrtel, Can, Gomez, Mignolet
Manager: Rodgers 7.5
Referee: Michael Oliver 8
Attendance: 60,080
Table. 9 Manchester City, 7 Liverpool, Leicester, Manchester United, 6 Crystal Palace, 5 Swansea, 4 Arsenal...
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