Una vittoria importante per mille ragioni. Perché dopo quel ko all’esordio Wenger era immediatamente finito nell’occhio del ciclone, perché lo United già si allontanava ma soprattutto perché l’Arsenal doveva lanciare un immediato segnale. E il segnale e arrivato forte e chiaro. I Gunners passano sul sempre complicato campo di Selhurst Park e riprendono immediatamente un cammino che era iniziato in maniera inaspettatamente complicata. Una vittoria di prestigio sì ma che al tempo stesso sottolinea ancora una volta un segnale: l’Arsenal crea tanto ma concretizza poco. L’1-2 finale è frutto infatti di un match in cui i ragazzi di Wenger si sono ritrovati nei minuti conclusivi a soffrire. E per quello fatto vedere nel primo tempo – e per le ambizioni di una squadra che vorrebbe essere da titolo -, non sarebbe dovuto succedere.
La lezione ricevuta settimana scorsa dal West Ham è servita parecchio agli uomini di Wenger che contro il Crystal Palace scendono da subito in campo con tutt’altro piglio. In 10 minuti di cronometro arrivano 5 occasioni da rete – di cui 2 clamorose – che immediatamente sottolineano un completamente diverso approccio alla partita. Un assedio che porta i suoi sfrutti al 17’ quando dal cross di Ozil la semirovesciata di Giroud regala ai Gunners il meritato vantaggio.
Però… però c’è un però. Il gol subito scatena infatti un Crystal Palace forse un po’ troppo rinunciatario e nella solita bolgia di Selhurst Park arriva la reazione – e il gol – inaspettato. Alla prima bella azione corale – e al primo tiro in porta – Ward trova l’angolino lungo che regala il pareggio alle Eagles.
L’Arsenal non sfonda più come in avvio e nella ripresa dopo 2 minuti rischia tantissimo: il cross di Zaha dalla destra trova sul primo palo il taglio di Wickham che con l’anticipo brucia Bellerin ma trova il palo. Un brivido che risveglia immediatamente i Gunners e che permette a Sanchez – con il fondamentale aiuto di Delaney – di trovare il 2-1 con un colpo di testa deviato dal difensore delle Eagles. Da lì nasce un’altra partita che l’Arsenal riesce a gestire nonostante l’assedio finale degli avversari, ma che al tempo stesso non chiude in almeno 2 o 3 occasioni, dimostrando ancora una volta quell’assenza di cinismo fondamentale, alla fine, per vincere i titoli. da http://it.eurosport.com/
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CRYSTAL PALACE (4-2-3-1): McCarthy 6.5; Ward 6, Dann 7, Delaney 6.5, Souare 6.5; Cabaye 6.5, McArthur 7 (Bamford 80mins, 6); Zaha 6.5 (Chung-Yong 76, 6), Puncheon 6.5, Bolasie 5 (Mutch 46, 6); Wickham 6.5
Subs not used: Hennessey, Mariappa, Jedinak, Murray
Goal: Ward 28
Booked: McArthur
Manager: Pardew 6.5
ARSENAL (4-2-3-1): Cech 6.5; Bellerin 6.5, Mertesacker 7, Koscielny 6.5, Monreal 6.5; Coquelin 6.5 (Oxlade-Chamberlain 64, 6), Ramsey 6.5; Sanchez 7 (Arteta 75, 6), Ozil 7.5 (Gibbs 83, 6), Cazorla 7; Giroud 7
Subs not used: Ospina, Debuchy, Gabriel, Walcott
Goal: Giroud 16, Delaney OG 55
Booked: Coquelin
Referee: Lee Mason
Attendance: 24,732
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