venerdì 17 febbraio 2017

Wenger: "Via dall'Arsenal? Non so ma non smetto"

La pesante sconfitta contro il Bayern Monaco ha lasciato il segno in casa Arsenal. Ancora una volta la squadra inglese allenata da Arsene Wenger non è riuscita a rispondere presente nel momento importante della stagione e dopo il 5-1 dell’Allianz Arena vede allontanarsi ogni possibilità di qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Poco più di ventiquattro ore dopo il ko in Germania, il club inglese ha così deciso di convocare una conferenza stampa per provare a dare risposte ai tifosi. Wenger allena l’Arsenal dal 1996 e dopo i trionfi degli anni scorsi (con la squadra degli Invincibili guidata da Thierry Henry, soprattutto) ha attraversato annate complicate, fatte di pochi successi e tante critiche. A parlare è lo stesso allenatore francese.

Sulla gara di Monaco - "Fino all'intervallo le cose non andavano male, anzi; eravamo in una posizione ideale, dopo però è andato tutto male, sul 3-1 eravamo colpiti mentalmente dal risultato e siamo diventati ancora più vulnerabili. Quello che conta per noi è rimanere concentrati sulla prossima partita e lasciare che gli altri critichino. Noi dobbiamo pensare solo a quello che conta e cioè il prossimo impegno. Dobbiamo avere fiducia e credere nel nostro modo di giocare, dobbiamo restare uniti. Adesso ci sarà la partita contro il Sutton e per un po' di tempo non dovremo più pensare alla Champions League e al ritorno contro il Bayern. Dopo la partita non c'è stata nessuna rivolta come qualche media ha scritto - ha poi aggiunto l’allenatore - la squadra era ovviamente molto delusa e colpita e c'era una grande tristezza. Odio perdere, voglio il meglio per questo club e sento una grande responsabilità".
Sul futuro - Nelle ultime ore si sono rincorse numerose voci su una possibile fine del rapporto con l’Arsenal al termine della stagione, alcuni avevano addirittura pensato che l’allenatore potesse dimettersi dopo il ko dell’Allianz Arena. Ma non è questa l’intenzione di Wenger, che del futuro ha parlato così senza chiarire quale sarà il suo destino nei prossimi mesi: "Deciderò cosa fare tra marzo e aprile, ma non so precisamente quando. Parlerò con i dirigenti ma non voglio affrontare questo tema adesso, quello che conta è il club non il mio futuro e le decisioni che prenderò. L’anno prossimo allenerò ancora, qui o da un’altra parte. Quando non vinci c'è sempre qualcosa che non va e bisogna accettarlo. Nei 20 club che sono andati avanti in Champions solo tre hanno giocato tutte le stagioni in quella competizione: noi, il Bayern e il Real Madrid. Se non è tutto perfetto, non è per forza tutto sbagliato. E' importante per l'Arsenal prendere la giusta decisione per il futuro del club, io ho avuto numerose possibilità di andare da un'altra parte ma ho pensato sempre al bene dell'Arsenal per 20 anni. Il mio successore? E' importante che squadra e società rimangano nelle mani giuste". da http://sport.sky.it/

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