Il Coronavirus è arrivato, purtroppo, anche in Premier League. Il primo a risultare positivo al COVID-19 non è un calciatore, ma l'allenatore dell'Arsenal Mikel Arteta. La comunicazione ufficiale è arrivata direttamente dal sito del club che ha annunciato anche la conseguente chiusura del centro di allenamento di London Colney. A questo punto sembra scontato il rinvio delle prossime gare dei Gunners in Premier League, nonostante proprio oggi sia stata confermata la disputa a porte apere di tutte le gare in programma nel campionato inglese. Una misura, però, destinata a cambiare dopo la positività in serata dell'allenatore spagnolo.
La Premier League corre ai ripari dopo il caso Arteta e ha convocato una riunione straordinaria per la giornata di venerdì. Se il rinvio delle partite dell'Arsenal è certo (anche a causa del protocollo di quarantena al quale si dovrà sottoporre tutta la squadra, staff compreso), resta da capire come si comporterà l'Inghilterra riguardo le altre partite. Sono infatti di oggi le parole del Primo Ministro britannico, Boris Johnson, che ha confermato tutti i match senza ricorrere nemmeno alle porte chiuse. Ma a questo punto, dopo la notizia di Arteta, sembra quasi ovvio che tutta la Premier sarà costretta a fermarsi. L'allenatore spagnolo ha comunque rilasciato le prime dichiarazioni dopo la positività al test: "Questo è veramente fastidioso, ho effettuato il test dopo essermi sentito male. Tornerò al lavoro non appena mi verrà permesso". da https://sport.sky.it/
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