Il sorteggio del primo turno della Coppa delle Fiere ci vedeva sorteggiati alla Lazio. Nella partita d’andata in un clima nervoso e ricco di incidenti sugli spalti ed in campo con tanto d’invasione finale, il match finisce in perfetta parità, 2-2.
Come di consueto dopo il match la Lazio invita gli ospiti in un rinomato ristorante della capitale, li succede quello che non ti saresti mai aspettato, giocatori e dirigenti prima s’insultano e poi se le danno di santa ragione..
Preludio di fuoco per la partita di ritorno, invece..
L’Arsenal vince 2-0 (Goals di Armastrong & Radford) senza incidenti o vendette e si qualificò al turno successivo.
Le pagine di La Stampa dell’epoca descrivono i fatti.
All'uscita dal ristorante rissa tra i calciatori della Lazio e dell'Arsenal Gli inglesi furibondi per il calcio di rigore concesso alla squadra romana - Dopo gli insulti a tavola, in strada si è scatenata una zuffa selvaggia - E' intervenuta la polizia - « Vi aspettiamo a Londra mercoledì »
Botte da orbi tra i calciatori inglesi dell'Arsenal e gli italiani della Lazio, davanti ad un noto ristorante di via del Corso, in pieno centro storico, alle tre del mattino. Per sedare la zuffa e separare gli inferociti contendenti è dovuta intervenire una pattuglia della polizia stradale e una « pantera » della Volante. E' stata questa la conclusione, fuori programma, dell'infuocato incontro di calcio Lazio-Arsenal, giocato ieri notte all'Olimpico e valevole per la Coppa delle Fiere.
La squadra inglese, con accompagnatori e un gruppetto di tifosi, era stata invitata nel ristorante per una cena di cortesia, al termine della partita notturna. Gli ospiti si erano seduti a tavola non molto ben disposti verso gli anfitrioni perché ritenevano di essere stati defraudati ingiustamente della vittoria a causa di un rigore non meritato. La partita era finita con un pareggio (2-2) ottenuto dagli italiani in extremis. Dopo le prime portate, abbondantemente innaffiate dal Chianti, gli animi cominciarono a distendersi, quando il presidente dell'Arsenal ha incautamente innescato la bomba che di lì a poco sarebbe esplosa fuori dal ristorante.
« Il rigore che vi ha permesso di pareggiare — ha detto, esprimendo il pensiero di tutti i suoi — è stato un autentico regalo dell'arbitro. Ma state certi che a Londra le cose andranno diversamente ». Gelo tra gli italiani, che non rispondevano; occhiate torve da parte degli inglesi.
La cena si è conclusa verso le due di notte, mentre la conversazione, già difficile, per il problema della lingua, languiva. Gli inglesi non si sono rassegnati ad attendere gli italiani a Londra, per vendicare quello che ritengono un immeritato pareggio, ed hanno organizzato un agguato appena fuori dal ristorante. Su Via del Corso, la mezzala Ray Kennedy si è avvicinato al centromediano Papadopulo e gli ha sferrato un potente calcio allo stinco. Papadopulo, senza esitare gli ha risposto con un pugno in faccia. In suo aiuto sono intervenuti alcuni giocatori laziali e la mischia si è allargata. Lorenzo, l'allenatore della squadra romana, era agitatissimo e cercava di fendere la calca per raggiungere Kennedy. Attirata dal gran baccano, arrivava una pattuglia in motocicletta della Stradale che, però, non riusciva a riportare la calma. C'è voluto l'intervento della squadra volante per dividere i contendenti. Dopo lo scontro, due giocatori della Lazio apparivano malconci: Sulfaro sanguinava da un labbro e Morrone zoppicava. Gli inglesi non hanno reso pubblico il bilancio dei feriti. Sono saliti sul loro pullman e sono rientrati nell'albergo ai Parioli scortati dalla polizia. Sono ripartiti questa mattina dall'aeroporto di Ciampino, con un volò «charter», più che mai decisi a battere la .Lazio quando andrà mercoledì a Londra. Ma la disputa dell'incontro, ora, non è più sicura.
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