E’ un monito ai suoi tifosi quello di Arséne Wenger, che suona quasi come una minaccia “Vi mancherò quando non sarò più l’allenatore dell’Arsenal”. La frase è stata pronunciata durante la conferenza stampa pre-partita di Champions League, alla vigilia del delicatissimo match contro il Bayern Monaco. Queste le parole del tecnico alsaziano, durante un secco botta e risposta con i giornalisti che in un paio di momenti ha toccato punte di tensione decisamente superiori allo standard: “Sono sicuro che mi rimpiangerete quando non ci sarò più. Pensate a quali e quanti club avrei potuto allenare in questi anni, un giorno ve lo racconterò”. Wenger, sotto pressione più che mai in questa stagione dopo aver abbandonato da tempo la lotta per il titolo di campione e alla luce delle recenti eliminazioni dalle coppe nazionali e contestato dai tifosi per aver lasciato andare Robin Van Persie, ha aggiunto: “Sono stato qui per 16 anni e il mio impegno è ancora oggi quello di sempre. Faccio questo mestiere da 30 anni e se fossi un paranoico lo avreste già scoperto da tempo. Ho lavorato per 16 anni qui in Inghilterra e penso di meritare un certo rispetto. Potete dire certamente che non sto lavorando bene, ma manipolare la realtà delle cose è assolutamente sbagliato”. Poi, dopo aver bacchettato la giornalista per l’inappropriata domanda sulla FA Cup (durante una conferenza stampa pre-partita di Champions League – n.d.r.), torna sulla clamorosa eliminazione per mano del Blackburn: “La gente dice che non prendo sul serio la FA Cup, ma l’ho vinta ben 4 volte. Ditemi il nome di un altro allenatore che ci sia riuscito. E’ una mancanza di rispetto dire che ho schierato una squadra debole, in campo c’erano 11 internazionali”. Infine, il tecnico guarda al match contro il Bayern: “Tanti diranno che questo non è il momento migliore per vincere la competizione (la Champions League – n.d.r.) ma io penso invece che sia una fantastica opportunità perché sono certo che abbiamo una squadra davvero forte. Quella che viene fatta da tutti è un’analisi molto superficiale. Siamo l’unico club inglese che ha concluso una stagione imbattuto. Siamo stati in finale di Champions League e arriviamo costantemente nei quarti di finale e in semifinale”. Le parole di Wenger sembrano però non convincere i tifosi, a secco di trofei da 8 lunghe stagioni, e pare più una difesa d’ufficio piuttosto che una reale spiegazione al perché di tanti fallimenti. La doppia sfida contro il Bayern potrebbe essere un’occasione di riscatto per i Gunners, salvo trasformarsi in un’altra clamorosa delusione. da http://quellichelapremierleague.com
martedì 19 febbraio 2013
domenica 17 febbraio 2013
Arsenal nella bufera, Moyes per la panchina
Al momento, dopo l’eliminazione dalla Coppa d’ Inghilterra, per l’Arsenal è la peggiore stagione da sedici anni e mezzo a questa parte, cioè da quando Arsene Wenger siede sulla panchina dei Gunners.
La robusta rotazione di uomini (7 cambi) in previsione dell’impegno di martedì prossimo in Champions League non ha pagato. Ora il Bayern Monaco fa ancor più paura mentre torna a bollire la rabbia ei tifosi che chiedono la testa (e le dimissioni) del tecnico alsaziano.
La robusta rotazione di uomini (7 cambi) in previsione dell’impegno di martedì prossimo in Champions League non ha pagato. Ora il Bayern Monaco fa ancor più paura mentre torna a bollire la rabbia ei tifosi che chiedono la testa (e le dimissioni) del tecnico alsaziano.
La sconfitta contro il Blackburn brucia particolarmente perché non solo allunga a 8 la serie di anni in cui l’Arsenal chiuderà la stagione senza una vittoria nelle coppe nazionali ma anche perché è la prima volta che i Gunners vengono elminati da una formazione di serie inferiore.
Stamattina, ritrovo per tutti i giocatori al centro tecnico di Colney, si pensa subito ai tedeschi del Bayern mentre si stanno diffondendo pesanti rumors che voglio David Moyes, attuale tecnico dell’Everton (in scadenza di contratto e che ancora non ha rinnovato il suo impegno con i Toffees) in cima alla lista dei possibili sostituti di Wenger per la prossima stagione. da http://quellichelapremierleague.com
sabato 16 febbraio 2013
FAC ARSENAL-BLACKBURN= 0-1
Stanco di veder depauperata questa squadra da una manager ed una dirigenza proposita solo ai loro interessi, oggi doveva essere la partita della stagione, altro che il match di martedi.. contro il Bayern
Basta un dato per dare la reale dimensione di quanto possa far male una sconfitta del genere ai Gunners: mai nei diciassette anni dell’era Wenger l’Arsenal era stata eliminata in Fa Cup da una squadra di categoria inferiore. Quest’oggi l’impresa è riuscita al Blackburn Rovers, squadra fino allo scorso anno in Premier League ma quest’anno militante in Championship e capace di approdare ai quarti della coppa nazionale inglese per la seconda volta dal 2007 ad oggi. É una sconfitta amara per l’Arsenal perché con ogni probabilità significa dire addio alla possibilità di tornare ad alzare un trofeo in questa stagione otto anni dopo l’ultima volta (Fa Cup 2005) alla luce del cammino senz’altro in salita che aspetta gli uomini di Wenger in Champions League. Il Blackburn espugna l’Emirates Stadium grazie alla rete del turco Kazim Richards, praticamente l’unico tiro in porta in 90′ dei Rovers che si sono chiusi a testuggine a protezione della loro porta lasciandola immacolata per la terza volta in altrettante partite di Fa Cup in questa stagione. Il predominio territoriale dell’Arsenal però è stato totalmente inefficace: troppo lenta la manovra dei Gunners, troppo fumosa sotto porta la squadra di Wenger che quest’oggi ha pagato caro quella difficoltà nel creare gioco mostrata in molte occasione in questa stagione. Anche perché il tecnico francese si è concesso un ampio turnover in vista della sfida di Champions contro il Bayern Monaco, anche se paradossalmente il Blackburn ha realizzato il gol-vittoria proprio quando erano entrati in campo i pezzi da novanta. In particolare Wenger ha lasciato inizialmente a riposo Cazorla, Ramsey, Walcott, Podolski e soprattutto Wilshere, l’unico giocatore in grado di dare brio al gioco dell’Arsenal. Rosiscky ha provato a farne le veci ma ci è riuscito solo in parte; nel primo tempo nonostante percentuali di possesso palla che sfioravano l’ottanta per cento l’Arsenal ha avuto solo due vere palle gol: al 24′ quando Kean è stato reattivissimo nell’alzare sopra la traversa il colpo di testa di Diaby su azione d’angolo, e al 43′ quando Gervinho lanciato in profondità da Rosicky ha sciaguratamente concluso a lato da posizione favorevolissima. Nella ripresa l’Arsenal ha continuato a sonnecchiare e a trotterellare a basso ritmo, una manna per il Blackburn che schierato con un ermetico 4-5-1 non lasciava passare neppure uno spillo dentro la sua area. Rosicky ha provato a suonare la sveglia al 66′ con un destro secco dal limite respinto dalla traversa; poi al 70′ ha deciso di intervenire Wenger giocandosi un clamoroso triplo cambio: fuori Rosicky, Chamberlain e Gervinho, dentro Wilshere, Cazorla e Walcott. Ma un minuto dopo il Blackburn è passato in vantaggio sfruttando il pessimo allineamento della difesa Gunner: lancio lungo dalla difesa, sponda di Pedersen che vince il duello aereo con Coquelin, conclusione al volo da dentro l’area di Olsson, respinta centrale di Szczesny e Kazim è il più lesto a ribattere a rete con una conclusione sporca ma vincente. La reazione rabbiosa dell’Arsenal si arena negli spazi intasatissimi dell’area del Blackburn: il colpo di testa centrale di Walcott e la conclusione sull’esterno di rete di Arteta a tempo scaduto non sono sufficienti a rovinare la festa della squadra di Appleton. Blackburn ai quarti e Arsenal alle prese con una stagione dal bilancio sempre più deficitario. da http://teladoiolamerica.net
-----------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------
Arsenal: Szczesny, Vermaelen, Koscielny, Monreal, Diaby, Rosicky (Wilshere 70), Arteta,
Oxlade-Chamberlain (Cazorla 70), Coquelin, Giroud, Gervinho (Walcott 70)Subs not used: Mannone, Sagna, Ramsey, Podolski Booked: Coquelin
Blackburn: Kean, Orr, Martin Olsson, Dann, G Hanley, Lowe, Pedersen, Marcus Olsson (Bentley 63), Williamson, Rhodes (Goodwillie 83), Kazim-RichardsOxlade-Chamberlain (Cazorla 70), Coquelin, Giroud, Gervinho (Walcott 70)Subs not used: Mannone, Sagna, Ramsey, Podolski Booked: Coquelin
Subs not used: Usai, Givet, Rekik, Nunes, Nuno Gomes Booked: Orr, Goodwillie
Goal: Kazim-Richards 72
Referee: Mike DeanAttendance: 60,070
Iscriviti a:
Post (Atom)