sabato 13 aprile 2013

PL ARSENAL-NORWICH= 3-1



L’Arsenal se la vede brutta nel sabato pomeriggio di Premier League. I Gunners vanno sotto 1-0 all’Emirates Stadium contro il Norwich City, con Turner che porta avanti i Canaries con un perfetto colpo di testa di Turner. Gli uomini di Wenger faticano a reagire e si sbloccano soltanto nel finale. Ad aiutarli è l’ingenuità di Camara, che trattiene Giroud vistosamente al centro dell’area e regala un penalty trasformato da Arteta per l’1-1 (85’). L’ingresso di Oxlade-Chamberlain dà linfa vitale ai padroni di casa, che all’88’ passano in vantaggio proprio su un’accelerazione della giovane ala inglese. Che passa a sinistra e mette al centro, lì dove sia Bassong che Giroud vanno in scivolata e la palla entra dentro. Nel recupero, poi, Podolski cala il tris per il definitivo 3-1 con uno splendido sinistro. L’Arsenal torna temporaneamente al terzo posto approfittando del turno di riposo del Chelsea, impegnato domenica pomeriggio nella semifinale di FA Cup contro il Manchester City. I punti dei Gunners sono 59 contro i 58 dei Blues e del Tottenham. Appena più sotto, a quota 55, c’è però anche l’Everton – prossimo avversario proprio dell’Arsenal - che non stecca l’appuntamento casalingo con il QPR, asfaltando i Rangers a cavallo dei due tempi con le reti di Gibson (40’) e Anichebe (56’). Gli uomini di Moyes restano a +5 sul Liverpool (che ha anche giocato una partita in più e non è andato oltre lo 0-0 esterno con il Reading ultimo), mentre per i ragazzi di Redknapp l’impresa salvezza si fa decisamente più difficile, con 7 punti di distacco dal Sunderland quart’ultimo. da http://it.eurosport.yahoo.com
Arsenal: Fabianski, Sagna (Oxlade-Chamberlain 80), Vermaelen, Koscielny, Gibbs, Arteta, Wilshere (Walcott 59), Ramsey, Cazorla, Giroud, Gervinho (Podolski 59).
Subs not used: Mannone, Monreal, Jenkinson, Coquelin. 
Booked: Sagna.
Goals: Arteta 85 (pen), Bassong o.g. 88, Podolski 90.
Norwich: Bunn, Martin, Whittaker, Bassong, Turner, Johnson (Fox 62), Snodgrass, Howson, Tettey (Jackson 90), Holt, Kamara.
Subs not used: Camp, Garrido, R Bennett, Fox, E Bennett, Jackson, Becchio.
Booked: Snodgrass, Bunn.
Goal: Turner 56.

Table. 77 Man United, 65 Man City, 59 Arsenal 58 Tottenham e Chelsea, 55 Everton, 50 Liverpool, 44 WBA..

mercoledì 10 aprile 2013

Trattativa per Begovic

L’Arsenal apre ufficialmente la caccia al sostituto del suo portiere polacco Wojciech Szczęsny. Tra i nomi sul taccuino di Arséne Wenger spiccano numeri uno di alto profilo quali Petr Cech, Victor Valdes e Pepe Reina, ma nessuno di questi è accreditato di volersi muovere dal proprio club per approdare al club londinese. Così, l’attenzione del manager francese e della dirigenza si sposta su Asmir Begovic, 25enne bosniaco naturalizzato canadese, attuale portiere dello Stoke City e nel mirino di grandi club come il Chelsea e il Manchester United. I primi contatti tra le due società risalgono allo scorso gennaio ma, allora, lo Stoke non aveva alcun interesse a privarsi del suo portiere nel bel mezzo della stagione. Ora, però, lo scenario per i Potters è totalmente diverso visto l’arrivo ormai certo, nel mercato estivo, di Jack Butland dal Birmingham. Dato l’interesse di grandi club al loro ‘pezzo pregiato’ dallo Stoke fanno sapere che non verranno prese in considerazione offerte inferiori ai 15 milioni di sterline (poco più di 17,5 milioni di euro). da http://quellichelapremierleague.com

sabato 6 aprile 2013

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 1-2

Diciamoci la verità: l’occasione era di quelle ghiotte, e l’Arsenal di Wenger si è dimostrato una buona forchetta. Dopo un mese “da roditori”, sempre attenti a rosicchiare punti alla zona Champions, i Gunners si godono i frutti di un lavoro costante e grazie alla vittoria del The Hawthrons sul WBA di Steve Clarke conquistano per una sera l’accesso al quarto posto (a discapito del Chelsea) che vale i preliminari di Champions League. A decidere è la giornata di grazia di un Rosicky ovunque, capace prima di salvare l’Arsenal dallo svantaggio che complicherebbe tutto e poi di piazzare la doppietta chirurgica che vale il +1 in classifica (con una partita in più) sul Chelsea e il -1 dai cugini del Tottenham che, senza Gareth Bale, potrebbero risentirne non poco nella battaglia Champions che si trascinerà fino a fine campionato. La partita dell’Arsenal è però tutto tranne che scoppiettane. I Gunners di Wenger che incantavano l’Inghilterra, sembrano un ricordo del paleolitico se paragonato all’undici che si presenta nella stranamente soleggiata Birmingham. Sotto ritmo e più attenti a difendersi che attaccare, i Gunners in avvio rischiano molto. Al 12’ infatti Yacob sale di testa da corner, la zuccata lascia immobile Fabianski ma, sulla linea, è appostato Rosicky che compie il primo intervento decisivo della sua giornata. Gli dei del football sono dalla parte dei Gunners e 8 minuti più tardi, al primo affondo, l’Arsenal riesce a passare. Gervinho lanciato sulla destra cerca l’azione personale e lascia partire un destro a giro destinato alle mani di Foster: dalle retrovie però sbuca l’inserimento di Rosicky che ci mette ancora la testa e, questa volta, buca il portiere mandando avanti i suoi. Massimo risultato, minimo sforzo. Con questa filosofia l’Arsenal gestisce il resto del primo tempo, garantendosi fino all’intervallo 3 punti d’oro e andando a coprire le spinte – comunque poche – di un WBA che senza Lukaku pecca incredibilmente di pericolosità in zona rete. “L’impresa” di Rosicky è però completata a inizio ripresa, quando dopo 4 minuti regala ai Gunners quello che sarà il gol vittoria. Ramsey lavora bene sulla destra, il ceco trova il secondo inserimento di giornata e buca la difesa dei Baggies: la prima conclusione è violenta ma centrale e Foster respinge, sulla seconda però l’ex Man Utd non può nulla e l’Arsenal vola sul 2-0. Clarke capisce a quel punto che è ora dell’artiglieria pesante e dalla panchina fa alzare sia Lukaku che Rosenberg. E la partita, in un modo o nell’altro, cambia. Il WBA si sveglia infatti dal suo torpore e la difesa dell’Arsenal ci mette del suo. Mertesacker stende in pieno Brunt bravo a controllare un pallone lungo: è rosso per ultimo uomo e calcio di rigore sacrosanto. Dal dischetto Morrison trasforma (non senza brividi) e i Baggies si concedono così 20 minuti di puro assedio. L’Arsenal, in 10, si chiude a riccio e rischia grossissimo quando a 2 dalla fine, Lukaku, non trova lo specchio della porta da posizione favorevolissima. E’ però l’ultimo brivido. Nei 6 minuti di recupero concessi da Webb non succede più nulla e Wenger può così tornare a esultare. La rimonta è per 24 ore completata. A Tottenham e Chelsea il compito di rispondere.
West Brom: Foster, Jones, McAuley, Olsson, Ridgewell, Yacob, Brunt, Dorrans (Lukaku 62), Morrison, Thomas (Rosenberg 62), Long.
Subs Not Used: Myhill, Popov, Tamas, Fortune, Isaiah Brown.
Booked: Jones, Ridgewell.
Goals: Morrison (pen) 71.
Arsenal: Fabianski, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Rosicky (Gibbs 81), Ramsey, Gervinho (Vermaelen 73), Cazorla (Coquelin 89), Arteta, Giroud.
Subs Not Used: Mannone, Podolski, Oxlade-Chamberlain, Jenkinson.
Sent Off: Mertesacker (70).
Booked: Ramsey, Rosicky, Koscielny, Arteta.
Goals: Rosicky 20, 50.
Att: 26,144
Ref: Howard Webb (S Yorkshire).

Table. 77 Man United, 62 Man City, 58 Tottenham e Chelsea, 56 Arsenal, 52 Everton, 49 Liverpool, 44 WBA..