sabato 1 marzo 2014

PL STOKE-ARSENAL= 1-0

Ed eccola qui. Puntuale, come in tutte le stagioni wengeriane che si rispettino, arriva la caduta rumorosa dell’Arsenal che in un pomeriggio spento mette in mostra tutti i problemi di sempre. Poco concentrati, senza idee e decisamente sotto ritmo, i Gunners perdono malamente sul campo dello Stoke City che, al contempo, con una prestazione attenta e vogliosa, si fa bastare un rigore di Walters dopo la consueta fesseria di Koscielny. Il Chelsea scappa così a +4 in vetta alla Premier ma, soprattutto, l’Arsenal imbocca nel peggiore dei modi il tunnel di impegni che da qui a fine mese lo vedrà affrontare Everton (FA Cup), Bayern Monaco (Champions), Tottenham, Chelsea e Manchester City. L’imperativo era stato “vietato perdere punti prima del filotto decisivo, poi si vedrà”. Probabilmente, con la sconfitta di Stoke-on-Trent, non servirà nemmeno arrivare in Primavera per capire il futuro dei Gunners… Lo Stoke parte con tutta la voglia del mondo e l’atteggiamento inspiegabilmente sornione dell’Arsenal gli permette di fare più che una bella figura. I primi 20 minuti vedono addirittura i Potters portar via il 65% di possesso palla e, solo sul finale di tempo, l’Arsenal ritorna in parità. Di occasioni da rete per i Gunners poi nemmeno a parlarne, ma è anzi Szczesny a dover salvare il risultato poco prima dell'intervallo. E nella ripresa la musica non cambia un granché. Certo, l’Arsenal inizia a districarsi nel consueto possesso palla, ma la sinfonia di fondo in realtà è la stessa: squadra lenta e occasioni da rete rare quanto un giorno intero di sole nelle Midlands. Se poi, a un quarto d’ora dalla fine, interviene come al solito Koscielny, la frittata si compie: mano altissima in area e palla presa in pieno. Penalty che Walters trasforma e che fa schizzare i decibel del Britannia. E l’Arsenal? Beh, la prima vera occasione da rete arriva all’83’ con il diagonale del subentrato Ozil – ancora fuori inizialmente per scelta tecnica – e la chance più grande al minuto 94’, quando Sanogo calcia in maniera indecente un comodo pallone a centro area. Un pomeriggio no per i Gunners in un momento di forma davvero deludente. Il problema, per Wenger, è che in un mese esatto arrivano 5 partite chiave. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Stoke City (4-5-1): Begovic 6.5; Cameron 7, Shawcross 8, Wilson 7, Pieters 6.5; Walters 7, Nzonzi 6.5, Whelan 7, Adam 7 (Ireland 73, 6), Arnautovic 6.5 (Etherington 88); Crouch 6. 
Subs: Sorensen, Muniesa, Palacios, Guidetti, Wilkinson.
Scorer: Walters pen 76
Booked: Pieters, Wilson
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny 6; Sagna 5.5, Mertesacker 6.5, Koscielny 5, Gibbs 6; Arteta 5.5, Wilshere 5 (Sanogo 81 5); Rosicky 6 (Oxlade-Chamberlain 74, 6), Cazorla 6, Podolski 5.5 (Ozil 66, 6); Giroud 6.
Subs: Fabianksi, Vermaelen, Flamini, Gnabry.
Booked: Rosicky
Referee: Mike Jones 6
Man of the match: Ryan Shawcross
Table. 63 Chelsea, 59 Arsenal, 57 Manchester City, 56 Liverpool, 50 Tottenham, 48 Everton,  45 Manchester United, 43 Newcastle..

sabato 22 febbraio 2014

PL ARSENAL-SUNDERLAND= 4-1


Al termine di partite come questa la domanda sorge spontanea: era un test credibile? Trovare una risposta è in ogni caso opinabile, e a parlare lasciamo dunque la classifica che grazie alla passeggiata dell’Arsenal ai danni del malcapitato Sunderland dice che i Gunners rispondono alla vittoria in pieno recupero del Chelsea e restano a -1 dalla vetta. E’ questa la notizia più importante per Wenger che dopo la sconfitta pensate in Europa e il ko col Liverpool di qualche settimana fa che fece perdere la vetta, ritrova in un solo pomeriggio il sorriso: dalla pace fatta di Giroud con il gol e il pubblico alla prestazione corale di un Arsenal che privo di Ozil – addirittura in tribuna - torna a creare bel gioco e dare spettacolo. Certo, dall’altra parte del campo c’era l’arrendevole Sunderland… ma ai tifosi– e al Chelsea di Mourinho – questo interessava relativamente poco. La resistenza del Sunderland dura la bellezza di 4 minuti, quando al termine di una percussione centrale Giroud porta avanti i Gunners con un piattone sinistro da centro-area. E per i Black Cats è subito notte fonda. Poco aggressivi e pungenti, l’Arsenal si permette di abbassare oltremodo il ritmo ma gli uomini di Poyet non riescono comunque a farsi vedere dalle parti di Sczcesny. Quando lo sciagurato Vergini offre poi l’assist del 2-0 a Giroud la frittata è a quel punto completa. Da lì in poi l’Arsenal si mette infatti solo alla ricerca del gol-spettacolo che, puntualmente, trova a 3 minuti dalla fine del primo tempo quando Rosicky chiude un’azione tutta di prima in cui partecipano 5 giocatori. La ripresa è pura statistica e nonostante i primissimi minuti raccontino di un Sunderland più voglioso, a punire al 56’ è Koscielny che con una zuccata di testa da centro-area firma il poker. Il resto è del tempo è pura accademia per i Gunners e il gran gol nel finale di Giaccherini serve solo a privare Szczesny di un’imbattibilità all’Emirates che durava da 537 minuti. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Arsenal (4-3-2-1): Szczesny 7; Sagna 7, Mertesacker 7, Koscielny 7.5 (Flamini 67), Monreal 6 (Jenkinson 45, 6); Arteta 7, Wilshere 7, Rosicky 8 (Gnabry 73); Cazorla 7.5, Podolski 6.5; Giroud 8.5. 
Subs: Oxlade-Chamberlain, Fabianski, Sanogo, Bendtner.
Gol. 4 Giroud, 31 Giroud, 42 Rosicky, 56 Koscielny, 80 Giaccherini,
Sunderland (4-5-1): Mannone 5; Bardsley 5.5, Vergini 4, O'Shea 5, Alonso 5; Johnson 5 (Larsson 45, 5), Ki 5.5 (Scocco 73), Bridcutt 6, Colback 6, Borini 5.5; Altidore 4 (Giaccherini 45). 
Subs: Gardner, Celustka, Cuellar, Ustari.
MOM: Giroud
Referee: Andre Marriner 6
Table. 60 Chelsea, 59 Arsenal, 57 Manchester City, 56 Liverpool, 50 Tottenham, 45 Everton, Manchester United, 40 Newcastle..

Oggi s'inaugura la statua di Dennis Bergkamp



Faceva parte anche lui dell'Arsenal degli invicibili. La paura di volare non ha impedito a Dennis Bergkampdi conquistare tre volte la Premier League e quattro volte la FA Cup in undici anni con la maglia dei Gunners. Una leggenda, che l'Arsenal ha voluto onorare con una statua.La scultura, svelata da Ken Friar e che ritrae Bergkamp durante un match di campionato col Newcastle risalente al 2003, è stata collocata all'Emirates Stadium accanto ad altre statue di bandiere dell'Arsenal come Herbert Chapman, Tony Adams e Thierry Henry. 

Bergkamp, autore di 120 reti in 423 gare con l'Arsenal, si è detto onorato di questo riconoscimento: "Sono molto orgoglioso e fiero - ha detto l'ex attaccante olandese, oggi vice allenatore dell'Ajax - . Tutti sanno che io amo l'Arsenal, i tifosi, lo staff e tutti i miei compagni sono stati fantastici. Avevamo una squadra incredibile, che ha avuto tanto successo in quegli anni". "Per me l'Arsenal è come una famiglia, dove ho passato alcuni degli anni più belli ed importanti della mia vita. E' stato fantastico tornare qui - conclude Bergkamp - , rivedere tutti ed essere onorato in questo modo". da http://www.goal.com/