sabato 19 marzo 2016

PL EVERTON-ARSENAL= 0-2



Serviva un segnale per tenere accesa la fiammella della speranza. O meglio, esprimendoci in maniera più pratica, serviva una vittoria. E la vittoria è arrivata, a più di un mese di distanza dall'ultima, l'epico 2-1 in rimonta al Leicester del 14 febbraio: l'Arsenal passeggia sul campo dell'Everton, si impone con un 2-0 che forse non dice tutto del divario tra le due contendenti e torna a -8 dalle Foxes, in campo contro il Crystal Palace. I gol di Welbeck e Iwobi, arrivati entrambi nel primo tempo, tagliano quasi subito le gambe a un avversario troppo brutto per essere vero. E con pochissimi stimoli, se è vero che l'attenzione dei Toffees è ormai unicamente rivolta alla semifinale di FA Cup di aprile. Ottimi segnali, per il contestato Wenger e per la sua squadra, che ha ancora tanta strada da fare per recuperare i punti persi lungo il cammino ma che pone la prima pietra una costruzione che non dovrà presentare cedimenti. È iniziata la rimonta? Avvio fulminante: nei primi 120 secondi Coleman sfiora il gol da azione d'angolo e Welbeck, nell'azione susseguente, colpisce il palo esterno dopo un rimpallo fortunoso. Il vantaggio dell'Arsenal arriva al 7', e a firmarlo è proprio l'ex Man United: gran palla filtrante di Sanchez, Robles saltato secco e tocco vincente a porta vuota. È il terzo centro in Premier League per Welbeck, protagonista dopo il rientro dall'infortunio. Iwobi e Özil cercano il raddoppio, ma pure Ospina deve sudare, dopo 23 minuti, per ammortizzare il destro dal limite di Lennon. Il finale di tempo è totalmente di marca ospite: Sanchez reclama un rigore per un netto sgambetto in area di Besic ignorato da Clattenburg, ma il 2-0 arriva lo stesso, a 3' dall'intervallo, con un contropiede bruciante di Iwobi, alla prima firma in Premier League. Ritmi più bassi dopo l'intervallo, con l'Arsenal che controlla abbastanza agevolmente i (deboli) tentativi di riportarsi in partita da parte dell'Everton. Martinez inserisce Stones per Besic, passando alla difesa a 3 e regalando maggior libertà a Coleman e Baines, ma cambia ben poco. Anzi, sono i Gunners ad andare vicini al tris soprattutto con Welbeck. La reazione dei padroni di casa arriva a metà ripresa, ma produce il classico topolino: solo qualche mischia, un paio di buone occasioni per Lukaku e Cleverley e qualche tentativo più di cuore che di testa. L'unica, vera occasione per i Toffees arriva al 69': Ospina (acciaccato dopo uno scontro con Lukaku) sbaglia l'uscita, ma Jagielka lo grazia inzuccando fuori. Per il resto, il finale è tutto sommato tranquillo. Con l'Arsenal che protesta per un altro rigore non concesso (sgambetto di Funes Mori su Giroud) e sfiora il tris al 93' con una botta mancina di Giroud sull'esterno della rete. Ma il 2-0 basta e avanza. da https://it.sports.yahoo.com
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Everton : Robles 5.5; Coleman 6, Jagielka 6, Funes Mori 5, Baines 5.5; McCarthy 5.5, Besic 6 (Stones 45mins, 6); Lennon 6, Barkley 6 (Deulofeu 74 6), Cleverley 6.5; Lukaku 5.5
Subs not used: Howard, Galloway, Osman, Kone, Niasse
Arsenal: Ospina 6; Bellerin 6.5, Koscielny 7, Gabriel 6, Monreal 6; Coquelin 6.5, Elneny 6.5; Iwobi 7 (Chambers 86), Ozil 7 (Gibbs 74 6), Sanchez 8; Welbeck 7 (Giroud 74 6)
Subs not used: Macey, Chambers, Mertesacker, Walcott, Campbell
Goals: Welbeck 7, Iwobi 42
Referee: Mark Clattenburg 5
Man of the match: Alexis Sanchez (Arsenal)
Attendance: 39,270 
Table. 66. Leicester, 58. Tottenham, 55. Arsenal, 51. Manchester City, 50. West Ham, 47. Manchester United, 46. Stoke.....

venerdì 18 marzo 2016

Arsene Wenger, ha commentato le voci che vorrebbero Zlatan Ibrahimovic vicino ai Gunners

L'Arsenal incassa l'eliminazione dalla Champions League per mano del Barcellona, ma i Gunners sono stati tirati in ballo anche in questioni di mercato per la prossima stagione. In particolare il nome di Zlatan Ibrahimovic è stato accostato alla causa londinese, ma Arsene Wenger snobba il fuoriclasse svedese. Intervenuto in conferenza stampa, Wenger commenta le voci di un possibile arrivo in Premier di Ibra: "Al momento non ci interessa, abbiamo altre preoccupazioni. Non siamo su Zlatan che, nonostante abbia 34 anni, ha disputato una grandissima stagione".  Il centravanti del PSG sembra aver già decretato la sua avventura in Ligue 1 ed è stato accostato a Chelsea e Manchester United, ma gradirebbe un trasferimento a Londra. Da qui nasce anche la pista Arsenal, ma Wenger si mostra stupito: "Sono sorpreso che il suo nome sia stato accostato al mio". da http://www.goal.com/

mercoledì 16 marzo 2016

CL BARCELONA-ARSENAL= 3-1 (5-1)



Dopo 20 anni sulla panchina dell'Arsenal, quella di stasera potrebbe essere l'ultima gara in Champions con i Gunners per Arsene Wenger. Il tecnico francese è in rotta con tifosi e media e a fine stagione potrebbe ricevere il benservito nonostante un contratto fino al giugno 2017. Contro il Barcellona serve una vera e proprio impresa, perché ribaltare lo 0-2 di Londra è missione quasi impossibile, soprattutto se di fronte hai la MSN, Messi-Suarez-Neymar, la premiata ditta da 103 gol a stagione. Luis Enrique non si fida e mette in campo i titolarissimi, a parte lo squalificato Piqué sostituito da Mathieu. Wenger ha l'infermeria mezza piena (Cech, Ramsey, Oxlade-Chamberlain, Wilshare, Rosicky e Cazorla) e cos' dà fiducia ai giovanissimi Elneny (23 anni) e Iwobi (19). La boa del 4-2-3-1 è Welback, preferito a Giroud.
I Gunners devono segnare tre gol e provano subito ad affacciarsi dalle parti di Ter Stegen: Ozil ed Elneny non inquadrano però la porta. Il Barça gioca al piccolo trotto e va a fiammate e quando si accende sono dolori. Al 17' per l'Arsenal suona il campanello d'allarme: lancio di Neymar, splendidostop di Messi e tiro parato con un autentico miracolo da Ospina. Dal corner colpo di testa di Mathieu a lato, poi Suarez pesca Neymar che di sinistro fa secco Ospina in uscita. Un gol che cambia poco i piani della squadra di Wenger, che deve comunque segnare tre gol. Alla mezzora ancora Neymar impegna Ospina, poi sono degli inglesi le occasioni migliori. Al 35' ci starebbe anche un rigore, per uno sgambetto involontario di Mascherano e Iwobi, ma per Karasev è tutto regolare. Sanchez, Ozil e Welbeck si muovono su tutto il fronte d'attacco e capita al cileno l'occasione più ghiotta, ma il colpo di testa non è una specialità della casa e la sua girata termina a lato di poco. Tiene bene il campo l'Arsenal contro un Barcellona che va solo a sprazzi. 
Ci mettono anima e impegno i ragazzi di Wenger che trovano con merito il gol del pareggio in apertura di ripresa: Sanchez serve Elneny al limite dell'area, destro di prima intenzione che batte Ter Stegen. Il Barça prova subito a scuotersi: tacco di Neymar per Messi, diagonale dell'argentino, grande parata di Ospina. Qualche certezza, però, comincia a vacillare e Mathieu fa rimpiangere Piqué: un suo errore di testa innesca Welbeck e Mascherano si immola evitando guai seri. La differenza tra Luis Enrique e Wenger è che il primo può contare sulla MSN che quando si accende sono guai. Come al 20': Dani Alves scodella in area un delizioso cross per Suarez butta alle spalle di Ospina con uno spettacolare tiro al volo. Il gol numero 43 in stagione chiude di fatto la contesa e il discorso qualificazione. I londinesi, però, non si arrendono e vogliono uscire a testa alta, almeno con un pareggio: due minuti dopo Welbeck prende la traversa e a 10' dalla fine Ter Stegen fa un doppio miracolo su Sanchez e Giroud. Manca solo Messi alla festa del gol e la Pulce entra nel tabellino alla sua maniera, con uno splendido scavetto. Game over. Il Barça approda ai quarti per la nona volta di fila, l'Arsenal esce agli ottavi per la sesta volta consecutiva. Ma gli applausi vanno anche alla squadra di Wenger, ormai fuori da tutto, ma a testa alta.
da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Barcelona: Ter Stegen 6.5, Dani Alves 7, Mascherano 7, Mathieu 7, Jordi Alba 7.5, Rakitic 6.5 (Arda Turan 77 6), Busquets 6.5, Iniesta 8 (Sergi Roberto 72 6), Suarez 9, Messi 8, Neymar 8.5
Subs not used: Bravo, Bartra, Aleix Vidal, Vermaelen, Munir El Haddadi
Booked: Turan 
Arsenal: Ospina 6.5, Bellerin 6, Gabriel 6, Koscielny 6, Monreal 6.5, Flamini 5 (Coquelin 45 6), Elneny 7, Iwobi 6.5 (Giroud 72 6), Ozil 6, Alexis Sanchez 6, Welbeck 6 (Walcott 73 6)
Subs not used: Macey, Mertesacker, Gibbs, Campbell
Scorers: Neymar 18, Elneny 51 Suarez 65, Messi 88
Booked: Flamini, Gabriel, Sanchez, Giroud
Referee: Sergei Karasev (Russia) 7
Attendance: 76.092