venerdì 10 febbraio 2017

Wenger ai tifosi: "Prendete esempio da quelli del Tottenham"

Dopo più di 20 anni passati sulla panchina dell'Arsenal, nessuno tifoso dei Gunners si sarebbe mai aspettato da Arsene Wenger una simile dichiarazione.
Dobbiamo prendere esempio dai tifosi del Tottenham, tutti sentono il peso della partita e tutti sostengono i loro giocatori. Noi dobbiamo fare lo stesso, anche dopo due risultati negativi.
l tecnico francese esorta i supporter londinesi a restare vicini alla squadra, soprattutto in vista di due incontri fondamentali per la stagione dell'Arsenal: la doppia sfida di Champions League contro il Bayern e il quinto turno di FA Cup contro il Sutton.
Siamo in gioco, dobbiamo assolutamente restare uniti, altrimenti non avremmo nessuna possibilità di vittoria.
Dopo la brutta sconfitta contro il Chelsea di Antonio Conte nell'ultimo turno di Premier League, il clima all'Emirates Stadium è bollente. La tifoseria è spaccata: I nostri tifosi hanno delle grandi aspettative, proprio come me. Ma io non capisco come si possa tifare fino a martedì e poi fischiare la squadra il sabato. Non ha senso. Le parole del tecnico francese hanno letteralmente lasciato i tifosi londinesi a bocca aperta: anche sorvolando sulla strigliata sui loro atteggiamenti, il riferimento al Tottenham non può semplicemente passare inosservato. Sarebbe come se Luciano Spalletti elogiasse in conferenza stampa i tifosi della Lazio e chiedesse ai giallorossi di prendere esempio da loro. Wenger insiste nell'assicurare che il peggio è passato, ma dopo affermazioni simili la situazione rischia di peggiorare. da http://www.foxsports.it/

domenica 5 febbraio 2017

Arsenal, Wenger può restare: proposto un rinnovo biennale

Arsene Wenger potrebbe continuare la sua carriera sulla panchina dell'Arsenal. Secondo quanto riportato dal Times i Gunners avrebbero offerto al tecnico alsaziano un rinnovo biennale. da http://www.tuttomercatoweb.com/

sabato 4 febbraio 2017

PL CHELSEA-ARSENAL= 3-1


Devastante, feroce, semplicemente incontenibile. Il Chelsea tritura l'Arsenal nel derby di Londra a Stamford e lo fa mettendo una pietra quasi tombale sulla Premier League, con i Blues avanti di 12 punti sull'Arsenal quando mancano 14 turni al termine del campionato. Il ricordo del 3-0 dell'Emirates dell'andata sembra quasi un errore di memoria: e invece ad inizio campionato i Blues stentavano, perdevano, e pagavano 8 punti di distanza dalla vetta. Un girone dopo, tutto, ma proprio tutto, è cambiato. Wenger in tribuna, a scontare la prima delle quattro giornate di squalifica, al termine del match ha raccolto i fischi e gli inviti dei tifosi dell'Arsenal a farsi da parte. Nel settore ospiti è spuntato un cartello significativo: "Enough is enough, time to go". Ne abbiamo abbastanza, è tempo di andar via. Il momento è solo e soltanto di Antonio Conte, che ha meditato e architettato la vendetta perfetta, aggredendo i Gunners dal primo minuto e dominando nel vero senso della parola in lungo e in largo. Il 3-1 finale è moneta giusta per quanto espresso sul campo dai Blues, che devono comunque ringraziare Courtois, autore di due super parate decisive sia sull'1-0 che sul 2-0. Un Chelsea a immagine e somiglianza del tecnico italiano, che nel finale si è concesso al proprio pubblico,lanciandosi in un abbraccio sfrenato con i propri tifosi in un'esultanza magica. Il tributo a Frank Lampard, ritiratosi in settimana, è un mega striscione con l'effige del centrocampista esposto prima del match. Poi, in campo, gli uomini di Conte recitano lo spartito dell'aggressività con qualità e sintonia. Il gol di Marcos Alonso al 13', che spinge la palla in rete dopo la traversa di Costa, dà il via al monologo blu. È il momento che gira la partita, perché saltando Alonso colpisce al volto Bellerin, costretto ad uscire. 

L'Arsenal non ha mordente, Ozil e Sanchez sono impalpabili. E allora il Chelsea attacca alto, attacca con costanza. Pedro, in stato di grazia, e Hazard seminano il panico. Ed è proprio il belga a disegnare un gol da sogno, quando al 53' si inventa il raddoppio dopo una cavalcata meravigliosa: 83,7 metri percorsi palla al piede in 16"60, una corsa condita dal disarcionamento di Coquelin e dal doppio dribbling in area prima del gol.
Courtois conserva, nel finale sono i doppi ex a confezionare il 3-0. Cech sbaglia un facile disimpegno eFabregas, con dolcezza, deposita il pallone in rete con un pallonetto morbido. Nel finale il solito gol di testa di Giroud, al 90': troppo tardi per imbastire un'idea di rimonta. Come troppo tardi per i Gunners, oggi, pensare al titolo. Titolo verso cui corre senza freni la squadra di Conte. Mancano 14 partite, le premesse ci sono tutte. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Goals: 13'Alonso, 53'Hazard, 86'Fabregas 90'Giroud.
CHELSEA: Courtois; Azpilicueta, David Luiz, Cahill; Moses (Zouma 87), Kante, Matic, Alonso; Pedro (Willian 84), Diego Costa, Hazard (Fabregas 84).
SUBS NOT USED: Begovic, Terry, Batshuayi, Chalobah.
BOOKINGS: Matic
ARSENAL: Cech; Bellerin (Gabriel 14), Mustafi, Koscielny, Monreal; Coquelin (Giroud 65), Oxlade-Chamberlain; Walcott (Welbeck 70), Ozil, Iwobi; Sanchez.
SUBS NOT USED: Ospina, Gibbs, Reine-Adelaide, Maitland-Niles.
BOOKINGS: Mustafi
REFEREE: Martin Atkinson
Table. 59.Chelsea, 47.Arsenal, Tottenham, 46.Liverpool, Manchester City, 42.Manchester United, 40.Everton, 36.West Bromwich...