venerdì 21 dicembre 2018

Arsenal, Ozil getta a terra la fascia da capitano: così nasce la rottura con Emery?

Il 2018 sta per concludersi e forse è questa l’unica notizia lieta delle ultime settimane per quanto riguarda Mesut Ozil. Non è stato un anno facile per il centrocampista dell’Arsenal infatti. La foto con Erdogan e le tante polemiche, il fallimento mondiale con la Germania e i contrasti con Loew. Poi il problema alla schiena (colpa delle 1740 ore trascorse alla play?) e il momentaccio con Emery. Ozil fino a questo momento ha giocato 14 partite fra campionato ed Europa League, partendo 10 volte da titolare nelle dodici giornate di Premier in cui è stato convocato. Peccato che sia più di un mese (l’ultima volta risale all’11 novembre scorso contro il Wolverhampton) che il tedesco non cominci una gara dal 1’. Il suo momento sarebbe potuto giungere settima scorsa contro il Southampton, ma Emery lo ha tenuto fuori a sorpresa. Facile immaginare, dunque, come sia stata una settimana ricca di discussioni e supposizioni in Inghilterra. Fra chi dice che in realtà non è successo nulla e chi ipotizza una partenza del giocatore già a gennaio. E l’evento scatenante dell’intera telenovela parrebbe avere una data e un luogo ben preciso. 28 ottobre, Selhurst Park, si gioca Crystal Palace-Arsenal. Ozil, secondo il parere dello staff tecnico, sarebbe dovuto rimanere in panchina. L’allenatore dei Gunners invece lo fa giocare, con tanto di fascia da capitano stretta intorno al braccio. Poi rabbiosamente gettata a terra dopo la sostituzione che lo vede protagonista al 68’. Questo, secondo quanto riportato dal Mirror, avrebbe mandato Emery su tutte le furie. Proprio lui, che ha sempre visto in Ozil la colonna portante del suo progetto, così da convincerlo a rinnovare il proprio contratto.
“Abbiamo bisogno di lui” Ma è stato lo stesso Emery a cercare di spegnere le polemiche. Lo ha fatto in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato contro il Burnley: “Voglio che ogni giocatore ci aiuti con la propria mentalità e le proprie qualità – ha detto – abbiamo bisogno di Mesut Ozil. E’ chiaro che ogni giocatore voglia giocare e stare bene per aiutare i compagni quando è necessario. Tutto sono frustrati quando non scendono in campo. Ma ho parlato con lui spesso nel corso di questa stagione, dicendogli di cosa abbiamo bisogno da lui e lui si è impegnato ad aiutarci e ha la qualità e le caratteristiche per farlo”. Un intervento chiaro, dunque. Che però non elimina totalmente polemiche e sospetti. Chissà se contro il Burnely Ozil ripartirà o meno dal 1’. Quel che è certo, dati alla mano, è che il tedesco non riesca a finire una partita partendo dall’inizio dallo scorso settembre. Poi, a causa delle tanti sostituzioni, degli infortuni e delle esclusioni, non ci è più riuscito. da https://sport.sky.it

mercoledì 19 dicembre 2018

LC ARSENAL-TOTTENHAM= 0-2


Goals. 20'Son, 59'Alli,
Arsenal: Cech 6; Maitland-Niles 6, Sokratis 6, Xhaka 5.5, Monreal 5; Torreira 6, Guendouzi 6 (Nketiah, 5); Mkhitaryan 6 (Koscielny 46, 5), Ramsey 6.5, Iwobi 6 (Lacazette 58, 6); Aubameyang 6.5. Subs. Martinez, Koscielny, Lichtsteiner, Elneny, Willock, Nketiah, Lacazette. 

Manager. Unai Emery 6
Tottenham: Gazzaniga 7; Trippier 6, Alderweireld 7, Davies 7.5, Rose 6.5; Sissoko 7, Winks 7, Eriksen 7.5; Moura 6 (Kane 58, 7), Alli 8; Son 7(Lamela 6).
Subs. Vorm, Walker-Peters, Foyth, Skipp, Lamela, Llorente, Kane. 

Manager. Mauricio Pochettino 7
Booked: Alli, Guendouzi, Xhaka,
Referee. Jon Moss 6
Attendance. 59.016

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Ritmi subito altissimi in un super derby che non tradisce mai le attese. Al 3', Arsenal subito pericoloso con Mkhitaryan che, di testa, gira fuori di palo un pallone proveniente dalla bandierina da parte di Xhaka. All'8', ancora Gunners: Ramsey dialoga con Iwobi e, appena dentro l'area, lascia partire un diagonale basso che sfiora il palo. Al 13', miracolo di Gazzaniga: Mkhitaryan parte in velocità, scambia con Ramsey e, a tu per tu col portiere, calcia a botta sicura trovando il prodigio, in respinta, da parte dell'estremo difensore argentino degli Spurs. Al 20', tuttavia, il Tottenham passa in vantaggio: lungo rinvio di Gazzaniga su palla persa da Iwobi e gran passaggio di Alli a Soon, che scatta sul filo del fuorigioco per poi fulminare Cech.

Così, mentre Sissoko getta alle ortiche un contropiede al 31', di nuovo Gazzaniga chiude la saracinesca su un colpo a botta sicura di Ramsey sul primo palo: al 43', parata del portiere con palla che cozza sul legno e, subito dopo, sulla testa dello stesso Gazzaniga. Nella ripresa, l'Arsenal si riversa in attacco ma con eccessivo disordine. Pochettino, allora, al 58' manda in campo il semi-influenzato Kane che, in meno di un minuto, trova il modo di rendersi assai utile: favoloso il suo stop a centrocampo su lungo rinvio di Gazzaniga, così come il suo lancio per Alli, che scatta verso Cech e lo beffa con un mezzo esterno morbido. E' il 59' e al 61' un altro subentrato, Lacazette, colpisce il palo esterno da pochi passi su suggerimento di Aubameyang. E' il secondo legno dell'Arsenal. E al 76' diventano tre con il tiro-cross dalla sinistra dello stesso Aubameyang, che manda sulla traversa sull'imbarazzo di Gazzaniga. Finisce 0-2 e gli Spurs possono fare festa. da https://it.eurosport.com

domenica 16 dicembre 2018

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 3-2


Goals. 20'Ings, 28'Mikhitaryan, 44'Ings, 53'Mikhitaryan, 85'Austin,
Southampton: McCarthy 6, Bednarek 7, Yoshida 6, Vestergaard 6; Valery 6, Romeu 5, Hojbjerg 6, Targett 7; Redmond 7 (Long 63, 7), Ings 8 (Austin 71), Armstrong, 6 (Johnson 90). Subs not used: Gunn, Hoedt, Davis, Ward-Prowse, Johnson, Austin.
Manager: Hasenhuttl 7
Arsenal: Leno 5, Lichtsteiner 5 (Maitland-Niles 74), Koscielny 5, Xhaka 4, Bellerin 6 (Lacazette 46, 6), Guendouzi 6, Torreira 6, Monreal 5, Mkhitaryan 7, Iwobi 6 (Ozil 70; Aubameyang 6. Subs not used: Cech, Elneny, Ramsey, Nketiah.
Manager: Emery 6
Booking: Koscielny, 
Bednarek, Armstrong
Referee: Chris Kavanagh 6
Attendance: 29.497

Table. 45. Liverpool 44.Manchester City, 39.Tottenham, 37.Chelsea, 34.Arsenal, 26.Manchester United, 25.Wolverhampton, 24.Everton, Leicester, West Ham...
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Il Southampton ultimo in classifica ha vinto una sola gara in questo campionato, in casa del Crystal Palace alla quarta giornata, poi ha collezionato 5 pareggi e 7 sconfitte, oltre ad un avvicendamento in panchina, con Ralph Hasenhuttl, all'esordio al St. Mary's Stadium, che ha rilevato l'esonerato Mark Hughes. Rallenta la propria marcia, invece, l'Arsenal delle 4 vittorie e dei 14 risultati utili consecutivi. Per i padroni di casa, con Gabbiadini in tribuna e Hoedt in panchina, si prendono la scena Danny Ings, autore della doppietta che per due volte porta in vantaggio i suoi (approssimativa la marcatura di Lichtsteiner in occasione del 2-1), e il numero dieci Charlie Austin, mandato in campo al 71' ed eroe di giornata col 3-2 firmato 14 minuti più tardi, aiutato dalla clamorosa uscita a vuoto di Leno. In mezzo, e precisamente al 28' e al 53', Mkhitaryan aveva provato a tenere in vita i Gunners, anche se, sul 2-2, è decisiva la deviazione di tacco di Vastergaard. da http://www.corrieredellosport.it/