giovedì 3 dicembre 2020

EL ARSENAL-RAPID WIEN= 4-1

Goals. 10'Lacazette, 17'Mari, 44'Nketiah, 47'Kitagawa(W), 66'Smith-Rowe,
Arsenal. Runarsson; Cedric, Mustafi (Chambers 70), Mari, Kolasinac; Maitland-Niles, Elneny (Ceballos 63); Pepe, Lacazette (Smith Rowe 63), Nelson (Willian 63); Nketiah (Balogun 81)
Subs. Leno, Macey, Tierney, Saka, Holding, Willock, Azeez.
Manager: Mikel Arteta
Rapid Wien. Gartler, Sonnleitner, Hoffmann (Barac 45), Greiml, Arase, Demir, Schuster, Ritzmaier (Knassmulner 66) , Ulmaan (Schick 45), Kitagawa (Kara 66), Alar (Sulzbacher 78).
Subs.Stojikovic, Greimi, Grahovac, Ibahimoglu, Gartler, Hedl.
Manager. Dietmaar Kubahuer.
Booked: Elneny, Mustafi, Sonnleitner, Ulmaan,
Referee: Radu Petrescu
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)
Table. 15.Arsenal, 9.Molde, 6.Rapid Wien, 0.Dundalk.
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domenica 29 novembre 2020

PL ARSENAL-WOLVERHAMPTON= 1-2


Goals. 27'Pedro Neto, 30'Gabriel, 42'Podence

Arsenal. Leno, Bellerín, David Luiz (Holding 45), Gabriel, Tierney, Xhaka (Lacazette 81), Willian (Nelson 65), Willock, Saka, Ceballos, Aubameyang. 
Subs. Rúnarsson, Cédric Soares, Nketiah, Elneny.
Manager. 
Mikel Arteta
Wolverhampton. Rui Patrício, Boly, Marçal, Semedo,Coady, Dendoncker, Traoré, Podence (Neves 70), Moutinho, Neto, Jiménez (Silva 15),(Kilman 78). 
Subs. Hoever, Aït-Nouri, Vitinha, J.Ruddy.
Manager. 
Nuno Espírito Santo
Booked. W.Boly, A.Traoré, F.Soares Silva, C.Coady, H.Bellerín, R.Holding, K.Tierney
Referee. Michael Oliver
Attendance. ---
Table. 21.Tottenham,Liverpool, 19.Chelsea, 18.Leicester, 17.Southampton,Wolverhampton, 16. Everton,Manchester United, 15.Aston Villa,Manchester City..
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Il Wolverhampton riesce a portare a casa tre punti pur soffrendo non poco. Gli uomini di Espírito Santo si sono imposti con il minimo scarto ma, a onor del vero, non si sono mai trovati in svantaggio. Dopo 27 minuti di gioco l'equilibrio iniziale viene rotto dalla rete realizzata da Pedro Neto. L'Arsenal, schierato in campo con una disposizione tattica volta ad ottenere il giusto mix tra fase offensiva e fase di contenimento della pressione avversaria, deve inseguire il pareggio prestando attenzione a non concedere grosse opportunità di raddoppio. Un eventuale doppio svantaggio significherebbe gara in perenne salita. Il pareggio diventa realtà al 30'. Entrambe le squadre sono punto e a capo. Si deve pensare nuovamente a come far girare il match dalla propria parte. Il sigillo sulla vittoria del Wolverhampton lo mette Daniel Podence che regala alla sua squadra il successo finale per 2-1
Primo tempo scoppiettante. Il Wolverhampton è riuscito a portarsi in vantaggio con Pedro Neto al 27° l'Arsenal ha risposto al 30° con la rete di Gabriel Magalhães, portando il risultato sull'1-1. Il gol di Castelo Podence (al 42°) ha chiuso, primo tempo e risultato finale.
Nonostante la sconfitta, l'Arsenal ha avuto il controllo del match: ha avuto un maggior possesso palla (56%), ha effettuato più tiri (13-11), e ha battuto più calci d'angolo (8-4).
I padroni di casa hanno completato con successo più passaggi dell'avversario (416-322): si sono distinti Gabriel Magalhães (64), Granit Xhaka (53) e Dani Ceballos (53). Per gli ospiti, João Moutinho è stato il giocatore più preciso con 45 passaggi riusciti.
Fábio Silva nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per il Wolverhampton: 3 volte di cui 1 nello specchio della porta. Per l'Arsenal è stato Pierre-Emerick Aubameyang a provarci con maggiore insistenza concludendo 5 volte, di cui 1 nello specchio della porta.
Nel Wolverhampton, il centrocampista Adama Traoré pur senza brillare è stato il migliore dei suoi per contrasti vinti (8, ma con un numero uguale di duelli persi). Il centrocampista Joseph Willock è stato invece il più efficace nelle fila dell'Arsenal con 11 contrasti vinti (14 effettuati in totale). da https://sport.sky.it/

sabato 28 novembre 2020

HISTORY. 1973. Cin Cin per l'Arsenal

Una piccola storia sul nostro Arsenal, grazie alla pagine ed all'archivio della STAMPA di Torino, un pezzo datato 1973.


L'attuale segretario dell'Arsenal, Bob Wall, mostra con una certa fierezza la storica insegna: il giocatore rappresentato è il capitano e fondatore della società, David Danskin.

Cin cin per l'Arsenal. Nell'ottantesimo anniversario della sua prima partecipazione al campionato di calcio inglese, l'Arsenal ha ritrovato un'insegna che definire storica forse è troppo poco. In realtà si tratta di un cimelio che potrebbe benissimo figurare In un ipotetico museo dedicato alla palla rotonda e ai suoi protagonisti. 
Il calcio inglese, come è noto, è il più antico d'Europa: il suo primo campionato risale al 1888 e fu vinto con 40 punti dal Preston davanti all'Aston Villa staccata di 11 lunghezze. In Italia occorreva attendere ancora un decennio prima di assistere all'assegnazione del primo scudetto che non è certo paragonabile a quello inglese, trattandosi infatti soltanto di un torneo risoltosi in una giornata a Torino. 
Ma torniamo al pezzo «storico» dell'Arsenal. L'ha ritrovato un tifoso del club londinese nella cantina di un antiquario dov'è rimasto, sembra, per 77 anni: l'insegna, infatti, venne rimossa dall'ingresso del vecchio stadio nel 1897 per finire chissà come nel dimenticatoio. Ora è ricomparsa rievocando un leggendario passato: la denominazione iniziale, come si può rilevare dall'insegna (ricavata dalla fiancata di un carro) era Royal Arsenal ma quando la squadra venne iscritta al campionato alcuni fondatori, indignati, chiesero che la parola Royal venisse cancellata perché non si contaminasse lo spirito pionieristico della loro iniziativa. Volevano che la Royal Arsenal continuasse a cimentarsi fra dilettanti. La maggioranza decise il contrario cosicché l'Arsenal partecipò alla Serie A nella quale si sarebbe imposta per la prima volta soltanto nel 1930. 
A cura di Giorgio Gandolfi (da La Stampa del 22 settembre 1973)