L'Arsenal ha ingaggiato il centrocampista norvegese Martin Odegaard in prestito dal Real Madrid per il resto della stagione. Il giocatore ha fatto il suo debutto internazionale a 15 anni ed è stato ingaggiato dal Madrid nel 2015 ma non è riuscito a imporsi andando in prestito all'Heerenveen e al Vitesse Arnhem in Olanda e poi alla Real Sociedad la scorsa stagione. Odegaard si trasferisce all'Arsenal dopo la partenza di Mesut Ozil al Fenerbahce la scorsa settimana. da https://www.tuttosport.com
mercoledì 27 gennaio 2021
martedì 26 gennaio 2021
PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-3
Goals. 3'Armstrong(S), 8'Pépé, 39'Saka, 72'Lacazette,
Southampton. McCarthy, Vokins (Redmond 67), Valery, Bednarek, Stephens, Diallo, Walcott (N'Lundulu 74), Armstrong, Ward-Prowse, Ings (Watts 74), Adams.
Subs. Long, Ramsay, Chauke, Ferry, Jankewitz, Forster.
Manager. Ralph Hasenhüttl
Arsenal. Leno, Bellerin, Luiz, Holding, Cédric, Xhaka, Pepé (Willock 92), Partey (Elneny 78), Smith Rowe (Willian 72), Saka, Lacazette.
Arsenal. Leno, Bellerin, Luiz, Holding, Cédric, Xhaka, Pepé (Willock 92), Partey (Elneny 78), Smith Rowe (Willian 72), Saka, Lacazette.
Subs. Maitland-Niles, Martinelli, Chambers, Gabriel, Nketiah, Ryan.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Bellerín, Pépé, Watts,
Referee. Kevin Friend
Booked. Bellerín, Pépé, Watts,
Referee. Kevin Friend
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
Table. 41.Manchester City, 40.Manchester United, 38.Leicester, 35.West Ham, 34.Liverpool, 33.Tottenham, 32.Everton, 30.Arsenal, 29.Southampton,Chelsea,Aston Villa...
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Turno infrasettimanale in Premier League e al St. Mary’s Stadium andava in scena la replica della sfida giocata tre giorni fa in FA Cup. Southampton ed Arsenal si ritrovavano di fronte dopo che i ragazzi di Hasenhuttl avevano ottenuto la qualificazione per il turno successivo della coppa. Per i Gunners l’opportunità non solo di riscattarsi ma soprattutto quella di portare a sei la striscia di risultati utili consecutivi in campionato; Lacazette e compagni, dopo il successo con il Chelsea, hanno cambiato completamente marcia e ora sognano una clamorosa rincorsa Champions. Obiettivo alimentato grazie alla vittoria di questa sera; una rimonta che conferma come l’Arsenal sia finalmente diventato protagonista di questa Premier. Una squadra completamente diversa da quella che dopo una striscia di partite senza vincere (cinque sconfitte e due pareggi) stava lottando per la salvezza. Il successo contro il Chelsea è stato il click con cui i Gunners hanno svoltato la stagione; il club ha preso consapevolezza dei propri mezzi iniziando a mostrare le proprie qualità. Oggi ci hanno pensato gli attaccanti a rimontare l’iniziale svantaggio; il reparto offensivo, con tutte le sue varianti, è sicuramente uno dei punti chiavi di una squadra in grado di produrre azioni offensive con estrema semplicità. Il passo in avanti, però, è stato fatto in difesa; con oggi sono due gol subiti nelle ultime sei e, rispetto agli undici nelle precedenti sette, il miglioramento è piuttosto evidente. da https://www.footbola.it
domenica 24 gennaio 2021
ARTICOLO. Ozil dall’Arsenal al Fenerbahce tra calcio e simpatie per Erdogan.
Solo «ragioni calcistiche», e la scelta a marzo di non ridursi lo stipendio nonostante la pandemia (ma, contemporaneamente, di salvare Gunnersaurus, la mascotte della squadra). L’Arsenal sostiene che non ci siano altri retroscena nella cessione di Mesut Ozil al Fenerbahce, in Turchia (dovrebbe debuttare il 6 febbraio nel derby contro il Galatasaray) . Ma il tedesco, 32 anni, campione del mondo, è da tempo al centro di un caso politico. E ha sempre denunciato di essere discriminato per le sue origini turche: «Quando vinciamo sono tedesco, altrimenti sono straniero».
Ai margini della squadra da marzo nonostante sia uno dei calciatori più pagati della squadra, escluso addirittura dalle official squad di Premier League ed Europa League quest’anno, lascia l’impressione di star pagando le sue idee politiche e la sua vicinanza con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che lo aveva portato anche ad abbandonare la Nazionale tedesca dopo il Mondiale 2018, facendo arrabbiare anche Angela Merkel. Il «sultano» di Ankara è stato anche testimone alle nozze del calciatore con Amine Gulse.
Più di recente, poi, e toccando anche il «portafoglio» dei Gunners, si era schierato contro la Cina per le persecuzioni della popolazione uigura, cinesi di etnia turcofona e religione musulmana (una posizione condivisa anche da altri calciatori, non necessariamente filo turchi, come Antoine Griezmann che ha rescisso gli accordi con il colosso Huawei). Una posizione espressa su Weibo, il Twitter cinese, che ha costretto la squadra londinese a prendere le distanze per non compromettere le sue numerose attività in Cina. In Estremo Oriente, infatti, l’Arsenal ha interessi commerciali, tra cui una catena di ristoranti. Per non parlare del danno alla Premier League, con la tv cinese che si era rifiutata di trasmettere anche partite di cartello.
In termini di contratti la Pes aveva cancellato il calciatore dal suo gioco, e anche Adidas aveva chiuso i suoi accordi, ufficialmente perché la rinuncia alla Nazionale si traduceva in scarso appeal internazionale. Adesso sono arrivati i ringraziamenti di rito della squadra per l’uomo da tre Fa Cup vinte (la prima subito, nel 2013/14, dopo un digiuno che per i Gunners durava da nove stagioni) e viceversa. Ma a lui resta l’amaro in bocca.
E anche una campagna moda dedicata alla «multiculturalità: facciamo parte di una comunità internazionale che si batte per la libertà e l’inclusività. Siamo una generazione che si sente a casa ovunque, ma non riposa da nessuna parte. Siamo radicati nel movimento».
In ogni caso anche il suo saluto dopo quasi otto anni a Londra — arrivò per 42 milioni di sterline, 47,2 milioni in euro, dal Real Madrid — si è chiuso con le frasi di rito: «Vorrei ringraziare il club per questo straordinario viaggio durato sette anni e mezzo. Il sostegno che ho sentito da squadra e tifosi è stato sempre incredibile e ne sarò per sempre grato». da https://www.corriere.it
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