sabato 20 marzo 2021

HISTORY. 1970 Lazio–Arsenal. Tutto quello che non ti saresti mai aspettato da una partita.

Il sorteggio del primo turno della Coppa delle Fiere ci vedeva sorteggiati alla Lazio. Nella partita d’andata in un clima nervoso e ricco di incidenti sugli spalti  ed in campo con tanto d’invasione finale, il match finisce in perfetta parità, 2-2.

Come di consueto dopo il match la Lazio invita gli ospiti in un rinomato ristorante della capitale, li succede quello che non ti saresti mai aspettato, giocatori e dirigenti prima s’insultano e poi se le danno di santa ragione..

Preludio di fuoco per la partita di ritorno, invece..
L’Arsenal vince 2-0 (Goals di Armastrong & Radford) senza incidenti o vendette e si qualificò al turno successivo.

Le pagine di La Stampa dell’epoca descrivono i fatti.

All'uscita dal ristorante rissa tra i calciatori della Lazio e dell'Arsenal Gli inglesi furibondi per il calcio di rigore concesso alla squadra romana - Dopo gli insulti a tavola, in strada si è scatenata una zuffa selvaggia - E' intervenuta la polizia - « Vi aspettiamo a Londra mercoledì »

Botte da orbi tra i calciatori inglesi dell'Arsenal e gli italiani della Lazio, davanti ad un noto ristorante di via del Corso, in pieno centro storico, alle tre del mattino. Per sedare la zuffa e separare gli inferociti contendenti è dovuta intervenire una pattuglia della polizia stradale e una « pantera » della Volante. E' stata questa la conclusione, fuori programma, dell'infuocato incontro di calcio Lazio-Arsenal, giocato ieri notte all'Olimpico e valevole per la Coppa delle Fiere.

La squadra inglese, con accompagnatori e un gruppetto di tifosi, era stata invitata nel ristorante per una cena di cortesia, al termine della partita notturna. Gli ospiti si erano seduti a tavola non molto ben disposti verso gli anfitrioni perché ritenevano di essere stati defraudati ingiustamente della vittoria a causa di un rigore non meritato. La partita era finita con un pareggio (2-2) ottenuto dagli italiani in extremis. Dopo le prime portate, abbondantemente innaffiate dal Chianti, gli animi cominciarono a distendersi, quando il presidente dell'Arsenal ha incautamente innescato la bomba che di lì a poco sarebbe esplosa fuori dal ristorante.

« Il rigore che vi ha permesso di pareggiare — ha detto, esprimendo il pensiero di tutti i suoi — è stato un autentico regalo dell'arbitro. Ma state certi che a Londra le cose andranno diversamente ». Gelo tra gli italiani, che non rispondevano; occhiate torve da parte degli inglesi.

La cena si è conclusa verso le due di notte, mentre la conversazione, già difficile, per il problema della lingua, languiva. Gli inglesi non si sono rassegnati ad attendere gli italiani a Londra, per vendicare quello che ritengono un immeritato pareggio, ed hanno organizzato un agguato appena fuori dal ristorante. Su Via del Corso, la mezzala Ray Kennedy si è avvicinato al centromediano Papadopulo e gli ha sferrato un potente calcio allo stinco. Papadopulo, senza esitare gli ha risposto con un pugno in faccia. In suo aiuto sono intervenuti alcuni giocatori laziali e la mischia si è allargata. Lorenzo, l'allenatore della squadra romana, era agitatissimo e cercava di fendere la calca per raggiungere Kennedy. Attirata dal gran baccano, arrivava una pattuglia in motocicletta della Stradale che, però, non riusciva a riportare la calma. C'è voluto l'intervento della squadra volante per dividere i contendenti. Dopo lo scontro, due giocatori della Lazio apparivano malconci: Sulfaro sanguinava da un labbro e Morrone zoppicava. Gli inglesi non hanno reso pubblico il bilancio dei feriti. Sono saliti sul loro pullman e sono rientrati nell'albergo ai Parioli scortati dalla polizia. Sono ripartiti questa mattina dall'aeroporto di Ciampino, con un volò «charter», più che mai decisi a battere la .Lazio quando andrà mercoledì a Londra. Ma la disputa dell'incontro, ora, non è più sicura.

giovedì 18 marzo 2021

EL ARSENAL-OLYMPIAKOS= 0-1 (Agg. 3-2)



Goal. 51'
El-Arabi,
Arsenal. Leno; Bellerin (Chambers 81), Luiz, Gabriel, Tierney; Elneny (Partey 57), Xhaka; Pepe, Ceballos (Odegaard 57), Smith Rowe (Martinelli 81); Aubameyang.
Subs. Ryan, Okonkwo, Lacazette, Holding, Cedric, Mari, Nelson, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta
Olympiakos. Jose Sa; Sokratis, Ba, Holebas; Androutsous (Bruma 62), M’Vila, Camara, Reabcluk (Lala 84); Masouras (Randjelovic 63), El-Arabi, Fortounis (Bouchalakis 84).
Subs. Karargyris, Tzolakis, Vrousai, Drager, Sourlis.
Manager. Pedro Martins
Booked. Androutsous, M’Vila, Ba, 
Xhaka, Tierney
Sent off. Ba
Referee. Carlos Del Cerro Grande
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
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A distanza di quasi tredici mesi dall'1-2 ai supplementari, l'Arsenal perde di nuovo in casa con l'Olympiacos, ma questa volta i Gunners sorridono e volano ai quarti di finale. All'Emirates, i greci spaventano i londinesi già nel primo tempo, con El Arabi che chiama Leno al grande intervento per evitare lo 0-1. La ripresa si apre ancora nel segno degli ospiti: dopo 3 minuti, Fortounis sfiora lo specchio della porta, poi al 51' arriva il vantaggio della formazione di Pedro Martins, con Ceballos che perde palla e lancia il contropiede di El Arabi, che entra in area e con il destro batte Leno grazie anche alla deviazione di Gabriel. La rete spinge l'Olympiacos a provarci, con gli uomini di Arteta che falliscono il gol del pareggio con l'imprecisione di Odegaard, il sinistro di Pépé facilmente parato da Jose Sa e l'errore di Aubameyang a tu per tu con il portoghese. Nel giro di due minuti, però, Ba rimedia due gialli e lascia in dieci i greci, ponendo definitivamente fine alle speranze qualificazione dell'Olympiacos. Finisce 0-1: un "dolce" ko per l'Arsenal, tra le migliori 8 dell'Europa League. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

lunedì 15 marzo 2021

Arsenal, Aubameyang out col Tottenham per motivi disciplinari. Arteta: "Dobbiamo rispettarci"

A margine della vittoria nel derby contro il Tottenham, il tecnico dell'Arsenal Mikel Arteta ha spiegato le ragioni dell'esclusione di Aubameyang, rimasto in panchina per novanta minuti per motivi disciplinari: "Abbiamo un modo di stare insieme e dobbiamo rispettarci: le cose stanno così, ma lui è un ragazzo incredibile. È uno dei giocatori più importanti in squadra, nonché il nostro capitano, ma queste cose succedono. Non svelerò mai quello che succede nello spogliatoio: posso raccontarvi le ragioni della mia decisione, ma non i fatti", ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports il tecnico dei Gunners.da https://www.tuttomercatoweb.com