sabato 11 aprile 2015

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-1

Sono in tanti a chiedersi che cosa sarebbe della Premier League, se l’Arsenal avesse iniziato a macinare gioco e risultati dall’inizio del campionato. Intanto, gli uomini di Wenger si accontentano di continuare a stupire: 1-0 al Burnley firmato Aaron Ramsey, ottavo successo di fila e secondo posto sempre più realtà. Anzi, ora ci si può pure permettere il lusso di provare a mettere pressione al Chelsea, in campo domani col QPR: Mourinho è a +4, in questo momento ha due gare in meno ma non può più permettersi di scherzare col fuoco. Quanto agli uomini di Dyche, il discorso è quello fatto in altre gare: squadra volenterosa, che va a fiammate e vive di un ardore agonistico superiore a quello di molti avversari. Ma al momento del dunque, come dimostra il liscio di Boyd a gettare alle ortiche il teorico 1-1, non ci siamo. Attivissimo, Sanchez ci prova subito in due occasioni: nella prima Heaton para la sua punizione, nella seconda il cileno calcia alto da dentro l’area. Dall’altra parte, Vokes ha la grande chance, ma Ospina lo mura in uscita. L’Arsenal passa al 12’: Heaton respinge come può su Özil, ma la palla vagante viene raccolta da Ramsey, che da due passi la fionda sotto la traversa per l’1-0. Da lì, le due squadre si rendono insidiose solo su punizione: Trippier chiama Ospina al volo plastico per scacciare la sfera dalla porta, Cazorla va col destro a giro a centimetri dall’incrocio di casa. Dopo l’intervallo, il Burnley prova a rientrare in partita. Più di cuore che di tecnica. E così, dopo una girata improvvisa di Barnes parata da Ospina, è Sanchez, con un destro secco da fuori, a chiamare Heaton all’intervento. Dopo un salvataggio miracoloso di Mee su Ramsey, ecco le vere occasioni per i padroni di casa: clamorosa quella di Boyd, che liscia un centro mancino dello stesso Mee, poi Ings si vede bloccare la girata da Ospina. Chi si attende un finale di fuoco del Burnley, però, rimane deluso: anzi, sono Welbeck e Sanchez a sfiorare lo 0-2. Che non arriva, ma a Wenger può andar bene così. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Burnley (4-3-3): Heaton 6; Trippier 7, Duff 5.5, Shackell 6, Mee 6; Arfield 6, Jones 6 (Taylor 90), Boyd 5.5; Barnes 6, Ings 5.5, Vokes 6.5
Subs not used: Kightly, Jutkiewicz, Ulvestad, Gilks, Ward, Keane
Booked: Duff, Mee
Manager: Sean Dyche 
Arsenal (4-2-3-1): Ospina 7; Bellerin 6.5, Mertesacker 6.5, Koscielny 6.5, Monreal 7; Coquelin 6.5, Carzola 6; Ramsey 8.5, Ozil 6.5, Sanchez 6.5 (Chambers 90); Giroud 6 (Welbeck 82)
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Rosicky, Walcott, Flamini
Goals: Ramsey 12'
Manager: Arsene Wenger 
Referee: Mike Dean (Wirral)
Att: TBC
MOM: Ramsey
Table. 70. Chelsea, 66. Arsenal, 62. Manchester United, 61. Manchester City, 56. Southampton, 54. Liverpool, Tottenham...

sabato 4 aprile 2015

Protesta contro il caro biglietti..



Tifosi dell'Arsenal e del Liverpool FC insieme per protestare contro il caro biglietti, a pochi giorni dall'annuncio della vendita dei diritti TV per oltre 5 miliardi di sterline.

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 4-1



Suddividete il primo tempo in 3 precisi blocchi temporali, come in un film di Tarantino. Blocco 1: il dominio Arsenal. I Gunners partono con gli occhi iniettati di sangue: il Liverpool non ci capisce nulla, Touré è in totale confusione e per 15 minuti i Reds non escono dalla propria metà campo. A tenere a galla i ragazzi di Rodgers ci sono così le parate di Mignolet che, in un modo o nell’altro, evita già in avvio quella che più tardi sarà comunque la sorte del Liverpool. Blocco 2: il sereno dopo la tempesta. Passata la pura il Liverpool riesce finalmente a mettere la testa fuori e l’Arsenal commette l’errore di abbassare troppo il ritmo. Errore che avrebbe potuto raccontare di un’altra partita se Sterling e Henderson fossero stati più precisi e se Markovic non si fosse divorato la più incredibile delle occasioni. Blocco 3: il crollo del Liverpool. Nel momento probabilmente migliore e dopo aver girato la gara Bellerin taglia da sinistra al centro dell’area, Moreno fa la figura del paletto piantato a terra e l’esterno dell’Arsenal apre la festa. Due minuti dopo e Ozil mette dentro una punizione su cui sì, questa volta, Mignolet ha le sue colpe e infine, Sanchez, chiude la festa all’ultimo minuto con una perla di controllo, tecnica e potenza. Titoli di coda. Si perché il secondo tempo della sceneggiatura è una trama già vista, con il Liverpool generoso ma poco incisivo davanti e il cronometro che scorre senza colpi di scena. Il rigore conquistato da Sterling e trasformato da Henderson a un quarto d’ora dalla fine non regala l’assedio finale sperato. Anzi, Can si prende il secondo giallo e Giroud infila nel recupero anche il 4-1. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Ospina 6.5; Bellerin 6.5, Mertesacker 6.5, Koscielny 6 (Gabriel 49mins, 6.5), Monreal 7; Coquelin 7, Cazorla 6.5; Ramsey 7 (Flamini 62, 6.5), Sanchez 7, Ozil 7.5 (Welbeck 73, 7.5); Giroud 7.
Unused subs: Gibbs, Macey, Rosicky, Walcott, Welbeck.
Booked: Bellerin.
Manager: Arsene Wenger 7.
Liverpool (3-4-2-1): Mignolet 5.5; Can 5, Toure 4.5, Sakho 5; Henderson 6, Allen 5.5, Lucas 5.5, Moreno 5.5; Markovic 5 (Sturridge 46, 6), Coutinho 5; Sterling 6.
Unused subs: Borini, Brannagan, Johnson, Jones, Lovren, Manquillo.
Booked: Can.
Sent off: Can. 
Goals. 37' Bellerin, 40' Ozil, 45' Sanchez, 76' Henderson (p), 91' Giroud,
Manager: Brendan Rodgers 6.
Referee: Chris Foy 6.5.
Attendance: 60,081.
Man of the Match: Mesut Ozil.
Table. 67. Chelsea, 63. Arsenal, 62. Manchester United, 61. Manchester City, 54. Liverpool, 53. Tottenham e Southampton..