martedì 4 aprile 2017

Arsenal, tifosi in rivolta: "Wenger out!". Ma lui non molla

Quattro contestatori al centro tecnico di Conley con gli striscioni che invocano la fine dell’era-Wenger, l’allenatore francese che in conferenza stampa parla del quarto posto come se equivalesse a un trofeo: la strana mattina dell’Arsenal, big del calcio inglese da tempo nella bufera, tra risultati mediocri, un popolo in subbuglio e i progetti del futuro ancora vaghi. I Gunners sono sesti in Premier, a sette punti dal quarto posto occupato dal Manchester City, ma con una partita in meno rispetto alla banda di Guardiola. Vista con gli occhi italiani, la protesta di quattro tifosi all’esterno del centro tecnico è una cosa quasi normale, ma quassù è un evento inedito: è la prima volta in assoluto nell’era-Wenger.
Tutto ruota attorno ad un nome: Arsene Wenger. Il francese ha segnato l’epopea dell’Arsenal: 21 anni di panchina di fila, quasi un quarto di secolo. Il primo decennio è stato travolgente, il secondo è stato deludente, ma il bilancio complessivo è di altissimo livello: 3 Premier (1997-98, 2001-2002, 2003-2004), 6 Coppe d’Inghilterra (1997-98, 2001-2002, 2002-2003, 2004-2005, 2013-2014, 2014-2015), 6 Community Shield (1998, 1999, 2002, 2004, 2014, 2015). Quindici trofei e una sconfitta atroce: la finale di Champions League persa nel 2006 con il Barcellona. Wenger ha ribaltato la storia, facendo dell’Arsenal noioso e difensivista una delle squadre più spettacolari del mondo, ma l’onda lunga della sua rivoluzione è ormai cessata e il popolo dei Gunners invoca il cambiamento. Domenica c’è stata l’ennesima marcia di protesta all’esterno dell’Emirates, mentre all’interno dello stadio sono persino volati i pugni tra i pro e i contro Wenger. Questa mattina una nuova puntata: gli striscioni Wenger out esposti all’entrata del centro tecnico, per mostrarli ai media, presenti di buon ora per la conferenza stampa della vigilia del derby con il West Ham. I manifestanti hanno indossato le maschere di Alexis Sanchez e dello stesso Wenger.
In sala stampa, l’allenatore francese non ha però fatto retromarcia: è sempre convinto di essere l’uomo giusto per i Gunners: "Arrivare tra le prime quattro a fine stagione è una grande sfida, ma è ancora possibile. Ho centrato questo traguardo per vent’anni e sembrava una cosa da niente. Improvvisamente è diventato importante e io sono quasi contento che la gente cominci a rendersi conto che non è un risultato facile. Se avete ascoltato bene le parole di Guardiola, ricordatevi che ha detto che in Inghilterra classificarsi tra le prime quattro equivale a conquistare un trofeo. Il mio futuro? Presto saprete tutto".
I piani dell’Arsenal sembrano orientati verso la conferma di Wenger fino al 2019. La novità è che il club vorrebbe avviare il nuovo ciclo con un nuovo direttore tecnico e rivoluzionando lo staff dell’allenatore francese, con un assistente di alto profilo in grado tra due stagioni di subentrare al vecchio Arsenio. I nomi sono per ora top secret, come da tradizione nella riservatezza dei Gunners. Solo una cosa è di dominio pubblico: l’insofferenza della maggior parte dei tifosi nei confronti del manager. Wenger out è ormai più di uno slogan. da http://www.gazzetta.it/

lunedì 3 aprile 2017

Arsenal, "Wenger In" o "Wenger Out"? Rissa tra tifosi all'Emirates

Sul campo l'ennesimo passo falso, sugli spalti un nuovo episodio di cui non andare fieri. I tifosi dell'Arsenal stanno vivendo uno dei periodi più difficili della loro storia recente, ormai è l'esasperazione il sentimento predominante. Si è visto chiaramente durante il secondo tempo del match contro il Manchester City terminato 2-2.
Delusi e frustrati dai risultati altalenanti della loro squadra, ma soprattutto dalla questione del possibile rinnovo di Arsene Wenger, alcuni tifosi dell'Arsenal sono addirittura arrivati a litigare tra loro, mettendosi le mani addosso. In un video, diventato in poche ore virale sul web, si vedono un paio di tifosi azzuffarsi prima di essere divisi a forza dai presenti. Una scena che fa capire perfettamente quale sia il livello di tensione che si è creato all'interno dell'ambiente.
Wenger: "Presto saprete tutto"
Lo aveva già detto dopo il match contro il West Bromwich Albion, ma lo ha ripetuto a gran voce anche ieri dopo il pareggio maturato contro il City di Guardiola. Non preoccupatevi, tra non molto tempo conoscerete la decisione che ho preso sul mio futuro. Parole queste che non sembrano aver accontentato i tifosi dell'Arsenal, anche ieri protagonisti di proteste all'esterno e dentro l'Emirates Stadium. Wenger al momento non si sbilancia, ma il sorriso che accompagna le sue conferenze stampa secondo alcuni è la chiara dimostrazione che l'accordo con la società sia ormai solo una formalità. Sebbene il francese voglia probabilmente aspettare ancora un po' di tempo prima di dare la tanto attesa notizia, i tifosi si preparano a una nuova settimana ricca di appuntamenti: mercoledì la sfida contro il West Ham tra le mura amiche, poi la trasferta di sabato a Selhurst Park contro il Crystal Palace. Wenger o non Wenger, l'Arsenal è obbligato a ritrovare la vittoria se non vuole perdere il treno per la Champions League. da http://www.foxsports.it

domenica 2 aprile 2017

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-2


All'Emirates Stadium, Arsenal e Manchester City hanno pareggiato per 2-2. Match che non ha risparmiato lo spettacolo, ma il pareggio serve poco a entrambe le squadre. Citizens in vantaggio dopo pochi minuti grazie a un goal di Sanè, ma raggiunti nel finale di primo tempo da un goal di Walcott; City nuovamente avanti, però, pochi minuti dopo con Aguero. In avvio di ripresa, poi, il goal del pareggio firmato da Mustafi. Il tecnico dell'Arsenal Arsene Wenger può schierare quasi per intero la sua formazione titolare. Fra i pali Ospina rimpiazza Cech, mentre in avanti Welbeck è preferito a Giroud. Il City si presenta invece con un 4-4-1-1 nel quale c'è la novità di Jesus Navas schierato come esterno di centrocampo, mentre Sterling supporta l'unica punta Aguero. Il Man City inizia meglio la partita rispetto agli avversari, riesce a trovare con maggiore facilità gli spazi in attacco per rendersi pericoloso dalle parti di Ospina, che prima salva un'incursione di Sterling ma al 5' nulla può su Sanè che, ricevuta palla in profondità da De Bruyne, con Bellerin fattosi scavalcare dal lancio e così in ritardo sul veloce avversario, lo ha dribblato e ha poi depositato nella rete sguarnita. La reazione dell'Arsenal è stata fiacca, col Manchester City invece a pressare alto e asfissiare sul nascere le manovre dei Gunners. Al 10' il City va anche vicino al raddoppio, con la conclusione di De Bruyne che si stampa però sul palo. Col passare dei minuti, però, la squadra di Wenger riesce a trovare le mosse giuste per proiettarsi in avanti, grazie anche a un ispirato Alexis Sanchez. Così, dopo una bella conclusione a giro dell'ex Udinese e Barça terminata fuori di poco, l'Arsenal trova il pareggio con Walcott, abile a mettere in rete da centro area su meraviglioso assist di Sanchez. La gioia dei Gunners dura però poco: un minuto dopo De Bruyne costringe Koscielny a deviare la palla sul proprio palo e sul proseguimento dell'azione è Aguero ad andare in goal, con un bel diagonale dalla destra dell'area biancorossa, firmando così il vantaggio di 2-1 con cui il City va al riposo. La ripresa inizia bene per l'Arsenal, che al 53' riesce a trovare il goal del pareggio, grazie a un colpo di testa di Mustafi su cross dalla bandierina. La reazione del Man City è veemente e Ospina deve effettuare degli interventi prodigiosi per fermare le conclusioni di Fernandinho e Aguero. La partita ritrova poi un certo equlibrio, con l'Arsenal che riesce a far sfogare il City senza altre occasioni da goal e cerca di colpire in ripartenza. Il risultato, però, non cambia più e le due squadre devono accontentarsi di un punto a testa, che serve poi poco al City per approfittare appieno della clamorosa sconfitta del Chelsea col Crystal Palace e ancor meno ai Gunners per rilanciarsi verso la zona Champions League. da http://www.goal.com/
-----------------------------------------------
Goals. 5'Sane, 40'Walcott, 42'Aguero, 53'Mustafi,
Arsenal: Ospina 6.5, Bellerin 6, Mustafi 6, Koscielny 6 (Gabriel 46, 5,5), Monreal 6, Coquelin 5.5, Xhaka 6, Walcott 6 (Giroud 68, 6), Ozil 5,5, Sanchez 6,  Welbeck 6 (Iwobi 77). Subs not used: Martinez, Gibbs, Elneny, Maitland-Niles
Man City: Caballero 6; Navas 6.5, Stones 6.5, Otamendi 6, Clichy 6.5; Fernandinho 6.5, De Bruyne 7, Sterling (Toure 46, 4), Silva 6 (Zabaleta 89), Sane 7, Aguero 7. Subs not used: Bravo, Kompany, Nolito, Kolarov, Delph
Booked: Navas, Fernandinho, 
Mustafi, Coquelin, Xhaka 
Referee: Andre Marriner
Attendance: 60,001

Table. 69.Chelsea, 62.Tottenham, 59. Liverpool, 58. Manchester City, 53. Manchester United, 51. Arsenal, 50. Everton, 44.West Bromwich...