
domenica 28 febbraio 2010
Ramsey, frattura tibia e perone

sabato 27 febbraio 2010
PL STOKE CITY-ARSENAL= 1-3

Il minuto è il 21 del secondo tempo, il risultato di Stoke City-Arsenal è ancora sull'1-1 (poi i Gunners avrebbero chiuso sul 3-1 a proprio favore grazie alle reti di Fabregas e Vermaelen nel finale). Il pallone rimbalza a centrocampo quando Aaron Ramsey, centrocampista 19enne gallese di sicuro avvenire, si lancia alla ricerca della sfera: un'entrata killer di Ryan Shawcross, che arriva nella direzione opposta, gli procura però la frattura della gamba destra...
L'infortunio, parso grave fin da subito, interrompe la partita per sei lunghissimi minuti. L'arbitro, che espelle direttamente il difensore e capitano dello Stoke City, richiama velocemente l'ingresso della barella. I giocatori, stretti attorno a Ramsey e che a stento trattengono le lacrime, sono mossi da disperazione e sgomento. La gamba di Ramsey non segue più una linea retta, ma si piega in modo innaturale. Perfino Sky Sports si rifiuta di proporre il replay dell'accaduto perchè "troppo impressionante da far vedere". Il manager dell'Arsenal, che ovviamente non può gioire per la vittoria dei suoi che proietta i Gunners a meno tre punti dal Chelsea capolista e a meno due dal Manchester United secondo, parla dell'entrata killer di Shawcross: "Ma come è possibile commettere un fallo del genere?! E' assurdo...". Trasportato fuori dal campo in barella e con una maschera di ossigeno sul volto, quindi portato velocemente all'ospedale più vicino, Ramsey è stato immediatamente operato. Mentre usciva dal campo, poichè espulso dal direttore di gara, Shawcross - che evidentemente si è reso conto delle conseguenze che la sua entrata ha procurato all'avversario - è scoppiato a piangere. L'Arsenal lo ricorderà bene. Era il 23 febbraio 2008 quando Eduardo Da Silva si procurò la frattura della gamba sinistra in seguito all'entrata assassina di Taylor in una partita di Premier League contro il Birmingham. Il pessimismo dei medici, che non erano poi così convinti che Eduardo potesse in realtà tornare a giocare a pallone, fu spezzato il 16 febbraio 2009: durante una partita di FA Cup, il centravanti croato di origini brasiliane tornò al gol realizzando una doppietta contro il Cardiff City. Quello di tornare, così come ha fatto Eduardo, è l'augurio che tutti noi facciamo adesso a Ramsey.
da http://it.eurosport.yahoo.com/27022010/

Gol: 8 Pugh, 32 Bendtner, 90 Fabregas (rig.), 92 Vermaelen,
Stoke: Sorensen ,Huth ,Abdoulaye Faye (Collins ,60 ) ,Wilkinson ,Shawcross (sent off 66),Whelan ,Pugh ,Delap ,Whitehead (Lawrence ,78 ) ,Sidibe ,Fuller (Tuncay ,80)
Subs not used: Kitson,Beattie,Begovic,Diao,
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Campbell ,Sagna ,Fabregas ,Eboue (Walcott ,75 ) ,Song ,Nasri (Eduardo ,84 ) ,Ramsey (Rosicky ,71 ) ,Bendtner
Subs not used Silvestre,Traore,Fabianski,Vela, Bookings: Song (Arsenal)
Attendance: 27011
Referee: P Walton (Northamptonshire)
E’ visibilmente dispiaciuto il difensore dello Stoke City, Ryan Shawcross, per il suo intervento “killer” ai danni di Aaron Ramsey che rischia di far saltare più di un anno di gioco al giovane talento dell’Arsenal. Tuttavia, il calciatore dei Potters, e da ieri anche della nazionale inglese, ha detto di essere dispiaciuto per quando accaduto al 19enne gallese: “Non c’era alcuna malizia nel mio intervento – si difende Shawcross -. Non scenderei mai in campo per fare del male ad un collega”. da http://www.calcionews24.com/
venerdì 26 febbraio 2010
Arsenal riduce debito del 40%, ora 229 mln
(Ap-Apcom) - L'Arsenal ha ridotto del 40 per cento il proprio debito complessivo abbattendo l'esposizione verso i creditori a circa 229 milioni di euro. Il club londinese, uno dei più stabili in una Premier League minacciata da una possibile bufera finanziaria per l'enorme debito complessivo delle 20 società, ha incassato circa 40 milioni di euro lordi nel semestre chiuso lo scorso 30 novembre grazie alla vendita di altri 261 appartamenti nel complesso residenziale di Highbury Square, sorto nella zona del vecchio stadio dei 'Gunners'. Nel complesso le operazioni finanziarie dell'Arsenal hanno portato il debito al di sotto dei 230 milioni di euro: nel maggio dello scorso anno lo storico club londinese era esposto per circa 374 milioni di euro. Peter Hill-Wood, presidente del club, ha spiegato che nei prossimi due anni gli asset immobiliari dell'Arsenal inizieranno a generare profitti da investire sul mercato dei calciatori.
BOOK. "Febbre a 90°" di Nick Hornby (Guanda), 1997
Febbre a 90° (titolo originale Fever Pitch o a volte negli Stati Uniti Fever Pitch: A Fan's Life) è il titolo del libro autobiografico del 1992 scritto dall'autore Britannico Nick Hornby. Il libro divenne anche la base per due film: Uno fu il film inglese Febbre a 90° che uscì nel 1997, mentre l'altro fu un remake americano del libro intitolato L'amore in gioco del 2005.
Febbre a 90° fu pubblicato nel 1992, e fu il primo libro di Hornby. È la storia della relazione tra l'autore, Hornby stesso, e il calcio, in special modo con l'Arsenal, squadra di Londra. Consiste di un buon numero di brevi saggi, ognuno relazionato con una singola partita tra il 1968 e il 1992. Mentre Hornby racconta gli alti e bassi dell'Arsenal, espone anche gli avvenimenti della propria vita, sempre intrecciati con l'adorazione di idoli dell'Arsenal come Liam Brady e il disprezzo per giocatori deludenti come Gus Caesar.
Febbre a 90° vendette più di un milione di copie solo nel Regno Unito. Fu anche visto come una pietra miliare nella percezione pubblica del football, rendendo accettabile, o addirittura alla moda, l'interesse per questo sport anche in circoli più sofisticati. Vinse il premio Libro sportivo dell'anno William Hill nel 1992. Venne anche ristampato con una nuova copertina e reso disponibile come parte del pacchetto donato agli abbonati dell'Arsenal del 2005-06 al "Saluto Finale" nello stadio londinese di Highbury. da wikipedia
"Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente." La passione per il football e l’amore per la squadra del cuore possono, si sa, essere così intense da trasformare radicalmente la vita di un uomo, e così è stato per Nick Hornby, tifoso dell’Arsenal dall’età di undici anni. In Febbre a 90’ racconta in prima persona, con tono ironico e affettuoso, appassionato e divertito, gli entusiasmi e le depressioni, le impagabili emozioni e le cocenti delusioni vissute da un «ossessionato» del pallone. Una vera e propria «educazione sentimentale» del tifoso, un atto d’amore che può contagiarci per sempre, una vita vissuta ed esplorata attraverso il calcio quando il calcio era la vita.
giovedì 25 febbraio 2010
VanPersie, Sigurdsson ed Eriksen..
Sospiro di sollievo per Robin van Persie. La stella olandese dell''Arsenal recuperera'' per i prossimi Mondiali. Arsene Wenger lo dovrebbe avere a disposizione per le ultime sei gare di campionato, in modo da poter dare il suo contributo per il rush finale in Premier League nel caso i Gunners fossero ancora in corsa per il titolo nel giro di qualche mese.
La conferma della buona notizia arriva direttamente dal ct degli Oranje, Bert Van Marwijk: "Ho parlato con Robin la settimana scorsa e sta migliorando sempre di piu''. Si puo'' sentire dalla sua voce che le cose stanno andando per il verso giusto. Spero che giochera'' ad inizio aprile e lui pensa che sia possibile. E'' un giocatore molto importante per me se e'' in forma".
L'islandese Ingolfur Sigurdsson è sempre più vicino all'Arsenal, club con il quale ha già affettuato un periodo di prova. Lo riferisce il Daily Mail, secondo il quale i Gunners, per il 17enne centrocampista del KR Reykjavik, avrebbero superato la concorrenza del Manchester United.
Fra i gioielli dell'Ajax che questa sera affronterà la Juventus all'Olimpico, oltre a Suarez e a van der Wiel, spicca anche Christian Eriksen, prodotto del settore giovanile dei Lancieri. Secondo quanto riferisce il Mirror, sul 18enne centrocampista ci sarebbe il pressante intresse dell'Arsenal di Arsene Wenger, al quale il giocatore sarebbe stato consigliato dall'ex Gunner Dennis Bergkamp.
lunedì 22 febbraio 2010
Gallas-Milan: Wenger rilancia con un biennale?
William Gallas val bene un'eccezione: almeno secondo il News of World, che rivela un possiibile cambio di rotta nelle politiche salariali dell'Arsenal per trattenere l'esperto stopper francese. I Gunners, di solito, offrono solo rinnovi annuali agli over 32, basti ricordare i casi di Dennis Bergkamp e Robert Pires, ma per Gallas sembranno esserci buone speranze di ottenere un biennale. Nei giorni scorsi i giornali britannici avevano ripetutamente accostato Gallas al Milan, che per la prossima stagione cerca rinforzi per il reparto arretrato.
sabato 20 febbraio 2010
PL ARSENAL-SUNDERLAND= 2-0

--------------------------------------------
Gol: 27 Bendtner, 90 Fabregas (rig.),
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Silvestre ,Fabregas ,Eboue (Denilson ,89 ) ,Walcott (Sagna ,78 ) ,Song ,Nasri (Rosicky ,73 ) ,Ramsey ,Bendtner Subs not used: Campbell,Traore,Fabianski,Vela,
Sunderland: Gordon ,Ferdinand ,Hutton ,Turner ,McCartney (Bardsley ,85 ) ,Mensah ,Richardson (Zenden ,76 ) ,Cana ,Bent ,Jones (Benjani ,79 ) ,Campbell Subs not used Kilgallon,Carson,Da Silva,Malbranque,
Bookings: Fabregas (Arsenal) Cana ,Ferdinand ,Mensah ,Richardson ,Turner (Sunderland) Attendance: 60083
Referee: S Bennett (Kent)
Bookings: Fabregas (Arsenal) Cana ,Ferdinand ,Mensah ,Richardson ,Turner (Sunderland) Attendance: 60083
Referee: S Bennett (Kent)
giovedì 18 febbraio 2010
Wenger spiega perché il gol del Porto non era regolare

mercoledì 17 febbraio 2010
CL PORTO-ARSENAL= 2-1


Ha segnato nelle ultime due partite di Champions League disputate ma non è né Wayne Rooney né Arjen Robben. È Sol Campbell, quello che sarebbe stato il protagonista autentico della sfida degli ottavi che vedeva di fronte Porto e Arsenal all'Estadio do Dragao. Perché all'ultimo è sceso in campo e non ha disdegnato, togliendosi lo sfizio di andare in gol. Peccato che il roccioso difensore inglese non abbia fatto i conti con Fabianski, autore di una papera e mezza. Ingenuità che in serate del genere e contro un Porto di questo valore si pagano. I lusitani ringraziano e fanno loro l'andata per 2-1.
Arsene Wenger si presenta all'Estadio do Dragao addirittura senza sette giocatori, tutti fuori per infortunio (Almunia, Gallas, Song, Arshavin, van Persie, Djorou e Eduardo). Il tecnico dell'Arsenal schiera quindi titolare il veterano Sol Campbell, tornato nello scorso gennaio dopo un'indecorosa parentesi con il Notts County (quarta serie inglese). Il modulo è un 4-3-3 con Bendtner punta unica e Nasri-Fabregas di supporto. Jesualdo Ferreira risponde con un modulo speculare nel quale in attacco Falcao viene supportato da Hulk (fuori da dicembre per una lunga squalifica rimediata in campionato) e Varela. In mediana, torna dopo un mese Raul Meireles.
L'avvio è da paura. Nei primi tre minuti il Porto ha due occasionissime con Ruben Micael e Hulk, ma in entrambi i casi gli inglesi si salvano per il rotto della cuffia. All'11', però, arriva l'1-0. Lo scatenato Varela sfonda a destra e poi tenta un tiro-cross che sorprende il pessimo Fabianski. L'Arsenal sbanda paurosamente in difesa, ma non molla. E al 18' arriva il gol da libro Cuore. Corner per i Gunners, la difesa lusitana si addormenta e Rosicky serve Campbell in area piccola. Tocco dentro del difensore e rete, alla prima presenza in Champions dalla finale di Parigi 2006 persa contro il Barcellona. Anche in quell'occasione andò in gol. La sfida si fa entusiasmante e prima della mezz'ora Helton viene sollecitato in un paio di circostanze. Dopo i ritmi calano, le due squadre rifiatano e si va all'intervallo su un giusto 1-1.
Dopo aver tirato il fiato nel finale della prima frazione, le due squadre tornano a darsi battaglia in avvio di ripresa. E tra 50' e 51' succede di tutto. Da una parte Rosicky chiede un penalty che potrebbe starci, dall'altra Campbell sfiora involontariamente un pallone che Fabianski (tutt'altro che il migliore del match) prende con le mani. L'arbitro Hansson, lo stesso dell'ormai celebre Francia-Irlanda, concede la punizione in area. Fabianski dà la palla a Ruben Micael e questo batte subito servendo Falcao, liberissimo. La dormita costa il 2-1. Il Porto si carica e al 60' Hulk va vicinissimo al terzo gol con una bella girata. I lusitani ci provano, ma pian piano perdono convinzione, accontentandosi del punteggio. Wenger mette Walcott per Rosicky (68'), però non trova la scossa. L'Arsenal fa due conti e capisce che in una serata storta come questa il 2-1 non è così male. E il match termina così. Il Porto ride, ma con il ritorno all'Emirates (contro dei Gunners finalmente al completo) il rischio che il successo di questa sera sia una mezza occasione persa c'è. A patto che i lusitani non dimostrino anche allora di essere superiori agli inglesi. da http://it.eurosport.yahoo.com/
----------------------------------------------------
Porto: Helton ,Bruno Alves ,Fucile ,Rolando ,Pereira ,Raul Meireles (Costa ,68 ) ,Reges ,Ruben (Belluschi ,85 ) ,Varela ,Falcao ,Hulk (Mariano Gonzalez ,81)Subs not used: Guarin,Bastos Pimparel,Lopes,Maicon,
Arsenal: Fabianski ,Vermaelen ,Clichy ,Campbell ,Sagna ,Fabregas ,Denilson ,Nasri (Eboue ,88 ) ,Diaby ,Rosicky (Walcott ,68 ) ,Bendtner (Vela ,83)Subs not used Silvestre,Mannone,Traore,Ramsey, Gol: 11 Aut.Fabianski, 18 Campbell, 51 Falcao,
Bookings: Bruno Alves ,Fucile ,Pereira ,Reges (Porto) Diaby (Arsenal)
Referee: Martin Hansson (Sweden)
Arsenal: Fabianski ,Vermaelen ,Clichy ,Campbell ,Sagna ,Fabregas ,Denilson ,Nasri (Eboue ,88 ) ,Diaby ,Rosicky (Walcott ,68 ) ,Bendtner (Vela ,83)Subs not used Silvestre,Mannone,Traore,Ramsey, Gol: 11 Aut.Fabianski, 18 Campbell, 51 Falcao,
Bookings: Bruno Alves ,Fucile ,Pereira ,Reges (Porto) Diaby (Arsenal)
Referee: Martin Hansson (Sweden)
martedì 16 febbraio 2010
Arsenal: tocca a Sol Campbell
Da Parigi a Oporto il tragitto non è poi così breve. Per Sol Campbell non lo è stato né nello spazio né tantomeno nel tempo. L'ultima volta che scese in campo a difesa dei colori dei Gunners con la toppa della Champions League sulla spalla destra era esattamente il 17 maggio del 2006. Quel giorno portò in vantaggio l'Arsenal allo Stade de France prima di vedersi rimontare dai gol di Eto'o e Belletti. Dal 17 maggio al 17 febbraio passano 3 anni e 9 mesi. Stasera (mercoledì) contro il Porto allo Stadio do Dragao, Campbell dovrebbe tornare in campo per la prima volta con la maglia dell'Arsenal in Champions League. Quest'anno ha già giocato due partite, una in campionato (0-0 al Villa Park subentrando a Vermaelen al 35') e l'altra in FA Cup (persa 3-1 a Stoke - partita giocata dall'inizio).
"È una possibilità che non mi sento di escludere al momento", ha spiegato in conferenza stampa Wenger. "Questo perché se lui non dovesse giocare mi troverei con due giocatori mancini al centro della difesa [Vermaelen e Silvestre] e questa cosa non mi piace. Sol avrebbe la possibilità di dimostrare che è valsa la pena di acquistarlo e che potrà contribuire al passaggio del turno".
Gallas non sarà l'unico assente, visto che Wenger si troverà a fare a meno anche di Alex Song, Andrey Arshavin e Manuel Almunia. Ma per Wenger l'Arsenal resta comunque in grado di impensierire gli avversari. "A livello ideale, avremmo voluto che giocassero, ma credo sia proprio parte del disputare questa competizione il fatto di concentrarsi sui giocatori che giocano e non su quelli che non giocano. La vera domanda è 'possiamo ottenere un buon risultato con tutti i giocatori che non sono venuti con noi ad Oporto'? e io sono convinto che la risposta è si. Perciò meglio concentrarsi sui quelli che giocano".
Arsenal ad Oporto con problemi di formazione
L'Arsenal che domani scenderà in campo ad Oporto dovrà stare molto attento in fase difensiva. Parola di Wenger. "L'ottima prova offerta in difesa contro il Liverpool la scorsa settimana, per me è stata la notizia più importante. Più della vittoria. È stata la prima volta che siamo riusciti a mantenere la porta inviolata con una delle grandi squadre. Contro il Chelsea e il Manchester United stavamo sotto di due dopo 20 minuti e questo fa la differenza in partite importanti come quella di mercoledì sera". Difensivamente il tecnico francese non sa ancora se potrà contare o meno sull'apporto di Vermaelen che sembra intenzionato a giocare lo stesso nonostante il dolore alla gamba destra non lo abbandoni. "Si può curare con delle medicine. Finché l'osso non è rotto, posso continuare a giocare. Anche dopo la partita contro l'Aston Villa sentivo un forte dolore e poi ho giocato lo stesso contro il Manchester United, anche se sono stato ancora peggio dopo quella partita. Così ho dovuto fare un'altra radiografia", ha dichiarato il difensore belga. Di certo non ci saranno né Arshavin né Alex Song. Il primo tornerà in campo sabato contro il Sunderland e nel frattempo dovrebbe essere sostituito da Eduardo da Silva, che si è rimesso dal suo infortunio. Il secondo è un brutto colpo per Wenger che però dovrebbe affidare il ruolo di Song a Diaby. "Diaby da quando è tornato ha fatto sempre meglio. È stato fuori per tutta una stagione due anni fa, ma adesso la sua importanza per noi è fondamentale. È alto, fisicamente imponente e ci dà sempre una presenza fisica importante nei contrasti aerei", ha spiegato Wenger. Nonostante normalmente gli affidi compiti offensivi, domani sera al Do Dragao, Diaby dovrà concentrarsi più sul contenimento degli avversari.
Nel Porto rientrerà Hulk, fermi ai box dal 20 dicembre, da quando cioè è stato squalificato dalla federcalcio portoghese per aver aggredito uno steward nel sottopassaggio dell'Estadio da Luz. Il 23 febbraio ci sarà la seconda sentenza che potrebbe addirittura bandirlo per 3 anni dai campi portoghesi. Ieri in allenamento erano assenti Orlando Sà, Ruben Micael, Rodriguez e Farias.
venerdì 12 febbraio 2010
My Tour: 2010 Arsenal-Liverpool




Dopo aver rimandato alla prossima volta la visita al Selhurt Park del Crystal Palace, sul treno decido di scendere a Tottenham Hale ed andare (ancora una volta) a Finsbury Park per visitare oltre allo shop (dove ho acquistato la seconda maglia blue, bellissima) anche il suddetto parco, una meraviglia alle 10.00 di mattina di un giorno lavorativo, peccato solo per il tempo che non mi ha permesso d'inoltrarmi meglio nell'interno. Decido di prendere il mitico bus a due piani 19 menzionato anche da Roberto Gotta nel suo libro "Le reti di Wembley", parte da Finsbury Park ed attraversa tutto il quartiere Arsenal e Angel (un quartiere in netta evoluzione) per dirigersi verso il centro città.. lo dovete prendere almeno una volta perchè ne vale veramente la pena e poi passa davanti al mio pub preferito "The Wilmington Arms Tavern". Scendo a Charing Cross per gustarmi in tutta calma le meravigliose librerie, da Foyles alle più vecchie ma ricche di storie..
Alle 11.00 mi viene fame oltre che sete e decido come mio solito di fermarmi per un break al "Porcupine Pub" in pieno centro, anche questo è stato spesso ricco di storie di fans (anche hooligans) legate al mondo del calcio, la scelta ricade su la classica "cooked breakfast" (la classica colazione inglese) e due belle pinte di London Pride servite con il vecchio e classico bicchierone. Il posto seppur centrale per i miei gusti è adorabile di prima mattina pochissima gente ed una vetrina eccezionale che da sul passaggio di Charing Cross, qui è meraviglioso vedere la gente passare per andare a lavoro.. mentre si ascolta della buona musica rilassante. Dopo vari passaggi in qualche altro shop, alle 2 riprendo il bus 19 (tralasciando la metro) e mi ridirigo verso Blackstock Road (Arsenal Street) dove alle 3,00 ho appuntamento con l'amico Elio Segurini uno stakanovista delle trasferte qui a Londra per vedere l'Arsenal e più tardi con un altro amico Max Usai autore del blog sull'Arsenal http://massimousai.blog.espresso.repubblica.it/arsenal/ , la partita molto spesso diventa utile per conoscere e condividere questa pazza passione con altri "pazzoidi" come noi.. (non vi offendete). Tra una tempesta di neve e la temperatura che riesce a scendere sotto i -6 gradi.. arriva il momento del match, Arsenal-Liverpool di Premier League, le due sconfitte precedenti dei londinesi contro Manchester United e Chelsea ci hanno mandato il morale sotto i tacchi e questa partita con i diretti rivali è fondamentale per conoscere la vera forza dell'Arsenal. Partita noiosa nel primo tempo, ma come detto, l'Arsenal era contratto e nervoso, ma quel che conta è il gol di Diaby al 72' che regala con non poche palpitazioni finali, la vittoria, che vale doppio perche' in questo turno di campionato infrasettimanale il Manchester United pareggia a Birmingham contro i Villans e udite udite il Chelsea perde contro l'Everton. La classifica si ristringe nuovamente e noi andiamo a -6 dal Chelsea ma con tutti gli scontri diretti già giocati (anche se persi..). Troppo freddo per rimanere nei dintorni prendo al volo il primo treno che mi riporta a Stamsted ed aspetto le 6.00 di mattina per imbarcarmi di nuovo verso casa, infreddolito ma contento per la vittoria.
mercoledì 10 febbraio 2010
PL ARSENAL-LIVERPOOL= 1-0

----------------------------------------------
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Gallas ,Arshavin (Walcott ,68 ) ,Fabregas ,Eboue ,Song ,Nasri (Rosicky ,34 ) ,Diaby ,Bendtner (Sagna ,82)Subs not used: Campbell,Traore,Denilson,Fabianski,
Liverpool: Reina ,Carragher (Degen ,55 ) ,Agger ,Skrtel ,Insua ,Rodriguez ,Gerrard ,Mascherano ,Lucas (Babel ,78 ) ,Ngog ,Kuyt Subs not used Aurelio,Cavalieri,Spearing,Kelly,Riera,Gol: 72 Diaby,
Bookings: Bendtner ,Clichy ,Fabregas (Arsenal) Degen ,Rodriguez (Liverpool)
Attendance: 60045
Referee: H Webb (S. Yorkshire)
lunedì 8 febbraio 2010
Wenger: "Sul primo gol abbiamo perso la partita"
Next stop, Liverpool. L'Arsenal non può fermarsi e il calendario crudele gli ha messo di fronte le altre tre grandi del campionato una dopo l'altra in questo girone di ritorno. Oggi avrebbe potuto vincere, ma secondo Wenger i calci piazzati alla fine hanno fatto la vera differenza.
"Abbiamo fatto abbastanza per tentare di vincere, ma loro hanno giocato bene in difesa. Da parte nostra ho visto una prestazione di carattere. È difficile accettare una sconfitta come questa, ma alla fine abbiamo preso un gol su calcio piazzato, sul primo calcio d'angolo, e uno in contropiede. Credo che se avessimo difeso meglio sul primo gol, avremmo avuto più possibilità di vincere la partita. È lì che abbiamo perso la partita. Avevamo iniziato meglio di loro, ma poi andare sotto di due contro una squadra come il Chelsea, è dura rimontare. In più abbiamo subito gol sul primo calcio d'angolo che il calcio piazzato più importante di una partita. Anche nel secondo tempo, per 35 minuti abbiamo giocato nella loro metà campo. Poi in più quando i tifosi tengono la palla, perdono tempo...cose che non esistevano fino a qualche anno fa. La Premier League deve fare qualcosa in merito. Inoltre credo che siamo stati molto sfortunati perché nelle ultime due settimane abbiamo lavorato bene e siamo migliorati tanto, pur essendo una squadra molto giovane, una cosa che si tende a dimenticare: la nostra media di età è di 23 anni, mentre quella del Chelsea è 29. Ancora non siamo fuori dalla corsa per il titolo, lotteremo fino all'ultima giornata. Ci sono comunque diversi aspetti positivi della partita di oggi che meritano di essere salvati". da http://www.tuttopremier.it
domenica 7 febbraio 2010
PL CHELSEA-ARSENAL= 2-0

------------------------------------------------
Chelsea: Cech ,Carvalho ,Terry ,Ashley Cole ,Ivanovic ,Malouda ,Lampard ,Mikel ,Ballack (Zhirkov ,82 ) ,Drogba (Kalou ,89 ) ,Anelka (Joe Cole ,87)Subs not used: Deco,Ferreira,Alex,Hilario,
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Sagna (Eboue ,75 ) ,Gallas ,Arshavin ,Fabregas ,Walcott (Bendtner ,65 ) ,Song ,Nasri ,Diaby (Rosicky ,74)Subs not used Campbell,Denilson,Fabianski,Ramsey,
Gol: 8 Drogba, 23 Drogba,
Bookings: Joe Cole ,Zhirkov (Chelsea) Fabregas ,Song (Arsenal)
Attendance: 41794
Referee: M L Dean (Wirral)
lunedì 1 febbraio 2010
Che botta ieri!
Le speranze in una vittoria contro il Manchester United c'erano tutte prima del match, la poca lucidita' di alcuni elementi sotto porta (Arshavin) non hanno permesso di incanalare il match verso una partita almeno piu' combattuta di quello che è stato. L'uno due dello United a metà primo tempo avrebbe steso chiunque e noi avevamo troppi giocatori fuori fase, Sagna, Denilson, Arshavin e ... dulcis in fundo.. Almunia! Vogliamo parlare del portiere?.. ma con chi.. a Wenger in questa partita riesco ad imputargli una sola colpa, che poi è quella che indico da circa 5 anni.. il portiere. Non si puo' e non si deve avere come primo portiere Almunia, però il manager non lo capisce e dire che per ben due volte lo fece fuori..
Stasera chiude anche il mercato invernale e sembra che non ci saranno altri acquisti, anche se qualche voce vedeva Chamark del Bordeaux ad Avenell Road.. ops sorry!
Iscriviti a:
Post (Atom)