Da Parigi a Oporto il tragitto non è poi così breve. Per Sol Campbell non lo è stato né nello spazio né tantomeno nel tempo. L'ultima volta che scese in campo a difesa dei colori dei Gunners con la toppa della Champions League sulla spalla destra era esattamente il 17 maggio del 2006. Quel giorno portò in vantaggio l'Arsenal allo Stade de France prima di vedersi rimontare dai gol di Eto'o e Belletti. Dal 17 maggio al 17 febbraio passano 3 anni e 9 mesi. Stasera (mercoledì) contro il Porto allo Stadio do Dragao, Campbell dovrebbe tornare in campo per la prima volta con la maglia dell'Arsenal in Champions League. Quest'anno ha già giocato due partite, una in campionato (0-0 al Villa Park subentrando a Vermaelen al 35') e l'altra in FA Cup (persa 3-1 a Stoke - partita giocata dall'inizio).
"È una possibilità che non mi sento di escludere al momento", ha spiegato in conferenza stampa Wenger. "Questo perché se lui non dovesse giocare mi troverei con due giocatori mancini al centro della difesa [Vermaelen e Silvestre] e questa cosa non mi piace. Sol avrebbe la possibilità di dimostrare che è valsa la pena di acquistarlo e che potrà contribuire al passaggio del turno".
Gallas non sarà l'unico assente, visto che Wenger si troverà a fare a meno anche di Alex Song, Andrey Arshavin e Manuel Almunia. Ma per Wenger l'Arsenal resta comunque in grado di impensierire gli avversari. "A livello ideale, avremmo voluto che giocassero, ma credo sia proprio parte del disputare questa competizione il fatto di concentrarsi sui giocatori che giocano e non su quelli che non giocano. La vera domanda è 'possiamo ottenere un buon risultato con tutti i giocatori che non sono venuti con noi ad Oporto'? e io sono convinto che la risposta è si. Perciò meglio concentrarsi sui quelli che giocano".
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