Quella che si appresta a vivere l'Arsenal, è un'altra estate di passione. Dopo aver perso un anno fa Fabregas e Nasri, il club londinese deve ora fare i conti con la volontà di Robin Van Persie di non rinnovare. Proprio la decisione del campione olandese, ha creato malumore all'interno della società.
I due secondi azionisti del club, Alisher Usmanov e Farhad Moshiri, hanno infatti duramente attaccato la politica scelta dal proprietario Stan Kroenke.
"Quando si è iniziata la politica dell'autofinanziamento, l'obiettivo era quello di soddisfare quelli che erano all'epoca i principali azionisti e che poi hanno ceduto le loro azioni. Questa scelta, sta però ora portando i nostri migliori giocatori a cercarsi altre destinazioni".
L'Arsenal non potrà quindi continuare a crescere se si andrà avanti con l'autofinanziamento: "Tutto sta andando a discapito delle prestazioni sportive. Questa politica ci sta facendo perdere i nostri migliori talenti a favore dei nostri principali concorrenti. I giocatori si chiedono quali siano le reali ambizioni del nostro club e, la situazione di un calciatore eccezionale come Van Persie lo dimostra".
Non ci si fa illusioni sul futuro dell'olandese in casa Gunners: "Perderemo un altro campione perchè non possiamo assicurargli la conquista dei trofei. Si può fare buon viso a cattivo gioco, si può pontificare questo modello, ma non possiamo più garantire successi ai nostri tifosi".
Sul giocatore, intanto, dopo l'annuncio della volontà di non rinnovare è ressa tra le squadre più facoltose d'Europa. In pole i soliti sceicchi di Manchester City e Paris Saint-Germain, due club a caccia di un centravanti di livello top per la prossima stagione. Ma occhio allo United, pista emersa a sorpresa nelle ultime ore.
Nessun commento:
Posta un commento