La scorsa Premier League ha lasciato strascichi all’Arsenal di Arteta. Superati sul rettilineo dal Manchester City, i londinesi si sono dovuti accontentare del secondo posto e del ritorno in Champions League, troppo poco per l’ambizioso allenatore spagnolo che ha parlato a cuore aperto in conferenza stampa. Ecco le sue parole.“Confesso di aver pensato di lasciare l’Arsenal questa estate dopo la Premier persa in quel modo. Mi sono chiesto se fossi l’uomo giusto per questa squadra dopo quel fallimento e se avessi ancora la voglia di continuare. Le prime settimane sono state dure: mi sono guardato allo specchio e ho capito però che avevo fatto il massimo. E se anche avessi potuto fare qualcosa di meglio, ho capito che da quegli errori avrei solo potuto imparare e migliorare. Ci ho riflettuto molto e mi sono detto che sì, ero ancora l’uomo giusto al posto giusto. Ora ho ancora più energia e positività".Arteta ha perso la Premier per mano di Guardiola, il suo ex capo e mentore. “Nessun rancore. Pep si è preso cura di me fin dall’inizio, dal giorno in cui ci siamo conosciuti. E da quel giorno in poi, mi sono davvero legato a lui. Mi ha portato al Manchester City perché ha visto in me un uomo pronto a dare la vita per lui. Quando l’Arsenal mi ha offerto di guidare la squadra, temevo di non essere pronto per questo. Era metà stagione e questo era il mio primo lavoro come capo allenatore. Poi Guardiola è venuto da me e mi ha detto: ‘Sei pronto. Se non lo fai, ti prendo a calci in culo’“. da https://www.calciomercato.com
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