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mercoledì 24 luglio 2013

London Calling, la storia della passione Arsenal

di Max Troiani*
La mia passione per l’Arsenal è iniziata nel 1980, quando avevo soli 11 anni. I Gunners dovevano incontrare la Juventus per una partita di coppa, le notizie sul calcio inglese a quei tempi erano rare, ma i servizi fotografici sulla presentazione della partita e i due match delGuerin Sportivo e Calciomondo erano bellissimi e sono rimasti scolpiti nella mia mente. La vittoria a Torino per 0-1 ha fatto il resto, ma non credo sia stata determinante.
Per tredici anni ho seguito i londinesi e il campionato inglese in maniera spasmodica. Giornali e trasmissioni come “Football, please” di Michele Plastino mi permettevano di sentirmi più vicino ai miei beniamini. Il sogno d’andare a vedere l’Arsenal nel suo catino, Highbury, cresceva sempre di più. Oltre alle immagini proiettate sullo schermo della tv, rimanevo affascinato dalle foto che di tanto in tanto ritraevano anche l’esterno dello stadio londinese. I pub pieni zeppi di gente e le strade intorno all’impianto il giorno della partita erano un mare di colori biancorossi. Il mio sogno era esser lì a sostenere i giocatori che indossavano la maglia dell’Arsenal. Liam Brady, Charlie Nicholas, Tony Adams, David O’Leary, Alan Smith e Ian Wright erano i miei preferiti.
Il mio sogno l’ho realizzato solo a 25 anni, nel 1994, trascorrendo venti giorni nella capitale inglese. Dieci li ho praticamente vissuti intorno ad Highbury. Due mesi prima l’Arsenal aveva vinto la Coppa delle Coppe contro il Parma e tutto il Nord di Londra era ancora imbandierato di vessilli.
La mattina prendevo il bus 19 per raggiungere Blackstock Road, o Arsenal Road, come amo chiamarla, dove facevo colazione all’Arsenal Cafè, un piccolo locale dove i Gunners erano affissi ovunque. In realtà non amavo particolarmente mangiare di primo mattino uova, bacon e fagioli (la tipica colazione inglese), ma all’Arsenal Cafè anche durante la settimana si ritrovavano i tifosi prima d’andare a lavoro e per me era una sorta di meta obbligatoria.
Ogni negozio di Blackstock Road ha qualche riferimento all’Arsenal, la zona è praticamente marchiata dal cannone biancorosso. Un altro covo dei supporter biancorossi è il pub The Gunners. Visitarlo la prima volta per me è stato come per un bambino andare alla fabbrica della Nutella. Dentro non troverete un piccolo spazio libero. Sulle pareti c’è di tutto: foto, programmi, maglie e altre memorabilia dei Gunners. E che dire del pescivendolo che ha chiamato il suo locale “Arsenal Fish Bar”? Sarà pure scontato, come nome, ma a me va benissimo così!
Adesso è molto più facile andare a Londra. Grazie ai voli low cost vado a vedere i Gunners tre, quattro volte a stagione. Un tempo una cosa del genere era impensabile. L’addio ad Highbury, anche se doloroso, era necessario. Oltre alla modesta capienza non poteva esser considerato di certo un modello di comodità. La scelta del nuovo stadio è stata quanto mai azzeccata. La stessa fermata della metro (Arsenal) e soli 500 metri di distanza tra il vecchio ed il nuovo stadio, sono stati fattori determinanti per la sua realizzazione. “This is not a revolution. It’s evolution”, come recitava lo slogan coniato per l’occasione.
Un sogno che ho ancora oggi, grazie a “Febbre a 90°” di Nick Hornby, è quello di festeggiare un titolo nei dintorni di Highbury. Nel 2006 ho assistito al match contro il Real Madrid terminato 0-0 che ci ha dato la qualificazione al turno successivo della Champions League. La mia ultima partita a Highbury è coincisa con delle manifestazioni di giubilo all’esterno di Highbury che un po’ mi hanno fatto rivivere l’atmosfera del 26 maggio del 1989, il giorno della vittoria del campionato con la rete di Michael Thomas all’ultimo minuto. Forse il goal più importante della gloriosa storia dell’Arsenal.

* tratto da “London Calling”, di Luca Manes e Max Troiani (Prefazione di Massimo Marianella), edito da Bradipolibri

mercoledì 30 gennaio 2013

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 2-2

Un tempo lo scontro tra i (bianco-)rossi londinesi e quelli della Merseyside avrebbe fatto fermare l’intera Inghilterra. Ora è quasi relegato a un confronto da centro classifica o, ben che vada, da piazzamento Champions. Lo spettacolo all’Emirates comunque non manca, con occasioni da una parte e dell’altra in un match corso a perdifiato dalle due protagoniste e terminato sul 2-2. La difesa è il punto debole dei Gunners, e al quinto minuto se ne ha la controprova: tra un tocco errato e una scivolata, il Pistolero Suarez ne approfitta e fa secco Szczesny. Quando, dopo la pausa, Henderson si fa beffe di ben cinque difensori londinesi per infilare il punto del raddoppio, la partita per l’Arsenal sembra compromessa. Invece l’incornata di Giroud e l’eccelso diagonale di Walcott danno il pari agli uomini di Wenger. Punto comunque che serve poco ad entrambe le contendenti. da http://www.gazzetta.it

Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs (Santos 37) , Ramsey, Wilshere, Cazorla, Walcott, Podolski, Giroud. 
Subs not used: Mannone, Diaby, Koscielny, Rosicky, Oxlade-Chamberlain, Jenkinson. 
Booked: Cazorla, Giroud
Scorers: Giroud 64, Walcott 67.
Liverpool: Reina, Johnson, Agger, Carragher, Wisdom, Lucas, Gerrard, Henderson, Downing, Suarez, Sturridge (Jose Enrique 71).
Subs not used: Jones, Allen, Borini, Sterling, Shelvey, Skrtel.
Booked: Gerrard.
Scorers: Suarez 5, Henderson 60
Referee: Kevin Friend (Leicestershire)
Attendance: 60,089
Table. 59 Man United, 52 Man City, 46 Chelsea, 42 Tottenham, 41 Everton, 38 Arsenal, 36 Liverpool, 34 West Brom, Swansea..

lunedì 21 gennaio 2013

Un assegno da 60 milioni..

Massimo Marianella (in compagnia di Gianluca Vialli) ieri in collegamento da Stamford Bridge per Sky Italia, un'ora prima della partita Chelsea-Arsenal ha detto che la dirigenza dei Gunners ha dato un assegno di 60 milioni di sterline a Wenger per rinforzare la squadra a gennaio e lui ha risposto pikke! dicendo che non servono e che la squadra è forte cosi senza nessun bisogno di rinforzarsi.. 

mercoledì 16 gennaio 2013

Wenger: a gennaio non arriverà nessuno!

Arsene Wenger chiude sul nascere il mercato in entrata dell'Arsenal per il mese di gennaio: "Ingaggiare qualcuno e' difficile per una semplice ragione: abbiamo una buona rosa anche se la gente non lo pensa - dichiara il tecnico dei Gunners, in ritardo di 21 punti dal Manchester United capolista - Non c'e' bisogno di migliorarla e poi in questa sessione e' complicato trovare giocatori davvero buoni e che possono apportare qualcosa di speciale. Abbiamo un numero giusto di giocatori, e' una rosa equilibrata e stiamo lavorando duro per ottenere quello che vogliamo. In questo momento la priorita' e' recuperare gli infortunati e chiudere per il rinnovo di Walcott". da http://sport.repubblica.it
Mi scoccia dirlo.. ma questa dichiarazione dimostra che il manager alsaziano ha scaricato le pile della modestia e della capacità di gestire un gruppo per vincere, è assurdo rilasciare queste dichiarazioni quando fino ad ora hai fatto una stagione mediocre. E' chiaro che dobbiamo continuare ad incitare l'Arsenal e Wenger che lo dirige per raggiungere la Champions League, ma dal mio punto di vista.. sono sicuro che siamo arrivati al capolinea con il manager, a maggio è arrivato il momento di salutarci..

lunedì 17 settembre 2012

Tour: 2012 Arsenal-Southampton

Come sempre il punto d'arrivo quando vado a Londra è Finsbury Park, dove oltre a visitare lo shop dell'Arsenal posso mangiare e bere in pub dove la parola d'ordine è Gooners! Qui nella foto il "The Twelve Pins" di fianco all'entrata del parco.
La partita alle 3pm  (sono arrivato alle 10 di mattina con un comodo taxi) mi permette di rivisitare interamente tutto il perimetro del the Grove e tornare ad Highbury per un saluto..
una giornata di sole pazzesco per queste latitudini, illumina la partita Arsenal-Soton, senza storia dall'inizio, credevo qualcosa di meglio per i Saints
il risultato non lascia dubbi, un'altra grande partita con un risultato roboante, il tempo per qualche birra al pub con gli amici e poi.. nella notte via verso l'aeroporto.

sabato 15 settembre 2012

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 6-1

Gunners dilaganti contro un Southampton privo di gioco: vantaggio al minuto 11 con un autogoal di Hooiveld, raddoppio di Podolski al 31′ su calcio d’angolo battuto da Cazorla. Dopo 3 minuti è tripletta Arsenal con Gervinho che, messo davanti al portiere da Arteta, non sbaglia. Al 37′ altro autogoal, stavolta di Clyne: Gervinho porta palla in avanti, scambia con Gibbs che mette al centro ma la sfortunata deviazione del difensore manda la palla in porta. Al 45′ il goal dello Southampton: cross dalla fascia destra, uscita maldestra di Szczesny che lascia lì la palla e Fox la mette dentro. Nella ripresa Gervinho e Walcott permetto ai Gunners di dilagare e di demolire il malcapitato Southampton. (da sportcafè.com)
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Gol: 11 Aut. Hooiveld, 31 Podolsky, 35 Gervinho, 37 Aut. Clyne, 45 Fox, 71 Gervinho, 88 Walcott,
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, P Mertesacker, K Gibbs, C Jenkinson, S Cazorla, F Coquelin (A Ramsey, 67), A Oxlade-Chamberlain, M Arteta, L Podolski (O Giroud, 75), Gervinho (T Walcott, 75)
Southampton K Davis, J Hooiveld (M Yoshida, 28), D Fox, J Fonte, N Clyne, J Ward-Prowse, S Davis (G Ramirez, 45), J Puncheon, A Lallana, M Schneiderlin, R Lambert (J Rodriguez, 76)
Referee: K Friend
Attendance: 60097
Stadium: Emirates stadium

domenica 26 agosto 2012

PL STOKE CITY-ARSENAL= 0-0

Secondo 0-0 in due partite per l'Arsenal di Wenger. Dopo l'esordio contro il Sunderland, i Gunners non riescono a trovare la formula giusta per arrivare al gol neanche sul campo dello Stoke. Un pareggio abbastanza noioso e che mette in evidenza lacune preoccupanti a livello offensivo e di impostazione di gioco. L'Arsenal si affida ai tocchi di un Cazorla in ottima forma ma troppo, troppo leggero e discontinuo, a tratti eccessivamente pretenzioso, per poter risolvere un intero match. Non convincono Giroud e soprattutto Gervinho, protagonista di una partita sotto tono con troppe corse a vuoto. Riesce a far vedere qualcosa solo Ramsey, inserito da Wenger con eccessivo ritardo nel finale della partita. Prestazione negativa anche per Arteta mentre in difesa convincono Vermalen e Mertesacker. Dall'altra parte lo Stoke si affida al fisico, anzi ai centimetri di Crouch. Per vedere qualcosa di interessante nel primo tempo bisogna attendere la mezzora del primo tempo con Cazorla che ci prova con il destro potente dalla distanza e Begovic che mette in angolo in tuffo. Il resto sono occasioni perse, soprattutto da un Giroud che fatica a trovare il ritmo. Anche l'ingresso in campo di Jerome per lo Stoke e Oxlade-Chamberlain riescono a cambiare il volto del match. L'Arsenal riesce addirittura a peggiorare nell'iniziativa offensiva, complice il calo di Cazorla. Proprio l'uscita dello spagnolo e l'ingresso di Ramsey riescono a portare qualcosa di buono. Clamorosa l'occasione capitata a Giroud che invece di servire proprio Ramsey al centro ci prova con un tiro dalla distanza che sfiora la traversa. Passano i minuti e il risultato non si sblocca. Per lo Stoke da segnalare la conclusione al volo di Crouch che termina sull'esterno della rete. Triplice fischio e secondo 0-0 in due partite per i Gunners. Un bottino che definire magro può sembrare un eufemismo. Preoccupante in vista delle prossime di campionato per l'Arsenal, a cominciare dal Liverpool nel prossimo turno. Quindi Southampton e i campioni del City. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Stoke A Begovic, R Huth , A Wilkinson , M Wilson, R Shawcross, G Cameron, G Whelan (W Palacios, 81), M Kightly, J Pennant (C Jerome, 66), J Walters, P Crouch (R Shotton, 79)
Arsenal V Mannone, T Vermaelen, P Mertesacker, K Gibbs, C Jenkinson, S Cazorla (A Ramsey, 81), A Diaby, M Arteta, L Podolski (A Oxlade-Chamberlain, 72), Gervinho (T Walcott, 72), O Giroud
Referee: Lee Mason
Attendance: 27072
Stadium: Britannia Stadium
Table. 9 Chelsea, 6 Swansea, Everton, 4 West Brom e Manchester City...
Nessuna frenesia, dopo il pareggio di oggi a Stoke, la squadra è questa, se arriveranno nuovi giocatori meglio cosi.. altrimenti andiamo avanti con quello che abbiamo, l'importante (almeno per me) è che non ci siano stati proclami di vittoria da parte di Wenger.. un pò di realismo

venerdì 18 maggio 2012

Van Persie rifiuta l'offerta dell'Arsenal

Robin Van Persie ha detto no all'Arsenal. L'offerta di rinnovo dei Gunners è stata rifiutata e la stella olandese non firmerà il nuovo contratto proposto da Wenger. La proposta, scrivono in Inghilterra, era di 6,5 milioni a stagione per cinque anni ma Van Persie non ha accettato lasciando intendere di aver già un accordo di massima con un altro club. Secondo alcuni tabloid però, Wenger non sarebbe disposto ad un divorzio 'indolore'. Alcuni ipotizzano un braccio di ferro con l'Arsenal disposto anche a tenere fino al 2013, anno di scadenza del contratto, Van Persie a Londra. 
E' facile dire che alcune notizie non sono vere perchè le riportano tabloid inglesi o faciloni quotidiani sportivi italiani, ma se le news arrivano da più organi di stampa, forse un fondo di verità potrebbe esserci, specie se anche il sito della BBC la riporta. Van Persie non rinnova, credo voglia cambiare aria, di certo a 29 anni andare in una squadra che sicuramente ha più possibilità di vittoria rispetto ai Gunners e sottoscrivere un contratto milionario..  può essere allettante anche per lui.

venerdì 13 aprile 2012

Wenger: “L’anno prossimo punteremo al titolo”

Arsene Wenger, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato delle ambizioni della squadra e degli investimenti che verranno fatti nel mercato estivo. “La nostra politica non è cambiata: siamo un club ambizioso, ma investiremo sul mercato i soldi a disposizione in modo intelligente e saggio. Abbiamo sempre investito per avere i migliori giocatori, come Sol Campbell ad esempio. Non sperperare denaro sul mercato non pregiudica la vittoria di un titolo: per me ci sono due titoli che dimostrano la qualità di una squadra, la Premier League e la Champions League, tutti gli altri non riflettono la qualità profonda di una squadra. Vogliamo vincere il campionato, al termine della stagione valuteremo ciò di cui ha bisogno questa squadra per vincere il titolo nella prossima stagione”, ha dichiarato il tecnico dell’Arsenal.
Il manager dei Gunners ha poi toccato un argomento delicato, quello relativo agli errori arbitrali: “La settimana scorsa è stato un weekend negativo, credo che le autorità calcistiche su scala globale debbano sedersi insieme e trovare delle soluzioni in merito. Dobbiamo essere uniti, avere un approccio meno conservativo e optare per la tecnologia in campo. Abbiamo bisogno della moviola istantanea su richiesta del direttore di gara. Può essere un punto di forza per questo sport. Non attribuisco una colpa agli arbitri, è il calcio che è veloce ed è impossibile per un essere umano vedere tutto, non importa quanto sei bravo”.
Non potete immaginare quanto spero di sbagliare, ma il mio pensiero su Wenger non cambia anche se a questo punto della stagione siamo terzi e per me era impensabile a metà stagione. Quello che dice Wenger è la normale dichiarazione che a questo punto della stagione si ripete, promesse di vittorie, si ma dalla prossima stagione..

giovedì 8 marzo 2012

Tour: 2012 Arsenal-Milan

Rieccomi a Londra alle 2.00pm di martedi 6 marzo, questa volta per vedere Arsenal-Milan partita di Champions League, dopo il primo match a Milano perso per 4-0 ammetto che qualche pensiero su chi me lo facesse fare ad andare a vedere un probabile scempio della partita di ritorno l'ho fatto. Arrivato a Finsbury Park e fatto il solito giro allo shop dove la prima tappa mi consente di prendere subito il match programme, decido di fare una passeggiata a Seven Sisters road nella direzione opposta al parco fino ad Holloway road (la strada che porta al "the Grove"), dove non mi ero mai avventurato.. una zona quasi disfatta, con la popolazione per la maggior parte indo-pakistana, insomma non mi ha lasciato un bel ricordo ma sono contento d'averla visitata.
Lo shop Armoury ben preparato per la partita contro i rossoneri, benchè non ami acquistare varie cianfrusaglie solo perchè hanno lo stemma della mia squadra, un giro dentro lo faccio sempre..
La passeggiata ad Highbury è immancabile con l'amico Antonio, ed una foto speciale (per me) l'ho scattata.
ore 7.45pm è ora di iniziare la partita, la canzone della Champions League parte ed iniziano anche le inaspettate emozioni, 1-0 gol di Koscielny nei primi minuti, 2-0 al 26' del piccolo Mozart (Rosicky), i miei pensieri cominciavano a vacillare ed a sperare che forse..
L'Arsenal gioca bene, ben disposta in campo nonostante le assenze, al 43' il giovane Oxlade o Chamberlain fate un pò voi.. entra in area ed è steso da due difensori del Milan, l'arbitro ci pensa un attimo e fischia il rigore che il capitano trasforma, la voce è persa insieme al pessimismo iniziale, andiamo al riposo e dentro di me.. mille pensieri che mi fanno credere che l'impossibile forse è realizzabile.. Purtroppo la partita finisce 3-0 per noi, deluso, stanco,  ma orgoglioso di questa squadra che ha regalato una serata fantastica a tutti noi, anche se...

domenica 4 marzo 2012

Senza speranza ma con orgoglio

In questi giorni quasi tutti i tifosi dell'Arsenal cercano di trovare motivazioni per la partita di ritorno contro il Milan di martedi, tutti a dire che se faremo 2 gol nel primo tempo, poi. (!?) Il mio naturale pessimismo non mi permette d'arrivare a "sognare" tanto, ma questo non mi farà rinunciare al viaggio a Londra, senza troppe speranze (anzi nessuna) ma carico d'orgoglio.

lunedì 23 gennaio 2012

Wenger: “Pagato caro un errore tattico”

Arsène Wenger tira le somme dopo la sconfitta per 2-1 contro il Manchester United. L’allenatore francese dei ‘Gunners’ ha cercato di spiegare i motivi per la partita persa: “Sull’1-1 sembrava che ci fosse spazio per tornare in partita, ma abbiamo pagato una disattenzione. Non voglio pensare troppo a questo, ma un errore di questo tipo può costare caro. Posso capire la rabbia dei tifosi, soprattutto nei confronti del cambio operato con Oxlade Chamberlain, ma era stanco. Era malato questa settimana. Arshavin è comunque il capitano della nazionale russa. Bisogna essere anche razionali. Abbiamo comunque fatto un grande secondo tempo, eravamo un po’ nervosi e non abbiamo sfruttato bene le occasioni avute”.
Ecco quello che ha detto Wenger al termine della partita, continua a fare errori madornali e ieri giustamente il pubblico la sonoramente contestato durante il cambio Chamberlain/Arshavin.. (il migliore per il peggiore.. poi dice di esser razionali), anche Van Persie si è permesso di .. non approvare la decisione del manager, cosa mai avvenuta. Secondo me gli stessi giocatori dell'Arsenal non hanno più fiducia dell'Alsaziano almeno non come prima, anche il giusto cambio di Djourou con il giovane e bravo Yennaris da fare prima evidenzia ormai lo stato confusionale del tecnico.. aiutatelo! fuori controllo!

lunedì 14 novembre 2011

BOOK. "London Calling, La storia dell'ARSENAL e di un secolo e mezzo di football all'ombra del Big Ben" di Mac Troiani (Bradipo Libri), 2011

Finalmente eccolo, London Calling, è il mio nuovo libro scritto insieme all'amico Luca Manes, con la bellissima prefazione di Massimo Marianella telecronista e noto tifoso dell'Arsenal. Edito dalla Bradipolibri, il libro parla della storia dell'ARSENAL e di un secolo e mezzo di football all'ombra del Big Ben.

Monarchia, ma anche mode e sottoculture giovanili. Democrazia parlamentare e pure gruppi musicali. E ancora finanza e musical. Londra è sinonimo di queste e di un'infinità di altre cose. Non poteva allora non essere sinonimo di football. Nella capitale inglese sono state codificate le regole poi adottate in giro per il globo, sono nate la prima federazione nazionale, la prima lega e la prima competizione a squadre. Nessuna città al mondo può vantare così tante squadre professionistiche, così tanti derby, così tanti stadi.  L’Arsenal, la squadra più amata a Londra, vanta in Italia un nutrito numero di fan club.Inoltre, sono decine di migliaia gli italiani appassionati del calcio inglese.

lunedì 26 settembre 2011

Tour: 2011 Arsenal-Bolton

Un passaggio davanti ad Highbury è il minimo.. come sempre del resto, di nuovo? anche una palestra appena aperta nella East End
 L'attesa .. del match finisce davanti allo shop..
 125 anni di Storia
La partita è anche occasione d'incontro con altri amici (italiani), qui fuori dal pub "The George"

giovedì 4 agosto 2011

Ma allora Fabregas rimane..?

Oggi ci sarà la foto ufficiale della nuova stagione ed il Capitano (??) e Nasri ci saranno, ma fino a quando? la posizione e le scelte di Wenger continuano ad essere totalmente ingarbugliate, ma lui almeno avrà le idee chiare? siamo al 4 agosto ed ancora non sappiamo che tipo di squadra avremo il 13.

sabato 28 maggio 2011

1980 Un Juventus-Arsenal da ricordare..

“Ed ora per la Juventus è notta fonda” così Nando Martellini mercoledì 9 aprile del 1980 sanciva il passaggio del turno dell’Arsenal nella partita di ritorno della semifinale di Coppa delle Coppe tra la Juventus e gli inglesi. Una partita con gli italiani a giocare con il freno a mano tirato e l’Arsenal che a sprazzi cercava di segnare quel gol che gli sarebbe valsa la finale, fino a due minuti dalla fine, dopo un paio di rinvii di Bettega dalla propria area (e questo fa capire abbastanza della tattica attuata quella sera dalla Vecchia Signora), un’incursione di Graham Rix sulla fascia sinistra, il cross dal fondo ed un sorprendente e solitario Paul Vaessen sul secondo palo segnava indisturbato per la gioia dei numerosi tifosi inglesi presenti quella sera al Comunale di Torino. Liam Brady, in procinto di passare proprio alla squadra torinese a fine stagione, disse ” La nostra vittoria è meritata. La Juventus è stata troppo in difesa ha giocato manifestamente per lo 0-0, gli andava bene il pareggio e per questo che hanno addormentato il gioco. E dire che erano la squadra di casa”.La partita d’andata si era conclusa con un pareggio (1-1), favorevole alla Juventus ma dove non erano mancate le polemiche durante e soprattutto dopo la partita; un fallaccio di Bettega su David O’Leary al ‘23 del primo tempo che lo costrinse a lasciare il campo per Pat Rice. Il gol di Cabrini su rigore all’11 portava in vantaggio i Torinesi ed un autogol dello stesso Bettega rilanciava l’Arsenal nel finale, tante le occasioni per i Gunners, in special modo un grande Liam Brady autore di passaggi smarcanti per gli attaccanti inglesi Staplenton e Rix che non riuscirono a realizzare. Gli inglesi giocarono a Londra con questa formazione: Jennings, Devine, Walford (Vaessen), Talbot, O’Leary (Rice), Young, Brady, Sunderland, Staplenton, Price e Rix. Il giorno dopo i tabloid britannici riversavano tutto il loro astio sulle prime pagine, attaccando gli italiani ed in primis Roberto Bottega definito prima del match il più inglese degli italiani. Il Daily Mail riportava un “horror-tackle” ed i giornali domenicali, tra cui il News of the World, prevedevano a ragione: “A Torino sarà l’inferno”, solo il più titolato Times pensò di analizzare il match in maniera meno pesante e scrisse: “Le speranze dell’Arsenal cominciano a vacillare” .Secondo il “Daily Mail” la cronaca del fattaccio degli italiani attirò l’attenzione ancor più della decapitazione della Principessa Saudita Misha da parte del boia di Re Khaled, condannata per adulterio (in quei giorni questa notizia teneva banco su tutti i giornali del Regno Unito perchè ITV il canale privato inglese mandò in onda la sera del match di coppa una ricostruzione) e dopo la furia degli Emirati l’allora Ministro degli Esteri Britannico Carrington dovette chiedere personalmente scusa. Il Tackle di Bettega era stato veramente vergognoso ed incomprensibile, non ammetteva scuse e O’Leary, dopo essersi tolto i frammenti dei tacchetti dello scarpino dell’italiano, si era dovuto imbottire di antidolorifici ed antibiotici per esser presente nel match del sabato dopo contro il Liverpool dove, tra l’altro, secondo la stampa italiana giocò fin troppo bene.. La preoccupazione maggiore era per la partita di ritorno, ma non solo. Da lì a due mesi a Torino per i Campionati Europei si doveva giocare proprio Italia-Inghilterra, la “guerra era imminente” ed anche Ron Greenwood si disse preoccupato per eventuali incidenti che puntualmente ci furono in entrambe le gare...

giovedì 24 febbraio 2011

"Come una seconda pelle - Arsenal" di Riccardo Morgigno


La trasmissione di Riccardo Morgigno "Come una seconda pelle" mi ha ospitato per la puntata sull'Arsenal (video), in onda sul canale BLU di Sky 926.

venerdì 18 febbraio 2011

My tour: 2011 Arsenal-Barcelona

Una lettura ed una bella bevuta al pub, il Porcupine in Charing Cross, come mio solito.. durante il pre match, le bancarelle, il merchandise, il puzzo di fritto della cipolla... the Champions, è l'ora dell'inno della Coppa.. ma anche di comprarmi una nuova macchinetta fotografica, visto come è venuta questa foto...
il risultato, al 8 minuto del secondo tempo è ancora fermo sullo 0-1 per gli spagnoli, ammetto che non ero fiducioso.. invece!?
A dicembre dopo il sorteggio di Champions League dove il Barcellona era stato affiancato al nome dell'Arsenal, non potevo minimamente prevedere che le cose andassero cosi bene, ma l'idea di vedere la partita era ormai definitiva. Prenoto il volo il 19 dicembre. Il solito volo alle 6.30 di mattina da Ciampino, il chè vuol dire alzarsi alle 4.00, arrivo al centro di Londra alle 9.30. Il mio compagno di match doveva partire da Bergamo ma incredibilmente gli hanno annullato il volo la mattina stessa ed ha dovuto rinunciare con molto dispiacere..(direi). La mattina al solito scorre velocemente, troppo veloce, tante sono le cose che voglio fare e vedere. Alle 3.00pm sono già all'Emirates Stadium (troppo presto secondo voi?), il solito giro immancabile tra shop ed amici che già s'aggirano nervosamente nei pressi dello stadio. Alle 5.30pm arriva anche l'amico Max (Yorke), un sardo che vive in London con la grande passione per la fotografia e naturalmente per i gunners, parlare di Arsenal e bere della buona birra, con lui è sempre piacevole, tant'è che arriviamo all'inizio di match senza neanche accorgercene. La previsione di Max è positiva.. non la mia. La partita l'avete vista tutti, a fine primo tempo, avevo ancor meno fiducia di prima, nessuna speranza se non quella di non subire troppi gol, invece ecco il capolavoro, ecco perchè il calcio è lo sport più' seguito nel mondo, ecco perché prima VanPersie e subito dopo Arshavin mi regalano una gioia incommensurabile, tanto da farmi ritrovare abbracciato allo stewart di turno (dopo aver fatto 6 gradoni alla Colin Firth in Fever Pitch, ricordate vero?), che alla fine si lascia "andare" dopo uno sguardo imbarazzato. 2-1 final score, questa sarà una di quelle partite che regalano al nuovo stadio dell'Arsenal, quella bellezza che senza vittorie si nota meno.. Per 10 minuti dopo il fischio finale, tutti a cantare ancora dentro le gradinate, mai visto prima. Il dopo partita al pub in zona Finchley scorre veloce e ricco di birre, finché alle 1.00 di notte il taxi mi porta in aeroporto, dove alle 6.00 di mattina l'aereo mi attende,
non proprio in perfette condizioni.. ma (come scritto all'amico Max, http://massimousai.blog.espresso.repubblica.it/arsenal/) felice.

sabato 29 gennaio 2011

Come non detto..

Ero speranzoso come sempre quando si avvicina la finestra del mercato invernale.. perchè ritengo che all'Arsenal manchi sempre poco per fare Tredici.. con qualche accorgimento in inverno, qualche acquisto, avremmo potuto competere seriamente per vincere la Premier League.. e magari anche qualche altro trofeo.
Come è avvenuto nelle stagioni precedenti.. il tecnico invece non ha ritenuto di dover comprare nessuno, almeno pare.. fino adesso; un difensore ed un centrocampista.. per non dire un portiere (che palle!), sarebbero serviti parecchio (secondo il mio modesto parere) anche solo per far panca.. gente esperta magari, che avrebbe messo un poco di pepe a tutto l'ambiente e dato le motivazioni che spero non verranno a mancare tra uno o due mesi..

mercoledì 10 novembre 2010

My Tour: 2010 Arsenal-Newcastle

Prima del match gli Italian Gooners si ritrovano per una foto.. Le solite bancarelle di vessilli biancorossi, sempre bellissime e caratteristiche nei dintorni di Highbury e del "the Grove". L'Armoury Square davanti allo shop principale al "the Grove", un bellissimo mosaico con le dediche dei tifosi dell'Arsenal. https://bookings.arsenal.com/stones/store/book.htm Arsenal e Newcastle entrano in campo, il peggio doveva ancora arrivare, il gol di Carroll è un autentico regalo da parte di Fabiansky, ancora una volta un errore del polacco. In questa foto siamo al 20 del primo tempo, guardate i seggiolini rossi ancora vuoti, i primi segni della crisi economica che attanaglia la Gran Bretagna? anche se la società ha annunciato il solito pienone 60.059 spettatori..boh!