sabato 23 aprile 2016

Wenger chiede l'aiuto dei tifosi: "Siano orgogliosi di noi"

Tira una brutta aria all’Emirates, i tifosi dell'Arsenal hanno esaurito la pazienza: lo dimostrano i posti vuoti allo stadio nella sfida con il West Bromwich (2-0). È comprensibile che il bicchiere possa sembrare mezzo vuoto, la squadra è stata eliminata in Champions League e la qualificazione alla prossima edizione è ancora da conquistare.
Wenger non è contento dell’atmosfera che si respira tra le mura amiche - descritta dal manager come la peggiore degli ultimi 20 anni - e in un’intervista esclusiva a Sky Sports, dichiara: I nostri tifosi dovrebbero essere contenti, non stiamo lottando per la salvezza. Vogliamo il loro supporto, farebbero bene a essere orgogliosi del club.
Del momento non semplice dell’Arsenal ha parlato anche il grande ex, Thierry Henry, nel corso della trasmissione 'Sky Sports Now': Nessuno è contento di finire il campionato tra le prime quattro, Wenger, giocatori e tifosi avrebbero voluto vincere il titolo. Ma partecipare alla Champions League è vitale per l’Arsenal e per costruire una squadra per la prossima stagione.
Rinforzare il reparto offensivo, il consiglio di Henry per la prossima stagione. Che avrebbe individuato in Aubameyang il profilo adatto: Sarebbe una soluzione, ma bisogna capire prima chi resterà. Il problema è che City, Chelsea, Liverpool e United faranno un grande mercato. La società in passato ha dichiarato di non aver bisogno di grandi cambiamenti. Anche con Sanchez e Ozil in piena forma, servirebbe comunque un grande attaccante, come Aguero o Suarez. Sarà un'estate molto intensa per Wenger...
da http://www.foxsports.it/

giovedì 21 aprile 2016

PL ARSENAL-WEST BROMWICH= 2-0



Il livello di rischio di questa partita, per l’Arsenal, era da spia rossa. Lottare per un’intera stagione per un obiettivo su cui si era partiti da favoriti e ritrovarsi nel giro di 4 giorni a doversi guardare addirittura alle spalle, poteva essere un fattore molto, ma molto pericoloso. Gli uomini di Wenger però trovano la scossa giusta, almeno dal punto di vista del punteggio, grazie al solito Alexis Sanchez. E’ il cileno a portare i gol che finalmente legittimano quell’inutile dato rappresentato dal possesso palla. E così, questa volta, al 70% complessivo di partita passata con il pallone tra i piedi corrispondono anche 2 reti che garantiscono ai Gunners il controsorpasso sul City al 3° posto e danno un po’ più di tranquillità per il rush finale. Occhio però: lo United, 5° e a -4 punti, ma anche il Liverpool – che in questo finale di stagione sembra essere tra le più in forma – obbligheranno l’Arsenal a mantenere alto il livello d’allerta. Anche perché alla penultima i Gunners andranno proprio all’Etihad per sfidare il City. E se quelle dietro avranno l’accortezza di continuare a mantenere pressione, potremmo vivere un’ultima giornata di Premier League davvero epica.
Un gol subito per evitare pericoli e poi gestirla, magari facendone un altro prima della fine del tempo. Doveva essere questa la ricetta per liberarsi del sempre tignoso WBA di Pulis e il piatto, questa volta, è riuscito alla perfezione. Merito di un sontuoso Alexis Sanchez, capace con la sua splendida giocata dopo solo 5 minuti di controllare spalle alla porta, liberarsi, e calciare dal limite all’angolino basso. Una rete che mette in discesa i piani di un Arsenal che questa volta – a differenza di domenica col Palace – ha anche l’accortezza di mettersi al sicuro. Dopo il colpo di testa di McAuley che termina sulla traversa e fa tremare Cech, i Gunners capiscono infatti che serve il 2-0 per mettersi sul serio al sicuro. E a risolvere i problemi, tanto per cambiare, ancora Sanchez: punizione dal limite sul palo del portiere e Foster battuto.
Il primo tempo concluso così sul 2-0 permette all’Arsenal un secondo tempo da accademia, da allenamento agonistico. Non succede praticamente nulla se non un giro palla infinito, sei cambi, e un diagonale interessante di Campbell nel finale. L’avessero capito anche domenica col Palace, forse avremmo avuto una terza incomoda nel finale tra Leicester e Tottenham.

Risultato storico quello di stasera per i Gunners perché rappresenta la vittoria numero 500 in Premier League. Un traguardo raggiunto fin qui solo dal Manchester United (che comanda a quota 584).
da http://it.eurosport.com/
-----------------------------------------------
Arsenal: Cech 6, Bellerin 7, Mertesacker 6, Koscielny 6.5, Monreal 6.5; Elneny 6, Ramsey 7; Sanchez 7,5 (Walcott, 86), Ozil 7 (Campbell, 86), Iwobi 7 (Coquelin, 82); Giroud 5.
Subs not used: Gabriel, Ospina, Chambers, Welbeck
Manager: Arsene Wenger - 7
West Brom: Foster 5; Dawson 5, McAuley 6, Evans 6, Chester 5 (Olsson 46, 6); Fletcher 6.5, Sandro 5 (Rondon 46, 6), Yacob 5.5; Sessegnon 6.5, McClean 6.5 (Gardner 64, 6); Berahino 6 
Subs not used: Anichebe, Myhill, McManaman, Leko. 
Booked: McAuley
Manager: Tony Pulis - 5.5
Scorer: Sanchez, 6, 38 
Referee: Jon Moss 
Attendance: 59,568 
Table. 73. Leicester, 68. Tottenham, 63. Arsenal, 61. Manchester City, 59. Manchester United, 56. West Ham, 54. Liverpool..

martedì 19 aprile 2016

Emirates e Arsenal: la sponsorizzazione sportiva come strategia di marketing

La sponsorship fra Emirates, la compagnia aerea di Dubai e l’Arsenal, la squadra di calcio londinese è il contratto di sponsorizzazione sportiva più grande che sia mai stata siglato in tutta la storia del calcio inglese. Gli Emirates sono il Brand più conosciuto fra gli appassionati di Calcio.
Un solido legame con gli appassionati, il consolidamento del rapporto negli anni, la condivisione di passioni, hanno fatto sì che lasponsorizzazione sportiva si dimostrasse il mezzo vincentedella loro strategia di marketing.
La sponsorship Emirates-Arsenal Football Club inizia nell’ottobre 2004 quando Emirates firma con la società londinese un contratto di sponsorship per un valore di 100 milioni di sterline. L’accordo prevede la sponsorizzazione del nuovo stadio della squadra londinese per i prossimi 15 anni. L’impianto sportivo, del valore di 357 milioni di sterline e con capacità di 60.000 posti viene chiamato Emirates Stadium. Nel 2006 Emirates diventa per otto anni main sponsor del Club e il logo “Fly Emirates” compare sulle magliette della squadra. Nel dicembre 2012 Emiratesrinnova con l’Arsenal un nuovo accordo di sponsorizzazione del valore di 185 milioni di euro, fino al termine della stagione 2018/19 per un totale di 150 milioni di sterline. Una storia di sports sponsorship sensazionale e ricca di successi.
L’Arsenal è tre volte vinciore della Premier League e sempre in gara per la UEFA Champions League. Il club londinese conta su un seguito estremamente significativo in tutto il mondo che consente a Emirates di raggiungere un pubblico internazionale attraverso la sponsorizzazione. Secondo alcuni sondaggi, l’eccezionale base globale di tifosi dell’Arsenal conta 27 milioni di persone: Emirates si presenta sullo scenario internazionale in partnership con una squadra leader.
“Continuiamo a vedere il valore strategico delle nostre sponsorizzazioni nel mondo dello sport”, ha spiegato ai media lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato di Emirates, “e la nostra sponsorizzazione con l’Arsenal non è diversa. Il club è stato un importante fattore di crescita dell’attività aziendale negli ultimi dieci anni. Questa collaborazione conferma la perfetta combinazione di due marchi veramente globali”. da http://rtrsports.com/