mercoledì 11 aprile 2012

PL WOLVERHAMPTON-ARSENAL= 0-3

L'Arsenal si impone con disarmante facilità contro un rivale oggettivamente troppo debole e in piena crisi di gioco e risultati; la classe di Van Persie e la velocità di Walcott impongono il 2-0, i Wolves (già in 10) non ci credono più, gli uomini di Wenger amministrano senza alcun problema e Benayoun si regala la soddisfazione del gol nella ripresa.I Gunners saltano la fase di studio iniziale e fanno subito capire di poter far male con Walcott, infatti Van Persie arretra di qualche metro per portargli via la marcatura e lanciarlo nello spazio, esattamente quello che succede al 7', Theo si presenta in area e viene affossato da Bassong: calcio di rigore e rosso diretto per il centrale camerunense in prestito dal Tottenham. Sul dischetto si presenta Van Persie che rompe il maleficio e ritorna al gol dopo 4 partite, scegliendo il cucchiaio per beffare Hennessey. Passano 3' e una nuova triangolazione Walcott-Van Persie-Walcott è nuovamente letale per i padroni di casa, questa volta The Rocket trova la strada spianata e di piatto destro batte Hennessey in uscita disperata. Il 2-0 ammazza la partita e i Wolves tirano i remi in barca per evitare l'ennesima goleada davanti al rassegnato pubblico di casa, i Gunners decidono di rifiatare e Szczesny è spettatore non pagante. La ripresa offre poco, pochissimo, Wenger chiede ai suoi di tenere i ritmi bassi e si assiste ad una sorta di torello infinito, Hennessey viene chiamato in causa e risponde bene ma non può nulla al 68' quando Benayoun, dopo aver ricevuto da Song al limite dell'area, si accentra e lascia partire un destro tagliente che si insacca sul primo palo. Gioia per l'israeliano e assoluta tranquillità per l'Arsenal, Wenger concede la passerella a Walcott e Sagna e torna a Londra con 3 punti preziosi in attesa di ospitare nel Monday night il Wigan e il Chelsea, oltre a godersi il terzo posto con un certo margine sulle inseguitrici.
da http://www.vavel.com/
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Gol: Robin van Persie (pen 9), Theo Walcott (11), Yossi Benayoun (69)
Wolves W Hennessey, R Stearman, R Zubar , S Bassong (s/o 8), K Henry, M Kightly , D Edwards (N Milijas, 53), M Jarvis, S Ward, D Davis (C Berra, 10), K Doyle (S Fletcher, 78)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, J Djourou, B Sagna (C Jenkinson, 85), A Santos, Y Benayoun, T Walcott (A Oxlade-Chamberlain, 76), A Song, A Ramsey, M Arteta, R van Persie
Referee: Neil Swarbrick
Attendance: 25815
Stadium: Molineux
Table: 79 Man Utd, 74 Man City, 64 Arsenal, 59 Tottenham & Newcastle, 57 Chelsea, 47 Everton, 46 Liverpool..

domenica 8 aprile 2012

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 1-0

..Si spengono il giorno di Pasqua all'Emirates Stadium i sogni di primo posto del Manchester City che perde contro l'Arsenal e sprofonda a -8 dal Manchester United. Con appena sei giornate a disposizione è assolutamente impensabile pensare che i ragazzi di Mancini rimontino uno svantaggio così consistente ad una squadra esperta e in grande condizione come quella guidata da Sir Alex. Il ko apre i processi nella seconda squadra di Manchester, che anche oggi, ha giocato una gara con poche luci e tante ombre. I Citizen hanno creato troppo poco nell'arco dei 90 minuti e non hanno subito una sconfitta più rotonda dai Gunners solo per fortuna (salvataggio di Vermaelen davanti alla porta del City, palo di Van Persie e doppio errore a porta vuota). Gli ospiti hanno pagato la serataccia dei tanti solisti soprattutto quella di Mario Balotelli, espulso per la quarta volta in questa stagione (la terza in questa Premier 2011-2012) per doppia ammonizione. Super Mario per la verità meritava di uscire dal campo già dopo 19 minuti dopo un fallo killer e gratuito su Song.
Arsene Wenger per questa delicata partita sceglie Benayoun al posto di Oxlade-Chamberlain sulla sinistra nel tridente con Rocsicky e Walcott alle spalle dell'unica punta Van Persie. In difesa sulla sinistra c'è Gibbs e non Andre Santos. Roberto Mancini deve rinunciare a David Silva e sceglie di tornare al 4-2-3-1 con Milner, Aguero e Nasri alle spalle di Mario Balotelli In mezzo al campo al fianco di Y.Touré alle spalle di Barry mentre in mezzo alla difesa accanto a Kompany c'è Lescott.La vittoria dello United all'Old Trafford dovrebbe dare benzina al City che però nei primi 20' è completamente schiacciato dall'Arsenal che colleziona corner e costringe nella propria metacampo la squadra di Mancini. Il demerito dei Gunners però è quello di creare una sola grande palla gol in questi minuti di totale dominio: il minuto è il 15', corner dalla sinistra di Arteta, Koscielny sul primo palo fa una sponda aerea per Van Persie che incorna sul secondo palo ma trova l'opposizione del compagno Vermaelen che è sulla traiettoria e con una carambola spedisce il pallone sulla traversa salvando Hart che non ci sarebbe mai arrivato. A preoccupare Mancini è anche il guaio fisico di Touré che è costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia e ad essere rimpiazzato da Pizarro. Al 19' Balotelli sale sugli scudi, la sua classe però conta ben poco: l'azzurro si fa vedere per un inspiegabile intervento col piede a martello sul ginocchio di Song. Per fortuna di Balotelli, Atkinson non vede la scorrettezza e grazia l'attaccante che al 25' va vicinissimo al gol, deviando un corner dalla destra di Nasri.
Nel finale di primo tempo l'Arsenal continua a premere ma i Gunners si fanno vivi dalla parti di Hart solo con una punizione di Arteta sventata bene da Hart. Nella ripresa Balotelli, nonostante dei problemi alla schiena e un ammonizione rimediata per gioco pericoloso su Sagna, continua a guidare l'attacco del City che sale di tono e al 52' confeziona la prima vera palla gol del match: Nasri mette un pallone in mezzo dove Zabaleta e Aguero appostati sul secondo palo finiscono per ostacolarsi, ne esce un colpo di testa debole che Sczesny mette in corner. Sembra l'inizio della reazione del City ma è un fuoco di paglia perché l'Arsenal torna avanti e al 61' colpisce un palo clamoroso con Van Persie. Non è finita perché al 74' i Gunners si divorano un altro gol clamoroso al 74' quando Rosicky e Vermaelen proprio sottorete graziano Hart colpendo un palo e non inquadrando la porta a portiere battuto. I pali della porta di Hart sembrano stregati ma a spezzare l'incantesimo ci pensa Arteta all'85', ingenuità di Pizarro che perde palla ai 30 metri: il basco palla al piede mira e con un bolide sul primo palo mette la palla in rete facendo esplodere l'Emirates. Mancini prova a giocarsi anche la carta Tevez ma addirittura il City chiude la gara in 10 perché Balotelli all'89' si becca il secondo giallo, per un intervento scriteriato su Sagna da dietro. La fine peggiore di una rincorsa vana.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Mikel Arteta (87)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna, K Gibbs (A Santos , 56), L Koscielny , Y Benayoun (A Ramsey, 79), T Walcott (A Oxlade-Chamberlain, 85), A Song, T Rosicky, M Arteta, R van Persie
Man City J Hart, G Clichy, V Kompany, P Zabaleta , J Lescott, Y Toure (D Pizarro, 17), J Milner , G Barry, S Nasri (A Kolarov, 79), S Aguero (C Tevez, 84), M Balotelli (s/o 90)
Referee: M Atkinson
Attendance: 60096
Stadium: Emirates stadium
Table: 79 Man Utd, 71 Man City, 61 Arsenal, 58 Tottenham, 56 Chelsea e Newcastle, 46 Everton, 43 Liverpool..

giovedì 5 aprile 2012

Wenger: “Dopo il brutto inizio potevo andarmene”

Arsene Wenger è stato ad un passo dal mollare tutto e lasciare l’Arsenal. Il tecnico dei Gunners, dopo le umiliazioni subite all’inizio della stagione, ha pensato di dimettersi: “Quando le cose vanno bene tutto è più semplice. Parte del mio lavoro consiste nel prendere delle decisioni, alla fine qualcuna può essere anche decisiva e magari cattiva. Ho considerato la possibilità di lasciare dopo il brutto inizio, ma in questi momenti è importante non mettere tutto in discussione, ma cambiare solo gli aspetti sbagliati. Ho analizzato la situazione, come faccio solitamente, e poi ho preso la mia decisione. La tattica conta fino ad un certo punto, perché la convinzione e la fiducia hanno un’influenza determinante su essa”, ha spiegato il manager dell’Arsenal sul sito ufficiale del club.