sabato 30 gennaio 2021

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 0-0





Arsenal. Leno, Bellerín, Holding, Luiz, Cédric, Martinelli (Willian 45), Partey, Smith Rowe (Ødegaard 83), Xhaka, Pépé, Lacazette (Nkietah 94). 
Subs. Chambers, Maitland-Niles, Rúnarsson, Gabriel, Willock, Elneny.
Manager. Mikel Arteta
Manchester United. De Gea, Wan-Bissaka, Shaw, Maguire, Lindelöf, Pogba, Rashford (Greenwood 80), Bruno Fernandes, McTominay (Martial 37), Fred, Cavani. 
Subs. Bailly, Alex Telles, van de Beek, Matic, James, Henderson, Tuanzebe.
Manager. Ole Gunnar Solskjær
Booked. Cedric, Wan-Bissaka, Pogba, Maguire
Referee. Michael Oliver
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
Table. 44.Manchester City, 41.Manchester United, 39.Leicester, 37.Liverpool, 35.West Ham, 33.Tottenham, Everton, 31.Arsenal, 30.Chelsea...
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Finisce senza reti il big match giocato all’Emirates Stadium, nonostante gli sforzi da parte di entrambe le squadre: il pareggio è tutto sommato giusto, ma c’è rimpianto da una parte e dall’altra, viste le numerose occasioni che avrebbero potuto regalare la vittoria tanto alla squadra allenata da Mikel Arteta quanto a quella di Ole Gunnar Solskjaer. L’incontro, infatti, non ha mai un vero padrone: l’Arsenal parte meglio e in generale prova a sfrutare le ripartenze, lo United preferisce un gioco più ragionato e orizzontale, ed emerge per la prima volta nella fase finale del primo tempo cercando di infastidire Leno con le incursioni in zona d’attacco di Fred e Wan-Bissaka, che provano a sopperire alle mancanze di Cavani e Bruno Fernandes nella prima metà di gioco. Ma il risultato, nonostante le occasioni, non si sblocca. Anche nella ripresa sono i Gunners a partire in modo più convincente, con Willian e Pépé ben controllati da Maguire e compagni una volta dentro i sedici metri avversari, e anche se al 58’ sono i Red Devils a sfiorare il gol con Cavani, il cui tiro a botta sicura da pochi passi trova la deviazione decisiva della meteora interista Cedric Soares, l’occasione più clamorosa è proprio dell’Arsenal, una traversa colpita su punizione al 65’ da Lacazette. Le due porte, insomma, sono stregate: la partita resta vivace anche nel finale, con Cavani che sfiora in acrobazia il gol all’89’, ma nemmeno il recupero prolungato (sei minuti) è sufficiente per evitare lo 0-0. Per l’Arsenal è il sesto risultato utile in campionato, che vale il momentaneo ottavo posto, mentre lo United scivola a -3 rispetto ai cugini del ‘City’ e rischia anche il sorpasso da parte del Leicester in caso di vittoria delle Foxes domenica contro il Leeds. https://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 28 gennaio 2021

Stretta Covid in UK, l’Arsenal cerca uno stadio per l’Europa League

Nuova stretta nel Regno Unito per il Coronavirus. Il Governo britannico ha annunciato che le normative sugli spostamenti all’estero o dall’estero si faranno più stringenti. Tra i paesi inseriti nella “lista rossa”, quelli per i quali, una volta tornati in Inghilterra, si sarà costretti ad una quarantena di 10 giorni, risulta anche il Portogallo.
Queste nuove misure complicano il lavoro dei club inglesi, in particolare per l’Arsenal, come spiega il quotidiano inglese The Guardian. I Gunners sfideranno in terra lusitana il Benfica per i sedicesimi di Europa League il prossimo 18 febbraio. Ma la gara di ritorno, in programma una settimana dopo, dovrà essere giocata in campo neutro a causa della stringente norma legata al rientro dai paesi ritenuti più a rischio dal governo inglese.
In precedenza agli sportivi d’élite era stata concessa un’esenzione dalle regole di quarantena. Questa volta invece il governo è fermo sulla sua posizione, data la gravità della situazione sanitaria, e non intende concedere agevolazioni alle squadre.
Secondo quanto riporta il quotidiano inglese, l’Arsenal avrebbe preso contatti preliminari con altre federazioni per indagare sulla possibilità di giocare sul loro territorio, anche se la speranza è quella di raggiugere un compromesso con il governo inglese.
La UEFA consentirebbe il cambio di campo in base a una serie di regole speciali introdotte per le condizioni dettate dal Covid-19. Spetta alla squadra di casa trovare una sede. In ogni caso, come riporta il Sun, Federcalcio inglese e UEFA stanno lavorando per risolvere la situazione. da https://www.calcioefinanza.it

mercoledì 27 gennaio 2021

Arsenal, Maritn Odegaard in prestito dal Real Madrid.

L'Arsenal ha ingaggiato il centrocampista norvegese Martin Odegaard in prestito dal Real Madrid per il resto della stagione. Il giocatore ha fatto il suo debutto internazionale a 15 anni ed è stato ingaggiato dal Madrid nel 2015 ma non è riuscito a imporsi andando in prestito all'Heerenveen e al Vitesse Arnhem in Olanda e poi alla Real Sociedad la scorsa stagione. Odegaard si trasferisce all'Arsenal dopo la partenza di Mesut Ozil al Fenerbahce la scorsa settimana. da https://www.tuttosport.com

martedì 26 gennaio 2021

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-3




Goals. 
3'Armstrong(S), 8'Pépé, 39'Saka, 72'Lacazette,
Southampton. McCarthy, Vokins (Redmond 67), Valery, Bednarek, Stephens, Diallo, Walcott (N'Lundulu 74), Armstrong, Ward-Prowse, Ings (Watts 74), Adams.
Subs. Long, Ramsay, Chauke, Ferry, Jankewitz, Forster.
Manager. Ralph Hasenhüttl
Arsenal. Leno, Bellerin, Luiz, Holding, Cédric, Xhaka, Pepé (Willock 92), Partey (Elneny 78), Smith Rowe (Willian 72), Saka, Lacazette. 
Subs. Maitland-Niles, Martinelli, Chambers, Gabriel, Nketiah, Ryan.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Bellerín, Pépé, Watts,
Referee. Kevin Friend
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
Table. 41.Manchester City, 40.Manchester United, 38.Leicester, 35.West Ham, 34.Liverpool, 33.Tottenham, 32.Everton, 30.Arsenal, 29.Southampton,Chelsea,Aston Villa...
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Turno infrasettimanale in Premier League e al St. Mary’s Stadium andava in scena la replica della sfida giocata tre giorni fa in FA Cup. Southampton ed Arsenal si ritrovavano di fronte dopo che i ragazzi di Hasenhuttl avevano ottenuto la qualificazione per il turno successivo della coppa. Per i Gunners l’opportunità non solo di riscattarsi ma soprattutto quella di portare a sei la striscia di risultati utili consecutivi in campionato; Lacazette e compagni, dopo il successo con il Chelsea, hanno cambiato completamente marcia e ora sognano una clamorosa rincorsa Champions. Obiettivo alimentato grazie alla vittoria di questa sera; una rimonta che conferma come l’Arsenal sia finalmente diventato protagonista di questa Premier. Una squadra completamente diversa da quella che dopo una striscia di partite senza vincere (cinque sconfitte e due pareggi) stava lottando per la salvezza. Il successo contro il Chelsea è stato il click con cui i Gunners hanno svoltato la stagione; il club ha preso consapevolezza dei propri mezzi iniziando a mostrare le proprie qualità. Oggi ci hanno pensato gli attaccanti a rimontare l’iniziale svantaggio; il reparto offensivo, con tutte le sue varianti, è sicuramente uno dei punti chiavi di una squadra in grado di produrre azioni offensive con estrema semplicità. Il passo in avanti, però, è stato fatto in difesa; con oggi sono due gol subiti nelle ultime sei e, rispetto agli undici nelle precedenti sette, il miglioramento è piuttosto evidente. da https://www.footbola.it

domenica 24 gennaio 2021

ARTICOLO. Ozil dall’Arsenal al Fenerbahce tra calcio e simpatie per Erdogan.



Solo «ragioni calcistiche», e la scelta a marzo di non ridursi lo stipendio nonostante la pandemia (ma, contemporaneamente, di salvare Gunnersaurus, la mascotte della squadra). L’Arsenal sostiene che non ci siano altri retroscena nella cessione di Mesut Ozil al Fenerbahce, in Turchia (dovrebbe debuttare il 6 febbraio nel derby contro il Galatasaray) . Ma il tedesco, 32 anni, campione del mondo, è da tempo al centro di un caso politico. E ha sempre denunciato di essere discriminato per le sue origini turche: «Quando vinciamo sono tedesco, altrimenti sono straniero».
Ai margini della squadra da marzo nonostante sia uno dei calciatori più pagati della squadra, escluso addirittura dalle official squad di Premier League ed Europa League quest’anno, lascia l’impressione di star pagando le sue idee politiche e la sua vicinanza con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che lo aveva portato anche ad abbandonare la Nazionale tedesca dopo il Mondiale 2018, facendo arrabbiare anche Angela Merkel. Il «sultano» di Ankara è stato anche testimone alle nozze del calciatore con Amine Gulse.
Più di recente, poi, e toccando anche il «portafoglio» dei Gunners, si era schierato contro la Cina per le persecuzioni della popolazione uigura, cinesi di etnia turcofona e religione musulmana (una posizione condivisa anche da altri calciatori, non necessariamente filo turchi, come Antoine Griezmann che ha rescisso gli accordi con il colosso Huawei). Una posizione espressa su Weibo, il Twitter cinese, che ha costretto la squadra londinese a prendere le distanze per non compromettere le sue numerose attività in Cina. In Estremo Oriente, infatti, l’Arsenal ha interessi commerciali, tra cui una catena di ristoranti. Per non parlare del danno alla Premier League, con la tv cinese che si era rifiutata di trasmettere anche partite di cartello.
In termini di contratti la Pes aveva cancellato il calciatore dal suo gioco, e anche Adidas aveva chiuso i suoi accordi, ufficialmente perché la rinuncia alla Nazionale si traduceva in scarso appeal internazionale. Adesso sono arrivati i ringraziamenti di rito della squadra per l’uomo da tre Fa Cup vinte (la prima subito, nel 2013/14, dopo un digiuno che per i Gunners durava da nove stagioni) e viceversa. Ma a lui resta l’amaro in bocca.
E anche una campagna moda dedicata alla «multiculturalità: facciamo parte di una comunità internazionale che si batte per la libertà e l’inclusività. Siamo una generazione che si sente a casa ovunque, ma non riposa da nessuna parte. Siamo radicati nel movimento».
In ogni caso anche il suo saluto dopo quasi otto anni a Londra — arrivò per 42 milioni di sterline, 47,2 milioni in euro, dal Real Madrid — si è chiuso con le frasi di rito: «Vorrei ringraziare il club per questo straordinario viaggio durato sette anni e mezzo. Il sostegno che ho sentito da squadra e tifosi è stato sempre incredibile e ne sarò per sempre grato». da https://www.corriere.it

Mesut Ozil lascia l'Arsenal e firma per il Fenerbahce.

Mesut Ozil lascia l’Arsenal, è stato ufficializzato in giornata il suo passaggio al Fenerbahce, che era nell’aria da svariati giorni. Ecco la sua lettera di saluti e ringraziamenti che il calcicatore tedesco ha postato su Twitter, dedicata alla società in cui ha trascorso gli ultimi sette anni della sua carriera:
“Cari Gunners,
Sette anni e mezzo. Quasi tremila giorni. Mi sembra così strano dover scrivere questo messaggio dopo così tanto tempo a Londra. Da quando sono arrivato, qui mi sono sentito a casa. Sono stato accolto a braccia aperte dallo staff, dai compagni di squadra, e, cosa più importante, dai tifosi. Sarò sempre grato per la fiducia avuta da parte di Arsene Wenger nei miei confronti, nel settembre 2013. Sono diventato uomo a North London, un posto che chiamerò per sempre casa mia. Non lo dimenticherò mai.
Essendo stato all’Arsenal per così tanto tempo ci sono stati alti e bassi. Dopo più di 250 partite, 44 gol e 71 assist, è arrivata l’ora che le nostre strade si separino”. da https://www.alfredopedulla.com

sabato 23 gennaio 2021

FAC SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-0



Goals. 24'Gabriel(OG),
Southampton. Forster; Walker-Peters, Bednarek, Stephens, Bertrand; Diallo, Ward-Prowse; Armstrong, Walcott; Ings (Long 85), Adams (N’Lundulu 78).
Subs. Valery, Vokins, Ramsay, Lewis, Jankewitz, Watts, Chauke,
Manager: Ralph Hasenhuttl
Arsenal. Leno; Bellerin (Lacazette 72), Holding, Gabriel, Cedric; Elneny (Partey 58), Xhaka; Pepe, Willian, Martinelli (Saka 58); Nketiah.
Subs. Runarsson, Maitland-Niles, Chambers, Luiz, Willock, Ryan,
Manager. Mikel Arteta
Booked: Stephens, Bertrand 
Referee. Peter Bankes
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
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I vincitori della Coppa d’Inghilterra 2019-2020 salutano il torneo al quarto turno: l’Arsenal perde infatti 1-0 in casa del Southampton e per la squadra di Mikel Arteta questo k.o. rappresenta l’ennesima delusione di una stagione complicata. Anche l’episodio che decide il match riflette l’annata difficile dei Gunners: autorete di Gabriel, sull’assalto di Walker-Peters, al 24’.
Da 508’ l’Arsenal non incassava gol. Il Southampton aveva già sfiorato il vantaggio al 14’ con Che Adams e nel finale del primo tempo ha mancato il 2-0 sulla punizione di Ward-Prowse. Nella ripresa, l’assalto dei Gunners ha prodotto un solo vero pericolo per Forster, con la conclusione di Nketiah al 67’, ma il portiere dei Saints è stato bravissimo. L’assenza di Aubameyang si è sentita nel momento di maggior pressione dell’Arsenal: Lacazette versione capitano è stato controllato bene dalla difesa del Southampton. L’ultima occasione per pareggiare è maturata al 93’, ma Nketiah, in corsa, ha sbagliato mira. I Saints superano per la prima volta i Gunners in FA Cup e approdano al quinto turno: prossimo avversario il Wolverhampton. da https://www.gazzetta.it

Arsenal, mistero Aubameyang: “Ha avuto un problema personale ed è corso a casa, non sappiamo quando tornerà”

Guardando al dizionario alla voce “imprevedibile”, in questa stagione si rischia di trovare una bella foto dell’Arsenal di Mikel Arteta. I Gunners non riescono a trovare un minimo di continuità e alternano vittorie abbastanza convincenti a sconfitte che fanno cadere le braccia ai tifosi. Prima della partita di FA Cup contro il Southampton, i londinesi erano reduci da sei risultati positivi tra Premier League e coppe, ma al momento di affrontare i Saints sono andati sotto a metà del primo tempo e non sono più riusciti a riprendere la situazione. Eppure quello che preoccupa di più in questo momento non è un problema di campo, ma una situazione che coinvolge quello che forse è il miglior calciatore della squadra. Al match contro il Southampton non ha preso parte Pierre-Emerick Aubameyang. Per lui niente infortuni o scelte tecniche, ma un non meglio specificato “problema personale”. Un qualcosa che, come spiega il Sun, lo ha costretto a tornare a casa di corsa nonostante fosse partito assieme alla squadra alla volta del St Mary’s Stadium. Una situazione di cui Arteta in conferenza stampa ha parlato, ma senza scendere nei dettagli. “Ha avuto un problema personale nelle ultime ore e abbiamo dovuto rimandarlo a casa”, ha spiegato il tecnico dei Gunners. Che alla domanda sulle tempistiche dell’assenza del centravanti ha risposto con una sincerità inattesa: “Non lo so”. da https://www.ilposticipo.it

lunedì 18 gennaio 2021

PL ARSENAL-NEWCASTLE UNITED= 3-0




Goals. 50'Aubameyang, 60'Saka, 77'Aubameyang,
Arsenal. Leno, Holding, Tierney, Cédric, Luiz, Partey (Elneny 67), Xhaka, Saka, Aubameyang (Willian 79), Smith Rowe (Martinelli 82), Lacazette.
Subs. Bellerín, Willock, Nketiah, Rúnarsson, Pépé, Gabriel.
Manager. Mikel Arteta
Newcastle United. Darlow, Lewis, Krafth, Clark, Lascelles, Almirón (Anderson 87), Shelvey, Longstaff (Hendrick 78), Joelinton, Carroll (Murphy 69), Wilson. 
Subs. Hayden, Yedlin, Dubravka, Manquillo, Ritchie.
Manager. Steve Bruce
Booked. ---
Referee. David Coote
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
Table. 37.Manchester United, 35.
Manchester City,Leicester, 34.Liverpool, 33.Tottenham, 32.Everton, 29.Southampton,Chelsea,West Ham, 27.Arsenal,  26.Aston Villa..
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Nel posticipo della 19esima giornata di Premier League l’Arsenal si libera del Newcastle con un 3-0 maturato nella seconda frazione di gioco, dopo uno stoico primo tempo dei bianconeri. Aubameyang firma il primo e il terzo gol al 5’ e al 32’ della ripresa, mentre il 19enne Saka va a segno per il raddoppio al 15’. La squadra di Arteta continua così a non subire reti e torna alla vittoria dopo il pari di giovedì scorso contro il Crystal Palace.
La porta di Leno rimane una saracinesca e l’Arsenal torna a vincere, con forza, con un secco 3-0 al Newcastle. Come si poteva prevedere dando un’occhiata al recente score dei bianconeri (un gol nelle ultime sei uscite e ultima vittoria il 12 dicembre scorso), la partita comincia sotto il segno dei Gunners, che spingono in cerca del vantaggio e vanno vicinissimi a trovarlo al quarto d’ora, quando però Aubameyang centra il palo da pochissimi metri a porta sguarnita. Ha l’alibi di un’azione davvero rapida, ma l’errore ha tutti i crismi per diventare virale. Il Newcastle prova a mettere il naso avanti con una conclusione alta di Almiron, ma le due squadre vanno al riposo sullo 0-0 dopo un cross deviato di Aubameyang che viene sventato in tuffo da Darlow.
Lo stesso portiere evita dopo 90 secondi dal rientro in campo il vantaggio dell’Arsenal, mettendoci la manona su un velenoso tiro improvviso di Lacazette. La difesa bianconera continua però a essere in affanno al cospetto delle punte biancorosse e al 5’ Aubameyang elude la marcatura dell’ex Bologna Krafth, scaricando un gran sinistro sotto la traversa per il vantaggio Arsenal. La squadra di Arteta non per questo smette di pedalare e, anzi, dieci minuti più tardi i ragazzini terribili di Londra confezionano il raddoppio: assist di Smith-Rowe dalla sinistra e tap-in di Saka, solamente 39 anni in due. Il Newcastle sembra soffrire il secondo gol e rischia sùbito il tris, ma per fortuna c’è Darlow a chiudere lo specchio al colpo di testa ravvicinato di Lacazette a metà ripresa. Sforzo vano, perché al 32’ Aubameyang fa calare il sipario della partita su una bella giocata di Cedric, che ruba palla sulla destra, fugge e serve l’attaccante a centro area. I Gunners riescono così a mantenere la rete inviolata per la quinta gara consecutiva e si riprendono il decimo posto in classifica, mentre il Newcastle continua a faticare in questo sfortunato 2021.da https://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 14 gennaio 2021

PL ARSENAL-CRYSTAL PALACE= 0-0



Arsenal. Leno, Bellerin, Luiz, Holding, Maitland-Niles (Pepè 65), Saka, Smith Rowe, Xhaka, Aubameyang, Ceballos (Partey 69), Lacazette (Nkietah 81). 
Subs. Willock, Rúnarsson, Cédric Soares, Willian, Gabriel, Chambers.
Manager. Mikel Arteta
Crystal Palace. Guaita, Tomkins, Ward, Kouyaté, Mitchell, McArthur, Eze, Milivojevic (McCarthy 89), Townsend, Zaha, Benteke (Ayew 81). 
Subs. Van Aanholt, Riedewald, Batshuayi, Cahill, Clyne, Butland, Dann.
Manager. Roy Hodgson
Booked. D.Luiz Moreira Marinho, J.Tomkins
Referee. Andre Marriner
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
Table. 36.Manchester United, 33.Liverpool, 32.Manchester City,Leicester,Everton, 30.Tottenham, 29.Southampton, 26.Aston Villa,Chelsea,West Ham, 24.Arsenal...
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Un punto a testa nella gara che metteva di fronte Arsenal e Crystal Palace. Di certo il match non passerà alla storia come un divertentissimo 0-0. Ci sono gare nelle quali manca solo il gol ma non è questo il caso. Entrambe le squadre hanno badato prima di tutto a non scoprirsi troppo. Dopo una fase di studio ci sono stati periodi del match che hanno visto un tentativo di accelerata ma il buon lavoro delle due difese è certificato dal dato relativo alle grosse occasioni da gol. Né Arsenal né Crystal Palace hanno superato quota 2. Nessun accorgimento tattico dei due allenatori, iniziale o a gara in corso, ha cambiato in meglio l'esito della sfida.
Clean sheet per entrambi i portieri: 4 parate per Vicente Guaita (Crystal Palace), mentre Bernd Leno (Arsenal) è stato impegnato in 2 interventi.
Nonostante il pareggio a reti inviolate, il Crystal Palace ha avuto più occasioni per cambiare il risultato, da sottolineare il palo colpito da James Tomkins. Mentre l'Arsenal non ha effettuato nessuna azione che ha messo in pericolo la retroguardia avversaria.
I padroni di casa hanno completato con successo più del doppio dei passaggi dell'avversario (593-255): si sono distinti Xhaka (97), Rob Holding (88) e David Luiz (71). Per gli ospiti, James McArthur è stato il giocatore più preciso con 31 passaggi riusciti.
Nell'Arsenal, il centrocampista Granit Xhaka è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (9 sui 15 totali). L'attaccante Wilfried Zaha è stato invece il più efficace nelle fila del Crystal Palace con 10 contrasti vinti (18 effettuati in totale). da https://sport.sky.it

mercoledì 13 gennaio 2021

Emery e l’Arsenal: “Il problema non era l’inglese, ma i risultati del secondo anno”

Emery non dimentica l’Arsenal. In un’intervista esclusiva con Football London, il 49enne tecnico del Villarreal ripercorre la sua carriera nell’Arsenal. Fra ricordi, analisi, pronostici e aneddoti, il tecnico spagnolo non si è risparmiato. Il tecnico ritiene che il contesto dell’Arsenal, in questo momento, non sia semplicissimo. “Credo che sia molto complicato entrare nei piani alti della classifica, ma sono convito che in breve tempo l’Arsenal si riprenderà e tornerà a lottare per i primi quattro posti. Sono stato allenatore dei gunners per un anno e mezzo e penso che la mia prima stagione sia stata molto buona. Abbiamo sfiorato la qualificazione in Champions e siamo arrivati a giocarci la finale di Europa League. Mi divertivo e lavoravo bene. Il club mi ha supportato ed ero contento dei giocatori, dell’atmosfera e dei tifosi. Poi quando sono arrivati i primi risultati negativi la situazione è divenuta complicata. In ogni caso mi è piaciuto allenare l’Arsenal”.
Emery non ha molti rimpianti: “Tutto sommato è stata un’esperienza positiva. Forse ho lasciato un po’ di lavoro che avrei potuto completare ma evidentemente io e il club avevamo idee diverse. Questo è il calcio. Ora voglio il meglio per l’Arsenal e Mikel Arteta”. E pensare che aveva Emery aveva anche abbattuto la barriera linguistica. “Il problema all’Arsenal il secondo anno erano solo i risultati, non la lingua. Ero in grado di parlare in inglese e comunicare con i media e i giocatori. Stavo progredendo anche da quel punto div ista. E se avessi continuato all’Arsenal sarei migliorato. In ogni caso non era un ostacolo”.
Ben diversi, come ostacoli, i rapporti con alcuni calciatori. Ozil in testa. I tifosi invece gli sono rimasti nel cuore. “Ho lavorato per un anno e mezzo con Mesut e ho cercato di aiutarlo, supportarlo. Adesso non so quali siano i problemi con la squadra o con i giocatori. In ogni caso vorrei ringraziare i tifosi. Mi hanno sostenuto sempre, anche se il secondo anno è stato più difficile ma capisco perfettamente la situazione. Il mio messaggio, per loro, è un enorme grazie”. da https://www.ilposticipo.it

lunedì 11 gennaio 2021

MEMORABILIA. Dal settimanale "Tutti gli sports" del 28 agosto 1932.

Un gradito regalo del mio amico Vincenzo Felici. Il settimanale "Tutti gli sport" dell'agosto 1932, dentro un articolo sull'Arsenal, alla prima partita della stagione (1932/33), un pezzo da collezione.



domenica 10 gennaio 2021

Ozil, 8 milioni di buoni motivi per… non lasciare l’Arsenal

L’Arsenal e Mesut Ozil potrebbero dirsi addio nelle prossime settimane. Il tedesco, fuori dal progetto Gunners, starebbe scegliendo la meta ideale per il suo futuro. Per lui si è parlato di DC United, ma anche di altre piste come quella turca del Fenerbahce. Eppure, come sottolineano il Sun e il Daily Mail, il trequartista avrebbe dei “validissimi motivi” per aspettare a trasferirsi.
Infatti, ci sarebbero in ballo ben 8 milioni di sterline che Ozil vorrebbe ottenere dall’Arsenal prima di dirsi addio. Il contratto del giocatore con il club di Londra scade nel giugno 2021 e con un guadagno mensile di 350 mila sterline a settimana il tedesco, per accettare la partenza, vorrebbe gli venisse pagato l’intero importo rimasto.
Insomma, il classe 1988, che non gioca dal marzo 2020, è in uscita, ma le sue motivazioni per rimanere… sono decisamente valide. da https://www.itasportpress.it/

sabato 9 gennaio 2021

FAC ARSENAL-NEWCASTLE UNITED= 2-0 aet


Goals. 109'
Smith-Rowe, 117'Aubameyang,
Arsenal. Leno, Cedric (Maitland-Niles 120), Luiz, Pablo Mari, Tierney, Elneny, Willock (Xhaka 66), Pepe (Lacazette 106), Willian (Saka 66), Nelson (Smith-Rowe 57), Aubameyang.
Subs. Lacazette, Runarsson, Chambers, Nketiah,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle United. Dubravka, Krafth (Murphy 68), Clark, Lascelles (Ritchie 46), Dummett, Almiron (Yedlin 81), Hendrick, Hayden, S. Longstaff, Joelinton (Anderson 81), Carroll (Gayle 106).
Subs. M. Longstaff,, Gillespie,
Manager. Steve Bruce
Booked. Lascelles, Carroll, Hayden, Clark, 
Soares, Smith-Rowe
Referee. Chris Kavanagh (Lancashire)
Attendance. --- (for Coronavirus restriction)
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Servono i tempi supplementari per rompere definitivamente l’equilibrio dell’unica sfida del sabato fra due compagini della Premier League: alla fine la spuntano i Gunners, ma la squadra ospite, allenata da Steve Bruce, ha ben poco da rimproverarsi in una partita che portano a soli undici minuti dai calci di rigore. Per sbloccare la situazione all’Emirates Stadium serve, infatti, attendere ben 109 minuti di gioco: Alexandre Lacazette, entrato tre minuti prima, trova l’angolo di passaggio giusto per il giovane Emile Smith Rowe e il classe 2000 non manca l’appuntamento con il gol, il secondo con la maglia dei Gunners dopo quello segnato al Rapid Vienna in Europa League. I Magpies alzano bandiera bianca dopo la rete subita e concedono il raddoppio al minuto 117: a firmarlo è, in contropiede, Pierre-Americk Aubameyang, che evita sorprese nel finale consentendo alla sua squadra di proseguire il buon momento stagionale, dopo le tre vittorie di fila in campionato. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

Arsenal, Martinelli racconta il dramma del nuovo infortunio: “Mi sono alzato dal letto e ho sentito dolore. Ho pianto tanto”

Sembrava essere pronto ad entrare definitivamente nell’Olimpo del calcio internazionale ma un brutto infortunio al ginocchio ha fermato, per ora, la sua ascesa. Parliamo di Gabriel Martinelli, attaccante dell’Arsenal che, come riporta il Daily Mail, ha raccontato lo shock subito quando ha scoperto l’entità del problema fisico avuto nel corso di un allenamento con la squadra.
“Stavamo giocando in allenamento, e quando ho ricevuto la palla ho sentito dolore”, ha raccontato Martinelli. “Non era abbastanza per fermarmi e quindi ho proseguito ancora un pò. Ma alla fine della sessione mi son reso conto che mi faceva male il ginocchio. Mi hanno dato del riposo e del tempo libero per capire se il dolore continuava. Sono tornato a casa e ho passato la notte. Al mio risveglio, però, mi sono alzato e mi faceva ancora male. Il dolore non era andato via. Ho chiamato subito i medici per dirglielo. Potevo camminare ma se lo facevo mi faceva davvero male. Non ho mai provato niente di simile. Ho fatto i controlli e i medici mi hanno detto che non andava bene, che dovevo fare un intervento chirurgico. Sentire quelle parole mi ha rotto emotivamente. Ho pianto a lungo. Davvero molto”. da https://www.itasportpress.it

venerdì 8 gennaio 2021

Arsenal, prestito da 120 mln garantito dallo Stato

Arsenal prestito garantito – L’Arsenal ha comunicato di aver ottenuto un prestito da 120 milioni di sterline dalla Bank of England (Banca d’Inghilterra), con l’obiettivo di alleviare i problemi di liquidità che si sono presentati a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il prestito – scrive The Guardian – dovrà essere rimborsato entro la fine di maggio (interessi compresi) e si inserisce nell’ambito della Covid Corporate Financing Facility (CCFF), strumento di sostegno al credito messo a punto congiuntamente dal Tesoro britannico e dalla Bank of England in risposta alla pandemia.
Altre istituzioni calcistiche hanno fatto ricorso a questa soluzione: il Tottenham e la Football Association. Entrambi avevano ottenuto un prestito da 175 milioni di sterline, con tasso d’interesse dello 0,5%. Come per molti altri club, i Gunners sono stati duramente colpiti soprattutto per quanto riguarda i ricavi da botteghino, che hanno rappresentato circa un quarto (96 milioni di sterline) del fatturato 2018/19. La proprietà del club, Kroenke Sports & Entertainment, aveva già ricoperto un ruolo nel sostenere le finanze del club fornendo un prestito nel mese di luglio che ha rimborsato le obbligazioni a tasso fisso emesse durante la costruzione dell’Emirates Stadium. da https://www.calcioefinanza.it

sabato 2 gennaio 2021

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 0-4




Goals. 
23'Tierney, 28'Saka, 60'Lacazette, 64'Lacazette,
West Bromwich Albion. Johnstone, Ivanovic (Bartley 66), Ajayi, Furlong, O'Shea, Phillips (Harper 81), Diangana (Austin 45), Sawyers, Gallagher, Matheus Pereira, Robinson.
Subs. Peltier, Gibbs, Button, Krovinovic, Grosicki, Diaby.
Manager. Sam Allardyce
Arsenal. Leno, Bellerin (Maitland-Niles 54), Pablo Marí, Holding, Tierney, Xhaka, Ceballos, Smith Rowe (Willock 77), Saka (Willian 71), Aubameyang, Lacazette.
Subs. Rúnarsson, David Luiz, Nketiah, Martinelli, Elneny, Pépé.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Bellerín, Ceballos, Gallagher
Referee. Martin Atkinson
Attendance. --- (for Coronavirus restriction)
Table. 33.Liverpool,Manchester United, 29.Leicester,Everton,Tottenham, 26.Aston Villa, Chelsea,Southampton,Manchester City,West Ham, 23.Leeds,Arsenal, 22.Wolverhampton,Crystal Palace..
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E' stata una gara senza storia quella che ha messo di fronte Arsenal e West Bromwich Albion. Troppo ampio il divario visto oggi sul terreno di gioco. A una squadra riusciva tutto mentre l'altra dovrà rivedere approccio e attenzione difensiva. Il West Bromwich Albion ha provato a resistere ma lo schieramento tattico messo in campo da Sam Allardyce è stato bucato più volte dall' attacco della squadra guidata da Mikel Arteta. Partita indirizzata già al minuto 23 con la rete di Tierney che ha dato il via allo show della sua squadra. Per la formazione di Allardyce passivo pesante e giornata da dimenticare in fretta. Tra i migliori in campo nel 4-0 finale ci sono stati Alexandre Lacazette che ha realizzato una doppietta e Kieran Tierney.
L'Arsenal ha chiuso il primo tempo in vantaggio 2-0 con i gol di Tierney al 23° e Saka al 28°. Nella ripresa l'Arsenal ha dilagato sulle ali dell'entusiasmo, affossando il West Bromwich Albion con altre 2 reti : Lacazette (60°), Lacazette (64°).
Partita sostanzialmente senza storia, con Bernd Leno poco impegnato, autore di solo 3 parate nel corso di tutto il match. In questa sconfitta il portiere del West Bromwich Albion (Sam Johnstone) oltre alle 4 reti subite, ha comunque effettuato 8 parate che non hanno reso il risultato ancora più pesante. Assieme al risultato finale, l'Arsenal ha avuto il controllo del match: ha dominato il possesso palla (61%), ha effettuato più tiri (21-7), e ha battuto più calci d'angolo (5-3).
Gli ospiti hanno completato con successo più passaggi dell'avversario (509-280): si sono distinti Granit Xhaka (73), Pablo Marí (72) e Holding (59). Per i padroni di casa, Romaine Sawyers è stato il giocatore più preciso con 46 passaggi riusciti.
Alexandre Lacazette è stato il giocatore che ha tirato di più per l'Arsenal: 5 volte di cui 4 nello specchio della porta. Per il West Bromwich Albion è stato Charlie Austin a provarci con maggiore insistenza concludendo 2 volte. Nell'Arsenal, l'attaccante Lacazette è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (8 sui 14 totali). Per la stessa statistica, nelle fila del West Bromwich Albion, si è distinto il difensore Dara O'Shea con 8 contrasti vinti. da https://sport.sky.it