Visualizzazione post con etichetta Worst Match. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Worst Match. Mostra tutti i post

martedì 30 gennaio 2018

PL SWANSEA-ARSENAL= 3-1



Che brutto questo Arsenal. I Gunners naufragano sul campo dello Swansea fanalino di coda e scivolano a 8 punti dal quarto posto che vuol dire Champions, occupato dal Liverpool vittorioso a Huddersfield. Sottotono tutti gli uomini chiave di Wenger, da Ozil a Lacazette. Esordio per Mkhitaryan, che entra nella ripresa senza lasciare il segno. Nello Swansea, che segna tre gol all’Arsenal dopo averne fatti solo 15 in tutto il campionato, giornata di gloria per Clucas e Ayew. Pronti, via ed è subito lo Swansea a rendersi pericoloso con gli inserimenti dei suoi centrocampisti. L’Arsenal sonnecchia, ma alla mezzora Ozil trova uno dei pochi lampi della sua partita, pescando Nacho Monreal in area. Lo spagnolo ringrazia e porta i Gunners avanti. Tempo neanche un minuto e il match torna in parità. Ozil perde palla, Mawson suggerisce e Clucas infila Cech di sinistro. Il Liberty Stadium festeggia. La ripresa inizia con ritmi blandi, poi Cech combina il pasticcio: retropassaggio al portiere ex Chelsea, che rinvia malissimo trovando i piedi di Ayew, il bomber non si fa pregare e porta i suoi avanti. La reazione dell’Arsenal è timida, nonostante uno schieramento a trazione anteriore dovuto agli ingressi di Mkhitaryan e Giroud. A 3’ dalla fine Ayew va via di potenza sulla fascia, la palla arriva in mezzo e Clucas segna la sua personalissima doppietta, chiudendo la gara. Lo Swansea esce tra gli applausi dei suoi tifosi, l’Arsenal con la consapevolezza che sarà dura fare meglio dell’attuale sesto posto. da https://it.eurosport.com
---------------
Goals: 24'Clucas, 33'Monreal, 61'Ayew, 86'Clucas,
Swansea: Fabianski 7; Naughton 6, Van der Hoorn 7, Fernandez 7, Mawson 7, Olsson 7, Dyer 7 (Carroll 83), Fer 7, Ki 6, Clucas 8 (Routledge 90); Ayew 7 (Bony 88). Subs not used: Abraham, Narsingh, Nordfeldt, Bartley
Manager: Carlos Carvalhal 8
Arsenal: Cech 4, Bellerin 5, Mustafi 5, Koscielny 5, Monreal 5, Ramsey 5, Elneny 6 (Mkhitaryan 60, 6), Xhaka 5, Ozil 5, Lacazette 5, Iwobi 5 (Giroud 76). Subs not used: Ospina, Chambers, Maitland-Niles, Kolasinac, Nketiah. Manager: Arsene Wenger 4  
Booked: Elneny, Bellerin, Ozil 
Referee: Lee Mason 7.5
Attendance: 20.819
Table. 65.Manchester City, 53.Manchester United, 50.Chelsea, Liverpool, 45.Tottenham, 42.Arsenal, 34.Burnley, Leicester, 28.Everton...

domenica 14 gennaio 2018

PL BOURNEMONTH-ARSENAL= 2-1



Che fosse un periodo particolarmente complicato per l'Arsenal, tutti ne erano al corrente. Dopo la clamorosa eliminazione in FA Cup per mano del Nottingham Forrest di Championship e il percorso balbettante in campionato, ci si mette anche il mercato invernale. Wenger, pesantemente contestato dai tifosi ospiti al Vitality Stadium, sceglie di escludere le stelle Alexis Sánchez e Mesut Özil al centro delle principali voci di trasferimento nella sfida al Bournemouth. Per un'ora abbondante di gioco, tutto bene, anche grazie al vantaggio di Bellerín. Poi le Cherries la ribaltano con grinta, carattere e orgoglio, portandosi a casa il primo successo in assoluto contro la formazione londinese. Partono bene le Cherries, subito insidiose al 4' con un tiro in scivolata dal limite di Smith, con palla che sfiora il palo alla sinistra di Čech. Da qui in avanti, tuttavia, l'Arsenal è la squadra che prova e trova maggiormente la via della conclusione: al 9', su assist dalla destra di Lacazette, Maitland-Niles controlla bene e col destro, colpisce una clamorosa traversa. Un minuto dopo è pericoloso Iwobi, che dal limite dell'area ci prova con un mezzo esterno ben respinto da Begović in calcio d'angolo.Così, dopo un paio di colpi di testa in tuffo di Mustafi sugli sviluppi di altrettanti cross dalla bandierina di Xhaka, si passa alla ripresa. Che i Gunners aprono a meraviglia: straordinario filtrante i Iwobi per Bellerín, che scatta sulla destra e, a tu per tu con Begović, lo fulmina anche approfittando di un'uscita poco efficace dell'estremo difensore ex Chelsea. E' il gol del vantaggio dell'Arsenal, che sembra aver trovato la quadratura del cerchio. In realtà, il Bournemouth si mette a "martellare" nella trequarti dei Gunners fino a ribaltare nel giro di 4': al 70', altra uscita a farfalle - questa volta di Čech - che si fa anticipare dal bravo Callum Wilson sul cross dalla destra di Fraser. A realizzare il 2-1, invece, è Ibe, con un turo prepotente alle spalle del portiere avversario, dopo l'intelligente sponda in area dello stesso Wilson. Finisce 2-1, l'Arsenal resta a -5 dalla coppia del quarto posto Tottenham-Liverpool, coi Reds impegnati a breve contro il Manchester City ad Anfield. Per le Cherries di Howe (che salgono a 24 punti), tre punti fondamentali in ottica salvezza. da https://it.eurosport.com
--------------------------------------
Goals. 52'Bellerin, 70'Wilson, 74'Ibe,
Bournemouth:Begovic 6; Francis 6, S. Cook 6.5, Ake 7; A.Smith 6.5, Gosling 6.5, L. Cook 7, Daniels 5 (Mousset 63); Ibe 6.5 (Pugh 86), Fraser 7; Wilson 8 (Afobe 90). Subs not used: Boruc, Surman, Arter, Simpson
Manager: Eddie Howe 7
Arsenal: Cech 4, Chambers 5 (Ramsey 73, 6), Mustafi 6, Holding 5, Bellerin 6, Wilshere 6, Xhaka 5, Maitland-Niles 5, Iwobi 5 (Walcott 76, 5), Welbeck 5 Lacazette 4
Subs not used: Ospina, Mertesacker, Kolasinac, Elneny, Nketiah
Manager: Steve Bould 4
Booked: Gosling, Francis, Xhaka, Wilshire, 
Referee: Kevin Friend 6
Attendance: 10.836
Table. 62.Manchester City, 47.Manchester United, Chelsea, 44.Liverpool, Tottenham, 39.Arsenal, 34.Burnley, 31.Leicester, 27.Everton...

domenica 7 gennaio 2018

FAC NOTTINGHAM FOREST-ARSENAL= 4-2



Giant killing al City Ground. Il Nottingham Forest scrive una stupenda pagina di storia nel terzo turno di FA Cup, eliminando i campioni in carica dell'Arsenal. Finisce 4-2 per la 14esima forza della Championship, che passa al 20' con il colpo di testa di Lichaj sul calcio di punizione di Dowell. Tre minuti dopo, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, i Gunners trovano il pari in mischia con Mertesacker.

Al 44' il nuovo vantaggio dei padroni di casa: la rete è un capolavoro del terzino statunitense Eric Lichaj che firma la sua personale doppietta. Stop di petto al limite dell'area e tiro di collo che si infila all'incrocio dei pali. Al 63' arriva pure il tris: Holding atterra Cash in area e Moss indisca il dischetto, Brereton col piattone destro spiazza Ospina e fa impazzire i suoi tifosi che iniziano a credere nell'impresa. La partita viene riaperta al 79' da Smith che perde goffamente il pallone e permette a Welbeck di firmare il 3-2. Wenger in tribuna (squalificato per 3 turni e multato di 40mila sterline per aver criticato l'arbitro Dean nel match di Premier League contro il West Bromwich) inizia a sperare. Lo farò per pochissimo.
All'85' Debuchy atterra Traoré da dietro e Moss concede il secondo penalty della partita. Stavolta trasforma Dowell, non senza polemiche. Il classe '97 scivola al momento del tiro e probabilmente tocca due volte il pallone, come successo a Bacca in un Sassuolo-Milan della scorsa stagione. Grandi proteste dell'Arsenal, ma il gol viene convalidato da Moss dopo un consulto col guardalinee. Al City Ground si fa la storia: il Nottingham avanza al quarto turno, l'Arsenal detentore del trofeo viene clamorosamente eliminato. Mai i Gunners erano stati buttai fuori a questo punto della competizione. da https://www.foxsports.it
-------------------------
Goals.  20'Lichaj, 23'Mertesacker, 44'Lichaj, 64'Brereton(p), 79'Welbeck, 87'Dowell(p),
Nottingham Forest: Smith 7 Lichaj 8, Worrall 6, Mancienne 7, Traore 7 Vaughan 7, Osborn 7; Cash 7 (McKay 87 min), Dowell 7 (Mills 90+3), Clough 6 (Walker 56, 6); Brereton 8. Subs not used: Henderson, Bouchalakis, Cummings, Vellios. Manager Brazil 8
Arsenal: Ospina 5, Debuchy 4 (Akpom 87), Mertesacker 5 Holding 3 Maitland-Niles 5, Willock 5 (Nketiah 65, 5), Elneny 5, Walcott 4, Iwobi 5, Nelson 4, Welbeck 5.
Subs not used: Macey, Chambers, Osei-Tutu, Dasilva, Reine-Adelaide. Manager Bould 4
Bookings: Debuchy, Ospina, Mertesacker, Worrall
Sent off: Worrall
Referee: Jonathan Moss
Attendance: 27.182 

domenica 10 dicembre 2017

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-1


Un brutto Arsenal viene salvato da Olivier Giroud all'88. Il Southampton di Pellegrino hareato molto e avrebbe meritato la vittoria ma ha sprecato troppo, non segnando il 2-0, e alla fine è stato punito dai Gunners che escono con un punto prezioso dal St. Mary Stadium. Al gol di Austin, siglato al 3' del primo tempo, ha risposto Giroud a due minuti dalla fine con un colpo di testa su assist di Sanchez. Con questo pareggio l'Arsenal aggancia il Liverpool a quota 29, anche se i Reds potrebbero salire a 32 punti in caso di vittoria nel derby contro l'Everton. I Saints, invece, salgono a quota 18 punti in classifica.
Parte fortissimo il Southampton con Austin che al 3’ porta già in vantaggio i Saints dopo l’assist di Tadic. Passano solo due minuti e ancora Austin si presenta davanti a Cech: questa volta para l’ex numero uno del Chelsea. All’8’ ancora Austin centra il palo ma è in fuorigioco, mentre al 16’ Lacazette conclude per la prima volta verso la porta del Southampton. Al 23’ ci prova anche Ramsey ma la sua conclusione è debole. Al 29’ Cech blocca un tentativo di autorete di Koscielny. Al 32’ Forster si supera sul tiro pericolosissimo di Ramsey. Nella ripresa il primo tiro in porta è di Redmond al 53’, mentre la risposta dell’Arsenal è nei piedi di Ramsey che però non inquadra lo specchio della porta. Al 62’ Romeu colpisce una clamorosa traversa. Al 66’Bertrand si divora il 2-0 in contropiede mettendola fuori con uno scavetto improbabile, mentre due minuti dopo ci prova Monreal dalla distanza con la palla che termina sul fondo. Il Southampton cestina diversi contropiedi e all’88’ Giroud di testa trova il pareggio su assist di Sanchez. da http://it.eurosport.com
--------------------------------
Goals. 3'Austin, 88'Giroud,
Southampton: Forster 6,Stephens 7, Yoshida 6, Van Dijk 7; Ward-Prowse 6, Romeu 6, Hojbjerg 6, Bertrand 7; Tadic 6 (Davis 89), Redmond 6 (Boufal 74, 5); Austin 7 (Gabbiadini 86). Subs. McCarthy, Pied, Hoedt, Lemina. Manager: Mauricio Pellegrino 6
ArsenalCech 6; Koscielny 5, Mertesacker 4 (Welbeck 64, 5), Monreal 5; Bellerin 5, Ramsey 6, Xhaka 5 (Wilshere 69, 5), Kolasinac 5; Ozil 4, Sanchez 5 Lacazette 5 (Giroud 72, 7). Subs.Ospina, Coquelin, Maitland-Niles, Iwobi. Manager Arsene Wenger 5
Bookings Bellerin, Wilshere. Stephens, Romeu
Referee: Bobby Madley 6
Attendance: 31.643
Table. 43.Manchester City, 35.Manchester United, 32.Chelsea,Liverpool, 29.Arsenal, 28.Burnley, Tottenham, 23.Leicester, 22.Watford...

domenica 27 agosto 2017

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 4-0


Da una parte una squadra che si legittima – sempre senza Coutinho – al termine di una settimana di gloria (con il ritorno ufficiale in Champions League), dall’altra la crisi di un Arsenal che dopo 3 giornate dice già addio ai sogni di gloria della stagione. Il Liverpool di Klopp umilia i Gunners di Wenger con un poker di imbarazzante fattura. E non tanto per il numero dei gol subiti, quanto piuttosto per la messa in luce di limiti tattico-motivazionali inaccettabili per una squadra del blasone dell’Arsenal. Ad Anfield infatti i Gunners non ci capiscono veramente nulla, presi dentro in una difesa a tre senza senso e umiliati dal punto di vista dell’intensità e dello spirito. Insomma, l’Arsenal è quint’ultimo dopo 3 giornate e i punti fatti arrivano grazie al rocambolesco finale della prima giornata col Leicester. Il Liverpool di Klopp per ora invece conferma di fatto quanto già visto l’anno scorso: grande con le grandi, soprattutto quando l’intensità è quella vista oggi. Riuscirà ad esserlo anche con le piccole? Da questa risposta la chiave per capire se davvero potranno ambire al titolo.

Fin da subito si capisce come la difesa a 3 dell’Arsenal non possa andar lontano: il Liverpool infatti entra da ogni parte di campo, mentre i Gunners non riescono a muoversi difensivamente di squadra e non escono mai palla al piede sugli esterni, che con uno schieramento del genere in teoria dovrebbero portare i vantaggi. E così alla festa dei Reds partecipano tutti. Apre Firmino con un inserimento centrale di testa su cross di Gomez, raddoppia Mane con un contropiede da manuale in 4 tocchi. Poi servono un paio di parate di Cech e un paio di errori sotto porta del solito poco freddo Salah per non aggravare il bilancio dei Gunners già nel primo tempo.
Sanchez, messo in campo per la prima volta in stagione – e in Inghilterra si mormora anche l’ultima – non ne vede una, così come Ozil e la mediana, che in uscita è sempre presa dentro dal pressing degli uomini di Klopp. Il capolavoro però lo fa Bellerin, che al 57’ non controlla un pallone da ultimo uomo su corner a favore, dando il via al contropiede di Salah per il 3-0. Il sigillo finale, nel dominio totale del secondo tempo, è di Sturridge che 4 minuti dopo il suo ingresso in campo timbra di testa – su assist di Salah – il poker finale. da http://it.eurosport.com
----------------------------------
Goals. 17'Firmino, 40'Mane, 57'Salah, 78'Sturridge,
Liverpool: Karius 6: Gomez 8.5, Matip 7, Lovren 6.5, Moreno 7: Wijnaldum 7.5, Henderson 7, Can 8 (Grujic 83): Mane 8 (Sturridge 74), Firmino 8 (Milner 80), Salah 8. Unused subs: Ward, Alexander-Arnold, Klavan, Solanke. Manager: Jurgen Klopp 8 
ArsenalCech 5,Holding 5, Koscielny 5, Monreal 4: Oxlade-Chamberlain 4 (Lacazette 62, 4), Xhaka 4, Ramsey 5 (Coquelin 46, 5), Bellerin 4: Sanchez 4 (Giroud 62, 5), Welbeck 6, Ozil 3. Unused subs: Ospina, Mustafi, Kolasinac, Walcott. Manager: Arsene Wenger 3
Booked: Lovren 20, Gomez 23, Welbeck 22, Xhaka 40, Ozil 49, Holding 72
Referee: Craig Pawson 7
Attendance: 53,206
Table. 9. Manchester United, 7. Liverpool, Huddersfield, Manchester City, West Bromwich, 6. Chelsea, 5. Watford, Southampton...

lunedì 10 aprile 2017

PL CRYSTAL PALACE-ARSENAL= 3-0


Enough Is Enough, recitano i cartelli dei tifosi dell’Arsenal. Se sia arrivato o meno il momento dell’addio di Wenger – che in settimana avrebbe dovuto annunciare il rinnovo contrattuale – sarà solo il tempo e una stessa decisione del francese a dircelo, ma sul campo del Crystal Palace ciò che è arrivato è l’ennesima prova sconcertante di una squadra ormai allo sbando. Scollata, senza idee ma soprattutto senza grinta. Il francese ha perso ambiente e spogliatoio e contro un Crystal Palace di fatto in grande forma non poteva che finire così, con una netta e sonora stesa. Un 3-0 che premia Allardyce con 3 punti che decretano praticamente la salvezza dei suoi; un ko invece che fa perdere all’Arsenal il treno della Champions che dopo 19 anni di biglietti timbrati regolarmente è in questa stagione più a rischio che mai. Otto partite ancora da giocare per i Gunners e 7 punti da recuperare al Manchester City al momento quarto in classifica. Servirebbe un filotto. Ma la sensazione è che questa squadra non abbia spirito, testa e perché no anche voglia di farlo.

L’Arsenal si accende e si spegne al minuto 6, quando il tiro dal limite di Elneny è ben deviato in corner dalla bella parta di Hennessey. Fine dei giochi, almeno dal punto di vista offensivo, per i Gunners che da quel momento in poi provano a controllare ma senza mai impensierire il portiere avversario. E così ne viene fuori che dalla scivolata di Zaha col suo tiro cross nasca la rete di Townsend. Un gol che stende l’Arsenal dal punto di vista piscologico, mostrando sul campo una squadra scollata, senza idee e dove ognuno dia la sensazione di giocare per sé stesso.
Una trama che l’uno-due in 6 minuti a metà ripresa firmato da Cabaye e dal rigore di Milivojevic trasformato dopo il fallo di Martinez su Townsend amplifica a dismisura, lasciando nella reazione finale dei Gunners un senso di frustrazione sintomo evidente di una squadra alla fine di un ciclo. Insomma, la serata è tutta del Palace che senza correre clamorosi rischi si porta via il back-to-back Chelsea-Arsenal che con 6 punti consente ad Allardyce un tranquillissimo finale di stagione: a +6 sullo Swansea terz’ultimo e con una partita da recupera la missione salvezza può dirsi compiuta. da http://it.eurosport.com
--------------------------------------------------
Goals. 17'Townsend, 63'Cabaye, 68'Milivojevic(p),
Crystal Palace: Hennessey, Ward, Kelly, Sakho, Schlupp, Milivojevic (82'Flamini), Cabaye (74' Mac Arthur), Zaha (88'Deleney), Puncheon, Townsend, Benteke. Manager Sam Allardyce.
Arsenal: Martinez, Bellerin, Mustafi, Gabriel, Monreal, Xhaka, Elneny (58'Ramsey), Walcott (69'Chamberlain), Ozil, Sanchez, Welbeck (60'Giroud). Manager Arsene Wenger
Booked: Mustafi
Referee: Michael Oliver
Attendence: 25.648
Table. 75.Chelsea, 68.Tottenham, 63. Liverpool, 61. Manchester City, 57. Manchester United, 54.Arsenal, Everton, 44.West Bromwich... 

sabato 18 marzo 2017

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 3-1



Sempre più giù l’Arsenal che dopo l’eliminazione dalla Champions League (10-2 contro il Bayern) cola a picco anche in campionato con il quarto ko nelle ultime 5 gare. Arriva una sconfitta anche contro il Wba che apparentemente non aveva più nulla da chiedere al campionato, al contrario sono gli uomini di Tony Pulis a correre di più a provarci di più e a centrare con merito il 3-1 che condanna i gunners. Arsenal sempre più lontano dalla zona Champions, con la squadra di Wenger che non approfitta di un Manchester City-Liverpool che poteva sicuramente agevolarli per la lotta al 4° posto. Il rapporto con i tifosi resta conflittuale, con i supporter dell’Arsenal che continuano a chiedere a gran voce la testa di Wenger, anche al The Hawthorns. Squadre subito molto attive e il Wba trova il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il colpo di testa di Dawson che anticipa l’intera difesa dell’Arsenal. I gunners però trovano l’immediato pareggio con il grande gol di Alexis Sánchez che ben imbeccato da Xhaka supera Foster con un destro sotto la traversa. I padroni di casa ci riprovano con Rondon ma il venezuelano non trova la porta di Čech, mentre dall’altra parte Foster è decisivo su Ramsey mentre Nyom mura Walcott che cerca il tap-in. Dietro però la difesa dell’Arsenal fatica a tenere sulle ripartenze del Wba e la squadra di Pulis confeziona un’altra occasionissima: destro a botta sicura di Fletcher, ma arriva il grande intervento di Čech che salva tutto. Come se non bastasse arriva anche l’infortunio dello stesso Čech che lascia il posto ad Ospina (prima presenza in campionato).

In avvio di ripresa l’Arsenal parte molto più convinto, ma la prima occasione è per il West Brom con l’ottimo cross di McClean per Rondon che sovrasta Koscielny ma non trova la porta di Ospina. Pulis vuole qualcosa di più in avanti e sceglie Robson-Kanu al posto di Rondon, ed esattamente 75 secondi più tardi è proprio il nazionale gallese a firmare il nuovo vantaggio mettendo alle spalle di Ospina che era andato ad anticipare McClean in uscita. Welbeck centra in pieno la traversa sugli sviluppi di un corner, mentre il Wba va vicino al 3-1 prima con Robson-Kanu poi con Chadli ma Ospina riesce ad intervenire salvando il risultato. Wenger prova a questo punto a giocarsi la carta Giroud, ma sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo arriva la doppietta di Dawson che non lascia scampo ad Ospina e all’Arsenal per il 3-1 finale. da http://it.eurosport.com/
----------------------------------------
Goals. 12'Dawson, 15'Sanchez, 75'Dawson, 55'Robson-Kanu,
West Bromwich: Foster, Dawson, McAuley, Evans, Nyom, Livermore, Fletcher, Chadli (Field 90’), Brunt (Yacob 72’), McClean, Rondon (Robson-Kanu 54’). Manager: Tony Pulis
Sub: Myhill; Olsson, Wilson, Leko.
Arsenal: Cech (Ospina 38); Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal, Chamberlain, Xhaka, Walcott (Giroud 65), Ramsey, Sanchez (Iwobi 78’); Welbeck,. Manager Arsene Wenger.
Sub: Mertesacker, Gabriel, Coquelin, Elneny.
Manager: Arsene Wenger 5 
Booking: McClean
Attendence: 24,065 (2,766 away)
Referee: Neil Swarbrick 7
Table. 67.Chelsea, 56. Tottenham, Manchester City, 55 Liverpool, 50. Arsenal, Everton, 49.Manchester United, 43.West Bromwich...

martedì 7 marzo 2017

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 1-5




Ammettiamolo: probabilmente nessuno si sarebbe atteso un miracolo da un Arsenal già di suo pieno di problemi. Contro un avversario come il Bayern Monaco, poi. Di certo, il secondo 5-1 in meno di un mese scaturito dal confronto tra tedeschi e inglesi (terzo complessivo, contando anche una sfida del 2015 valevole per i gironi) è troppo anche per chi ha una fervida immaginazione. C'è una motivazione principale: l'espulsione diretta comminata dopo 8 minuti della ripresa a Koscielny, colpevole di un fallo in chiara occasione da gol su Lewandowski. Guardando il mero risultato sembra difficile crederlo, ma nel primo tempo l'Arsenal aveva giocato meglio. Molto meglio. E aveva trovato un meritato vantaggio grazie all'imprendibile Walcott. C'è un prima e un dopo, dunque, e il dopo parla di una partita che più a senso unico non si può, con una sola squadra ad attaccare e l'altra ad assistere passivamente e mestamente. C'è gloria un po' per tutti: per Lewandowski, per Robben, per Douglas Costa e per Vidal, che chiude con una doppietta infilandosi in una sorta di terra di nessuno. Ancelotti ai quarti, Wenger nuovamente eliminato e contestato prima della gara dai propri sostenitori. L'umiliazione di stasera potrebbe accelerare ulteriormente una separazione che appare ormai la scelta migliore per tutti.

Wenger perde Welbeck nel riscaldamento: dentro Giroud. Robben e Alaba spaventano Ospina senza trovare la porta, ma è proprio del francese la prima grande chance: stacco aereo su Hummels e sfera a lato di un nulla. Al 20, l'Arsenal passa: Walcott passa con una magia tra tre avversari e calcia dritto per dritto da posizione defilata, trovando Neuer impreparato e firmando il primo dei 4 gol che servono ai Gunners per passare. Vidal manca subito il pari: bravo Ospina sul suo colpo di testa. L'Arsenal preme alla ricerca del raddoppio e non lo trova solo per dettagli (botta del solito Walcott contro l'esterno della rete), ma anche Lewandowski è un pericolo: Robben lo serve davanti a Ospina con un lob morbido, ma il polacco incrocia a lato al volo. Gara vibrante
Giroud spreca un'altra buona chance di testa, poi arriva il 53', il momento della svolta: Koscielny mette giù in area Lewandowski negandogli una chiara occasione da gol, prendendosi il rosso e concedendo al Bayern un rigore che lo stesso polacco trasforma. Da lì al 90', è monologo della squadra di Ancelotti. Che continua ad attaccare, a premere, a tirare verso il povero Ospina. Il colombiano salva su Lewandowski, ma nulla può al 68' su Robben: sinistro piazzato e rimonta completata. Ancora l'ex Dortmund colpisce un palo in spaccata ravvicinata, mentre Douglas Costa è più preciso: il brasiliano, in campo da pochi minuti, fa il Robben con un tiro a giro infilatosi sul secondo palo. Nel finale, con i Gunners completamente irretiti e spaesati in campo, c'è gloria anche per Vidal: il cileno segna l'1-4 e poi l'1-5 nello spazio di pochi minuti, prima con un lob morbido a superare Ospina e poi con un appoggio facile facile a porta vuota su invito altruistico di Douglas Costa. A porre fine alle sofferenze infinite dei Gunners è il fischio finale del greco Sidiropoulos. Ai quarti di finale va il Bayern Monaco.da http://it.eurosport.com
-------------------------------------------
Goals. 20'Walcott, 54'Lewandowski(pen), 68'Robben, 78'Costa, 80'Vidal, 84'Vidal,
Arsenal: Ospina, Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal, Xhaka, Oxlade-Chamberlain, Ramsey (Coquelin 72), Walcott,, Giroud (Ozil 72), Sanchez (Lucas Perez 73).
Subs not used: Cech, Gibbs, Gabriel
Booked: Walcott, Koscielny, Oxlade-Chamberlain
Sent off: Koscielny 
Bayern Munchen: Neuer 6, Rafinha 6, Javi Martinez 6.5, Hummels 7, Alaba 6, Vidal 7, Alonso 7, Robben 7 (Douglas Costa 6, 71), Thiago 6.5 (Kimmich, 79), Ribery 7 (Renato Sanches, 79), Lewandowski 8
Subs not used: Ulreich, Bernat, Muller, Coman
Booked: Walcott, Koscielny, Oxlade-Chamberlain, Javi Martinez, Alaba 
Sent off: Koscielny 
Referee: Tasos Sidiropoulos (Greece) 6
Attendance: 59.911

mercoledì 15 febbraio 2017

CL BAYERN MUNCHEN-ARSENAL= 5-1



Ancelotti vince la prova del nove. Quando conta il suo Bayern Monaco c’è, e schiaccia i rivali. Nell’andata degli ottavi di Champions League i bavaresi travolgono l’Arsenal e si impongono per 5-1. Dopo un buon primo tempo (conclusosi però sull’1-1 con i gol di Robben all’11’ e Sanchez al 30’), i campioni di Germania dilagano nella ripresa con il di Lewandowski al 53’ e la doppietta di Thiago Alcantara al 56’ e al 63’, prima del 5-1 di Müller all’86’. Eppure il Bayern, pur avendo vinto 4 delle prime 5 partite del 2017, in tre occasioni si era imposto solo di misura. Nonostante le critiche Ancelotti ha sempre mantenuto la calma, e, proprio come fatto in campionato con il Lipsia, nella gara della verità è riuscito a far rendere il suo Bayern al massimo. Per i bavaresi è la 16esima vittoria di fila in casa in Champions League, record assoluto della competizione.

Ancelotti sceglie il 4-2-3-1 lasciando Müller in panchina e puntando su Thiago trequartista e Robben largo sulla destra. Saranno proprio loro i due migliori. Wenger gioca a specchio e manda in campo tutti i giocatori con esperienza in Bundesliga: Xhaka, Coquelin, Özil e Mustafi, gli ex “tedeschi” sono ben 4. Entrambe le squadre iniziano con un atteggiamento piuttosto guardingo. La prima vera occasione capita al 9’ a Vidal: Thiago, spostato sulla destra, riesce a servire il cileno che calcia con violenza, il suo tiro viene però parato da Ospina. All’11' passa il Bayern: tipica azione di Robben dalla destra che si accentra e calcia sul secondo palo, realizzando un gol bello quanto per lui usuale. Il Bayern sembra in grado di dominare, al punto che ancora Robben sfiora il raddoppio al 15’. Koscielny riesce a chiudere su Lewandowski, il pallone arriva però all’olandese, che ci prova ancora con un tiro dai 20 metri sul quale Ospina è attento. Al 21’, al terzo tentativo di Robben, il Bayern sembra avere il pallino del gioco in mano, con l’Arsenal concentrato esclusivamente sulla fase difensiva. All’improvviso però i Gunners pareggiano. Su angolo dalla destra l’arbitro Mazic ravvisa un fallo di Lewandowski su Koscielny e concede rigore. Dagli 11 metri va Sanchez che prima si fa parare il tiro da Neuer, poi però ribadisce in porta. La squadra di Ancelotti non si fa intimorire e cerca subito di riportarsi in vantaggio: al 35’ i bavaresi chiedono un rigore per un presunto fallo di mano di Bellerin. Al 36’ Lewandowski calcia alto su assist di Robben, e al 43’ manda alto di testa su cross di Alaba. La ripresa si apre con l’infortunio di Koscielny che viene sostituito da Gabriel Paulista. Dopo un avvio di ripresa attento, il Bayern trova il gol al 53’. Robben è ancora imprendibile sulla fascia e serve Lahm che pesca Lewandowski in area: il polacco stacca su Mustafi e fa 2-1. Passano appena 3’ e il Bayern segna ancora: Xabi serve Lewandowski, il polacco di tacco fa arrivare il pallone a Thiago che solo contro Ospina fa 3-1. Al 64’ Thiago trova perfino la doppietta personale: su azione d’angolo Mustafi libera male, il pallone arriva allo spagnolo che con un tiro dal limite sorprende Ospina per il 4-1 bavarese. Nel finale arriva perfino il gol di Müller, entrato in campo all’86’, che è appena alla quinta realizzazione stagionale (non segnava da due mesi). È Chamberlain a perdere palla in area, Thiago serve Müller che la butta dentro. L’Arsenal di Wenger, che negli ultimi 6 anni è sempre stato eliminato agli ottavi (nel 2013 e nel 2014 proprio contro il Bayern), rischia nuovamente di non arrivare ai quarti. E aveva già perso 5-1 coi tedeschi nella fase a gironi della scorsa Champions. Il 7 marzo, nella gara di ritorno, servirà un miracolo. E contro questo Bayern forse non basterebbe nemmeno quello. da www.gazzetta.it
-----------------------------------------------------
Goals. 11'Robben, 30' Sanchez, 53'Lewandowski, 56'Thiago, 63'Thiago, 88'Muller,
Bayern Munchen: Neuer 7, Lahm 8.5, Hummels 7.5, Martinez 7, Alaba 7; Alonso 8, Vidal 7.5; Robben 8.5 (Rafinha 88), Thiago 9, Costa 7 (Kimmich 84); Lewandowski 8.5 (Muller 86). Unused subs: Ulreich, Bernat, Coman, Sanches.
Manager: Carlo Ancelotti 8.5.
Arsenal: Ospina 5, Bellerin 5, Mustafi 5, Koscielny 5,5 (Gabriel 49, 4), Gibbs 4, Oxlade-Chamberlain 5.5, Xhaka 5.5, Coquelin 4 (Giroud 77), Iwobi 4 (Walcott 66, 5.5); Ozil 4, Sanchez 5,5. Unused subs: Cech, Monreal, Elneny, Welbeck.
Manager: Arsene Wenger 3.
Booked: Mustafi, Sanchez, Xhaka, Hummels, Lahm.
Referee: Milorad Mazic 6.
Attendance: 70,000

sabato 4 febbraio 2017

PL CHELSEA-ARSENAL= 3-1


Devastante, feroce, semplicemente incontenibile. Il Chelsea tritura l'Arsenal nel derby di Londra a Stamford e lo fa mettendo una pietra quasi tombale sulla Premier League, con i Blues avanti di 12 punti sull'Arsenal quando mancano 14 turni al termine del campionato. Il ricordo del 3-0 dell'Emirates dell'andata sembra quasi un errore di memoria: e invece ad inizio campionato i Blues stentavano, perdevano, e pagavano 8 punti di distanza dalla vetta. Un girone dopo, tutto, ma proprio tutto, è cambiato. Wenger in tribuna, a scontare la prima delle quattro giornate di squalifica, al termine del match ha raccolto i fischi e gli inviti dei tifosi dell'Arsenal a farsi da parte. Nel settore ospiti è spuntato un cartello significativo: "Enough is enough, time to go". Ne abbiamo abbastanza, è tempo di andar via. Il momento è solo e soltanto di Antonio Conte, che ha meditato e architettato la vendetta perfetta, aggredendo i Gunners dal primo minuto e dominando nel vero senso della parola in lungo e in largo. Il 3-1 finale è moneta giusta per quanto espresso sul campo dai Blues, che devono comunque ringraziare Courtois, autore di due super parate decisive sia sull'1-0 che sul 2-0. Un Chelsea a immagine e somiglianza del tecnico italiano, che nel finale si è concesso al proprio pubblico,lanciandosi in un abbraccio sfrenato con i propri tifosi in un'esultanza magica. Il tributo a Frank Lampard, ritiratosi in settimana, è un mega striscione con l'effige del centrocampista esposto prima del match. Poi, in campo, gli uomini di Conte recitano lo spartito dell'aggressività con qualità e sintonia. Il gol di Marcos Alonso al 13', che spinge la palla in rete dopo la traversa di Costa, dà il via al monologo blu. È il momento che gira la partita, perché saltando Alonso colpisce al volto Bellerin, costretto ad uscire. 

L'Arsenal non ha mordente, Ozil e Sanchez sono impalpabili. E allora il Chelsea attacca alto, attacca con costanza. Pedro, in stato di grazia, e Hazard seminano il panico. Ed è proprio il belga a disegnare un gol da sogno, quando al 53' si inventa il raddoppio dopo una cavalcata meravigliosa: 83,7 metri percorsi palla al piede in 16"60, una corsa condita dal disarcionamento di Coquelin e dal doppio dribbling in area prima del gol.
Courtois conserva, nel finale sono i doppi ex a confezionare il 3-0. Cech sbaglia un facile disimpegno eFabregas, con dolcezza, deposita il pallone in rete con un pallonetto morbido. Nel finale il solito gol di testa di Giroud, al 90': troppo tardi per imbastire un'idea di rimonta. Come troppo tardi per i Gunners, oggi, pensare al titolo. Titolo verso cui corre senza freni la squadra di Conte. Mancano 14 partite, le premesse ci sono tutte. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
-----------------------------------------------------------------------
Goals: 13'Alonso, 53'Hazard, 86'Fabregas 90'Giroud.
CHELSEA: Courtois; Azpilicueta, David Luiz, Cahill; Moses (Zouma 87), Kante, Matic, Alonso; Pedro (Willian 84), Diego Costa, Hazard (Fabregas 84).
SUBS NOT USED: Begovic, Terry, Batshuayi, Chalobah.
BOOKINGS: Matic
ARSENAL: Cech; Bellerin (Gabriel 14), Mustafi, Koscielny, Monreal; Coquelin (Giroud 65), Oxlade-Chamberlain; Walcott (Welbeck 70), Ozil, Iwobi; Sanchez.
SUBS NOT USED: Ospina, Gibbs, Reine-Adelaide, Maitland-Niles.
BOOKINGS: Mustafi
REFEREE: Martin Atkinson
Table. 59.Chelsea, 47.Arsenal, Tottenham, 46.Liverpool, Manchester City, 42.Manchester United, 40.Everton, 36.West Bromwich...

martedì 31 gennaio 2017

PL ARSENAL-WATFORD= 1-2



Giochi in casa contro la quattordicesima in classifica, hai la grande opportunità di avvicinarti al primo posto, pensi già allo scontro diretto di sabato contro la capolista, e che fai? Getti tutto al vento, se ti chiami Arsenal. The same old Arsenal, per la precisione. Quello che ogni volta illude tutti di potercela fare, salvo tornare fragorosamente sulla terra quando l'occasione sembra più propizia. All'Emirates passa incredibilmente il Watford di Walter Mazzarri e M'Baye Niang, subito titolare e in campo per 70 minuti (ben giocati): 2-1 per gli Hornets, autori di un primo tempo semplicemente perfetto prima di concedere fisiologicamente qualcosa nel secondo. Di Kaboul e Deeney le reti degli Hornets; di Gabriel, Ramsey, Mustafi e di tutti gli altri biancorossi i disastri che aprono la strada a una sconfitta amarissima. Iwobi firma il gol della speranza nella ripresa, ma il destino è scritto: racconta di una squadra che, pensando anche allo scontro diretto di Liverpool e a quello in programma sabato allo Stamford Bridge, ha perso un'occasione più unica che rara per riaprire i discorsi per il titolo. Proprio com'era accaduto lo scorso anno, sempre in casa, contro lo Swansea. Il solito Arsenal, appunto. L'avvio aggressivo del Watford sembra un fuoco di paglia, ma così non è. Al 10', gli uomini di Mazzarri sono già avanti nel punteggio: punizione di Kaboul sporcata sulla traiettoria da Ramsey e Cech è superato. 3 giri di lancette e arriva anche il raddoppio: da una rimessa sbagliata di Gabriel recupera Capoue, che si beve Mustafi e calcia contro il corpo di Cech, ma sulla ribattuta è prontissimo Deeney a ribadire in rete da un passo. È un doppio colpo al mento mortale per l'Arsenal, che perde Ramsey per infortunio e non riesce a reagire, facendosi prendere da confusione e disperazione. Anzi, è ancora il Watford a mancare per un nonnulla lo 0-3: dal 34' al 36' Cech deve superarsi per tre volte su altrettanti tentativi di Prödl, di Britos e di Janmaat. Da non crederci.
Per fortuna dell'Arsenal e di Wenger, le partite durano 90 minuti e non 45. L'ingresso di Walcott (per Giroud) nell'intervallo rinfresca l'attacco dei Gunners, che iniziano a creare occasioni su occasioni: il neo entrato spreca subito l'1-2, poi calcia addosso alle gambe di Gomes solo davanti alla porta. Il brasiliano è decisivo anche su Iwobi e Özil, ma deve capitolare al 58': Sanchez scappa a destra e scodella per lo stesso Iwobi, che sul secondo palo prende Gomes in controtempo accorciando le distanze con un bel tocco al volo. L'assedio dell'Arsenal prosegue, ma di vere occasioni non se ne vedranno più. O quasi, perché dopo che Monreal ha sparato di poco a lato un gran sinistro al volo è Lucas Perez ad avere la palla del 2-2 all'85': la botta mancina del neo entrato, però, si stampa contro la traversa a Gomes battuto. È il capolinea per le ambizioni di rimonta dell'Arsenal. Mentre Mazzarri al termine del match quasi non ci crede, felice come un bambino. Se l'è meritato. da http://it.eurosport.com/
------------------------------------------------------------

Goals: 10'Kaboul, 13'Deeney, 58'Iwobi,
Arsenal: Cech 6,5, Gabriel 5, Mustafi 5, Koscielny 5, Monreal 5; Ramsey 4 (Oxlade-Chamberlain 20, 6), Coquelin 6 (Perez 67, 6), Iwobi 6.5, Ozil 5, Sanchez 6, Giroud 4 (Walcott 46, 5) 
Substitutes not used: Ospina, Gibbs, Bellerin, Maitland-Nile
Manager: Arsene Wenger 4
Watford: Gomes 7; Cathcart 6.5, Prodl 7, Kaboul 7, Britos 6; Behrami 6.5 (Doucoure 63, 5); Janmaat 6, Capoue 7, Cleverley 6, Niang 6 (Success 69, 5); Deeney 6 (Okaka 85). 
Substitutes not used: Arlauskis, Mariappa, Mason, Watson.
Manager: Walter Mazzarri 7
Booked: Prodl, Okaka, Cleverley, Gabriel, Monreal, Sanchez
Referee: Andre Marriner
Attendance: 60,035
Table. 56.Chelsea, 47.Arsenal, Tottenham, 46.Liverpool, 43.Manchester City, 41.Manchester United, 36.Everton, 33.West Bromwich...

sabato 9 aprile 2016

PL WEST HAM-ARSENAL= 3-3


Gran rimonta per la squadra di Bilic, che si conferma temibile contro i top team. L'Arsenal parte fortissimo e, dopo una rete ingiustamente annullata a Lanzini per un fuorigioco che non c'è, sblocca il risultato al 18' con Özil. Quando Sanchez, al 35', raddoppia di destro, sembra fatta per gli uomini di Wenger, invece il West Ham raddrizza la situazione addirittura prima dell'intervallo. Merito di Carroll, che prima di testa e poi con un'acrobazia porta la situazione sul 2-2. Gli Hammers continuano a spingere nella ripresa e, dopo un altro gol non convalidato di Payet (fallo di Carroll), trovano il 3-2 con la tripletta dello stesso Carroll, sempre di testa. L'Arsenal, però, ha l'orgoglio per riportarsi a galla e acciuffa il 3-3 con Koscielny in proiezione offensiva. I Gunners ora dovranno pensare più che altro a difendere il posto in Champions: City e United, potenzialmente, potrebbero riportarsi rispettivamente a -2 e -3.  da Gazzetta.it
-------------------------------------------
West Ham (3-4-2-1): Adrian 5; Tomkins 5.5 (Emenike HT, 6), Reid 7, Ogbonna 6.5; Antonio 6, Kouyate 6.5, Noble 7.5, Cresswell 7; Payet 6.5, Lanzini 6.5; Carroll 8.
Subs not used: Randolph, Oxford, Hendrie, Obiang, Moses, Valencia.
Booked: Carroll, Antonio
Manager: Slaven Bilic 6.5
Arsenal (4-2-3-1): Ospina 5; Bellerin 6, Gabriel 5, Koscielny 6, Monreal 5; Elneny 6 (Giroud 68, 5), Coquelin 5 (Ramsey 61, 6); Sanchez 5, Ozil 5, Iwobi 6,5; Welbeck 5 (Walcott 85).
Subs not used: Cech, Gibbs, Mertesacker, Chambers.
Goals: Ozil 18, Sanchez 35, Carroll 44, Carroll 45, Carroll 52, Koscielny 70 
Manager: Arsene Wenger 6
Referee: Craig Pawson 5
Attendance: 34,977
Table. 69. Leicester, 62. Tottenham, 59. Arsenal, 54. Manchester City, 53. Manchester United, 52. West Ham, 47. Stoke e Southampton...

domenica 13 marzo 2016

FAC ARSENAL-WATFORD= 1-2


Il Watford elimina l'Arsenal, detentore della FA Cup, ai quarti di finale vincendo all'Emirates per 2-1. La squadra di Quique Sánchez Flores gioca un primo tempo ordinato concedendo solo una grande occasione all'Arsenal che la spreca con Elneny. Nella ripresa entra in scena Deeney che fornisce i due assist per i gol di Ighalo e Guedioura che determinano il risultato nonostante l'assalto finale dell'Arsenal. Watford che vede Wembley con l'accesso in semifinale di FA Cup mentre i vincitori delle ultime due edizioni salutano la competizione. Al 9' l'Arsenal mette il pallone in rete con Giroud ma l'assistente con la bandierina alzata segnala la posizione di fuorigioco del francese sul filtrante di Alexis Sánchez. Al 30' Elneny stoppa bene un pallone in area ma tenta di calciare velocemente e svirgola col destro. Al 41' Elneny si divora la seconda occasione di questo primo tempo. Özil sguscia sul lato destro dell'area di rigore, serve Campbell che accomoda il pallone per il tiro di Elneny ma l'egiziano calcia alto da posizione favorevole. All'Emirates non ci sono altre occasioni e il primo tempo termina sullo 0-0.Agli ordini dell'arbitro Marriner le squadre rientrano in campo per la ripresa con gli stessi schieramenti della prima frazione. Al 47', sul calcio d'angolo di Özil, Giroud colpisce di testa e non va lontanissimo dallo specchio della porta. Pantilimon comunque controlla la traiettoria del pallone che termina alto. Al 50' Watford in vantaggio: Deeney, in area, spizza di testa il pallone che arriva a Ighalo che, gira in rete col destro l'1-0. Al 52', per poco, non arriva il raddoppio sempre sull'asse Deeney-Ighalo. Al 62' una parata d'istinto di Pantilimon nega il pareggio a Giroud al tiro da distanza ravvicinata. Al 63' Guedioura con siluro dal limite dell'area segna il 2-0: l'algerino calcia di prima col destro un pallone servitogli da Deeney e lo mette sotto l'incrocio. Poco dopo l'80' da due iniziative dalla sinistra di Sánchez l'Arsenal ricava solo un colpo di testa centrale di Gibbs e un tiro fuori di Chambers. All'88' l'Arsenal riapre il match con Welbeck: uno-due in area con Özil che di tacco permette a Welbeck di presentarsi solo davanti a Pantilimon e batterlo per il 2-1 della speranza dei Gunners. Al 90' clamorosa opportunità per il pari ancora sui piedi di Welbeck dopo un palo rocambolesco, ma la conclusione dell'attaccante dell'Arsenal finisce alta. Al 92' ci prova Iwobi con un diagonale da fuori area deviato in angolo. Dopo un sostanzioso recupero l'incontro finisce con il Watford che espugna l'Emirates per 2-1. da http://www.foxsports.it
----------------------------------------------------
Arsenal: Ospina 5; Chambers 5, Mertesacker 5, Gabriel 5, Gibbs 5; Elneny 5 (Iwobi 68, 6), Coquelin 5; Campbell 6 (Welbeck 68, 6.5), Ozil 6.5, Sanchez 5; Giroud 4 (Walcott 68)
Subs not used: Macey, Bellerin, Monreal, Flamini
Booked: Ozil 
Manager: Arsene Wenger 5
Watford: Pantilimon 7; Nyom 7, Prodl 8, Cathcart 8, Ake 7; Guedioura 8 (Abdi 77, 6.5), Watson 7.5, Behrami 7, Capoue 7.5 (Anya 73, 6.5), Deeney 8.5; Ighalo 8 (Amrabat 82, 6.5) 
Subs not used: Gomes, Suarez, Jurado, Oulare
Goals: Ighalo 50', Guedioura 63', Welbeck 88' 
Booked: Pantilimon 
Manager: Quique Sanchez Flores 8
MOM: Deeney 
Ref: Andre Marriner 

mercoledì 2 marzo 2016

PL ARSENAL-SWANSEA= 1-2




Un punto in tre nel giro di 24 ore, in quattro contando anche il Manchester City: chi la vince questa pazza, pazza Premier League? Il Leicester pareggia, il Tottenham perde il derby contro il West Ham e l'Arsenal... beh, l'Arsenal si divora l'occasione più favorevole possibile per accorciare dalle prime due: per la terza volta nei suoi 5 campionati di Premier League lo Swansea (privo di Francesco Guidolin, in ospedale per un'infezione toracica: si riprenderà presto) espugna l'Emirates Stadium, vincendo 2-1 in rimonta e costringendo i Gunners a ingoiare il secondo ko di fila dopo quello di Manchester. C'è anche tanta sfortuna, per Wenger e i suoi: per tre volte (due Sanchez, una Giroud) tremano i legni della porta di Fabianski. Però è un dato di fatto che, al momento del dunque, ancora una volta i londinesi si perdono in un bicchier d'acqua. E ora, col primo posto del Leicester allontanatosi a 6 punti, all'orizzonte c'è il tremendo North London Derby in programma sabato contro il Tottenham. Come dire che un'altra sconfitta, stavolta contro una concorrente diretta, sarebbe letale per ogni ambizione di titolo.
Per un quarto d'ora buono, in campo c'è solo l'Arsenal: Giroud e Ramsey trovano gli stinchi di un avversario, Sanchez addirittura il palo a negare un vantaggio sacrosanto. Alla fine, l'1-0 arriva al 15': splendido lancio del cileno per l'inserimento di Joel Campbell, che in spaccata anticipa l'uscita dell'ex Fabianski portando avanti i Gunners. Bellerin fa quasi far brutta figura al portiere avversario con un insidioso tiro da fuori, poi lo Swansea inizia a reagire: il destro di poco alto di Fer è il segnale che la musica sta per cambiare. E difatti, al minuto 32 ecco il pareggio ospite: gran palla di Cork per Routledge, che trova inopinatamente spazio tra i due centrali di casa e fredda Cech senza possibilità di replica. Nel finale di tempo, l'Arsenal schiuma rabbia e si riversa in avanti colpendo il suo secondo legno: sponda di Mertesacker per Giroud, che col piede meno buono fa tremare la traversa.
Ripresa a una porta: Sanchez manca per due volte il nuovo vantaggio, prima calciando di un nulla a lato sugli sviluppi di un corner e poi non riuscendo a deviare, da due passi, la perfetta punizione di Özil. Ma al 20' anche Sigurdsson, entrato nell'intervallo per Ki, ha la sua bella occasione: salta Cech, si allarga un po' troppo e non riesce a centrare la porta sguarnita. Pochi minuti dopo, ecco il terzo palo dell'Arsenal: è una traversa di Sanchez direttamente da punizione. Una maledizione. Che diventa completa al 29': piazzato di Sigurdsson che sbuca nell'area piccola, Cech non è perfetto e Williams, quasi involontariamente, lo punisce portando avanti lo Swansea. Emirates zittito e Arsenal che non ne ha più. Il finale è di voglia pura più che di organizzazione, ma né Monreal, né Walcott, né tantomeno il talismano Welbeck riescono a piazzare la zampata vincente. È 2-1 Swansea, che si allontana in maniera insperata dalla zona retrocessione: dal suo letto d'ospedale esulta pure Guidolin. da https://it.sports.yahoo.com
----------------------------------------------

Arsenal: Cech 5; Bellerin 6, Mertesacker 5, Gabriel 6, Monreal 6; Ramsey 5, Coquelin 5; Campbell 7 (Welbeck 64, 6), Ozil 4, Sanchez 5 (Walcott 75); Giroud 5. 
Subs not used: Ospina, Chambers, Gibbs, Elneny, Flamini
Manager: Arsene Wenger 6.
Swansea: Fabianski 6; Naughton 6.5, Amat 6, Williams 7, Kingsley 7; Fer 6 (Fulton 70, 6), Cork 8, Ki 6 (Sigurdsson HT, 6.5); Routledge 7, Ayew 6 (Rangel 89); Gomis 6.
Subs not used: Nordfeldt, Rangel, Fernandez, Barrow, Paloschi
Manager: Alan Curtis 7.
Booked: Ayew, Routledge
Goals: Campbell 15, Routledge 32, Williams 73
MOM: Jack Cork
Referee: Bobby Madley 6
Attendace: 59,905
Table. 57. Leicester, 54. Tottenham, 51. Arsenal, 47. Manchester City, Manchester United, 46. West Ham, 42 Stoke..

sabato 26 dicembre 2015

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 4-0

All'improvviso, inesorabile arriva quel momento. Quel momento in cui l'Arsenal dovrebbe azzannare il campionato cogliendo l'attimo favorevole...E invece non lo fa. C'erano tutti i presupposti perché iGunners si addormentassero in vetta solitaria della Premier: la sconfitta del Leicester a Liverpool, l'esaltante momento di forma dei biancorossi, un avversario rimaneggiato e in crisi di risultati. Ebbene, l'Arsenal al momento più opportuno è incappato in una serata che più nera e disgraziata non si può, incassando un poker da un Southmapton improvvisamente risorto dalle ceneri. Mai in partita gli uomini di Wenger, perennemente svagati in difesa e incapaci di creare alcunché. Un ko imbarazzante che non potrà che lasciare strascichi per il prosieguo della stagione: nella testa più che nelle gambe. Sono lontani gli anni del Boring Arsenal: la squadra noiosa ha lasciato il posto a quella disgraziata.
Saints in vantaggio grazie al fenomenale esterno destro di Martina dalla lunga distanza, impossibile da anestetizzare per Petr Cech: il Southampton potrebbe raddoppiare ma Shane Long spara incredibilmente alto da due passi. Non c'è storia nella ripresa perché l'Arsenal non mostra segni di vita: Long si perdonare insaccando a porta vuota su assist preciso di Mané, Fonte incorna a rete il calcio d'angolo dalla destra fissando il 3-0. In pieno recupero ecco servito il poker: Long non sbaglia a tu per tu con un Cech tutt'altro che irreprensibile. da http://it.eurosport.com/
----------------------------------------------------------------------------------------
Southampton: Maarten Stekelenburg 6; Cuco Martina 7, José Fonte (c) 6, Virgil van Dijk 6, Ryan Bertrand 6.5; Victor Wanyama 7, Jordy Clasie (Oriol Romeu 67); James Ward-Prowse 6 (Dušan Tadić 71), Steven Davis 7, Sadio Mané 8.5 (Juanmi 81); Shane Long 7.5.
Unused substitutes: Paulo Gazzaniga (GK), Maya Yoshida , Gastón Ramírez, Steven Caulker 
Booked: Long (34) 
Goals: Cuco Martina (19), Long (55) & (90), Fonte (69) 
Arsenal: Petr Čech 6; Héctor Bellerín 6, Per Mertesacker (c) 5, Laurent Koscielny 5, Nacho Monreal 5; Aaron Ramsey 6.5 , Mathieu Flamini 6 (Calum Chambers 73); Mesut Özil 6, Theo Walcott 6.5 (Alex Iwobi 78), Joel Campbell 5 (Alex Oxlade-Chamberlain 64); Olivier Giroud 5.5. 
Unused substitutes: David Ospina (GK), Kieran Gibbs, Gabriel Paulista, Jeff Reine-Adelaide 
Referee: Jonathan Moss 
Attendance: 31,669 (including 3,217 away)
Table. 38. Leicester, 36. Arsenal, 35. Manchester City,  32. Tottenham, 30. Crystal Palace, 29. Manchester United, Watford, 27. Liverpool...