Il prossimo 17 maggio, a Wembley, saranno 3283 giorni dall’ultima volta in cui l’Arsenal alzò un trofeo. Arsene Wenger avrà quel giorno la possibilità di mettere fine a un estenuante digiuno che in casa Gunners dura appunto dal lontano 2005. Ma, anche oggi, il tecnico francese, è stato a un passo dal gettare alle ortiche anche l’ultima chance dell’anno: la finale di FA Cup. Sì perché contro il miracoloso Wigan, Wenger fa di tutto per complicarsi la vita, partendo con il disastroso Sanogo al posto di Giroud e affidandosi a un giro palla sotto ritmo che permette ai coriacei Latics di buttare la partita sul campo a loro più consono: la lotta. Una lotta che mette in partita il Wigan, lo esalata, lo porta avanti e lo manda a 8 minuti dalla finale, quando Meretesacker rimedia al suo errore – ed orrore – e riporta in vita l’Arsenal, mandandolo ai supplementari prima e ai rigori poi.Penalties fatali per un Wigan svuotato e tremolante: Caldwell e Collison sbagliano i primi due; i Gunners invece no. L’Arsenal va in finale. Wenger ringrazia la sua buona stella. Disappointing Arsenal. E' questo il concetto che gira in rete – e non solo tra i siti dei tifosi dei Gunners – dopo i primi 45 minuti. Sì perché tra le scelte di Wenger di affidarsi a una specie di turnover; tra la tattica di base fondata sullo sterile possesso palla e lo scialbo – e noioso – 0-0 con cui si va a riposo non c’è definizione migliore che il “deludente” rimbalzato sulla rete. Eppure per Wenger questa sarebbe l’ultima possibilità di portarsi a casa un trofeo in stagione, ma di fronte a un Wigan ben messo in campo in fase difensiva e con la grande voglia di ripetere lo scherzetto fatto al Manchester City, l’Arsenal si ferma a lunghissimo sul muro dei Latics. Muro che nemmeno la ripresa scalfisce e che anzi, a mezz’ora esatta dalla fine, rischia di consegnare ai Latics l’ennesima storia miracolosa in questa due-anni di passione per l’FA Cup. Ad emozionarsi davanti alla bella storia è il tedesco Per Mertesacker che con un intervento di pura follia calcistica entra con un tackle goffissimo su McManaman: dal dischetto –dopo quasi 4 minuti di attesa dovuti all’infortunio di Monreal che l’obbliga l’ingresso in campo della barella – Jordi Gomez non sbaglia. Wigan avanti. Solo a un passo dal baratro l’Arsenal – e Wenger –si danno una svegliata: dentro Giroud e via a un assalto più disperato che costruito. I legni tifano Wigan, Carson si supera in più di un’occasione, ma al minuto 82’ Mertesacker ha il suo momento di redenzione e da zero metri mette dentro di testa il gol dell’1-1. L’assalto finale dei Gunners non porta però risultati e ai supplementari il Wigan torna a difendersi con ordine, cuore e orgoglio. Chamberlain prende una traversa, Carson salva i Latics, il Wigan si fa vedere con sporadiche ripartenze, ma alla fine, col passare dei minuti, anche l’Arsenal si arrende agli inevitabili rigori. Lì però, i Latics, crollano subito: Coldwell calcia malissimo, Collison pure; Arteta e Kallstrom invece non sbagliano. Il 17 maggio, a tornare a Wembley, sarà l’Arsenal. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Wigan: Carson 7.5; Perch 7, Boyce 8, Ramis 8 (Caldwell, 86, 6), Crainey 7; McArthur 6.5, Gomez 7.5, McEachran 6.5 (Collison 64, 6), Beausejour 7.5, McManaman 8 (Powell 69, 6); Fortune 6.5.---------------------------------------------------------------
Subs not used: Al Habsi, Barnett, Maloney, Espinoza
Goal: Gomez 63 (pen)
Booked: Gomez, McArthur, Collison, Beausejour
Arsenal: Fabianski 8; Sagna 7, Mertesacker 6, Vermaelen 6, Monreal 5.5 (Gibbs 63, 6.5); Arteta 7, Ramsey 7 (Kalstrom 122), Oxlade-Chamberlain 8.5; Cazorla 6, Podolski 6 (Giroud 69, 6); Sanogo 5.
Subs not used: Szczesny, Jenkinson, Akpom, Eisfeld
Goal: Mertesacker 82
Ref: Michael Oliver
Att: 82,185