Da ex perdente di successo, almeno nelle stagioni più recenti, a vincitore di due FA Cup consecutive: è questa la storia di Arsene Wenger, che vede il suo Arsenal trionfare anche contro l’Aston Villa dopo il successo contro l’Hull City di un anno fa. Niente patemi e tempi supplementari, stavolta: la superiorità dei Gunners è evidente sin dai primi minuti, con un Sanchez scatenato, un Özil pienamente ispirato e un Walcott vivacissimo. Poche speranze per il Villa di Sherwood, che aveva già compiuto un’impresa arrivando a giocarsi la coppa all’ultimo atto ma che deve soccombere ai pugni in serie assestati dai rivali, al dodicesimo trionfo nella propria storia (record della competizione, staccato a 11 il Manchester United). Apre proprio Walcott nel primo tempo, chiudono Sanchez e Mertesacker nella ripresa, prima della soddisfazione che Giroud si prende nel recupero. 4-0 netto, solare, senza nessuna discussione. Che fa felice anche il Southampton, che grazie al successo dell’Arsenal può festeggiare la qualificazione alla prossima Europa League.
Dopo un avvio tutto sommato equilibrato, l’Arsenal prende coraggio e spinta. Tanto da non regalare neppure l’aria al Villa. Dall’8’ in poi, per la squadra di Wenger fioccano le occasioni. Richardson rischia l’autogol per deviare in angolo un centro di Sanchez, poi Given deve fare il drago su un improvviso colpo di testa di Koscielny. Ramsey si mangia due volte il vantaggio con altrettanti tentativi infruttuosi da ottima posizione, quindi ancora Richardson è decisivo, stavolta per respingere quasi sulla linea il destro a colpo sicuro, e con la porta quasi sguarnita, di Walcott. Un vero e proprio assedio, che finalmente ha i suoi frutti al 40’: centro di Monreal, sponda di Sanchez e sinistro secco dello stesso Walcott per l’1-0. 5 minuti prima dell'intervallo: un periodo ideale per andare a segno.
Al rientro dagli spogliatoi, la gara prende la piega definitiva: dopo 5 minuti, il destro da lontano di Sanchez prende uno strano effetto e inganna Given. Sfiduciando definitivamente un Villa mai in partita. Lo stesso cileno si vede annullare per fuorigioco di Walcott il teorico 3-0, poi Özil trova le manone del portiere e l’attaccante inglese il recupero di Okore. Alla fine, il tris arriva: lo firma Mertesacker, che un po’ di testa e molto di spalla devia l’angolo di Cazorla alle spalle di Given. I Villans non esistono più, la squadra di Wenger ne approfitta. Sfiora la quaterna ancora una volta con Walcott, poi la trova al 93’ con il neo entrato Giroud, abile a deviare in rete con l’esterno da due passi. Il dodicesimo trionfo dell’Arsenal si era deciso molto prima. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Goals: 40'Walcott,50'Sanchez, 61'Mertesacker, 90'Giroud,
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny 6.5, Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Koscielny 7, Monreal 7, Coquelin 6.5, Cazorla 7, Ramsey 7, Ozil 7 (Wilshere 76), Sanchez 8.5 (Oxlade-Chamberlin 90), Walcott 7 (Giroud 76) Subs not used: Gibbs, Gabriel, Ospina, Flamini
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny 6.5, Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Koscielny 7, Monreal 7, Coquelin 6.5, Cazorla 7, Ramsey 7, Ozil 7 (Wilshere 76), Sanchez 8.5 (Oxlade-Chamberlin 90), Walcott 7 (Giroud 76) Subs not used: Gibbs, Gabriel, Ospina, Flamini
Manager: Arsene Wenger 7.5
Aston Villa (4-3-3): Given 6, Hutton 5.5, Okore 6, Vlaar 6, Richardson 6.5 (Bacuna 67), Cleverley 5.5, Westwood 5.5 (Sanchez 70), Delph 5.5, N'Zogbia 5 (Agbonlahor 52 5), Benteke 5, Grealish 5 Subs not used: Guzan, Baker, Sinclair, Cole
Booked: Cleverley, Hutton, Delph, Agbonlahor
Manager: Tim Sherwood 5.5
Referee: Jon Moss
Attendance:
Attendance: