mercoledì 20 maggio 2015

PL ARSENAL-SUNDERLAND= 0-0


Uno 0-0 contro il Sunderland non è e non può essere un risultato ideale, per una squadra della qualità e delle ambizioni dell’Arsenal. Però è indubbio che ciò che scaturisce all’Emirates accontenti un po’ tutti. Certamente tornano a casa con un sorrisone largo così i Black Cats del santone Advocaat, che si prendono matematicamente l’ottava permanenza consecutiva in Premier League: merito di una difesa strenua agli attacchi dei padroni di casa, ma soprattutto di un grande Pantilimon, capace di sbarrare il passo a chiunque gli si pari di fronte. Ma possono sorridere, seppur a denti più stretti, pure gli stessi Gunners, a cui il pareggio può bastare per chiudere a chiave il terzo posto: solo una catastrofe negli ultimi 90 minuti, grazie alla migliore differenza reti nei confronti del Manchester United quarto a -3, potrà togliere la Champions League diretta dalle mani degli uomini di Wenger. Il primo tempo è un monologo biancorosso. Il Sunderland mette pochissimo il naso fuori dalla propria area, creando una muraglia che i padroni di casa faticano a valicare. E quando ce la fanno trovano Pantilimon, che stoppa l’iniziativa di Wilshere presentatosi davanti a lui, oppure si fanno stregare dalla propria imprecisione: in due minuti, intorno alla mezz’ora, prima Özil e poi Giroud non trovano di poco i pali del portiere romeno con altrettante conclusioni insidiosissime da dentro l’area. Inevitabile, con un palleggio sterile e l’incapacità di penetrare con efficacia nella difesa di Advocaat, che l’Arsenal porti la gara all’intervallo su uno scialbo 0-0. Dopo l’intervallo, è tutta un’altra storia. Per merito dell’Arsenal, soprattutto, anche se pure il Sunderland ha la sua chance: bravissimo Ospina a dire di no al neo entrato Fletcher prima e a van Aanholt poi. Nei minuti successivi sale in cattedra Pantilimon: che zampata, a togliere dalla porta la girata di Giroud. Un gigante, e non solo per l’altezza spropositata. Mentre non è altrettanto abile, nell’area opposta, Fletcher: due occasioni davanti a Ospina per lo scozzese e due palloni gettati alle ortiche. Jones rischia la frittata con un auto-palo, poi c’è tempo per le ultime due zampate di Pantilimon, entrambe su Walcott. E al fischio finale, all’Emirates, la festa è del Sunderland. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Ospina7, Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Koscielny 6.5, Gibbs 6.5, Cazorla 6.5, Ramsey 6.5, Wilshere 6.5 (Walcott 67min, 6) Ozil 6, (Rosicky 81) Sanchez 6.5, Giroud 6.
Subs not used: Szczesny, Gabriel, Monreal, Flamini, Coquelin.
Booked: Ramsey 
Manager: Arsene Wenger, 6.5 
Sunderland (4-4-1-1): Pantilimon 8, Jones 6.5, Coates 7, O’Shea 7, Van Aanholt 6.5, Johnson 6, (Buckley 75, 6), Larsson 7.5, Cattermole 7.5, Defoe 6.5, Wickham 5, (Rodwell 46, 6) Graham 6, (Fletcher 46 5.5)
Subs not used: Reveillere, Giaccherini, Mannone, Vergini.
Manager: Dick Advocaat, 6.5 
Referee: Anthony Taylor (Cheshire), 6
Attendance: 59,987 
84. Chelsea, 76. Manchester City, 72. Arsenal, 69. Manchester United, 62. Liverpool, 61. Tottenham, 60. Southampton...