Il classico pari che sa di sconfitta. Questo rappresenta, per il Manchester United, l’1-1 dell’Old Trafford con l’Arsenal. Uno scontro diretto senza vinti né vincitori soltanto nella teoria, perché la realtà dice che i Gunners si tengono stretto il terzo posto evitando il sorpasso degli uomini di van Gaal, sempre a -2 e con una gara in più. Discorso quasi finito, insomma, anche se lo United ci ha provato con convinzione. È passato con Herrera, ha tenuto l’avversario nella sua metà campo per un’ora buona, ha cercato il raddoppio peccando però di una certa leggerezza offensiva. Senza Rooney infortunato, Falcao si è battuto ma senza mai trovare il varco per calciare. E così ne ha approfittato l’Arsenal, trovando l’aiuto insperato della dea bendata: l’autorete di Blackett dice che per quest’anno i giochi sono praticamente fatti. I Gunners andranno in Champions League dalla porta principale, lo United dovrà passare attraverso i preliminari. Il più attivo è Ashley Young, che dalla sua zona si accentra e va col destro, non trovando la porta non di molto. È solo un’avvisaglia: lo United fa la partita, l’Arsenal si difende e soffre. Anche Falcao e Smalling hanno la palla del vantaggio, ma Koscielny prima e Bellerin poi fanno scudo col corpo. Fino al 30’, il minuto del gol: sempre Young va al centro morbido da sinistra, dall’altra parte arriva Herrera che al volo, di piatto, supera Ospina infilando la sfera tra il palo e il portiere colombiano. I londinesi ballano, i padroni di casa continuano a spingere a tavoletta. E hanno pure l’occasione del 2-0, negata da Smalling che involontariamente respinge il sinistro di Blind diretto in rete. Nemmeno il tè freddo bevuto negli spogliatoi ha il potere di svegliare l’Arsenal. O meglio, non subito. Perché dopo un inizio di controllo dello United, con un sinistro di Rojo parato agevolmente da Ospina, i Gunners iniziano a reagire. Così serve il miglior de Gea per sventare su Giroud, che in area si era liberato abilmente dello stesso Rojo. Proprio l’argentino è fondamentale nell’altra grande chance della ripresa, con Ramsey che aveva già saltato in pallonetto de Gea. Ma la sfortuna è dietro l’angolo: Walcott centra, Blackett devia e Valdes, entrato per il connazionale infortunato e al debutto inglese, è battuto. L’ultima chance è per van Persie, che col destro di controbalzo mette alto. Nemmeno l'ex riesce a sovvertire un destino scritto. da https://it.eurosport.yahoo.com
-------------------------------------------
Manchester Utd (4-1-4-1): De Gea 6.5 (Valdes 74 mins 4.5); Valencia 7, Smalling 6.5, Jones 5, Rojo 7 (Blackett 73 5); Blind 6; Mata 6, Herrera 7, Fellaini 6, Young 8; Falcao 5 (van Persie 60 5)-------------------------------------------
Subs not used: Di Maria, Januzaj, McNair, Wilson
Goal: Herrera 30
Booked: Herrera
Manager: Louis van Gaal 6.5
Arsenal (4-2-3-1): Ospina 6; Bellerin 5.5 (Walcott 72 7), Mertesacker 6.5, Koscielny 6.5, Monreal 6; Coquelin 6, Cazorla 5 (Wilshere 72 6.5); Ramsey 7, Ozil 4.5, Sanchez 5 (Flamini 90); Giroud 6
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Rosicky
Goal: Blackett (o.g 80)
Referee: Mike Dean
Table. 84. Chelsea, 76. Manchester City, 71. Arsenal, 69. Manchester United, 62. Liverpool, 61. Tottenham, 60. Southampton...