Sul campo è arrivata almeno la vittoria. Sudata, non ampiamente meritata, ma perlomeno è arrivata. 3 punti fondamentali che portano l’Arsenal momentaneamente al terzo posto e lo qualificano di diritto alla Champions League della prossima stagione.
Sugli spalti però il malumore è rimasto. Ieri moltissimi tifosi presenti all’Emirates hanno intonato cori ed esposto striscioni di protesta contro Arsene Wenger, considerato uno dei principali artefici dei non successi dei Gunners. 12 anni dall’ultimo titolo di Premier League, nonostante ogni anno arrivino ottimi giocatori e grossi investimenti vengano elargiti per migliorare le strutture e lo staff.
Dopo tanta attesa, anche i tifosi han detto basta. “TIME FOR CHANGE”, questo quanto reclamano i tifosi. Della serie “Grazie per quello che hai fatto Arsene, ma è ora di cambiare”. Le ragioni della protesta sono quindi molteplici e dopo l’ennesima stagione fallimentare (negli ultimi 11 anni l’Arsenal ha conquistato soltanto 2 FA Cup e 2 Community Shields), i supporters sempre fedeli dei Gunners hanno raggiunto il limite di sopportazione.
In settimana, il tecnico francese aveva addirittura accusato i tifosi affermando che: Il clima spesso ostile dell’Emirates in questa stagione ci è costato il titolo.
Parole che hanno risuonato come una sfida tra i vari gruppi di tifosi. Dapprima la poca affluenza allo stadio, poi l’inizio, per ora abbastanza silenzioso, di una protesta che potrebbe protrarsi a lungo. Servono risultati e vittorie.da http://www.footballpints.com/
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