Visualizzazione post con etichetta League Cup. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta League Cup. Mostra tutti i post

mercoledì 10 gennaio 2018

LC CHELSEA-ARSENAL= 0-0


A dire la verità, ai punti avrebbe meritato sicuramente il Chelsea. Solo sette giorni fa in campionato era terminato 2-2 un match bellissimo, ricco di colpi di scena con annessa traversa finale colpita da Zappacosta a negare il successo ai Blues. La gara di League Cup, l'andata, non è stata da meno. Sono mancati i gol: quelli salvati da Ospina eroe dei Gunners, quelli sbagliati incredibilmente da Christensen e Hazard. Il match di Stamford Bridge è stato gradevole, di grande ritmo e, come detto il Chelsea ha imposto il suo ritmo, accelerando, rallentando, andando a folate. L'Arsenal ha badato bene a essere compatto, per non rischiare nulla e giocarsi le possibilità di qualificazione alla finale nel return atch di Emirates. Non particolarmente massiccio il turnover dei due allenatori. Per il Chelsea turno di riposo al capitano Cahill e a William ma dentro sia Christensen che Drinkwater. Per quanto concerne i Gunners Wenger ha lasciato in panchina Sanchez (tante voci di mercato su di lui) preferendo Iwobi dopo le polemiche degli ultimi giorni seguiti all'eliminazione dell'Arsenal dalla FA Cup da parte del Nottingham Forest. In mezzo Wilshere con Xhaka e davanti Lacazette come primo finalizzatore. Primo tempo che ha faticato a sbloccarsi tatticamente. Le squadre hanno badato all'accortezza difensiva piuttosto che a trovare la via del gol. Ma la gara si è accesa al 21' quando nel giro di due minuti Ospina ha dovuto fare gli straordinari per fermare due conclusioni insidiose di Moses, anche se il primo tentativo della partita era stato di Lacazette con un tiraccio finito altissimo. Iwobi ha provato a impensieri Courtois ma sul finale di primo tempo è stato Fabregas a fallire una chance ottima calciando addosso a Ospina. E nella ripresa il Chelsea ha iniziato in dominio chiudendo, letteralmente, l'Arsenal nei 30 metri. Christensen ha fallito di testa una buona chance da due passi mandando il pallone alto sulla traversa di testa. Poi è stata la volta di Hazard, dopo un bellissimo scambio a tre con Fabregas e Alonso, che non è riuscito a concludere anticipato in extremis. Ci ha provato anche Morata ma Ospina ha risposto presente deviando la conclusione dello spagnolo. Conte ha giocato la carta Willian per dare maggiore imprevedibilità alla fase offensiva, Wenger ha inserito Sanchez per preoccupare maggiormente i centrali dei Blues. Il Chelsea ha continuato a spingere, ma l'Arsenal ha comunque resistito tenendo in piedi un match che con un risultato di parità garantisce almeno il 50% di possibilità di passare il turno. Per Conte le sfide con Wenger assumono connotati da incubo, un solo successo contro l'allenatore francese. da https://sport.sky.it
----------------------------------------------------------------
Goal. -
Chelsea: Courtois 6; Azpilicueta 6, Christensen 6, Rudiger 6.5, Moses 6, Kante 7, Fabregas 7, Drinkwater 6 (Willian 68, 6), Alonso 6, Hazard 7 (Bakayoko 84), Morata 6 (Batshuayi 87). Subs not used: Eduardo, Luiz, Zappacosta, Pedro. 

Manager: Conte 6
Arsenal: Ospina 6, Chambers 6, Mustafi 7, Holding 6; Wilshere 6 (Elneny 57, 6), Xhaka 6, Bellerin 6, Maitland-Niles 6, Iwobi 6, Welbeck 5, Lacazette 5 (Sanchez 66, 6)
Subs not used: Macey, Mavropanos, Mertesacker, Nelson, Walcott.
Manager Bould 6
Booked: Xhaka, Elneny, Kante,
Referee: Martin Atkinson
Attendance: 40.097

martedì 19 dicembre 2017

LC ARSENAL-WEST HAM= 1-0


L'Arsenal di Arsene Wenger, imbottito di riserve, non incanta contro il West Ham ma non rischia praticamente nulla e si qualifica con merito alla semifinale di League Cup. Il gol della vittoria per i Gunners è stato siglato da Danny Welbeck, al 42' del primo tempo, ed ha permesso ai padroni di casa di approdare alla fase successiva. La squadra di Wenger non ha sottovalutato l'impegno e l'avversario ed ha raggiunto l'obiettivo con il minimo sforzo e senza mai soffrire. L'Arsenal ora attende la vincente del match che si giocherà domani sera tra il Chelsea di Antonio Conte, grande favorito, e il Bournemouth di Eddie Howe.
L’Arsenal preme ma non produce occasioni da rete nei primi 35 minuti di gioco, mentre il West Ham bada solo a difendersi. Al 37’ Kolasinac va al primo tiro in porta: la palla termina alta di poco. Al 39’ Walcott, in tutto di testa e tutto solo, si mangia il gol del vantaggio che però arriva tre minuti dopo con Welbeck che la mette dentro su assist di Debuchy di testa. Nella ripresa il primo tiro verso lo specchio della porta è del West Ham che ci prova con Cresswell: la sua punizione si spegne sul fondo. Al 71’ Hart commette un fallo su Welbeck e anche con il replay non si capisce se si tratti di rigore o punizione dal limite: l’arbitro opta per la seconda opzione. da https://it.eurosport.com
------------------------------------------------------------
Goal. 43'Welbeck,
Arsenal: Ospina, Debuchy, Chambers, Holding, Kolasinac, Coquelin (90'Da Silvia), Willock (84'Sheaf), Elneny, Walcott, Giroud (78'Nelson), Welbeck. 
Subs: Reine-Adelaide, Akpom, Macey, Nketiah.
West HamHart, Rice, Reid, Ogbonna, Collins, Masuaku, Obiang, Cresswell ( 65'Carroll), Ayew, Quina (83'Arnautovic), Hernandez (65'Sakho) 
Sub: Zabaleta, Adrian, Haksabanovic, Makasi.
Booked: Hart
Referee: Kevin Friend (Leicestershire)
Attendance: 44.741

martedì 24 ottobre 2017

LC ARSENAL-NORWICH CITY= 2-1 et



Dalla porta secondaria, ma anche l'Arsenal riesce a superare i propri problemi - rappresentati al meglio da un nobile Norwich City - e ad approdare ai quarti dell'EFL Cup. I Gunners hanno oggi dovuto soffrire parecchio per portare a casa un match che, fino all'85esimo, vedeva le Canaries meritatamente in vantaggio: ad un certo punto, poi, la mossa di Wenger. L'ingresso in campo del giovane Edward Nketiah ha cambiato il volto della gara: due palloni in area, due gol per il 18enne inglese, un giocatore da seguire per il futuro che ha prima guidato i suoi ai supplementari e poi ha risolto il tutto. Follie da calcio inglese: di seguito, la cronaca del match. Arsène Wenger opta per un 3-4-2-1 all'inizio del match. Il portiere è il giovane Macey, con Debuchy, Elneny ed Holding davanti a lui. Nelson e Maitland-Niles, altri due ragazzini, occupano le corsie, mentre in mediana Coquelin fa coppia con Wilshere. In attacco, Walcott e Iwobi si muovono alle spalle di Giroud. La risposta di Daniel Farke è schierata con un 4-2-3-1. Fra i pali c'è Gunn, i terzini sono Pinto ed Husband mentre Zimmermann e Klose si muovono da centrali. Trybull fa coppia con Reed a centrocampo, in attacco alle spalle della punta Oliveira ci sono Vrancic, Maddison e Murphy.
L'avvio vede fin da subito i londinesi far valere i propri principi di gioco superiori, abbinati ovviamente ad una qualità tecnica buona nonostante il turnover. Il primo squillo del confronto lo sigla Iwobi, che con una sua conclusione dal limite a giro spedisce la sfera non di molto alta; la prima vera chance è però quella che capita sulla testa di Holding sugli sviluppi di un corner: l'inglese, da due passi, trova uno strepitoso intervento di Gunn a dirgli di no. Al 25esimo è significativo il dato del possesso palla, che vede i Gunners in vantaggio per 65-35 in percentuale. Tuttavia, il passare dei minuti vede un miglioramento della prestazione delle Canaries, che iniziano anche loro a fare la propria partita quando, è meglio ricordarlo, il parziale è ancora di 0-0.
Segue dunque un ultimo quarto d'ora di grande equilibrio prima del duplice fischio. All'inizio di questa fase arriva il clamoroso vantaggio ospite: grande verticalizzazione di Maddison che innesca la corsa di Josh Murphy il quale rimane freddo davanti al portiere avversario, scavalcandolo con un pallonetto per lo 0-1 al 34esimo. Addirittura Oliveira, poco dopo, sfiorerà il raddoppio, trovando Macey sulla strada della sua conclusione potentissima col destro: è il segnale di una forte confusione in uscita di palla degli ospitanti, che si sporgono in attacco nuovamente prima dell'intervallo ma sono parecchio inconcludenti. Al termine del primo tempo, il risultato è dunque di 0-1.
L'inerzia non cambia nemmeno nell'immediato avvio della ripresa, che vede ancora i gialloverdi meglio messi in campo e in generale più "connessi" rispetto al match. Addirittura, per questione di centimetri, non arriva quasi lo 0-2, di nuovo: colpo di testa ancora di Murphy e soltanto un grande intervento, ancora, di Macey gli nega la soddisfazione personale poco prima del 60esimo. E' uno dei momenti di maggiore difficoltà per i londinesi, che concedono un'altra occasione anche a Vrancic al 75esimo, con il tiro sull'esterno destro della rete. A questo punto, la gara svolta a 5' dal termine, quando sembrava avviarsi verso una clamorosa vittoria degli ospiti: cross da corner prolungato da Coquelin ed Edward Nketiah, classe 1999 entrato da pochissimi secondi, è al posto giusto al momento giusto per un facile tap-in che vale un preziosissimo pareggio e prolunga la partita fino ai tempi supplementari. E' chiaro che l'inerzia psicologica, dopo l'1-1 nel finale, è tutta in favore della squadra di casa che, spinta anche dal pubblico, inizia a far diventare abissale la differenza tecnica già presente ma che per lunghi tratti non si era vista più di tanto. Walcott, subito, costringe Gunn ad una grande parata alla propria sinistra. E' solo questione di tempo, però, perchè i Gunners trovino il gol del vantaggio: la firma è ancora di Eddie Nketiah su cross diretto da calcio d'angolo di Elneny questa volta, con un perfetto colpo di testa sotto l'incrocio a 5-6 metri di distanza dal bersaglio. La situazione diventa critica per le Canaries, che rischiano di subire anche il tris con le occasioni per Giroud ed ancora per Nketiah nei minuti successivi; i gialloverdi però non riescono più a risalire il campo e perdono, così, per 2-1. da https://italia.vavel.com
------------------------------------------------------------
Goals. 34'Murphy(N), 85'Nketieh, 96'Nketiek,

Arsenal: Macey 6, Debuchy 6, Elneny 5, Holding 6; Nelson 6 (Nketiah 85, 9), Coquelin 6, Iwobi 6 (Dasilva 105, 5), Maitland-Niles 5 (Akpom 70, 6); Walcott 6, Wilshere 6 (Willock 113); Giroud 5. Subs not used: Iliev, Nketiah, Osei-Tutu, Sheaf. Manager: Wenger
Norwich: Gunn 7; Pinto 6, Klose 6, Zimmerman 6, Husband 6; Reed 7 (Jerome 101, 5), Trybull 7; Vrancic 6 (Wildschut 90, 6), Maddison 7 (Hoolahan 90, 6), Murphy 7 (Stiepermann 73); Oliveira 6. Subs not used: McGovern, Martin, Jerome, Franke. Manager: Farke
Booked: Husband, Trybull, Elneny, Coquelin, Wilshere, Akpom
Referee: Andy Madley
Attendance: 58,444

mercoledì 20 settembre 2017

LC ARSENAL-DONCASTER ROVERS= 1-0

Goal. 25'Walcott,
Arsena: Ospina 6, Chambers 6 (Dasilva 46, 6), Mertesacker 6, Holding 6, Nelson 6 (Willock 84), Wilshere 7, Elneny 7, Maitland-Niles 7; Walcott 7 (Iwobi 76), Sanchez 7, Giroud 7. 
Subs not used: Macey, Monreal, Nketiah, Akpom 
Manager: Arsene Wenger
Doncaster: Lawlor 7, Wright 6, Butler 6, Mason 6; Blair 6, Houghton 5 (Alcock 62, 6), Whiteman 5, Rowe 6; Coppinger 5, (Mandeville 62, 6), May 6 (Marquis 76), Kongolo 6. 
Subs not used: Marosi, Toffolo, Garratt, Williams
Manager: Darren Ferguson
Booked: Mason
Referee: Scott Duncan
Attendance: 44,064
------------------------------------------------------------

mercoledì 30 novembre 2016

LC ARSENAL-SOUTHAMPTON= 0-2


Esce dall'Emirates tra i fischi del suo pubblico, l'Arsenal di Arsene Wenger. Il Southampton si gode invece fino all'ultimo applauso proveniente dal settore ospiti. La squadra di Claude Puel supera 2-0 i Gunners nei quarti di EFL Cup (Coppa di Lega) e affronterà in semifinale il Liverpool di Klopp (che si è sabarazzato del Leeds vincendo 2-0): l'andata si giocherà il 9 gennaio 2017 al St Mary's Stadium, il ritorno il 23 gennaio ad Anfield. Le reti che hanno permesso ai Saints di eliminare l'Arsenal portano le firme di Clasie e Bertrand. da http://www.foxsports.it/
-----------------------------------------------
Goals. 13'Clasie, 38'Bertrand,
Arsenal: Martinez, Jenkinson (Maitland-Niles 64), Gabriel, Holding, Gibbs, Coquelin, Elneny (Xhaka 43); Reine-Adelaide (Oxlade-Chamberlain 62), Ramsey, Iwobi, Perez.
Subs not used: Bielik, Bola, Macey, Mavididi 
Booked: Elneny, Iwobi, Perez
Southampton: Forster, Martina, Yoshida, Van Dijk, Bertrand, Reed (Hojbjerg 65), Clasie, Davis, Boufal (Sims 66), Long, McQueen.
Subs not used: Cedric Soares, Rodriguez, Ward-Prowse, Stephens, Lewis. 
Booked: Yoshida
Referee: Kevin Friend
Attendance: 59,013

martedì 25 ottobre 2016

LC ARSENAL-READING= 2-0

Goals:.33'Chamberlain, 78'Chamberlain,
Arsenal: Martinez, Jenkinson, Holding, Gabriel, Gibbs, Elneny, Maitland-Niles, Oxlade-Chamberlain (Zelalem 80), Reine-Adelaide (Giroud 66), Iwobi, Perez (Willock 72).
Reading: Al Habsi, Watson (Gravenberch 68), Moore, Blackett, Obita, McCleary, Van den Berg (Quinn 80), Evans, Kelly, Samuel, Harriott (Kermorgant 56).
Attendance: 59,865

martedì 20 settembre 2016

LC NOTTINGHAM FOREST-ARSENAL=0-4



Bastano pochi titolari all'Arsenal per guadagnarsi gli ottavi di finale di EFL Cup 2016/17 in scioltezza: Xhaka e Lucas Perez decidono la gara del City Ground contro il Nottingham Forest, terminata con un rotondo 0-4 firmato dai due nuovi acquisti e da Chamberlain, coadiuvati da tantissimi giovani. Le scelte di Wengervanno infatti nella direzione del turnover, premiando i migliori talenti a disposizione. Non basta a Montanier schierare un undici di plausibili titolari: i suoi creano troppo poco in rapporto ad un avversario di comunque altra caratura. Entrambe le compagini cercano di iniziare l’azione dal fraseggio difensivo, ma ai londinesi la tattica rischia di costare carissimo dopo nove minuti: una palla persa al limite dell’area propizia una conclusione di Kasami, a cui manca il killer instinct per trovare lo specchio. Risponde Akpom quattro minuti dopo, innescato da Reine-Adelaide, ma i guantoni di un reattivo Stojkovic gli negano la gioia del gol. Bisogna attendere la metà del primo tempo per assistere invece alla prima e unica fiammata del grande ex Bendtner (fino a quel momento protagonista solo per un giallo inutile), un destro forte dal limite sul secondo palo che esce non di molto.
La precisione non manca a Xhaka, di nuovo in gol, di nuovo col mancino, di nuovo dalla grande distanza: il suo missile terra-aria-incrocio piega le mani al portiere serbo del Forest e vale l’1-0 Gunner al 24’. Forte del vantaggio, l’Arsenal passa alla gestione ordinata, cercando di creare con criterio in avanti e limitando le sofferenze, tutte frutto di contropiedi o piazzati, ma senza subire occasioni tali da impensierire Martinez. La miglior ripartenza la pescano addirittura gli stessi uomini di Wenger: Chamberlain conduce, Akpom rifinisce e Reine-Adelaide conclude, ma a lato di un nonnulla, a timbrare un primo tempo comunque positivo, chiuso da un destro molle di Bendnter dal limite, agevole per il portiere argentino degli ospiti.
Ritmi che si mantengono piuttosto bassi anche in apertura di ripresa, facendo ovviamente il gioco dell’Arsenal, pericoloso con una punizione di Lucas Perez bloccata da Stojkovic. Il Nottingham alza i ritmi, ma all’ora di gioco la combina grossa Mancienne: il taglio interno di Akpom viene letto da Lucas Perez che lo serve con un ottimo filtrante, il francese ostacola irregolarmente il tiro del giovane Gunner, procurando il penalty, trasformato di giustezza dal neo-acquisto spagnolo. Al 71’, di nuovo Mancienne protagonista in negativo, a coronare la sua serata nera: controlla malissimo la palla in area, facendosi anticipare ancora da Lucas Perez, poi lucido ad evitare l’uscita disperata del portiere e appoggiare in porta con il destro il 3-0 che chiude i conti.
L’ex Deportivo potrebbe addirittura triplicare, se non fosse che il suo sinistro nel pieno dell’area si rivela troppo delicato, basso e centrale. Il finale regala anche difese aperte, occasioni da entrambe le parti che esaltano i due portieri, in particolar modo Martinez, lesto nel parare un destro di prima di Osborn dal limite. Prova a iscriversi a referto anche Chamberlain, ma dopo aver seccato un avversario con un doppio dribbling il diagonale trova il piede di Stojkovic. L'inglese riesce comunque a metter la propria firma nella gara, tagliando dalla fascia e concludendo con il sinistro in posizione centrale. Finisce 4-0: Wenger può sorridere, le sue seconde e terze linee confermano la qualità. E conquistano gli ottavi. da https://www.vavel.com
---------------------------------------------------
Nottingham Forest: Stojkovic 5.5; Pereira 7, Mills 6.5, Mancienne 6.5, Lichaj 6.5; Cohen 6.5, Kasami 6.5 (Carayol 69, 6); Dumitru-Cardoso 6.5 (Lica 81 6), Lansbury 6.5, Osborn 6.5; Bendtner 6.5 (Vellios 80, 6)
Subs not used: Smith, Fox, Hobbs, Grant
Booked: Cohen, Lansbury, Bendtner
Manager: Philippe Montanier
Arsenal: Martinez 6; Maitland-Niles 6.5 (Bielik 87, 6), Gabriel 7, Holding 6.5, Gibbs 6.5; Xhaka 7, Elneny 6.5; Reine-Adelaide 6.5 (Zelalem 83, 6, Oxlade-Chamberlain 7, Akpom 7 (Willock 83, 6); Perez 7.5 Subs: Dasilva, Mavididi, Sheaf, Macey.
Subs not used: Macey, Sheaf, Mavididi, Dasilva
Booked: Holding
Goals: 23'Xhaka, 60'Perez(pen.),71'Perez, 93'Oxlade-Chamberlain,
Manager: Arsene Wenger 7
Referee: Paul Tierney - 6.5
Attendance: 28,567

martedì 27 ottobre 2015

LC SHEFFIELD WED.-ARSENAL= 3-0



I quarti di finale restano un sogno per gli uomini di Wenger: il match con lo Sheffield assume fin da subito le sembianze di un incubo. Chamberlain abbandona al 5', sostituito da Walcott: il match del neoentrato dura solo 13 minuti e al 18' è costretto ad abbandonare in favore di Bennacer. Infortuni muscolari per entrambi. A completare il quadro da incubo è il mancino di Wallace al 28', bravo a deviare di prima un cross rasoterra di Pudil per l'1-0. Al 40' ecco il raddoppio: traversone dalla sinistra, Lucas Joao irrompe di testa e firma il raddoppio. Cala il sipario al 52': uno schema su calcio da ferma porta Lee al cross, quindi Hutchinson da due passi deve solo spingere la palla in rete. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
----------------------------------------------

SHEFFIELD WEDNESDAY (4-1-4-1): Wildsmith 7; Hunt 6.5, Loovens 7, Lees 7.5, Pudil 7; Hutchinson 8.5 (McGugan 80mins); Wallace 8, Lee 7, Bannan 7 (Semedo 75), Helan 6.5; Joao 7 (Nuhiu 85)
Subs not used: Price, Palmer, Bus, Sasso
Goals: Wallace 27, Joao 40, Hutchinson 51 
Booked: Hutchinson, Wallace, Loovens
Manager: Carlos Carvalhal 8
ARSENAL (4-2-3-1): Cech 6; Debuchy 5, Chambers 5, Mertesacker 6, Gibbs 6; Flamini 5, Kamara 5 (Beilik 60, 5); Campbell 5, Oxlade-Chamberlain (Walcott 5mins, Bennacer 19, 5), Iwobi 5; Giroud 5
Subs not used: Macey, Monreal, Sheaf, Gabriel
Booked: Debuchy, Campbell
Manager: Arsene Wenger 5
Referee: Graham Scott 6
Attendance: 35,065

mercoledì 23 settembre 2015

LC TOTTENHAM-ARSENAL= 1-2


Mercoledì di Coppa di Lega per l’Inghilterra. Il big-match della serata era il North London derby. A vincere è l’Arsenal, che passa 2-1 a White Hart Lane con una doppietta di Mathieu Flamini (26’ e 78’) inframezzata dall’autorete di Chambers (56’). Il clima teso ha poi portato i tifosi dei Gunners a rimuovere le scritte degli avversari dal loro stadio. da https://it.sports.yahoo.com
----------------------------------------------
Tottenham: Vorm 5.5; Trippier 6, Fazio 5.5, Wimmer 6.5, Rose 7; Dier 6.5 (N'Jie), Carroll 6.5; Townsend 5 (Son 67, 6.5), Eriksen 6, Chadli 7 (Alli 75, 6.5); Kane 6.5
Subs not used: Lloris, Walker, Vertonghen, Winks
Booked: Alli 
Manager: Mauricio Pochettino: 6.5
Arsenal: Ospina 6.5; Debuchy 5, Chambers 5.5, Mertesacker 6.5, Gibbs 6.5; Arteta 6.5, Flamini 8; Campbell 4 (Sanchez 67, 6.5), Ramsey 6.5, Oxlade-Chamberlain 7.5 (Walcott, 89); Giroud 6.5
Subs not used: Macey, Ozil, Monreal, Bellerin, Iwobi.
Booked: Arteta, Flamini, Debuchy
Manager: Arsene Wenger: 6.5
MOM: Flamini
Referee: Andre Marriner, 6.5
Attendance: 35, 867

martedì 23 settembre 2014

LC ARSENAL-SOUTHAMPTON= 1-2

Il terzo turno della Coppa di Lega inglese si trasforma in una ecatombe per le big impegnate. L’Arsenal di Arsene Wenger saluta subito la competizione, sconfitto 2-1 dal Southampton, che prosegue così l’ottimo avvio stagionale che, al momento, coincide anche con il secondo posto in campionato alle spalle del Chelsea e in compagnia dell’Aston Villa: i Gunners passano in vantaggio al 14’ grazie a un calcio di punizione di Alexis Sanchez ma si vedono poi rimontati da Dusan Tadic, che trasforma un penalty al 20’, e di Nathaniel Clyne, che mette in rete al 40’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. da https://it.eurosport.yahoo.com
--------------------------------------------------------------
Arsenal: Ospina 4; Bellerin 5 (Akpom 86), Chambers 6.5, Hayden 5, Coquelin 5; Rosicky 5, Diaby 5.5 (Cazorla 67); Campbell 5.5 (Oxlade-Chamberlain 71), Wilshere 5, Podolski 4; Sanchez 6. 
Subs: Gibbs, Mertesacker, Martinez, Ajayi.
Booked: Rosicky, Wilshere 
Manager - Arsene Wenger: 5
Southampton: Forster 6; Clyne 8, Fonte 7, Gardos 7.5, Targett 7 (Bertrand 85); Wanyama 6.5, Schneiderlin 9; Mane 7.5 (Long 72), Davis 7, Tadic 7.5; Pelle 7.
Subs: Davis, Cork, Mayuka, Reed, McCarthy.
Booked: Wanyama, Pelle, Tagett, Forster
Manager - Ronaldo Koeman: 8.
Referee: Keith Stroud.

martedì 29 ottobre 2013

LC ARSENAL-CHELSEA= 0-2

E’ sempre e solo Josè Mourinho. Era una sorta di incubo per Arsene Wenger e, il tempo, non sembra aver cambiato le cose. Nella sfida di Capital One Cup – la Coppa di Lega, detentore lo Swansea di Laudrup – l’Happy One va a vincere in casa del Professore con una prestazione che, per qualità e gioco di squadra, è probabilmente una delle migliori del Chelsea visto fin qui in stagione. Sì perché nonostante la sfida si giochi con undici ampiamenti rimaneggiati, i Blues di Mourinho non lo danno a vedere, impressionando per solidità, mentalità e, udite-udite, per il gioco. E su un avversario teoricamente e storicamente più abituato ad esprimersi bene come l'Arsenal. Insomma, se per la Premier la lotta sarà lunga (e ben altra cosa), il primo antipasto – o forse meglio definirlo l’entrèe – va ancora una volta al portoghese. Un piccolo, piccolissimo segnale per gli altri. Un grande, grandissimo segnale per Mourinho: il gruppo - per intero - comincia a rispondere. Let the magic work. Se Mourinho aveva esordito nella sua conferenza stampa di presentazione con un ironico "Mi fa piacere sapere che dopo tutti questi anni senza vincere nulla Wenger sia ancora al suo posto”, il tecnico portoghese aspetta fuori dal tunnel dell’Emirates il francese per un saluto cordiale. Meno cordiali però sembrano i suoi uomini in campo. Nonostante un ampio e prevedibile turnover – dentro Willian, De Bruyne, Azpilicueta, Bertrand, Essien, Mikel e Mata – è il Chelsea a dominare in lungo e in largo un Arsenal – anche lui in modalità turnover – che sembra davvero essere poco in gara mentalmente. I Blues salgono all’Emitares per tenere la palla, fare la partita e controllare il pallino del gioco. Il piano, fondamentalmente, riesce per 45 minuti di gioco, ma quando al 25’ arriva il gol di Azpilicueta ci scappa anche la risata. Sì perché Jenkinson si traveste da Nastasic, Azpilicueta da Torres e Fabianski, più o meno, da Hart: come domenica al minuto 91 è infatti uno sciagurato retropassaggio di testa a mandare in gol i Blues che, pur legittimando così il dominio, passano senza lo sforzo di dover creare grandi occasioni da rete. Nella ripresa la reazione dell’Arsenal è pressoché illusoria e a dare quasi subito la mazzata ai Gunners ci si mette anche il talento di Juan Mata. Prima del gol infatti, arrivato al minuto 66 grazie a una strepitosa conclusione dello spagnolo dal limite dell’area, l’Arsenal aveva avuto finalmente 10 minuti di reazione. Il destro secco dello spagnolo ha però ucciso ogni velleità di rimonta degli uomini di Wenger, e l’ingresso di Ozil e Giroud non ha cambiato le cose. A continuare nel suo solido dominio è stato il Chelsea, che anche quando non in possesso palla, ha ampiamente dimostrato di poter reggere con tranquillità ogni tentativo d'assalto di questa spenta versione dei Gunners. da http://it.eurosport.yahoo.com
------------------------------------------------------------------------------
Arsenal: Fabianski 6, Jenkinson 5, Monreal 6, Ramsey 7, Koscielny 6, Vermaelen 6, Miyaichi (Ozil 63, 6), Wilshere 6, Bendtner (Giroud 67, 6), Rosicky 6, Cazorla 6
Subs not used: Sagna, Viviano, Park, Hayden, Yennaris

Chelsea: Schwarzer 6, Azpilicueta 6, Bertrand 6, Mikel 6, Cahill 6, David Luiz 6, De Bruyne 6 (Ramires 69), Essien 7, Eto'o (Ba 81), Mata 8(Kalas 90), Willian 6
Subs not used: Ivanovic, Torres, Hazard, Blackman
Booked: Mikel, Essien
Goals: Azpilicueta 25, Mata 66
Referee: Phil Dowd
Attendance: 59,455

mercoledì 25 settembre 2013

LC WEST BROMWICH-ARSENAL= 1-1 d.c.r. 3-4

Dopo che i tempi regolamentari tra Arsenal e West Bromwich Albion si erano chiusi sul punteggio di 1-1 (al gol di Eisfield aveva risposto Berahinho), i gunners si aggiudicano la lotteria dei penalties (decisivo l’errore di Amalfitano) e guadagnano l’accesso al quarto turno della League Cup. da http://it.eurosport.yahoo.com
WEST BROM: Daniels 6, Reid 7, Popov 6, Lugano 6, Dawson 7, Sinclair 6, Dorrans 5, Mulumbu 8 (Morrison 91), Berahino 6 (Amalfitano 101), Long 5 (Rosenberg 91), Sessegnon 6
Subs not used: Camp, Olsson, McAuley, Jones
GoalBerahino 71
Booked: Popov, Lugano, Reid 
ARSENAL: Fabianski 7, Mertesacker 6, Vermaelen 6, Monreal 6, Jenkinson 6, Arteta 7 (Bellerin 95), Miyaichi 5, Gnabry 7, Hayden 6 (Kris Olsson 84), Bendtner 6, Eisfeld 6 (Akpom 82)
Subs not used: Viviano, Flamini, Alex Iwobi, Park Chu-Young
Goal: Eisfeld 61
Booked: Monreal, Hayden, Vermaelen, Arteta  
Referee: Robert Madley
Attendance: 18,649

martedì 11 dicembre 2012

LC BRADFORD CITY-ARSENAL= 1-1 a.p. 3-2


Se non ci fosse stato l'Arsenal, quella di ieri sera è la partita da sogno per chi come me.. sogna veder prevalere sempre gli underdogs,  cioe' quelle squadre che non hanno dalla loro il pronostico favorevole.. nella prima foto il gol del Bradford di Thompson e sotto Wenger lascia Valley Parede a fine partita. 
L’Arsenal fa flop e il trono di Arsene Wenger, dopo 16 anni di regno, vacilla davvero. Il manager alsaziano è con le spalle al muro dopo la clamorosa eliminazione dei gunners dalla Coppa di Lega. L’Arsenal è stato battuto ai calci di rigore dal Bradford, club di quarta divisione, che ha compiuto l’impresa dopo aver chiuso con un meritato 1-1 i tempi regolamentari.  Il k.o. assume un significato particolare perché Wenger ha schierato una formazione degna di un big match di campionato o di Champions League: 8 titolari e turn over limitato al minimo. I gunners, come evidenzia il tabloid The Sun, hanno mandato in campo una squadra da 80 milioni di euro e sono finiti al tappeto contro un team di dilettanti. Il Bradford, in vantaggio al 16’ con Thompson, è stato riuacciuffato all’86’ dal gol di Vermaelen. Proprio il capitano dell’Arsenal, però, ha calciato sul palo il rigore decisivo, aggiungendo un errore fatale a quelli commessi da Cazorla e Chamakh. «La squadra ha dato tutto», ha detto Wenger alla fine della deludente serata. «Bisogna riconoscere i meriti del Bradford, è partito benissimo e si è difeso alla grande. Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori: il campo, oltretutto, era molto scivoloso. Abbiamo fatto il massimo».  Con il cammino in Premier League ampiamente compromesso (-15 dalla vetta), Wenger rischia di chiudere l’ennesima stagione senza trofei: i londinesi non vincono nulla dal 2005 e per interrompere il digiuno devono puntare sulla FA Cup, a partire dal terzo turno in programma il 6 gennaio sul campo dello Swansea, o su un improbabile exploit in Champions League.
da http://www.lastampa.it
--------------------------------------------------------------
Bradford: Duke, Darby, Meredith, McHugh, McArdle, Thompson (Jones 72), Atkinson (Turgott 92), Jones, Doyle, Hanson, Wells (Connell 74)
Goal: Thompson 16
Booked: Wells, Doyle, Hanson
Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs, Wilshere, Ramsey (Rosicky 69), Cazorla, Coquelin (Chamakh 60), Podolski (Oxlade-Chamberlain 69), Gervinho
Goal: Vermaelen 88
Booked: Gervinho, Vermaelen
Referee: Mike Dean
Attendance: 23,971

martedì 30 ottobre 2012

LC READING-ARSENAL= 5-7 e.t.

L’Arsenal edizione 2012-13 sembra traballare in Premier, e vivacchiare in Champions. La Coppa di Lega potrebbe allora essere la scorciatoia giusta per rinverdire un palmares che è rimasto invariato dal lontano 2005. Ma la maniera in cui i Gunners superano il Reading per 7-5, e approdano ai quarti di finale della competizione è semplicemente folle. Perché dopo venti minuti i Gunners sono già sotto di tre gol, e praticamente fuori. Certo, è un baby Arsenal quello che prende acqua al Madejski Stadium. E, altrettanto indubbio, i padroni di casa giocano col coltello tra i denti per cancellare l’ignominia di un record che recita 9 match, 9 sconfitte nei precedenti contro i biancorossi. A quel punto il tabellino dei marcatori cita i nomi di Roberts che si avventa su un cross teso di Robson Kanu (12’); Koscielny che devia nella porta sbagliata un centro basso di Gunter (18’); e Leigertwood che costringe alla papera il giovane “goalie” Martinez con una conclusione dal limite (20’). Quando Hunt ridicolizza Jenkinson per incornare il punto del poker, alcuni tifosi dei Gunners preferiscono riprendere la via di casa. E si perdono, allo scadere dei primi 45’, il contropiede bruciante con tanto di pallonetto delizioso di Walcott, che fissa sul 4-1 il parziale. Ma non è ancora finita, tutt’altro. Perché nella ripresa entra il ciclone Giroud, buca il portiere avversario con un’eccellente girata di testa, e lo costringe a due deviazioni da sballo. Quando addirittura Koscielny indovina la porta giusta, un alito di speranza ravviva il finale dei Gunners. E Arsene Wenger fa bene a crederci fino alla fine: nel quinto minuto di recupero Walcott trova la rete dell’incredibile quattro pari. E scatena le proteste del Reading in quanto erano stati segnalati soltanto quattro minuti addizionali. Nei supplementari un punto per parte, Chamakh e Pogrebnyak, sembra consegnare ai calci di rigore il verdetto finale. Ma al 120’ un guizzo di Walcott, seguito 2 minuti più tardi dalla rete in contropiede di Chamakh, mette la parola fine a una partita tanto pazza quanto avvincente. da http://www.gazzetta.it
--------------------------------------------------------------------
Goals: Roberts 12, Koscielny 18 og, Leigertwood 20, Hunt 37, Walcott 45, 90, 103, Giroud 64, Koscielny 89, Chamakh 103, Pogrebnyak 116, Chamakh 120.
Reading: Federici, Gunter, Gorkss, Morrison, Shorey, Tabb, McCleary (McAnuff 73), Leigertwood, Robson-Kanu,
Roberts (Church 90),Hunt (Pogrebnyak 73).
Arsenal: Martinez, Jenkinson, Koscielny, Djourou, Miquel (Meade 105), Arshavin, Frimpong (Giroud 62), Coquelin,
Walcott, Chamakh, Gnabry (Eisfeld 62).
Att: 23,980
Ref: Kevin Friend (Leicestershire).

mercoledì 26 settembre 2012

LC ARSENAL-COVENTRY= 6-1



Arshavin tornato al gol con la maglia dell'Arsenal, 59.000 spettatori per una partita di League Cup contro il Coventry e sei goals sono una gran bella cosa. Prossimo turno a Reading.
Gli uomini di Wenger passeggiano in casa nonostante un primo tempo chiuso avanti solamente di un gol (Giroud). Nella ripresa però scende in campo una sola squadra: vanno in gol Oxlade-Chamberlain e Arshavin prima dello show di Walcott che piazza una splendida doppietta. Di Ball il gol della bandiera per gli ospiti, in mezzo la rete di Miquel.
da http://it.eurosport.yahoo.com
------------------------------------------------------
Gol. 39 Giroud, 57 Chamberlain, 63 Arshavin, 74 Walcott, 78 Ball, 80 Ignasi Miguel, 90 Walcott,
Arsenal D Martinez, M Angha, J Djourou, A Santos, I Miquel, A Arshavin, T Walcott, F Coquelin (E Frimpong, 72), A Oxlade-Chamberlain (M Chamakh, 72), N Yennaris, O Giroud (S Gnabry, 72)
Coventry J Murphy, R Wood, J Clarke, R Brown , J Reckord, F Moussa (J Fleck, 60), C Baker, J Bailey, A Barton, S Elliott (C Ball, 69), G McSheffrey
Referee: M J Jones
Attendance: 58351
Stadium: Emirates stadium

martedì 29 novembre 2011

LC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 0-1

Nervi tesi all’Emirates Stadium al triplice fischio della gara di Carling Cup tra Arsenal e Manchester City che ha visto vincere per 1-0 la formazione allenata da Roberto Mancini, dove gioca anche l’ex Samir Nasri. Proprio il francese si sarebbe reso protagonista di una rissa nel tunnel che porta agli spogliatoi, dove ci sarebbe stato un parapiglia con Emmanuel Frimpong. Secondo quanto si evince da “The Sun”, i due sarebbero stati protagonisti di una ‘tweet war’ prima della partita che e` poi degenerata in un conflitto. Tuttavia, un portavoce dell’Arsenal ed Arsene Wenger hanno smentito tutto, minimizzando solamente a qualche parola di troppo, senza alcun contatto fisico.
da http://www.calcionews24.com/
-----------------------------------------------------------
Gol: Aguero (83)
Arsenal L Fabianski, S Squillaci, J Djourou, L Koscielny, I Miquel (T Vermaelen, 80), Y Benayoun, E Frimpong, F Coquelin, A Oxlade-Chamberlain (A Arshavin, 87), M Chamakh, Park Chu-Young (Gervinho, 67)
Man City C Pantilimon, K Toure, N Onuoha, P Zabaleta, A Kolarov (S Aguero, 32), S Savic, N de Jong, A Johnson, S Nasri, O Hargreaves (A Razak, 79), E Dzeko
Referee: Lee Probert
Attendance: 60.028
Stadium: Emirates stadium
Nasri, un giocatore che meritava d'esser ricordato per come aveva giocato con la maglia dell'Arsenal, ma anche dimenticato in fretta per come è voluto andar via e sopratutto per quello che aveva detto dei tifosi dell'Arsenal.

martedì 25 ottobre 2011

LC ARSENAL-BOLTON= 2-1

L’arsenal ha avuto la meglio sul Bolton in Carling Cup, ed i “Gunners” hanno ritrovato Thomas Vermaelen, al ritorno dal suo infortunio. Il difensore, colonna portante della retroguarda londinese, ha commentato cosi` la vittoria tramite il proprio profilo di “Twitter”: “E` stato bellissimo poter ritornare di nuovo in campo. Una grande vittoria! Grazie per tutto il sostegno. I tifosi oggi sono stati meravigliosi!!”. Notizia importante, anche senza aver avuto la possibilità di vedere la partita ma solamente gli highlights il valore del Coreano sembra veramente molto buono..
----------------------------------------------------------
Gol: 47 Muamba, 53 Arshavin, 56 Park Chu,
Arsenal L Fabianski, S Squillaci , T Vermaelen (D Boateng, 84), I Miquel, A Arshavin, Y Benayoun, E Frimpong (O Ozyakup, 76), F Coquelin, A Oxlade-Chamberlain (R Miyaichi, 73), N Yennaris, Park Chu-Young
Bolton A Bogdan, Z Knight, G Cahill, G Steinsson, R Gardner, D Pratley (D Ngog, 61), M Davies, F Muamba, T Tuncay (R Blake, 85), G Kakuta (C Eagles, 71), I Klasnic
Referee: A Taylor
Attendance: 56.628

martedì 20 settembre 2011

LC ARSENAL-SHREWSBURY= 3-1



Avanza a fatica anche l’Arsenal, che se la vede brutta nel primo tempo contro lo Shrewsbury: incredibilmente infatti a dominare i primi 45 minuti sono gli Shrews, decisamente più brillanti e più concreti. La squadra di Graham Turner colpisce un palo con Mark Wright e poi ottiene il meritato vantaggio con James Collins, il quale può staccare liberamente visto che il solito Djourou preferisce stare a guardare. Non solo, gli Shrews hanno anche un paio di occasioni per raddoppiare, soprattutto con Reuben Hazell, ma alla fine contro il trend del match è l’Arsenal a trovare il pareggio poco prima dell’intervallo. I Gunners schierano il vecchio e dimenticato 4-4-2, provato di colpo da Wenger lunedì mattina: chissà che non possa essere un’idea anche per il campionato. In ogni caso, il pareggio arrivato in qualche modo risveglia l’Arsenal, che nella ripresa gioca meglio e ottiene il successo per 3-1, con i gol di Alex Chamberlain (bel tiro da fuori) e Yossi Benayoun: tutti e tre i marcatori dell’Arsenal sono al primo gol con questa maglia. da http://silviodifede.blogspot.com
-----------------------------------------------------
Gol: Jim Collins (16), Kieran Gibbs (33), Alex Oxlade-Chamberlain (58), Yossi Benayoun (78),
Arsenal: L Fabianski, J Djourou, K Gibbs, C Jenkinson, I Miquel, Y Benayoun, E Frimpong (O Ozyakup, 77), F Coquelin, A Oxlade-Chamberlain (C Aneke, 89), M Chamakh, Park Chu-Young (R Miyaichi, 71)
Shrewsbury: B Smith, R Hazell, J Jacobson, J Grandison, C Goldson, N Wroe, S McAllister (T Bradshaw, 72), L Ainsworth (J Taylor, 78), M Wright, M Morgan, J Collins (M Richards, 72)
Attendance: 46.539

sabato 23 luglio 2011

Il giorno del cappellaio matto.

1988 Arsenal-Luton Town, Final League Cup
Tranquilli amanti del calcio inglese, in questo pezzo non si faranno analisi psicologiche sui personaggi del celebre libro di Carrol “Alice nel paese delle meraviglie”, qui si parla di calcio inglese, di quello un po’ datato, in sostanza di quello che in fine amiamo di più. Sembra di stare a parlare di epoche lontanissime eppure poco più di venti anni fa il nostro amato football viveva una dimensione enormemente diversa rispetto a quella odierna. Il calcio inglese, esiliato dal resto d’Europa dalla vigliacca sentenza post-Heysel che colpi tutto il movimento calcistico di sua maestà e non solo il Liverpool come giustizia avrebbe voluto, era un calcio autarchico snobbato da investitori e campioni esteri e per questo con il livello medio più equilibrato. In questo contesto storico il Luton Town, piccola squadra della cintura londinese, visse il suo moneto di gloria massima. Dicevamo che erano altri tempi, in quei tempi là succedeva che i “cappellai” di Luton ( il soprannome The Hatters era dato dal fatto che il distretto di Luton fin dal diciassettesimo secolo era il maggior produttore di cappelli di paglia e non ) erano da tempo frequentatori dell’allora first division inglese, nella stagione 86/87 addirittura centrarono il settimo posto, e quindi si erano ritagliati una credibilità notevole ma nessuno avrebbe scommesso su una loro vittoria nella finale di Coppa di Lega del 1988. In un Wembley gremito, di fronte a 96000 il persone il 24 aprile dell’88 l’Arsenal di George Graham affronta il piccolo Luton Town guidato da Ray Harford. Sulla carta i gunners partono con il favore del pronostico anche se come accennato poco fa negli anni 80 i giant killing erano molto più frequenti, si pensi solamente che due anni prima, nel 1986, la Coppa di Lega fu alzata in cielo dal capitano dell’Oxford United. In campo 22 giocatori di cui 21 inglesi e uno ( il portiere del Luton Dibble ) gallese, erano proprio altri tempi. I Gunners partono forte e menano le danze ma già al 13’ si hanno le avvisaglie che sarà un pomeriggio storico; Brian Stein sfrutta al meglio un assist di Steve Foster e taglia fuori tutta la difesa dell’Arsenal battendo Lukic da pochi metri: 1-0 tra l’incredulità generale. Il club di Highbury si lancia al contrattacco, le giocate di Rocastle, Micheal “history man” Thomas, i guizzi del leggendario attaccante Alan Smith sbattono però contro la diga eretta dal Luton a difesa della porta di Andy Dibble. La sensazione generale è quella che una volta trovato il gol del pari l’Arsenal possa far sua la gara. Nel secondo tempo accade ciò che tutti si aspettavano, in soli 5 minuti i gunners ribaltano la situazione:al 71’ gol del pari in mischia di Hayes, subentrato ad uno spento Groves, ed al 74’ il bomber Smith come da prassi timbra il cartellino a seguito di una rocambolesca azione che dimostra come la difesa degli Hatters fosse ancora in tilt dopo il aver subito il gol del pari. A questo punto i Gunners dilagano, Rocastle porta a spasso il pallone in area avversaria, Donaghy ingenuamente lo tocca ( ma forse no, probabilmente stiamo parlando di uno dei primi grandi tuffi in area di rigore che la mia memoria di appassionato di brit-football ricordi ) , rigore. Dal dischetto la leggenda Nigel Winterburn si appresta a dare il colpo di grazia al Luton, succede però che Dibble sventa la minaccia con un gran balzo sulla sua sinistra tenendo in gioco gli Hatters per gli ultimi leggendari dieci minuti. Chi ha letto Febbre a 90 di Hornby sa di cosa sto parlando: arriva puntuale in area Gunners il disastro di Gus Ceasar, centrale non nuovo a leggerezze leggendarie, che cicca il rinvio su retropassaggio di testa di Sansom innescando una azione confusa che dopo tiri e rimpalli porta al gol del pari di Danny Wilson al 82’. Sconcerto tra i gunners, difesa storicamente solida che già aveva in Tony Adams la sua colonna. Lo stesso Adams, già capitano all’epoca, al 90’ stende da par suo Mark Stein, punizione ineccepibile battuta da Danny Wilson, Adams libera di testa ma il nuovo entrato Grimes scodella di nuovo in area, è il 90’, e Brian Stein, ancora lui brucia tutti in anticipo e trasforma il sogno in realtà, 3-2 ed il Luton Town è nella storia. Le parabole dei 2 club saranno opposte, quell’Arsenal sotto la sapiente guida di Graham vincerà il campionato l’anno seguente dopo anni di digiuno e da quel momento inizierà una escalation poderosa mentre il piccolo Luton dopo questo trionfo atteso ben 103 anni arriverà di nuovo in finale di Coppa di Lega l’anno successivo perdendo però contro il Forest 3-1. Dopo questo meraviglioso biennio inizia la lunga caduta all’Inferno dei “cappellai” che culmina con la retrocessione l’anno scorso stagione 2008/09 dalla 4 divisione(a noi vecchi piace ancora chiamarla cosi)alla Conference. Un grande rammarico per il Luton Town sarà non disputare alcuna competizione europea per via del noto bando alle squadre inglesi, rammarico che nel tempo colpirà pure Oxford Utd e Wimbledon ma questa è un’altra pagina di un calcio che non c’è quasi più: il calcio dei piccoli miracoli, dei clamorosi giant-killing, il calcio delle squadre inglesi con giocatori britannici, il calcio dei cari vecchi tempi e a quello spirito ormai quasi scomparso a cui questo piccolo articolo vuol rendere omaggio.
di Charlie Del Buono, da http://ukfootballplease.blogspot.com

domenica 27 febbraio 2011

LC Final ARSENAL-BIRMINGHAM CITY= 1-2

La rete di Zigic nel primo tempo e la disperazione di Wilshere finita la partita.. il portiere polacco insieme a Eboue cercano di consolarlo. L'Arsenal non ci riesce, non riesce a rinverdire la sua bacheca, e perde, in maniera rocambolesca, la possibilità di vincere la coppa di lega inglese. Coppa, portata a casa dal Birmingham di McLeish, in piena lotta per la retrocessione, ma reduce da un'annata formidabile lo scorso anno. Wenger deve rinunciare forzatamente a Fabregas e Walcott, sostituiti da Rosicky e Arshavin. Confermati i restanti 9 undicesimi, ivi compreso Szczesny. McLeish decide di usare il solo Zigic, rinunciando alla velocità di Martins e di Cameron Jerome. Fuori Hleb per problemi al ginocchio. Grandissima partita, grandissima cornice di pubblico (90.000) al nuovo stadio di Wembley, dove Arsenal e Birmingham si giocano il primo trofeo inglese della stagione. I londinesi, favoriti, vengono subito messi in apprensione dalla pressione del City, che parte meglio. Poi, il gioco dei ragazzi di Wenger comincia a crescere, e il Birmingham comincia ad arretrare. Ma, dopo due conclusioni di Nasri e Arshavin, al 29' colpisce Zigic di testa, e per un quarto d'ora buono, l'Arsenal sparisce. I Gunners rialzano la testa al 39esimo, con il gran gol del pareggio di Van Persie, dopo una traversa colpita da Wilshere. Il secondo tempo si apre con un clamoroso legno, il secondo della gara, di Fahey, abile a sfruttare un'indecisione di Djourou, al limite dell'area. Per tutto il secondo tempo, è l'Arsenal a menar le danze, sfiorando il gol con Arshavin, Bertdner e Nasri, ma trovando un super Foster, e un Birmingham abbastanza organizzato. McLeish inserisce Martins nel finale, per provarci, e la sua mossa viene premiata, più per merito di Konscielny che per meriti propri. Per il nigeriano e per tutta la Birmingham blu è festa grande, per Wenger una legnata che sarà più dura da digerire di quanto si creda. L'Arsenal continua a vivere con il solito, atavico, difetto che continua a contraddistinguerlo; il narcisismo. I gunners, divertono, fanno spettacolo, ma si piacciono troppo, e sono poco concreti. Paradossale che Wenger abbia risolto il problema del portiere, e si sia impatanato la dietro, sostituendo Gallas con Konscielny. Gravissimo il suo errore, che ha consegnato il pallone a Martins, che ha tratto d'inganno il portiere polacco. Gran parte della vittoria del City è di Foster. Oba Oba Martins, ce lo ricordiamo tutti, quando a S.Siro correva e saltava come un grillo ad ogni suo gol. Era finito del dimenticatoio, dal Newcastle, al Wolfsburg, per finire in Russia al Rubin Kazan. Sembrava oramai una meteora, e invece ha deciso di tornare al momento giusto, nel ghota del calcio europeo. Aveva promesso 10 capriole, la sua schiena gliene ha concesse 3; per i tifosi del Birmingham bastano e avanzano! Wenger decide di affidarsi al solito gioco spumeggiante con 2 pivote, 3 mezze punte e Van Persie a non dare alcun punto di riferimento. 4-1-4-1 iniziale per McLeish, che ha mantenuto un atteggiamento prudente per tutta la gara. Il tecnico alsaziano, nel secondo tempo, inserisce una punta di peso, Bertdner, e Chamack, inalterando il modulo, e facendo roteare gli uomini la davanti, per sfruttare anche le fasce laterali (Esempio, Nasri a sinistra, Bertdner a destra). Solo nel finale, il tecnico del Birmingham ha provato a osare, inserendo Martins, sfruttando la stanchezza dei difensori dell'Arsenal. Dopo due minuti, viene fermato Bowyer per un fuorigioco inesistente; a contare, è soprattutto il fatto che Szczesny lo aveva atterrato in maniera fallosa. Dopo di che, gara condotta bene da Dean e i suoi assistenti. Foster è il migliore in campo, il suo dirimpettaio Szczesny se la cava, ma Konscielny lo tradisce. Grandissima gara di Carr, ottime le prove di Ferguson, Gardner e Zigic, andato in gol. Ottimo l'impatto sulla gara di Martins e Beausejour. Buona gara per Sagna e Nasri, Arshavin va intermittenza. Disastrosi Djourou e Konscielny. Van Persie ancora a segno, gol numero 16 in 12 gare. Ancora una bella prestazione per Wilshere. da http://www.goal.com/
-----------------------------------------------

Goals. Nikola Zigic (28); Robin van Persie (39); Obafemi Martins (89); 
Arsenal. W. Szczesny, G. Clichy , J. Djourou, B. Sagna, L. Koscielny , A. Arshavin (M. Chamakh, 77), A. Song, S. Nasri, J. Wilshere, T. Rosicky, R. van Persie (N. Bendtner, 69) Subs not used: S. Squillaci, E. Eboue, K. Gibbs, M. Almunia, Denilson 
Birmingham. B. Foster, L. Ridgewell, S. Carr, M. Jiranek, R. Johnson, L. Bowyer, K. Fahey (O. Martins, 83), S. Larsson , B. Ferguson , C. Gardner (J. Beausejour, 50), N. Zigic (C. Jerome , 89) Subs not used: S. Parnaby, K. Phillips, M. Taylor, D. Murphy
Booking: Clichy, Larsson, Koscielny, Ferguson, Jerome,
Referee: M L Dean 
Attendance: 88.851