domenica 17 aprile 2016

PL ARSENAL-CRYSTAL PALACE= 1-1

Se veniste da Marte, o semplicemente non aveste mai visto una partita dell’Arsenal in stagione, prenderei questa per farvi la fotografia dell’annata. Facciamo il quadro della situazione. Ore 16:30: Leicester City-West Ham 2-2. Ore 17:00: Arsenal-Crystal Palece; Eagles che nelle ultime 16 di Premier League – significa che stiamo tornando al 26 dicembre scorso… – ne hanno vinta una, pareggiate 6 e perse 9. Ore 19:00: Arsenal 1, Crystal Palace 1. Fine dei giochi. Nell’anno che per assenza di tutte le altre poteva e doveva essere quello dei Gunners, la squadra di Arsene Wenger è ancora una volta riuscita a suicidarsi vittima delle proprie pochezze. La prima e principale, evidente più di qualsiasi aspetto tecnico o valutazione di un errato mercato – o sarebbe meglio dire ‘mancato’ – è quella di un undici senza testa e senza attributi. Ecco perché il match di oggi con il Palace è la più evidente dimostrazione; una partita dominata dal punto di vista del possesso e della creazione del gioco, ma mai chiusa per assenza di killer instinct e incapacità gestionale. In una parola? Mentalità. E così, nonostante gli imbarazzanti dati statistici, l’Arsenal riesce a prendere il gol sull’unico tiro in porta – a 8 dalla fine – della squadra di Pardew. La Premier League se ne va definitivamente: a -13 dal Leicester di Ranieri e con 5 partite da giocare, Foxes e Tottenham dovrebbero entrambe suicidarsi proprio in stile Arsenal. E purtroppo per Wenger, imputato principe di questo ennesimo fallimento, non lo faranno. Poco da raccontare, davvero, dal punto di vista della pura cronaca. Il Crystal Palace si presenta all’Emirates per tenere lo 0-0 e per tutta la partita gioca con 10 uomini nella propria metà campo e dietro la linea del pallone. Una filosofia a cui l’Arsenal contrappone l’infinito e orizzontale possesso palla alla ricerca del consueto ultimo passaggio di Ozil – o chi per lui – che risolva le cose. Che l’idea non paghi più di tanto è già evidente nel primo tempo, ma quando Welbeck proprio allo scadere imbocca Sanchez, il cileno pare risolvere tutti i problemi con un tocco di testa che anticipa l’uscita di Hennessey. Uno a zero e muro che cade 30 secondi prima dell’intervallo. Più botta psicologica di così…Anche perché la ripresa non cambia di una virgola e come anticipato il Crystal Palace, fedele alla linea, continua a difendere a oltranza anche la sconfitta. L’idea è evidente: restare lì per poi cercare, eventualmente, qualcosa nel finale. Il problema è che nel frattempo l’Arsenal continua a dominare senza però arrivare a quel secondo gol che farebbe saltare i piani di Pardew. E così, quando Adebayor – fischiatissimo – parte nel contropiede quasi solitario, la beffa si fa reale: in aiuto arriva Bolasie, palla al limite, tiro verso il primo palo, gol dell’1-1. Il minuto? L’ottantaduesimo. L’Arsenal non reagirà più. E degli ultimi, residui, piani di rimonta – vista anche la partita in più da recuperare – solo carta straccia da destinare al cestino. da https://it.sports.yahoo.com
-----------------------------------------------
ArsenalCech 5; Bellerin 6, Koscielny 6, Gabriel 5, Monreal 5; Elneny 6 (Walcott 84), Coquelin 5; Sanchez 7, Ozil 6, Iwobi 5 (Ramsey 76min, 5); Welbeck 5 (Giroud 76, 5) 
Subs not used: Mertesacker, Ospina, Chambers, Campbell
Manager: Arsene Wenger 6
Crystal Palace: Hennessey 6; Ward 6, Dann 7, Delaney 6, Souare 5; Puncheon 5 (Zaha), Cabaye 5, Jedinak 5 (Sako HT, 6), Ledley 5.5; Bolasie 6, Wickham 5 (Adebayor 64, 6) 
Subs not used: Speroni, Mariappa, Kelly, Lee
Booked: Ledley, Dann 
Goals: Sanchez 45, Bolasie 81 
Manager: Alan Pardew 6
Referee: Roger East 6
Attendance: 59,961 
Table. 73. Leicester, 65. Tottenham, 60. Arsenal, Manchester City, 56. Manchester United, 53. West Ham, 51. Southampton e Liverpool..

Nessun commento:

Posta un commento