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domenica 23 aprile 2017

FAC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-1 e.t.




A caccia del record solitario. L’Arsenal di Wenger trova il modo di invertire la rotta nel corso di una stagione deludente, l’ennesima, rispetto alle iniziali ambizioni dei Gunners. Nella semifinale di Fa Cup contro il Manchester City di Guardiola, servono i supplementari per definire la seconda finalista che contenderà il trofeo, il più antico del mondo, al Chelsea di Antonio Conte.

Inizia male il match per il City che deve subito rinunciare a David Silva, pochi minuti dopo una sua occasione da gol, per infortunio: al posto dello spagnolo fa l’ingresso in campo Sterling. Dopo un primo tempo privo di emozioni, al 62′ Aguero firma il gol del vantaggio: Touré ruba palla e lancia l’argentino in profondità che a tu per tu con Cech non sbaglia. La reazione dell’Arsenal non tarda ad arrivare e Monreal pareggia i conti con una zampata di sinistro sugli sviluppi di un cross di Chamberlain. Il risultato non cambia e si va ai supplementari dove al 101′ Alexis Sanchez approfitta di una mischia in area per superare Bravo. L’Arsenal resiste e protegge il parziale nonostante l’assalto finale nei due minuti di recupero e può cullare il sogno di alzare la tredicesima Fa Cup della sua storia: sarebbe record, nessun club inglese ha fatto meglio. Però prima bisognerà superare l’ostacolo Conte il 27 maggio a Wembley ma nel frattempo le grida ‘Wenger out’ possono aspettare. da http://www.sportface.it/
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Goals: 62'Aguero, 71'Monreal, 100'Sanchez,
Arsenal: Cech 6, Gabriel 8, Koscielny 8, Holding 8, Oxlade-Chamberlain 8 (Bellerin 115, 6.5), Ramsey 7, Xhaka 7, Monreal 7.5, Ozil 6 (Coquelin 118), Sanchez 7, Giroud 6,5 (Welbeck 83, 6.5). Subs not used: Martinez, Gibbs, Walcott, Iwobi
Manager: Arsene Wenger 8 
Man City: Bravo 5, Jesus Navas 6, Kompany 6, Otamendi 6, Clichy 6, Toure 7, Fernandinho 7 (Fernando 99, 6), De Bruyne 6, Silva 5 (Sterling 23, 6) (Iheanacho 116, 6 ), Sane 5, Aguero 6 (Delph 99, 6). Subs not used: Caballero, Zabaleta, Kolarov
Manager: Pep Guardiola 5
Booked: Otamendi, Fernandinho, De Bruyne, Sane, Delph, Xhaka, Sanchez 
Referee: Craig Pawson 
Attendance: 85.725 

sabato 3 dicembre 2016

PL WEST HAM-ARSENAL= 1-5



Alexis Sanchez è il leader maximo di una squadra che, esclusa la fresca eliminazione dalla League Cup per mano del Southampton, non perde dal 14 agosto contro il Liverpool, prima giornata di Premier League. E sono proprio i numeri dei Gunners in campionato a levitare con 30 gol segnati e solo 10 subiti in una striscia di 12 risultati utili consecutivi, mentre Alexis Sanchez centra la doppia cifra con 5 gol in una settimana fra Bournemouth (2) e l'hat-trick del London Stadium. Un derby che lancia l'Arsenal al secondo posto aspettando i Reds (sempre loro!) e scavalcando il Manchester City rimontato dal Chelsea: prove generali di un'altra bellissima Premier League. Bilic recupera per la panchina il chiacchierato Carroll, che la scorsa stagione segnò una tripletta all’Arsenal, ma perde subito Collins con Arbeloa di ripiego centrale a tre; Wenger riceve brutte notizie dall’infermeria e perde - oltre a Bellerin, Mertesacker e Debuchy in difesa - Giroud per un infortunio all’inguine e Santi Cazorla, che in settimana verrà operato al ginocchio, per almeno altri 3 mesi. Nessun problema perché l’Arsenal domina il primo tempo in pressing, crea tantissimo in proiezione offensiva e sblocca lo score al 24’ con Mesut Ozil servito a porta vuota da Sanchez, che salta Reid di tocco su un errore in disimpegno di Ogbonna. Il West Ham si vede solo con Lanzini in assolo esterno rete e a ridosso dell’intervallo quando Obiang stacca di testa, ma è sbilanciato dall’ottimo Gabriel su un cross a rientrare di Fletcher.
Il match si riaccende a inizio ripresa con una bella giocata al limite di Ashley Fletcher, che ha segnato il primo gol contro il “suo” United in League Cup, e (finalmente) le prime tracce di Payet, mentre Fernandes e Ogbonna "parano" di ritorno sulle falcate di Chamberlain e Walcott. Prove di un grande finale che inizia al 72', quando Sanchez semina Musuaku e Obgonna incrociando di destro da posizione defilata, e diventa "pazzo" con 4 gol negli ultimi dieci minuti (!): 80', Sanchez in buca d'angolo da fuori area; 83', rete del "solito" Andy Carroll appena entrato (mancava dalla prima giornata di campionato) da centro area su calcio piazzato; 84', poker dei Gunners con un destro secco dal limite di Oxlade-Chamberlain su assist di Ozil; 86', tripletta di Sanchez con sigillo d'autore sul 5-1 finale, innescato da Chamberlain, con finta sul portiere e scavetto. Con 3 gol e un assist, Niño Maravilla porta a casa il pallone. da https://it.sports.yahoo.com
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Goals. 24'Ozil, 72'Sanchez, 80'Sanchez, 83'Carroll, 84'Chamberlain, 86'Sanchez, 
West Ham: Randolph, Collins (Arbeloa 7min), Reid, Ogbonna,  Fernandes (Ayew 63), Noble (Carroll 72), Obiang, Masuaku,  Lanzini, Fletcher, Payet.
Subs not used: Adrian, Nordveidt, Feghouli, Zaza.
Booked: Fletcher, Reid.
Manager: Slaven Bilic.
Arsenal: Cech, Gabriel, Mustafi, Koscielny, Monreal, Coquelin (Elneny 88), Xhaka,  Walcott (Ramsey 66), Ozil (Iwobi 88), Oxlade-Chamberlain, Sanchez.
Subs not used: Ospina, Gibbs, Perez, Holding.
Booked: Coquelin, Koscielny, Mustafi.
Manager: Arsene Wenger.
Referee: Craig Pawson.
Attendance: 56, 980
Table. 34. Chelsea, 31. Arsenal, 30. Liverpool, Manchester City, 27. Tottenham, 20. Manchester United West Bromwich, 19. Everton, Stoke...

sabato 24 settembre 2016

PL ARSENAL-CHELSEA= 3-0




Vieira-Pires-Henry: è grande Arsenal. Per un attimo, Arsène Wenger rivive un brivido e scambia Ozil, Walcott e Sanchez per i totem dell'Arsenal più vincente del suo regno londinese. Per i 20 anni trascorsi alla guida del club, i suoi uomini gli impacchettano il regalo più bello: un dominio nel derby contro il Chelsea, un secondo gol da Play-Station e 40 minuti di calcio stellare, come se per la prima volta da tanti anni i Gunners volessero promuovere la propria candidatura per i traguardi più insperati. Dall'altra parte la crisi del Chelsea può dichiararsi aperta: Conte, che ha sempre fatto della solidità difensiva un marchio di fabbrica, deve digerire 9 reti subite in questo avvio di campionato e un soloclean sheet ottenuto nelle ultime 13 gare. Da 7 trasferte i Blues vengono perforati e il problema evidentemente viene da lontano: la scorsa stagione ha lasciato scorie ed eredità pesanti per l'ex ct della Nazionale, caduto contro il Liverpool e crollato sotto i colpi dei Gunners. Cazorla scalda i guantoni di Courtois che, dopo appena 11 minuti, cade: Cahill si addormenta e si fa soffiare il pallone da Sanchez che in campo aperto si presenta davanti al portiere per saltarlo con un tocco sotto al cachemire. Al 14' la gara è già in archivio: i Gunners sviluppano un'azione da manuale, Iwobi taglia fuori la difesa ospite e trova Bellerin che pesca al centro Walcott. Il 2-0 è servito. Il Chelsea prova a reagire con il diagonale di Willian, ma al 40' arriva il tris: il contropiede dell'Arsenal è perfetto, Ozil chiede il triangolo a Sanchez e lo ottiene. Sul cross del cileno, il tedesco incrocia al volo e il pallone rimbalza sul terreno di gioco e sul palo prima di gonfiare la rete. La ripresa è pura accademia per la squadra di Wenger. Walcott sfiora il 4-0, ma Courtois si oppone. Alonso, Pedro e Batshuayi non cambiano la sostanza. Quest’ultimo si divora un gol, solo davanti a Cech, tirandogli addosso. da http://it.eurosport.com
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ARSENAL (4-2-3-1): Cech 6.5; Bellerin 8, Mustafi 8, Koscielny 8, Monreal 7; Coquelin 6.5 (Xhaka 32, 7), Cazorla 7.5, Iwobi 7.5 (Gibbs 69, 6.5), Ozil 8, Walcott 7.5; Sanchez 8.5 (Giroud 79, 6)
SUBS NOT USED: Ospina, Perez, Oxlade-Chamberlain, Holding 
MANAGER: Arsene Wenger 8
CHELSEA (4-2-3-1): Courtois 6.5; Ivanovic 5.5, Cahill 4, Luiz 5.5, Azpilicueta 5.5; Kante 6, Matic 6.5; Willian 6.5 (Pedro 71, 5.5), Fabregas 5 (Alonso 55, 6), Hazard 6.5 (Batshuayi 71, 6); Costa 6
SUBS NOT USED: Begovic, Oscar, Moses, Chalobah 
BOOKED: Ivanovic, Costa
MANAGER: Antonio Conte 5.5
SCORERS: Sanchez 11, Walcott 14, Ozil 40 
REFEREE: Michael Oliver 7
ATTENDANCE: 60,028
Table. 18. Manchester City, 14. Everton, 13. Arsenal, Liverpool, Everton, 12. Manchester United, 10. Crystal Palace e Tottenham...

domenica 14 febbraio 2016

PL ARSENAL-LEICESTER= 2-1




Diversamente da quanto accaduto a Manchester 8 giorni fa, a premere sin dall'inizio è l'Arsenal: Chamberlain non sfrutta una buona occasione al cross, poi Sanchez mette i brividi a Schmeichel inzuccando a lato. Ma il Leicester non sta certo a guardare: comincia a organizzare il proprio gioco fatto di corsa, attenzione estrema e ripartenze e poco dopo il quarto d'ora va a un passo dal vantaggio, negato solo dalla strepitosa parata di Cech che tiene al di qua della linea il colpo di testa ravvicinato di Vardy. In generale, attacca di più l'Arsenal, che però non sfonda: Schmeichel non deve compiere nemmeno una parata, anche se Giroud al 31' andrebbe pure in gol, annullato però per (giusto) fuorigioco. Il finale di tempo è di marca ospite: Cech salva su Kanté, ma nulla può sul rigore perfetto calciato al 45' da Jamie Vardy, e concesso per uno sgambetto in area di Monreal sullo stesso attaccante. All'intervallo, le Foxes sono a +8 sulle seconde.
Dopo l'intervallo, Ramsey e Giroud provano a mettere subito sotto pressione Schmeichel, non trovando però la porta. Al 54', ecco la svolta della gara: già ammonito, Simpson si aggrappa a Giroud costringendo Atkinson a estrarre il secondo giallo e quindi il rosso. Leicester in 10, e da lì è tutta un'altra partita. Ranieri toglie Mahrez e si affida al solo Vardy là davanti. Troppo poco: l'Arsenal attacca come se non ci fosse un domani e inizia a creare occasioni a getto continuo. Finalmente, a una ventina di minuti dal termine, ecco il pari: sponda di Giroud e destro vincente da pochi passi di Walcott per l'1-1. Il finale è un crescendo di emozioni: Ramsey e Sanchez non trovano i pali di Schmeichel, che all'85' estrae una parata quasi irreale respingendo con la manona il sinistro di Giroud. Il momento clou non può che essere al 95', quando Welbeck – altro cambio in corsa – spizza in rete la punizione di Özil. Firmando il gol fin qui più importante del campionato. da https://it.sports.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Cech 7, Bellerin 6.5, Mertesacker 6, Koscielny 6 (Chambers 45), Monreal 6, Coquelin 5 (Walcott 60), Ramsey 6.5, Oxlade-Chamberlain 7 (Welbeck 82), Ozil 8, Sanchez 6.5, Giroud 7.5
Subs not used: Ospina, Flamini, Campbell, Elneny
Booked: Coquelin, Koscielny, Ramsey
Leicester (4-4-2): Schmeichel 7, Simpson 5, Morgan 7, Huth 6.5, Fuchs 6, Mahrez 6.5 (Wasilewski 58), Drinkwater 7, Kante 7.5, Albrighton 7 (King 82), Okazaki (Gray 61), Vardy 7.5
Subs not used: Gray, Ulloa, Dyer, Chilwell, Schwarzer
Booked: Simpson, Fuchs, Kante
Sent off: Simpson 
Scorers: Vardy 45 (pen), Walcott 71, Welbeck 94,
Referee: Martin Atkinson
Attendance: 60,009 
Table. 53. Leicester, 51. Arsenal, Tottenham, 47. Manchester City, 41. Manchester United, 40. West Ham, Southampton, 36.Watford & Stoke..

lunedì 21 dicembre 2015

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-1




Brutto Natale per la Manchester del calcio: dopo il k.o. dello United in casa con il Norwich e Van Gaal a rischio esonero, ecco, nel Monday Night, la sconfitta del City, superato da un Arsenal a tratti spettacolare, ma cinico nella capacità di trovare due gol nei primi due tiri in porta. Il verdetto dell’Emirates è chiarissimo: sono i Gunners gli anti-Leicester: 38 punti la squadra di Claudio Ranieri, 36 per quella di Arsene Wenger. Il City torna a casa con i rimpianti: nell’ultimo quarto d'ora ha messo alle corde l’avversario e dopo la rete all’82’ di Yaya Touré, assoluto protagonista dell’assalto finale, ha avuto il pallone del 2-2 con Bony, ma l’ivoriano ha sbagliato. Il secondo posto alla vigilia di Natale porta bene all’Arsenal: quasi sempre, dati alla mano, è l’anticamera del titolo a fine stagione. I numeri del match sono fuorvianti: 67% possesso palla City, 33% Arsenal. Cifre che ribadiscono un concetto: la gestione del gioco diventa un manifesto della sterilità se non è accompagnata dalla praticità. I Gunners, al terzo successo di fila in campionato, hanno colpito nel modo giusto al momento giusto. L’Arsenal è andato in gol al primo tiro scagliato contro la porta di Hart, al 33’ del primo tempo, un minuto dopo un’occasione divorata da De Bruyne su lancio geniale di Aguero, al rientro dopo quattro partite vissute da spettatore per il solito infortunio. Il belga, fino a quel momento il migliore del City, ha commesso un peccato di egoismo cercando la gloria personale e ha ignorato Silva, libero come il vento. Ripartenza dell’Arsenal e sul servizio di Ozil, grande numero di Walcott: sventola precisa, Hart senza colpe. Il bis è maturato nel recupero del primo tempo: rilancio della difesa, movimento perfetto di Ozil e nuovo assist, il quattordicesimo in questo campionato e il numero 29 in assoluto in Inghilterra per il tedesco: controllo di Giroud, sinistro implacabile. La ripresa ha riproposto il copione del primo tempo, con l’unica differenza che Pellegrini ha inserito Sterling al posto di Delph. L’uscita di Aguero, dolorante dopo un colpo in testa, ha riproposto al centro dell’attacco Bony. L’Arsenal ha sprecato molto nelle ripartenze e all’82’, improvviso, il gol di Yaya Touré, un tocco perfetto ad infilare il pallone all’incrocio dei pali. Il City si è lanciato all’assalto, ma la difesa dell’Arsenal, stremato, ha retto. Wenger sorride, Pellegrini torna a casa scornato con la terza sconfitta nelle ultime cinque partite. Guardiola è sempre più vicino al City. da http://www.gazzetta.it/
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Arsenal: Cech 6.5; Bellerin 7, Mertesacker 8, Koscielny 7.5, Monreal 7.5; Ramsey 8, Flamini 7.5; Walcott 8.5 (Chambers 88mins, 6), Ozil 9 (Oxlade-Chamberlain 76, 6), Campbell 7 (Gibbs 70, 6); Giroud 8.
Subs not used: Ospina, Gabriel, Iwobi, Reine-Adelaide.
Manchester City: Hart 6; Sagna 6, Otamendi 6, Mangala 5.5, Kolarov 6; Fernandinho 6, Toure 7, Delph 5 (Sterling 46, 6); De Bruyne 7, Silva 6 (Navas 73, 6); Aguero 5.5 (Bony 63, 6).
Subs not used: Caballero, Clichy, Demichelis, Iheanacho.
Booked: Silva, Otamendi.
Goals: Walcott 33, Giroud 45. Toure 82.
MOM: Mesut Ozil.
Ref: Andre Marriner, 6.5.
Att: 60,053
Table. 38. Leicester, 36. Arsenal, 32. Manchester City,  29. Manchester United, Tottenham, Crystal Palace, 28. Watford, 25. West Ham..

mercoledì 9 dicembre 2015

CL OLYMPIAKOS-ARSENAL= 0-3



Missione compiuta per l'Arsenal, che ribalta la situazione nel Gruppo F e si prende la qualificazione agli ottavi di Champions: i Gunners espugnano 3-0 il Karaiskakis agguantando a quota 9 punti in classifica l'Olympiacos. La squadra di Wenger ringrazia Giroud (tripletta del francese), e in virtù degli scontri diretti, passa come seconda alle spalle delBayern Monaco che chiude con un secco 2-0 alla Dinamo Zagabria.

Sedicesima qualificazione consecutiva alla fase ad eliminazione diretta di Champions per i Gunners, capaci di imporre il loro gioco fatto di verticalizzazioni ficcanti e possesso palla nel catino bollente del Pireo. Ozil e compagni avevano bisogno di due reti per ribaltare lo scivolone dell'Emirates (era il 29 settembre scorso, in quell'occasione 3-2 per la squadra di Marco Silva). Il primo gol arriva al 29', conGiroud che impatta di testa il cross dalla sinistra di Ramsey,: Roberto ci arriva ma non trattiene. Spettacolare il raddoppio dei Gunners dopo 4' nella ripresa, con Joel Campbell che addomestica in area un pallone difficile e lo trasforma in un filtrante d'oro per l'inserimento di Giroud, che di prima fredda il portiere avversario. Per evitare brutte sorprese, l'Arsenal sigla anche il 3-0: al 69' è sempre l'ex Montpellier, questa volta dal dischetto, a infilare il pallone nel sacco. Tira così un bel sospirone di sollievo l'Arsenal, mentre l'Olympiacos dovrà ripartire dai sedicesimi di Europa League. 
Tutto come da programma nella sfida tra Dinamo Zagabria e Bayern Monaco, con i bavaresi che ribadiscono la leadership nel raggruppamento: al Maksimir la squadra di Guardiola s'impone 2-0 senza mai premere troppo sull'acceleratore. Match winner, guarda un po', il solito Lewandowski col polacco che fa doppietta nel giro di tre minuti (quinto e sesto gol in Champions al 61' e al 64'). Nel finale anche un rigore sbagliato da Müller, calciato dritto sul palo dal tedesco. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Olympiacos: Roberto 4, Elabdellaoui 5, Da Costa 5, Siovas 5, Masuaku 5, Kasami 5 (Dominguez 71, 5), Milivojevic 5, Seba 5 (Hernani 77, 5), Fortounis 6.5, Pardo 5 (Finnbogason 86), Ideye 5
Subs not used: Kapino, Botia, Salino, Cambiasso
Booked: Fortounis, Elabdellaoui
Arsenal: Cech 7, Bellerin 6.5, Mertesacker 7.5, Koscielny 7.5, Monreal 7, Ramsey 7.5, Flamini 7, Walcott 7 (Gibbs 72, 6), Ozil 9, Campbell 8.5 (Oxlade-Chamberlain 90), Giroud 9.5 (Chambers 90)
Subs not used: Ospina, Debuchy, Gabriel, Iwobi
Booked: Ramsey, Giroud
Goals: Giroud 29, 49, 67 (pen)
Ref: Nicola Rizzoli (Italy)
Table. 15 Bayern, 9. Arsenal, Olympiakos, 3. Dinamo Zagreb.

martedì 20 ottobre 2015

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 2-0




Forse è per questo cuore che l'Arsenal non esce nella fase a gironi della Champions League dal 1999; forse il gol di Olivier Giroud, di testa di spalla o col braccio a soli 3 minuti dal suo ingresso in campo, sarà decisivo per l'ennesima qualificazione dei Gunners agli ottavi di finale. Così, mentre all'Emirates Stadium, erano attesissimi gli spari dei cannoni più caldi d'Europa - quelli di Alexis Sanchez e Robert Lewandowski - Petr Cech non concede brecce, Manuel Neuer compie invece prima una specie di miracolo su un colpo di testa di Walcott, ma poi liscia l'uscita alta sul gol di Giroud e respinge, sul fischio finale, il tiro di Özil oltre la riga di fondo. L'Arsenal torna in corsa, il Bayern non esce ridimensionato dalla trasferta oltremanica.
Manco a dirlo, il Bayern Monaco completa il 70% del possesso palla nel primo tempo, ma l'Arsenal sfiora il gol in avvio con Özil, innescato in contropiede da Alexis Sanchez: un destro incrociato e respinto da Neuer in allungo basso, con tap-in di Walcott deviato in corner da Boateng. Il Bayern risponde invece con un triangolo di prima Müller-Thiago Alcantara e il rigore in movimento dello spagnolo parato da Cech a guanti aperti. Il portiere ex-Chelsea respinge in tuffo anche un destro dal limite di Vidal, servito da Douglas Costa mentre Neuer si supera, di riflesso e a polso bloccato dalla riga di porta, sul colpo di testa di Walcott. Infine, prima dell'intervallo, un'altra deviazione in allungo di Cech sul sinistro in corsa di Douglas Costa dal limite, malgrado la ritrovata efficacia di rimessa di Gunners. da http://it.eurosport.com/
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Arsenal: Cech 8.5, Bellerin 7.5, Mertesacker 7.5, Koscielny 7, Monreal 7.5, Coquelin 6.5, Cazorla 6, Ramsey 5 (Oxlade-Chamberlain 57 mins 6), Ozil 6, Sanchez 6 (Gibbs 82), Walcott 6 (Giroud 74 7) 
Subs not used: Macey, Debuchy, Arteta, Chambers
Goals: Giroud 77, Ozil 90 
Booked: Giroud 
Bayern Munich: Neuer 7, Lahm 6, Alaba 6, Boateng 6, Bernat 6, Vidal 5.5 (Rafinha 71 5), Alonso 7 (Kimmich 71 5), Muller 6, Thiago 7.5, Douglas Costa 8, Lewandowski 6
Subs not used: Ulreich, Javi Martinez, Kirchhoff, Gaudino, Coman
Referee: Cuneyt Cakir (Turkey) 6 
Att: 59,824 
Table. 6. Bayern & Olympiakos, 3 Arsenal, Dinamo Zagreb

domenica 4 ottobre 2015

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 3-0

Tre gol nei primi diciannove minuti e buonanotte Manchester United. Uno straordinario Alexis Sanchez ispira l’Arsenal, firma una doppietta e abbatte quasi da solo la squadra di Van Gaal: lo 0-3 incassato all’Emirates fa scivolare i Red Devils al terzo posto. Addio primato, ora nelle mani del Manchester City. Grande spettacolo, preceduto dalla protesta congiunta dei tifosi delle due squadre contro il caro-biglietti, con tanto di striscioni di fronte gli ingressi principali dell’Emirates: i prezzi sono sempre più elevati, andare allo stadio è ormai un lusso. La prima mezz’ora dei Gunners è libidine pura per chi ama il calcio: velocità, fantasia, movimenti perfetti sul fronte d’attacco. Lo United è una nave nella tempesta. Sanchez travolge Darmian, Young non riesce a coprire a sinistra, Smalling e Blind sono annichiliti dalla velocità di Walcott. L’1-0 di Sanchez entra nella storia di questo campionato. Ramsey lancia Ozil e sul cross del tedesco, il cileno, di tacco, fulmina De Gea. Palla al centro, si riparte e nel giro di 74 secondi, 2-0 per l’Arsenal. Sanchez avvia l’azione con un altro colpo di tacco, Ozil chiama al triangolo Walcott e la botta del numero 11 dei Gunners supera De Gea. Il popolo dell’Arsenal è tutto in piedi: sette minuti per dimenticare il k.o. con l’Olympiacos in Champions.
La spinta dei Gunners non si esaurisce. Lo United non reagisce e qui si vedono i limiti di Van Gaal: l’olandese assiste impassibile al crollo della sua squadra. Al 19’, Sanchez riceve il pallone da Walcott, dribbla Darmian che lo contrasta con il piede troppo molle, si accentra e la sassata s’infila all’incrocio. Non è finita: al 25’ ci prova anche Cazorla con un numero di prestigio, ma la botta dello spagnolo non è precisa. Al 34’, il 4-0 sembra inevitabile, ma Ramsey, solo davanti a De Gea, sbaglia tutto. Lo United batte un colpo al 45’: Martial salta Gabriel, ma il tiro del centravanti francese è respinto di piede da Cech, osannato dal suo popolo dopo la papera di Ospina in Champions.
Van Gaal fa mezza rivoluzione nell’intervallo: dentro Valencia e Fellaini, fuori Darmian e Depay. Nuovo modulo: dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Lo United ha un altro passo e l’Arsenal pensa a proteggere il risultato. Sulla botta di Rooney, Cech risponde presente. Wenger chiama Ramsey: ordina il centrocampo a tre. Cech è perfetto nell’uscita sui piedi di Schweinsteiger, poi comincia la giostra dei cambi nell’Arsenal, con Giroud e Oxlade-Chamberlain al posto di Walcott e Ozil. Anche Sanchez chiede la sostituzione: si tocca la coscia, non vuole rischiare. I Gunners tengono e al 48’ Oxlade-Chamberlain colpisce la traversa. Wenger sorride largo: dopo una settimana di polemiche, un successo così serviva soprattutto al santone francese. da http://www.gazzetta.it
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Arsenal (4-2-3-1): Cech 8; Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Gabriel 7, Monreal 7; Coquelin 7.5, Cazorla 8; Ramsey 7, Ozil 8 (Oxlade-Chamberlain 75, 6.5); Sanchez 9 (Gibbs 81, 6.5); Walcott 7.5 (Giroud 75, 6.5)
Subs not used: Ospina, Debuchy, Chambers, Campbell
Goals: Sanchez 6, 20; Ozil 7
Booked: Coquelin 
Manager: Arsene Wenger 8
Manchester United (4-2-3-1): De Gea 5, Darmian 3 (Valencia 46, 6.5), Smalling 5, Blind 5, Young 5, Carrick 6, Schweinsteiger 5, Mata 6 (Wilson 82, 6), Rooney 6, Depay 4 (Fellaini 46, 6.5), Martial 6.5
Subs not used: Romero, Jones, McNair, Schneiderlin
Booked: Darmian, Young, Rooney 
Manager: Louis van Gaal 5
MOM: Sanchez 
Ref: A Taylor
Att: 60,084
Table. 18. Manchester City, 16. Arsenal e Manchester United, 15. Leicester e Crystal Palace, 14. West Ham, 13. Everton, Tottenham...

sabato 4 aprile 2015

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 4-1



Suddividete il primo tempo in 3 precisi blocchi temporali, come in un film di Tarantino. Blocco 1: il dominio Arsenal. I Gunners partono con gli occhi iniettati di sangue: il Liverpool non ci capisce nulla, Touré è in totale confusione e per 15 minuti i Reds non escono dalla propria metà campo. A tenere a galla i ragazzi di Rodgers ci sono così le parate di Mignolet che, in un modo o nell’altro, evita già in avvio quella che più tardi sarà comunque la sorte del Liverpool. Blocco 2: il sereno dopo la tempesta. Passata la pura il Liverpool riesce finalmente a mettere la testa fuori e l’Arsenal commette l’errore di abbassare troppo il ritmo. Errore che avrebbe potuto raccontare di un’altra partita se Sterling e Henderson fossero stati più precisi e se Markovic non si fosse divorato la più incredibile delle occasioni. Blocco 3: il crollo del Liverpool. Nel momento probabilmente migliore e dopo aver girato la gara Bellerin taglia da sinistra al centro dell’area, Moreno fa la figura del paletto piantato a terra e l’esterno dell’Arsenal apre la festa. Due minuti dopo e Ozil mette dentro una punizione su cui sì, questa volta, Mignolet ha le sue colpe e infine, Sanchez, chiude la festa all’ultimo minuto con una perla di controllo, tecnica e potenza. Titoli di coda. Si perché il secondo tempo della sceneggiatura è una trama già vista, con il Liverpool generoso ma poco incisivo davanti e il cronometro che scorre senza colpi di scena. Il rigore conquistato da Sterling e trasformato da Henderson a un quarto d’ora dalla fine non regala l’assedio finale sperato. Anzi, Can si prende il secondo giallo e Giroud infila nel recupero anche il 4-1. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Ospina 6.5; Bellerin 6.5, Mertesacker 6.5, Koscielny 6 (Gabriel 49mins, 6.5), Monreal 7; Coquelin 7, Cazorla 6.5; Ramsey 7 (Flamini 62, 6.5), Sanchez 7, Ozil 7.5 (Welbeck 73, 7.5); Giroud 7.
Unused subs: Gibbs, Macey, Rosicky, Walcott, Welbeck.
Booked: Bellerin.
Manager: Arsene Wenger 7.
Liverpool (3-4-2-1): Mignolet 5.5; Can 5, Toure 4.5, Sakho 5; Henderson 6, Allen 5.5, Lucas 5.5, Moreno 5.5; Markovic 5 (Sturridge 46, 6), Coutinho 5; Sterling 6.
Unused subs: Borini, Brannagan, Johnson, Jones, Lovren, Manquillo.
Booked: Can.
Sent off: Can. 
Goals. 37' Bellerin, 40' Ozil, 45' Sanchez, 76' Henderson (p), 91' Giroud,
Manager: Brendan Rodgers 6.
Referee: Chris Foy 6.5.
Attendance: 60,081.
Man of the Match: Mesut Ozil.
Table. 67. Chelsea, 63. Arsenal, 62. Manchester United, 61. Manchester City, 54. Liverpool, 53. Tottenham e Southampton..

martedì 17 marzo 2015

CL MONACO-ARSENAL= 0-2



Avvio blando, poi si sveglia l'Arsenal che al 14' sfiora il vantaggio con un colpo di testa diGiroud su cross dalla destra di Bellerin. Il Monaco arretra il baricentro e si consegna ai Gunners che al 36' passano meritatamente in vantaggio: palla in profondità di Welbeck perGiroud che calcia col sinistro, Subasic esce e respinge col corpo ma la palla rimane lì ed è ancora Giroud a insaccare con un gran destro sotto la traversa. L'Arsenal adesso ci crede e due minuti dopo un miracoloso salvataggio in spaccata sulla linea di Abdennour impedisce aWelbeck di firmare il 2-0. Prima dell'intervallo altra chance per Giroud che da due passi devia debolmente un altro cross dello scatenato Welbeck. A inizio ripresa il più attivo è Ozil: il tedesco ci prova su punizione al 53' (Subasic vola e mette in corner) e con un sinistro secco dal limite dell'area dieci minuti più tardi (palla fuori di un niente). Wenger tenta il tutto per tutto: fuori Coquelin, dentro Ramsey per l'assalto finale. Si gioca a una sola porta e i Gunners raddoppiano al 79': Monreal dalla sinistra mette in mezzo per Walcott il cui piatto destro di prima intenzione si stampa sul palo. Kurzawa respinge goffamente sui piedi di Ramsey che con un rasoterra di destro trafigge Subasic. Ora all'Arsenal manca un gol per completare una rimonta che sarebbe storica. E l'occasionissima arriva al minuto 83: Cazorla scodella una punizione a centro area per Giroud che, dimenticato dalla difesa del Monaco, devia di testa da due passi ma trova le mani di Subasic che riesce incredibilmente a tirare fuori un pallone che sembrava già dentro. E' l'ultima chance per l'Arsenal, il Monaco difende con i denti uno 0-2 che vale la qualificazione ai quarti di finale. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/

Monaco: Subasic 8, Fabinho 5, Wallace Santos 6, Abdennour 6.5, Kurzawa 4, Toulalan, Kondogbia 7.5, Joao Moutinho, Dirar 7.5 (Echiejile 86), Martial 5 (Carrasco 59, 7), Berbatov 7 (Bernardo Silva 70, 6).
Subs Not Used: Stekelenburg, Carvalho, Matheus Carvalho, Toure.
Booked: Kondogbia.
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 5.5 , Mertesacker 6, Koscielny 6.5, Monreal 5.5 (Gibbs 83), Coquelin 7 (Ramsey 63, 7), Cazorla 6.5, Ozil 7, Welbeck 7 (Walcott 72, 6), Sanchez 6, Giroud 7.5.
Subs Not Used: Szczesny, Gabriel, Flamini, Chambers.
Booked: Sanchez.
Goals: Giroud 36, Ramsey 79. 
Ref: Svein Oddvar Moen (Haugesund).

lunedì 9 marzo 2015

FAC MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-2


Senza Van Persie, infortunato, Van Gaal conferma di non avere una grande stima per Falcao, relegandolo comunque in panchina. Il centravanti, così, lo fa Rooney, che abbandona il posto a centrocampo assegnatogli dall'olandese per tornare al suo vecchio ruolo. La scelta si rivelerà almeno inizialmente azzeccata visto che proprio Wayne, nel cuore dell'area, realizzerà il gol dell'1-1. Prima, però, lo United soffre, soprattutto a sinistra, dove il rientrante Shaw, evidentemente non al meglio fatica a contenere Oxlade-Chamberlain. Ed è proprio il giovane talento inglese a ispirare la rete del vantaggio firmata al 25' da Monreal, dimenticato nell'occasione da Valencia. Quattro minuti più tardi, però, arriva la già citata rete di Rooney che si avvita in tuffo sul perfetto cross di Di Maria dalla destra. L'argentino troverà il modo per rovinare la sua invenzione: al 32' della ripresa, con lo United già sotto e proteso all'attacco a caccia del pari, si fa buttare fuori per doppia ammonizione. Così l'assalto finale è un po' monco e Van Gaal lo gioca senza Falcao, cui viene preferito Januzaj come terza e ultima mossa, dopo gli ingressi di Jones e Carrick subito dopo l'intervallo. Ma il giovane belga non inventa nulla e l'Arsenal va avanti. da http://www.gazzetta.it/
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MANCHESTER UNITED (4-1-4-1): De Gea 7.5; Valencia 6.5, Smalling 6.5, Rojo 7 (Januzaj 73, 6), Shaw 6.5 (Jones 46, 6); Blind 6; Di Maria 4, Herrera 6 (Carrick 46, 6.5), Fellaini 7.5, Young 6.5; Rooney 7
Subs not used: Valdes, Rafael, Mata, Falcao 
Goal: Rooney 29 
Booked: Herrera, Fellaini, Young, Rojo, Di Maria, Januzaj
Sent off: Di Maria 
ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny 7; Bellerin 7 (Chambers 66, 7), Mertesacker 7, Koscielny 7.5, Monreal 7; Cazorla 7, Coquelin 7.5; Oxlade-Chamberlain 7.5 (Ramsey 51, 7), Ozil 7.5, Sanchez 7; Welbeck 8 (Giroud 73, 7)
Subs not used: Martinez, Gibbs, Walcott Akpom
Booked: Bellerin
Goal: Monreal 25, Welbeck 61 
Referee: Michael Oliver
Attendance: 74,285 

domenica 1 febbraio 2015

PL ARSENAL-ASTON VILLA= 5-0

L'Arsenal parte con le marce alte inserite e dopo 8 minuti è già avanti. Ripartenza rapida dalla difesa, tacco volante di Ozil in mezzo al campo che manda in porta Giroud, il quale con un sinistro preciso supera Guzan in uscita. E' un dominio assoluto quello dei Gunners, che stanziano costantemente nella metà campo ospite, senza che i Villans riescano a uscirne. Al 27' altra occasione per la squadra di Wenger, che coglie un palo clamoroso con Cazorla dopo una ripartenza solitaria dalla metà campo. Al 42' prima occasione per l'Aston Villa, con Weimann che sotto porta non riesce a toccare con decisione grazie all'uscita di Ospina. Primo tempo che si chiude sull'1-0, stretto, per i Gunners. Inizio ripresa convincente dell'Aston Villa, che alla prima occasione va subito vicino al pareggio con Benteke, che manda il sinistro di poco sul fondo. Al 57' però, dopo lo sfogo iniziale del Villa, la classe dei Gunners esce allo scoperto e con tre passaggi vanno in rete. Walcott recupera palla in difesa, serve in mezzo al campo Giroud il quale restituisce il favore a Ozil e lo manda in porta con un bel passaggio filtrante. Il tedesco non sbaglia a tu per tu col portiere avversario. Passano altri 7' e l'Arsenal chiude il match. Altro contropiede, con Walcott che scambia con Cazorla, l'inglese riceve ancora e accentrandosi con un destro a giro sul 2° palo fa secco nuovamente Guzan (3-0). Non è finita perché Cazorla ha modo di trovare la rete. Apkom guadagna un rigore per fallo in uscita di Guzan e lo spagnolo non sbaglia dal dischetto. Nel finale arriva anche il 5-0 con Bellerin che – servito dal solito Cazorla - con un piatto destro all'angolino sigilla il risultato dando sostanza alla gara dei Gunners e mettendo sempre più in crisi l'Aston Villa. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Ospina 7; Bellerin 7.5, Mertesacker 7, Kosceilny 7, Monreal 7; Coquelin 7.5, Aaron Ramsey 7 (Flamini 77, 6.5), Theo Walcott 7 (Rosicky 70, 6.5), Santi Cazorla 9, Mesut Ozil 8.5; Olivier Giroud (Akpom 70, 7).
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Chambers.
Scorers: 8' Giroud, 56' Ozil, 63' Walcott, 75' Cazorla,  90' Bellerin.
Aston Villa (4-3-3): Guzan 6.5; Hutton 5.5, Clark 5.5, Okore 5.5, Richardson 6; Sanchez 4 (Westwood 76, 5), Delph 6, Cleverley 5 (Agbonlahor 66, 5); Gil 6, Weimann 5.5 (Sinclair 66, 5), Benteke 6.
Subs not used: Baker, Bacuna, Cissokho, Given.
Booked: Gil, Clark.
MOM: Cazorla. 
Ref: Anthony Taylor 6.5.
Att: 59958.
Table. 53. Chelsea, 48. Manchester City, 43 Manchester United, 42 Southampton, Arsenal, 40. Tottenham, 38. Liverpool..

domenica 18 gennaio 2015

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 0-2

Il primo gol di Cazorla su rigore nel primo tempo ed il gol di Giroud nel secondo tempo, partita esemplare dei Gunners, difensiva, sofferta.. vittoriosa.

Clamoroso all'Etihad Stadium: l'Arsenal di Wenger si sblocca in uno scontro diretto, sconfigge il Manchester City a domicilio e rischia seriamente di compromettere la corsa verso il titolo degli uomini di Pellegrini, scivolati ora a cinque attaccature di ritardo dal Chelsea di Mourinho. Da tempo non ammiravamo una versione tanto scintillante dei gunners: gioco corale, combinazioni ad alta velocità, difesa arcigna e continuità nell'intero arco della partita, senza pause. Una prestazione, quella dei londinesi, che non fa altro che acuire i rimpianti per una stagione iniziata nel peggiore dei modi e che, nella migliore delle ipotesi, si potrebbe concludere con l'ennesima qualificazione in Champions Sul versante citizens a nulla è giovato il rientro dai rispettivi infortuni di capitan Kompany e del Kun Aguero: il Manchester City si conferma Touré-dipendente e, dopo lunga e tortuosa rimonta, viene ricacciato a cinque punti da un Chelsea di nuovo in fuga. Parte forte il Manchester City all’Etihad, poi è monologo senza pause dei gunners. La prima vera occasione da rete se la procura Olivier Giroud con elegante tuffo di testa sul cross dalla destra di Oxlade-Chamberlain: palla di poco a lato per l’opposizione decisiva di Kompany. Al 24esimo l’episodio che stravolge il match: Kompany si disinteressa del pallone per frenare la corsa di Monreal; è chiaramente ostruzione, per Mike Dean passibile di penalty (e non dell'ormai dimenticata punizione a due in area). Sul dischetto si presenta Santi Cazorla, che sceglie la soluzione a mezz’altezza imprendibile per Hart, nonostante l’intuizione corretta del portiere del City. Il fraseggio dell’Arsenal è sciolto ed efficace, la manovra del City insolitamente farraginosa e priva di sbocchi: non ci sono pericoli per Ospina nella prima frazione. Di lavoro, invece, per il portiere colombiano ce n’è eccome in avvio di ripresa, visto l’animus pugnandi del City ringalluzzito dall’ingresso di Jovetic; il numero uno dei gunners è bravo e reattivo ad opporsi alle conclusioni di Aguero e Navas. Arsenal sanguinoso in contropiede: Aaron Ramsey spaventa l’Etihad con un sinistro appena alto. Gli sky blues continuano a produrre mischie in area londinese, ma vengono castigati ancora una volta dagli avversari. Minuto 67: Cazorla scodella un calcio piazzato sulla trequarti per l’incornata indisturbata dello specialista Giroud. 0-2 e City tramortito, incapace d’imbastire una reazione degna di nota. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Manchester City: Hart 6, Zabaleta 5.5, Kompany 5, Demichelis 5, Clichy 6, Fernandinho 4, (Lampard 63, 6), Fernando 4, Jesus Navas 5 (Dzeko 76, 6), Silva 5.5, Milner 6 (Jovetic 46, 6), Aguero 4.5.
Subs Not Used: Sagna, Kolarov, Caballero, Mangala.
Booked: Kompany, Fernandinho, Aguero.
Manager: Manuel Pellegrini 4.
Arsenal: Ospina 7, Bellerin 7, Mertesacker 7.5, Koscielny 7, Monreal 7, Coquelin 7.5, Oxlade-Chamberlain 6 (Rosicky 66, 7), Ramsey 7 (Flamini 84), Cazorla 7, Sanchez (Gibbs 84), Giroud 8.
Subs Not Used: Szczesny, Ozil, Walcott, Chambers.
Booked: Koscielny, Ramsey, Bellerin.
Goals: Cazorla 24 pen, Giroud 67.
Manager - Arsene Wenger 8.
Referee: Mike Dean 4.
Table. 52. Chelsea, 47. Manchester City, 42 Southampton, 40 Manchester United, 39. Arsenal, 37. Tottenham 36. West Ham 35. Liverpool..

mercoledì 6 novembre 2013

CL BORUSSIA DORTMUND-ARSENAL= 0-1


L’Arsenal è la prima squadra inglese ad espugnare il fortino del Westafalen Stadion nelle principali competizioni continentali; la prima squadra vincere (e ad uscire imbattuta) a Dortmund in questa stagione. Non poteva che deciderla lui, Aaron Ramsey, il gallese che just scores when he wants, segna quando vuole, perché con il timbro del Signal Iduna Park fanno cinque in Champions come Gareth Bale, undici stagionali. Una gara dal copione pazzesco quella di Dortmund: sono i gialloneri, per lunghi tratti, a cercare con insistenza il gol ma nel momento di massima pressione (dopo aver costretto Szczesny agli straordinari sui tentativi ravvicinati di Reus e Blaszczykowski) gli uomini di Klopp vengono puniti dal colpo di testa sottomisura del gallese. Siamo al 62esimo e quello del numero sedici dell’Arsenal è il primo tiro in porta dei gunners, a fronte di undici (!) conclusioni verso la porta dei gialloneri. Il gol inglese stappa completamente la partita: Reus si divora l’occasione più solare per il pareggio sbucciando da due passi la girata, Mertesacker spaventa Weidenfeller con le sue scorribande offensive. Giallo nel finale: Mertesacker cintura con le cattive Lewandowski in area, ma per l’olandese Kuipers non ci sono gli estremi per il penalty. Arsenal in testa con il Napoli (con miglior differenza reti rispetto ai partenopei), Dortmund che scivola al terzo posto e non potrà più sbagliare: il cammino dei vice-campioni d’Europa si fa complicato. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Borussia:  Weidenfeller 6, Grosskreutz 7, Papastathopoulos 6, Subotic 7, Schmelzer 6, Sahin 5, Bender 5 (Hofmann 75, 5), Blaszczykowski 6 (Aubameyang 74, 5), Mkhitaryan 6, Reus 6 (Schieber 86), Lewandowski 6. 
Subs not used: Langerak, Kehl, Kirch, Durm.
Booked: Lewandowski. 
Manager: Jurgen Klopp 6.
Arsenal: Szczesny 7, Sagna 6, Mertesacker 7, Koscielny 7, Gibbs 6, Ramsey, Arteta 6, Cazorla 5 (Monreal 75, 5), Ozil 6, Rosicky 6 (Vermaelen 91), Giroud 7 (Bendtner 90).
Subs not used: Fabianski, Jenkinson, Gnabry, Hayden.
Booked: Arteta
Goal: Ramsey 62.
Manager: Arsene Wenger 8.
Referee: Bjorn Kuipers (Holland)
Attendance: 65,829
Table: 9 Arsenal & Napoli, 6 Borussia Dortmund, 0 Mairselle

sabato 2 novembre 2013

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 2-0


Arsene Wenger non scherzava in settimana, quando di fronte a qualche domanda piccante aveva minimizzato la brutta sconfitta subita dal Chelsea in coppa di Lega con un laconico: “C’è la League Cup e c’è’ la Premier League. Sono due competizioni diverse”. E due Arsenal diversi si sono visti. I Gunners schiantano infatti, nella prima sfida pesante di questa stagione 2013-14, il Liverpool secondo in classifica, allungando così a +5 il vantaggio sulla coppia formata proprio dai Reds e dal Chelsea e firmando, di fatto, la prima mini-fuga stagionale. Un Arsenal come per magia di nuovo bello, pimpante, cattivo, attento ma soprattutto vincente. I Gunners continuano infatti sia a segnare – l’hanno sempre fatto in questa stagione – che a lanciare segnali alle altre: il ritrovato Cazrola, la conferma del rendimento di Szczesny tra i pali ma, soprattutto, gongolano per l’esplosione totale, definitiva, completa del talento gallese Aaron Ramsey, in gol – e che gol! – anche oggi. Il Liverpool resta invece fermo al palo, tra le insicurezze del primo tempo, il bell’atteggiamento della ripresa e due certezze: Luis Suarez e Daniel Sturridge. Fondamentalmente vorrebbe essere la sfida tra due squadre che il pallone preferiscono averlo tra i piedi piuttosto che provare a riconquistarlo. A vincere questo "match dentro il match", nel primo tempo, è sostanzialmente la maggiore qualità tecnica della mediana dell’Arsenal, che pur privata all’ultimo di un Wilshere che finisce in tribuna per problemi alla caviglia, riesce a imporre fin da subito un ritmo incandescente alla gara. Il Liverpool però ci mette del suo. Nonostante la grande disponibilità al sacrificio del reparto avanzato – Suarez e Sturridge riescono a creare pericoli anche da soli -, Gerrard è più volte costretto a richiamare la difesa nel tentativo di salire con il baricentro e correre meno a vuoto dietro alla fitta trama di passaggi dei giocolieri londinesi. I Reds, nonostante tutto, tengono botta, ma di fronte al mismatch presente sulla destra Ozil-Sagna contro Sakho-Cissokho sono costretti a capitolare. E’ da una bella discesa di Sagna infatti che arriva il vantaggio: il cross perfetto è per l’arrivo a rimorchio di Cazorla, che è bravissimo ad anticipare prima la frustata di testa – finita sul palo – e poi a prendere la respinta del legno stesso, infilando in rete un bel diagonale destro che vale il vantaggio. Rodgers ha un grande merito nell’intervallo: capire che così, il suo Liverpool, può davvero poco. E allora con coraggio fuori Cissokho e dentro il ritrovato Coutinho. Pronti via e la mossa del nordirlandese sembra pagare, con i Reds padroni del gioco e con le verticalizzazioni del brasiliano pronte a pescare i sempre pericolosissimi tagli di Luis Suarez. Da una trama del genere nasce una grande occasione per Henderson, ma la chance non sfruttata sveglia di nuovo l’Arsenal. Prima Toure rischia la frittata con un retropassaggio sciagurato che Giroud non sfrutta per eccessiva leziosità (solo davanti a Mignolet prova il tocco sotto per i fotografi), poi, però, sale in cattedra il professor Ramsey: il gallese non ci pensa su troppo e sul pallone rimbalzante che gli si presenta davanti al 59’ lascia partire una bordata secca che fulmina Mignolet e schianta il Liverpool. Già perché pur continuando a provarci – e avendo due-tre chance interessanti – i Reds non riescono a riaprire la gara. L’Arsenal vince e trova la mini fuga. Agli altri, ora, il compito di inseguire un gruppo in formissima. da http://it.eurosport.yahoo.com
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ARSENAL: Szczesny 6; Sagna 7, Mertesacker 7, Koscielny 8, Gibbs 7 (Vermaelen 78); Ramsey 8, Arteta 8, Rosicky 7 (Monreal 72); Ozil 7, Cazorla 8; (Jenkinson 84), Giroud 6
Subs not used: Fabianski, Bendtner, Akpom, Hayden.
Yellow: Sagna, Jenkinson
Goal: Cazorla 19, Ramsey 59
LIVERPOOL: Mignolet 6; Toure 5, Skrtel 6, Sakho 6; Cissokho 4 (Coutinho 46, 7), Flanagan 6 (Moses 68); Gerrard 6, Lucas 6, Henderson 6; Sturridge 6, Suarez 7.
Subs not used: Brad Jones,
Agger, Allen, Sterling, Kelly.
Yellow: Cissokho
Att: 60,042
Ref: Martin Atkinson (W Yorkshire)

Table. 25 Arsenal, 20 Chelsea e Liverpool, 19 Southampton,  Man City e Tottenham 18 Everton, 17 Man United..